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Inviato

Andimus, servo in ritiro

"No..."

Disse Andimus fissandosi la punta dei piedi. Prese i soldi guadagnati da quella giornata e guardò Guttar.

"Al massimo posso ripagare il mio debito con te, e se avanza qualcosa metterlo a disposizione per una stanza stanotte. Ma null'altro..."

Aveva gli occhi gonfi, gli sarebbe piaciuto potersi mettere a piangere, ma non poteva nemmeno quello...


Inviato

Dieter Halb

Dieter sputò scaramanticamente, sentendo le parole di Lulu su Morrslieb: "Gli dèi ci proteggano. Altroché".

Poi, soffocando una imprecazione, aggiunse: "Un tetto sarebbe meglio, in effetti. Ma i soldi sono proprio pochi e i letti mi sa che costano tanto, con la fiera".

Inviato

Augentag 1 Pflugzeit 2512 i.c. - sera [sereno - metà primavera]

Lo sguardo di Morrlslieb, l'erratica luna del caos che solo due giorni all'anno - i solstizi - si era certo fosse visibile, inquoteva paura dal cielo

I compagni si diressero verso il quartiere artigiano dove sapevano esserci taverne ad un costo ragionevole

Attraversata Nulner Weg che a quell'ora era spopolata, entrarono in una via per addentrarsi nel quartiere

Fu allora che si accorsero che una decina di uomini stavano convergendo su di loro da ogni lato: indossavano vestiti usurati e portavano randelli o gambe di sedie

In un attimo si  trovarono circondati

@all

Spoiler

Dovete farmi un check du perception

 

Inviato

Octo

Che cosa credete di fare miserabili! Posso annichilirvi con i venti del Caos e Morrlslieb aumenta ulteriormente i miei poteri

vorrei intimidirli prima che pensano di attaccarci, provo a colpire uno di quelli che ci minaccia con Dart

 

Inviato (modificato)

Gruttag

Il nano protestò quando i compagni gli fecero notare la presenza di una particolare luna.

"Non basta preoccuparsi delle streghe? Pure delle lune adesso? E per di più nonno non mi ha mai detto come si sfugge a una luna."

Visto che gli altri parevano saperne di più sulla questione, decise di lasciarsi condurre da loro verso la salvezza... che a quanto sembrava consisteva nel raggiungere al più presto un letto economico in cui dormire. 
Camminando, continuava a pensare all'inserviente morto annegato nel fiume. Non gli sembrava normale. Forse c'era un accesso diretto, tipo uno scivolo, in cui l'uomo era caduto per finire nel fiume. Dunque, forse, poteva essere una via rischiosa ma utile di risalire fin dentro il maga--

Si rese conto di essere circondato.

"Dannata luna. Forse era meglio buttarci anche noi nel fiume."

Modificato da PietroD
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Inviato

Augentag 1 Pflugzeit 2512 i.c. - sera [sereno - metà primavera]

Forse per le parole di Octo o forse perché già previsto gli energumeni non ingaggiarono i compagni.

"Abbiamo un messaggio per voi. Tenete il vostro naso fuori da ciò che non vi riguarda, o
potreste svegliarvi una mattina in fondo al fiume. Perché non tentate la fortuna da qualche altra parte, eh? Ho sentito che Altdorf è adorabile in questo periodo dell'anno."
disse uno di loro

Poi i mascalzoni si dispersero nella notte

Inviato

Dieter

Dieter prese Octo per un braccio.

"Lascia stare e ringrazia che non ci siano saltati addosso. Siamo in svantaggio numerico e loro conoscono la città, anche se sono dei miserabili da poco", disse il bravaccio, ben abituato a certi generi di "messaggi".

"Volevano intimorirci. Il che significa che qualcuno si sente minacciato. Quindi, abbiamo fatto qualche domanda giusta, ma ci siamo anche esposti troppo. Dobbiamo stare più attenti e non girare mai da soli, d'ora in poi...".

Inviato

Andimus, servo in ritiro

Il servo aveva stretto il coltellino nel pugno, spasmodicamente...

Non sapeva nemmeno se all'occorrenza fosse stato in grado di tirarlo fuori per tempo, e di usarlo decentemente: lo aveva usato principalmente per pelare patate...

"Forse... Forse Altdorf è davvero più indicata come prossima destinazione... Qua la fortuna sembra non degnarci nemmeno di uno sguardo..."

 

Inviato

Lulu Lamour 

Lulù osservò i bravacci allontanarsi e si raggomitolò tremando: e se tornassimo a casa? Molti indizi parevano indicare Nuln come prossima tappa del nostro viaggio ma perché continuiamo ad incaponirci con questa storia? Non vedo alcuna fonte di guadagno all'orizzonte.

Inviato

Octo

dopo la sfuriata riprendo il controllo Cambiare città? non ci penso neanche! Son sicuro che qualcosa di buono qui uscirà, siamo appena arrivati! 

guardo gli altri cercando di convincerli 

Inviato

Gruttag

"Che ci provino, ad affogarvi nel fiume..." il nano evitò di lanciare appresso ai fuggitivi il mezzomarinaio che usava come arma per evitare di spuntarlo contro qualche pietra.

"Che poi è proprio come è morto quel poveraccio del magazzino. Affogato nel fiume. Io andrei a dare un'occhiata stanotte stessa, per ripicca. Tagliamo gli ormeggi al mattino, alle brutte."

Inviato

Dieter

"È un'idea", Dieter fece eco a Gruttag.

"Anche perché, come facciamo ad arrivare a Nuln? Con quali soldi? Mi sa che ti devi dare parecchio da fare, Lulu, tesoro...", fece poi presente, per aggiungere: "E poi dovremmo abbandonare Maus, in questo caso".

Inviato

Augentag 1 Pflugzeit 2512 i.c. - sera [sereno - metà primavera]

Nel frattempo i compagni arrivarono alla taverna che avevano visto al mattino, i compagni bussarono per farsi aprire

Sigismondo, il taverniere tilenao, si accolse. Dentro c'era un gradevole tempore.

"Si, una stanza ce l'ho. Letto da tre e due dormono per terra. 2 Corone colazione compresa. Ora però non servo più la cena: vino o birra se volete" concluse


@all

Spoiler

Se siete d'accordo ditemi se tiro dritto alla notte o volete fare qualcosa. 

 

Inviato

Dieter

A sentire il costo della camera, Dieter emise un debole fischio: le loro finanze erano già abbastanza terribili così. 

E non c'era neppure l'ombra di un pasto decente: la birra avrebbe dovuto bastare per riempire le loro pance affamate. 

Almeno c'era la prospettiva di una colazione... sempre che avessero abbastanza soldi per permettersi la stanza. 

Inviato

Andimus, serve in ritiro

Il servo si mise in disparte con gli altri, tirando fuori il magro compenso del suo lavoro alla villa.

"Qui... qui ho cinque scellini... "

Non si era mai sentito tanti inutile e miserabile: perché non era rimasto a casa del padrone?

Inviato

Octo

l'apprendista deglutì soppesando i suoi risparmi e per quanto avrebbero ancora potuto sostenere tale tenore di vita Per stanotte posso pagare io per tutti, ma dobbiamo trovare una soluzione!

Inviato (modificato)

Lulù Lamour 

Non possiamo continuare così. 

Siamo diventati amici, stranieri in una città dove non conosciamo nessuno. Ci stiamo aiutando l'un l'altro come fossimo fratelli ma dobbiamo trovare un lavoro.

A costo di bussare a tutte le porte.

Detto ciò si avvicinò a Sigismondo: Se non c'è nulla da meno, come una sala comune ad esempio, allora accettiamo, ma siamo arrivati da Delberz per cercare lavoro e non l'abbiamo ancora trovato. Avete forse bisogno qui alla locanda? Io sono molto brava a servire ai tavoli, ho lavorato per due anni al (?) di Delberz, ma se è un lavoro da buttafuori o di fatica che vi serve, i miei amici sono di certo in grado di soddisfarvi, mentre Andimus ha addirittura un passato da maggiordomo  disse lanciando uno sguardo complice ai compagni perché non la smentissero, darebbe un tocco di classe alla vostra bella locanda.

Modificato da shadizar
  • 2 settimane dopo...
Inviato

Augentag 1 Pflugzeit 2512 i.c. - sera [sereno - metà primavera]

I compagni discussero per un momento fra di loro sul da farsi, poi chiesero al padrone.

"VA beh, facciamo così. Per stanare vi trovo un letto nella sala comune a un prezzo di favore: uno scellino a testa. Poi domani eventualmente parliamo di un lavoro, ma non ora."

L'uomo apri la porta in fondo alla sala: dentro c'era un ambiente sporco, lurido, illuminato dal cielo che filtrava attraverso due piccole finestre chiuse da sbarre. Non c'erano mobili ma numerosi sacchi sbattuti a terra su cui dormiva un numero imprecisato di avventori.

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