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Capitolo 7. Inseguendo le Ombre


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Marktag 2 Pflugzeit 2512 i.c. - mattina [sereno - metà primavera]

@Gruttag e Lulù

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Lasciato il tempio di serena i due amici tornarono verso Dreikeplatz dove vi era il municipio e il palazzo di giustizia, per rivedersi con gli altri.

Ancora non vi era nessuno

@Andimus

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Felix ci mise poco tempo e quindi tornò con una grossa pergamena: "Ecco la mappa delle fogne dove sono indicati anche le due rogge che passano in città e i tombini: ovviamente non ci sono i canali fognari minori; e questa è una pianta cittadina" disse con un po' di timore. "Potete andare in quella stanza li dietro per consultarla con calma" aggiunse indicando una piccola porta nel salone. 

@all

 

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Marktag 2 Pflugzeit 2512 i.c. - tarda mattina [sereno - metà primavera]

@Dieter e Octo

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L'attesa dei due compagni purtroppo non diede esito. L'uomo non era uscito dal retro, ne dal fronte e dentro on di vedeva. Pareva sparito nel nulla

@Andimus

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Senza problemi il giovane si fermò a studiare la mappa provando a ricordare i percorsi che avevano fatto nelle fogne e i luoghi visti in superficie per provare a mettere insieme gli indizi

 

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Gruttag

Con Lulù

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"Aspettiamo. E speriamo che nessuna strega ci butti un occhio."

Dieter sapeva come muoversi, Octo forse un po' meno, ma il fatto che fossero in due contro un solo inseguito rassicurava il nano che non corressero rischi. In fondo il tipo era scappato anche quando era stato lui a inseguirlo. Certo aveva un poco rassicurante mezzomarinaio in mano, durante quell'inseguimento, ma non era di sicuro un tipo minaccioso.

C'era quasi più timore per Andimus e il suo dover affrontare un pretendente scornato da Lulù.

In ogni caso non potevano che aspettare.

"Lulù, proposte per passare il tempo?"

Cadde l'occhio sulla scollatura e dovette completare la frase per non lasciare equivoci, voltando la testa altrove.

"Sai giocare a rete, coltello e sasso?"

 

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Lulù Lamour con Gruttag 

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Certo che ci sò giocare, ma inizio a essere stufa.

Ho fame, sono stanca e non sappiamo ancora dove dormiremo stasera. Si può vivere così? Esclamò la ragazza mettendo il broncio. 

Forse ci conviene andare a vedere quanto costa spostarci a Nuln oppure in uno di quei posti dove dovrebbero vivere i due di cui abbiamo cercato notizie.  Anche se non capisco a che ci serva. 

Il giudice che ci aveva assoldato è morto e tutti gli altri sembrano convinti di aver già trovato il loro nano e vogliono chiudere questa faccenda il più presto possibile.  Se gli facciamo riaprire il caso non penso che ne saranno molto felici; soprattutto se è coinvolto qualcuno di potente.

Da qualunque parte guardi la faccenda quelli che si prenderanno la colpa saremo sempre noi... forse sarebbe meglio andarcene.

Che ne dici Gruttag chiese speranzosa, non sarà forse il caso di tornarcene a casa?

 

 

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Marktag 2 Pflugzeit 2512 i.c. - mezzodì [sereno - metà primavera]

@AndimusI

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l giovane servo stava iniziando ad interpretare correttamente la mappa quando la porta si aprì e Felix entrò nella stanza

"Scusate, ma ho una inattesa novità da dirvi" disse un po' sconvolto "Il segretario generale della Gilda dei Mercanti vorrebbe vedervi. Ora" disse e poi aggiunse "Se volete seguirmi vi porto nel suo ufficio"

@Tutti eccetto Andimus

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Octo e Dieter, mogi per l'insuccesso dell'inseguimento, tornarono in Dreikeplatz dove incontrarono Gruttag e Lulù intenti in una discussione sui prossimi passi

Il grosso orologio del municipio suonava il mezzodì ma Andimus ancora non si vedeva

 

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Gruttag

tranne Andimus

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"Se mio nonno avesse smesso di scavare dopo i primi cento giorni, adesso sarebbe più povero."
Non che insistendo fosse diventato ricco, ma almeno aveva fatto campare la famiglia.

"Non ho mai avuto tante monete d'oro in tasca come in questa città, anche se le ho rispese tutte. Torniamo a casa e le tasche torneranno ad appesantirsi solo di rame."

 

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Andimus

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La sicurezza di Andimus vacillò quando venne chiamato da quel Felix. 

Stava capendo cosa cera sopra gli accessi dove avevano incontrato quel diavolo o il nano, ma la richiesta di incontro col segretario gli scombinò i pensieri.

"Bene, andiamo..."

Disse il vecchio servo riponendo le mappe, e non riuscendo a trovare una scusa per evitare quell'incontro.

"Sai cosa vuole? Ho un appuntamento coi miei amici e non vorrei tardare."

 

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Marktag 2 Pflugzeit 2512 i.c. - mezzodì [sereno - metà primavera]

@Andimus

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"Non ne ho idea, di solito non invita gente senza conoscerla" rispose il funzionario mentre Andimus veniva condotto in un corridoio riccamente decorato con arazzi e quadri fino ad una porta di legno.

Quindi bussò e fece entrare Andimus

Lo studio dove si trovava era arredato in modo ricco, con una grande scrivania ricolma di fogli, una libreria, un tavolo con sopra delle bottiglie in cristallo, sedie e un divano

Il grosso quadro di un paesaggio boschivo ricopriva una parete e una finestra illuminava la stanza.

Appena entrato un uomo si alzò dalla scrivania: aveva i capelli grigi e curati, occhi azzurri,
e una barba corta e biforcuta. Appariva distinto e gentile con un piacevole sorriso sul volto. Andimus ricordava di averlo visto alla festa la sera prima.

VPvaCet.jpg

 

"Ah benvenuto, voi siete Andimus vero?" disse venendogli incontro per stringergli la mano "io sono Friedrich Magirius, consigliere cittadino e segretario della Gil
da dei mercanti. E' davvero un piacere conoscerla"

 

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Andimus

Sì Andimus 

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Andimus guardò l'uomo. La cortesia del consigliere dei mercanti o quel che era lo spaventava più del demone del caos nelle fogne.

"Salute a voi Lord Magirius."

Disse, senza confermare o smentire la sua identità. Poi ci ripensò: mentire sul proprio nome non aveva senso, queste persone sapevano perfettamente chi era, a quanto pareva.

"Sono in difficoltà, mio signore. Voi sapete il mio nome, ma io non credo di conoscervi e non riesco a immaginare come voi conoscete un umile servo come me!"

Fece un inchino come quello che piaceva ai nobili e ricconi che serviva da tutta la vita.

 

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Marktag 2 Pflugzeit 2512 i.c. - mezzodì [sereno - metà primavera]

@Andimus

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"Niente lord, io non sono un  nobile. Qui  Bogenhafen siamo noi mercanti che governiamo" disse

"Sì, vi conosco. No in realtà non vi conosco personalmente, ma mi hanno detto chi siete. Ma sono scortese. E' quasi l'ora di pranzo e vi sto intrattenendo in chiacchiere. Andiamo a mangiare insieme, che ne dite? E lì avremo il tutto tempo per parlare"

Felix si avvicinò al consigliere e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio

Magirius si voltò e tornò a sorridere ad Andimus dicendo "Mi dicono che avete un appuntamento con dei vostri amici? Ebbene invitate anche loro! Forza, non accetto rifiuti" 

 

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Andimus

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Le certezze di Andimus vacillarono... Da quanto tempo erano spiati? Cosa sapevano di loro?

"Bene... Lord... Signor Magirius. Accetto volentieri il vostro invito, e sono certo che anche i miei amici lo saranno.

Se volete avere la compiacenza di dirmi dove e quando, andrò a chiamarli e verremo certamente."

Doveva. Andare. Via. Da. Lì!

 

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Gruttag

In attesa

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Il nano era avvezzo alle lunghe attese, a volte passavano giorni interi prima di avere la compagnia di clienti per il traghetto che gestiva.

Però sul traghetto passava il tempo a pescare, sfilettare, cuocere e mangiare. 

"Prima che arrivaste voi io e Lulù ci stavamo organizzando per divertirci un po'."

Anche questa volta si affettò a specificare "Conoscete il gioco di sasso, rete e coltello?"

 

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Lulù Lamour 

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Già disse la bella, in effetti a casa non è che avevamo chissà quali prospettive.

È soltanto che mi mette rabbia non trovare risposte. Ho come l'impressione che non facciamo altro che camminare e camminare,ma ogni strada finisce in un vicolo cieco e noi siamo sempre più stanchi.

È troppo chiedere un pò di fortuna?

 

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