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Inviato

Gruttag

dal magistrato

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"Oh... oh... Vai tu Octo, saremmo troppi se venissi anch'io."

il nano agitò freneticamente le mani davanti al petto per schernirsi e dare peso alla propria 'rinuncia'.

"Anzi, aspetterò fuori ben volentieri."

E si avviò per lasciare l'edificio e fermarsi all'esterno.

 

Inviato

Octo

dal magistrato

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Bene è deciso allora,  mi approccio ad avviarmi verso la porta del magistrato mentre spero che non sia infetto ma solo avvelenato o chi sa cos'altro da qualcuno di più potente in città. 

Prima di bussare alla porta ascolto se sento qualcosa nella stanza ed in caso di silenzio busso ed entro

 

Inviato

Andimus

Dal magistrato 

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Vedendo Gruttah defilarsi elegantemente, Andimus colse l'occasione per allontanarsi il prima possibile da quella fonte di morte e malattia che era la casa del magistrato.

"Vengo con te, mastro nano... Meglio non affollare la stanza del malato..."

 

Inviato

Augentag 1 Pflugzeit 2512 i.c. - Mattina [sole - metà primavera]

@dal magistrato

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Andimus e Gruttag uscirono dalla porta mentre Octo accompagnato dalla governante salive al piano di sopra

Fuori aveva smesso di piovere ed un solo stava spuntando dalle nubi spinte via da un vento forte da nord.

@Octo

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Le scale con un corrimano intarsiato in mogano terminavano su un pianerottolo buio. La porta di fronte era quella del magistrato Richter

La donna aprì al porta facendolo entrare in una ricca camera da letto, con un letto a baldacchino, tappeti sul pavimento e arazzi sulle pareti nonché mobili intarsiati che si intravvedevano nella penombra data dalle tende tirate

Il magistrato giaceva nel letto. Ogni tanto emetteva dei rantoli o urlava parole inconsulte difficilmente comprensibili per la lingua gonfia che lo affliggeva. Anche gli occhi parevano fuoriuscire dalla loro sede. La pelle era rossastra, e il magistrato era scosso da brividi per la febbre.


@Tutti tranne Octo

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Dieter e Lulù stavano aspettando che i compagni arrivassero quando, osservando la via in fianco al tribunale, videro Gruttag e Andimus uscire da una porta sul fondo dell'isolato stesso.

 

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Inviato

Andimus

Fuori senza Octo

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Usciti fuori, Andimus si strinse nelle spalle. Il freddo stava aumentando insieme al vento del nord...

Vide anche Lulù e Dieter, e fece un cenno di saluto.

L'importante era essere uscito dalla stanza infetta...

 

Inviato

Dieter Halb

No Octo (Nocto?)

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"Alla buon'ora...", fece Dieter, "cominciavo a pensare vi avessero messi tutti in gabbia!".

Poi notò che Andimus sembrava preoccupato. 

Poi si rese conto che era Andimus e Andimus era sempre preoccupato. Quindi, decise, per il momento, di ignorare la cosa. 

"Terranno Maus in cura per un po'. Si vede che anche le sacerdotesse lo trovano bello, sotto tutta quella melma!", sogghignò allora, gettando una occhiata pungente in direzione di Lulu. 

 

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Inviato

Octo

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mi avvicino al magistrato e provo ad ispezionarlo prima di parlagli, cercando di capire se per caso i venti si muovono diversamente nella stanza o su di lui 

Magistrato, sono Octo ci siamo visti ieri sera per il goblin a 3 gambe. Mi dica cosa pensa le sia successo? In città qualcosa di aberrante è arrivato ed ora lei si è ammalato, mi dia qualche indicazione e proverò ad approfondire!

 

Inviato

Gruttag

Nocto (label approved)

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Il nano fece un sospiro di sollievo appena fu tornato all'aperto.
Vide arrivare i due compagni, senza riuscire a trattenere una smorfia.

"Bene, allora voi venite da un luogo di malati, e noi usciamo dalla casa di un malato. Il giudice qua pare che stia parecchio a pezzi. Octo è salito a vedere... pace alla sua anima."

 

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Inviato

Augentag 1 Pflugzeit 2512 i.c. - Mattina [sole - metà primavera]

@Nocto

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Mentre gli amici aspettavano Octo videro nella vicina Dreikeplatz, dove sorgeva il tribunale ed il municipio, un uomo dall'aspetto sporco che in piedi sul basamento di una statua arringava la folla

"Condannati! Siamo condannati! Il Chaos è su di noi! I segni sono ovunque!" diceva mostrandosi come uno di quei profeti che arringavano le folle animati da pazzia, preveggenza o fanatismo religioso.
Una piccola follo lo stava ascoltando. 

Ad un tratto l'uomo scese dalla statua e si incamminò nella via dove stavano gli amici fino a raggiungerli

"Io vedo sette, e vedo nove, tutto ciò che hanno sarà mio, mio, mio!" disse sempre in tono profetico "la stella dentro il cerchio è segno di Morte: attenti all'uomo che non è un uomo"

Quindi voltatosi verso Andimus aggiunse "Il Segno è su di te! Attento a coloro che portano il Chaos" per poi voltarsi e correre come in fuga nel vicolo alle spalle del tribunale


@Octo

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Lo sguardo del magistrato era vacuo e non guardava neppure in viso Octo. Pareva che non si fosse accorto della sua presenza: a volte urlava di dolore a volte teneva gli occhi sempre sporgenti chiusi, anche se ormai le palpebre faticavano a coprire l'intera dimensione del bulbo

Non presentava segni di alcun genere, per lo meno nella parte visibile del corpo. Stranamente i capelli parevano più lunghi di quanto Octo ricordasse

"E' una sofferenza vederlo" disse la governante "forse ora è meglio lasciarlo riposare"

 

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Inviato

Andimus

Il servo in ritiro osservò tutta la scena come se non fosse davvero lì. 

Lui era lontano, nello spazio e nel tempo. Un bambino che correva felice in una fattoria, nei campi.

Un bambino a cui poi raccontano la storia di questo povero sfortunato che dopo aver ucciso il fratello mutato dal caos, e dopo aver incontrato un demone del caos, viene additato da un folle come portatore di chissà quale Segno.

Il bambino scappò via nel prato, come il folle per i vicoli.

E Andimus crollò in ginocchio, la bocca spalancata in un grido muto e le lacrime che solcavano il volto.

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Inviato

Dieter Halb

Nocto

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Dieter si avvicinò ad Andimus e lo prese per il bavero, spingendolo ad alzarsi, mentre gli sussurrava nell'orecchio: "Vedi di alzarti e non dare retta alle str*n*ate di un pazzo.

Fallo in fretta, prima che passi un prete di Sigmar e pensi davvero che tu sia un servo del male. Non vorrai mica farti scorticare vivo dopo una bella tortura, giusto?".

 

Inviato (modificato)

Lulu Lamour 

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Difficile resistere a quel bel culetto rispose la ragazza per nulla toccata dall'insinuazione di Dieter.

Poi quel finto matto aveva intuito che Andimus era il più suggestionabile nella folla e aveva sfruttato il fatto per un uscita teatrale e voi che avete da guardare! Urlò ai passanti mentre afferrava l'amico per un braccio per farlo rialzare andiamo tesoro, quello è fuori di testa!

 

Modificato da shadizar
Inviato

Octo

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guardo da vicino il magistrato e provo ad accarezzargli la fronte Sembra che i capelli siano cresciuti da ieri ad oggi, o è solo una mia impressione?

poi aggiungo alla donna Sta molto male vorrei poter pregare al suo capezzale per alcuni minuti se non le dispiace.

 

Inviato

Andimus

Nocto

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Andimus cercò di riprendersi, ma non era facile.

Si alzò con difficoltà, appoggiandosi a Dieter.

"Scorticare vivo...? Tortura...?"

Quelle paroline magiche lo destarono dallo stato di paura e paralisi che lo attanagliava.

"No... No!"

Più rapido, seguì gli amici ovunque volessero portarlo.

Spoiler

Errata

 

 

Inviato

Augentag 1 Pflugzeit 2512 i.c. - Mattina [sole - metà primavera]

@Nocto

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La gente, alla reazione di Lulù, si allontanò e presto nessuno badò più al gruppo di amici.

Octo intanto non accennava ad uscire dalla casa del magistrato.


@Octo

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"I capelli? Non so, nelle sue condizioni non so dirlo." rispose la governante. Poi sentite le parole di Octo aggiunse "Ma certo, solo una preghiera a Shallya potrà aiutarlo. E messasi in ginocchio affianco al mago iniziò a recitare un salmo."

 

Inviato

Dieter Halb

Nocto

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"Ti prego, Andimus: dimmi che non lo hai detto veramente?", Dieter fissò ľex servitore con severità, cercando di non fulminarlo con lo sguardo. 

"Aspettiamo. Arriverà", concluse. 

 

Inviato

Augentag 1 Pflugzeit 2512 i.c. - Mattina [sole - metà primavera]

@Octo 

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Il mago rimase ad osservare il malato. Pareva molto sofferente, ma a parte questo non coglieva nulla di particolare che attirasse la sua attenzione

Dopo un momento la donna si alzò e disse "Ora è opportuno che lo lasciamo. Resterò io in casi di bisogno. Posso quindi contare su di voi per andare dal dottore nel pomeriggio? Mi farete sapere?"


 

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