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Inviato

Gregor intanto osserva intagli e simboli sulle pareti. Ce ne sono di antichi come tutto il complesso, ma nell'ultima sala anche nuovi disegni più recenti. 
Rappresentano una rinascita dalle fiamme, un'ecatombe di decine (o forse centinaia e il disegno semplifica) di persone sacrificate gettandole nel fuoco, un palazzo dall'aria antica e poderosa dal quale escono raggi di luce. 

Ci sono diverse scritte in una lingua che ricorda il samudhi ma è più antica e simbolica.
Si racconta di Sar Ubhar, monarca illuminato ma ucciso dai suoi nemici gelosi, destinato a ritornare e riportare ricchezza e fertilità alla terra e al suo popolo. Descrive come uccidere i discendenti dei suoi nemici, bruciandoli, permetterà al mitico re di emergere dal suo sonno di morte; il suo palazzo rivedrà la luce del sole. 
I suoi servitori, morti con lui, dormono un sonno inquieto in attesa del giusto momento per rialzarsi e preparargli la via del ritorno. 

Tra i simboli ci sono anche dei riferimenti geografici, vi pare di riconoscere dei punti di riferimento delle terre samudhi: qualche terra nell'ovest dove il deserto ha divorato villaggi e città di tempi passati. 


Inviato

Jalrai El'Ziin

Ascolto con interesse le parole di Gregor mentre legge le iscrizioni. Che il Khafreet fosse uno dei servitori di questo Sar Ubhar? Domando decisamente incuriosito (e preoccupato). La faccenda merita di certo attenzione.

Beh... indico la parte con le coordinate geografiche. ...non ditemi che sono il solo tra di noi a voler approfondire la questione. Faccio un mezzo sorriso dimenticando per un attimo quanto successo fino ad ora.

Inviato

Ivellos, elfo ranger

"O forse un suo sacerdote. Qualcuno col desiderio di sacrificare quanti più discendenti per favorirne la resurrezione."

Aggiungo alle considerazioni di Jalrai.

"Ogni ipotesi è valida, per capirci di più l'unica è andare nelle terre samudhi."

Non aggiungo altro, la mia risposta alla proposta di approfondire la questione del mio collega è implicita.

Inviato

Cercate ancora un poco, ma non c'è altro in questo luogo. 
Recuperate il corpo di Kadi, e tornate indietro. Quando raggiungete Majida la donna si alza in piedi sentendovi arrivare... poi si precipita in avanti zoppicando. Crolla in ginocchio ignorando la ferita, gridando di dolore e disperazione. 

Le lasciate del tempo per sfogarsi e per restare sola con il corpo della donna. Dimal, del resto, si trascina verso i resti della moglie e lì si lascia cadere in atteggiamento molto simile. 
Decidete che la cosa migliore è riposare ancora un po' prima intraprendere il viaggio fino a Stila. Controllando il prigioniero scoprite che è morto anche lui, come se fosse bruciato dall'interno. 
In quattro (Majida vorrebbe ma non può) portate i cadaveri su due lettighe e così facendo raggiungete il villaggio verso sera. Temete un'aggressione ma invece vedete che per le strade ci sono persone agitate, c'è movimento. 

Quando siete abbastanza vicini scorgete Memnon. L'eremita vi viene incontro, il volto turbato "Ahimé! Sapevo della vostra vittoria, ma speravo che non fosse avvenuta a tale prezzo. Due giovani donne hanno pagato con la vita... e non sono le sole" e detto questo vi prende da parte e vi spiega cosa è successo a Stila. 
Qualche ora fa, all'improvviso, diverse persone sono morte. Belit, Glend Rusen, la moglie del sacerdote, alcuni altri per un totale di un'altra mezza dozzina. Tutti stecchiti contemporaneamente con il volto bruciato, occhi e bocca carbonizzati. 
Capite che è successo alla distruzione del khefreet, e che il cultista catturato non è stato l'unico a morire con il mostro. Almeno siete certi che Stila sia totalmente priva di cultisti, ora. 

---
Sono passati tre giorni dal vostro ritorno dalla miniera, e le cose al villaggio si sono un po' sistemate. La gente, grazie anche a Memnon, sa che siete stati voi a salvarli dall'insidiosa minaccia (scoprite che molti sospettavano naturalmente di strani eventi in moto, ma pochissimo avevano un'idea di cosa stesse succedendo). Sono tutti molto grati, naturalmente. 
Dimal seppellisce qui la moglie, nel boschetto dell'eremita, e il secondo giorno vi saluta:
"Siete stati validi compagni, e ho ammirato il vostro coraggio e la vostra pietà. Mi spiace abbandonarvi così, ma devo tornare in patria e informare la mia gente. Se ciò che abbiamo visto nella miniera è vero, il futuro è fosco per tutti noi".

Majida resta, per ora, al villaggio. Fa cremare il corpo di Kadi secondo la maniera teanica, immaginando che fosse quello che la donna avrebbe voluto. Prende poi per sé le ceneri "Non so perché Kadi sia morta, laggiù. Chiaramente non la conoscevo affatto, e anche l'idea che fosse una codarda era sbagliata. Per me non resta nulla qui a Stila. Tornerò a casa appena potrò, e..." non aggiunge altro. Il suo sguardo è un po' vuoto. Non temete che voglia raggiungere la sua amata, vedete anzi una certa determinazione che però non sembra ancora avere un fine. La sua permanenza a Stila, comunque, non sarà breve. Alla fine nonostante tutte le attenzioni avete dovuto aiutare Memnon ad amputarle la gamba ferita, e la donna mercante dovrà impiegare del tempo per riprendersi. 

Memnon è sicuramente il più preoccupato da ciò che avete scoperto. Consulta gli astri in merito a questo "Sar Ubhar" e ottiene riscontri discordanti ma tutti nefasti "Temo che ciò che è cominciato qui a Stila sia solo un inizio. Una forza che si stira e si smuove prima di svegliarsi del tutto. E temo che non sia accaduto solo qui... il vostro eroico intervento è certamente stato vitale per salvare tutti noi, ma forse non abbiamo che rallentato questo nemico. Sar Ubhar... non ho scoperto molto su di lui. Sembra un nome antico, il nome di un re o un sacerdote dei tempi che furono, prima dell'Anno senza sole, prima dei disastri che spazzarono via gli imperi del profondo nord. Un nome da leggenda, eppure non conosco storia che ne parli. Se volete affrontare questa minaccia vi suggerisco di cercare prima di capirne di più"  

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Inviato

Jalrai El'Ziin

La morte in contemporanea di tutti i Cultisti rimasti è forse l'unica buona notizia in quei giorni. Ci contavo, ma Ealdon sia lodato, questa volta ci è andata bene. Tra lacrime e dolore questa storia è giunta al termine. Forse a mente fredda potrò vedere i lati positivi...

...e in effetti così è. Le perdite sono state terribili, ma ci hanno permesso di sconfiggere il Khafreet e soprattutto di scoprire questa nuova minaccia. Dimal, grazie di tutto. Saluto l'uomo. Non ti preoccupare. E' giusto che tu torni a casa. Speriamo di rivederci un giorno in circostanza migliori.

Anche per Majida è, ovviamente, un momento di grandi cambiamenti. Sarei un ipocrita se ti dicessi diversamente, Majida: Doen...Kadi era una criminale. Ha fatto del male e ne avrebbe pagato le conseguenze, com'è giusto che sia. Dico alla gioielliera. Però...beh, però si è lanciata pugnale in mano contro la creatura e la sfera infuocata che stava evocando e no, non è di certo un gesto da codarda. Fisso la donna negli occhi. Sono convinto ti amasse davvero e le sue ultime parole sono state per te. Aggiungo con il "da...Ma..." della Gazza che ancora mi risuona in testa. Non so quali siano le tue intenzioni per il futuro, ma persone con la tua determinazione possono fare di certo comodo al mio ordine. Le dico indicando il turbante da Al'Yadai. In caso ti interessi, posso presentarti qualcuno.

Infine Memnon. Rallentarlo è già qualcosa, no? Faccio un mezzo sorriso all'anziano. Stiamo parlando quindi di eventi e individui vecchi più di tredici secoli. Almeno. Hai suggerimenti su dove cominciare le nostre ricerche? Chiedo sentendo già il brivido della caccia.

@DM

Spoiler

1) Spero di non essermi preso troppe "libertà" nel post per quanto riguarda Majida 😅

2) Eventualmente la sede degli Al'Yadai può essere un buon punto di partenza per le ricerche su Sar Ubhar?

@Tutti

Spoiler

Che dite, lasciamo allora qualcosa ai PNG? "Cash" abbiamo 3205 come li dividiamo?

 

Inviato

Ivellios, elfo ranger

Cerco di non aggiungere troppo alle parole di Jilrai. Non sono molto bravo con le persone e a consolare, quindi aggiungo soltanto.

"Il suo destino era segnato, e sono sicuro abbia preferito sacrificarsi per salvarti, piuttosto che vivere in gabbia senza di te."

Con Memnon invece, non posso che essere d'accordo.

"Sì. Dobbiamo prima scoprire qualcosa di più. Non muoverci alla cieca. Tu dove ci consiglieresti di andare, come prima cosa? Chi potrebbe saperne più di te?"

@all

Spoiler

Per il momento non penso ci servano troppi soldi. 

Direi 500/750 a testa, e il resto lo doniamo al villaggio per la ricostruzione?

 

Inviato

Memnon si carezza la barba pensieroso "Forse a Shadaq, nelle catacombe degli Onorati Padri. Se il cuore non vi trema al pensiero" non vi sta sfidando o chiamando codardi. Gli Onorati Padri non sono creature da prendere alla leggera. La loro sapienza è utile, ma sono pur sempre corpi che anelano al soffio della vita...

Jalrai

Spoiler

Majida ti ringrazia, ma probabilmente avrà bisogno di tempo per riprendersi. E senza una gamba difficilmente verrà accettata dagli Al'Yadai. Siete pur sempre mercenari di professione.

A tal proposito ti viene da pensare che voi non siete gente che raccoglie e accumula conoscenze antiche. Ma probabilmente i tuoi compagni potrebbero darti una dritta o due su chi contattare per ottenerle. 

 

Inviato

Jalrai El'Ziin

Di certo ci sono mete più tranquille, ma se non abbiamo alternative... L'idea degli Onorati Padri non mi esalta particolarmente visti i soggetti, ma da qualche parte dobbiamo pur iniziare. Nel frattempo possiamo anche passare alla sede degli Al'Yadai per domandare anche ai miei compagni se hanno dritte in merito.

@Tutti

Spoiler

Per me va bene 750 a testa noi 3 e il resto (955) al villaggio (magari dicendo di dividerlo anche con Dimal e Majida).

Per il resto degli oggetti allora facciamo:

  • Dagger +1 una per Jalrai e una per Ivellios
  • Brooch of Shielding per Gregor
  • Wand of Detect Secret Door per il gruppo

Giusto per ricapitolare!

Inviato

Gregor

Dopo aver ponderato a lungo sul da farsi, mi rivolgo ai miei compagni di ventura, senza i quali probabilmente non avrei mai affrontato i miei problemi e non sarei mai riuscito a "sbloccarmi".

"Jalrai, Ivellios, vorrei parlarvi un secondo. Ho riflettuto a lungo, sia su ciò che è accaduto sia su quello che ho lasciato alle spalle e che non posso continuare ad ignorare" prendo i due bracciali e li porgo a uno dei miei compagni "questi potrebbero servirvi. Ho deciso di tornare all'accademia nella quale ho studiato. Dalla morte di mio padre non ci sono più tornato e ho delle faccende da sbrigare. Vi ringrazio per quello che avete fatto per me, mi avete aiutato molto" stringo forte la mano ai miei compagni "non dimenticherò mai questa avventura, quella nella quale Gregor Tangredi Dyer è finalmente diventato un vero archeologo. Che la fortuna vi assista sempre!"

Terminati poi tutti i preparativi e le ultime faccende da sbrigare, parto verso la mia meta, deciso più che mai a eviscerare i segreti del mio patrono e di ciò che mi sono lasciato dietro. 

@tutti

Spoiler

Con questo, direi che le avventura di Gregor terminano qui per il momento! 

Lascio i bracciali ad uno di voi, decidete pure. 

Non potrò continuare la campagna, ma per quanto mi riguarda ho trovato molto bella questa avventura! Vi ringrazio del tempo passato a giocare e vi auguro un buon proseguimento!

 

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