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[PbF Maztica] - La Piuma e l'Artiglio


Samirah

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Inviato

Xitepecl fa una smorfia: "Come vuoi, dai pure una mano a Bakhen, che si sta già occupando dei feriti".

Dicendo questo indica l'uomo che, nella carovana, riveste il ruolo di curatore. E' un modesto sacerdote di Qotal, assunto proprio per le sue abilità taumaturgiche.

@ Yuma

Nel caos generale, non riesci a stabilire come sia andata. Vedi soltanto molti morti tra i portatori, ma non ti sembra di notare cadaveri di banditi.


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Inviato

utilizzo tutti gli incantesimi rimanenti per curare quanti più feriti possibili, partendo dai più gravi. Fatto ciò faccio un cenno ai compagni chiamandoli in disparte "sarà meglio trovare una soluzione, viaggiare soli è pericoloso ma se rimaniamo con la carovana, ammesso che riusciamo a convincere Xitepecl, e teniamo con noi il pugnale, cosa che voglio fare, metteremo tutti in pericolo. Sono sicuro che torneranno ancora per cercare di riprenderlo."

Inviato

rivolgendomi ai miei compagni:

<Penso che convincere Xitepecl non sia troppo difficile, ha subito molte perdite e sicuramente qualche guerriero in più gli farebbe comodo. Chitlacan intanto potrei guardare in giro se trovo qualche erba medicinale(tiro erboristeria) per aiutarti con i feriti, se riesci prova a sentire da qualche ferito la dinamica dell'attacco. Tu Yuma cerca di riposarti, penso che ci servirai al pieno delle tue forze il prima possibile. Oxizotl, ti andrebbe di venire con me ?, chissà che non incappiamo in qualche nemico ferito; sempre che chitlacan sia d'accordo.>

Inviato

"Sono pronto ad accompagnarti, Teoxipac, sarà meglio che non ci siano altri banditi o il mio martello si macchierà di nuovo di rosso. Comunque, Xitepecl parla troppo.. se proseguiremo il viaggio, lo terrò d'occhio."

Inviato

"Chitlacan ha ragione, è meglio non rimanere con il resto della carovana. Sappiamo che l'obbiettivo dei banditi è il pugnale e restando con il gruppo metteremo in pericolo la vita di persone innocenti"

Mi guardo intorno per vedere se nessuno ci stia ascoltando.

"Penso che la cosa migliore da fare adesso sia aiutare i feriti e poi trovare un posto sicuro in cui decidere il da farmi e dare il tempo a Chitlacan di esaminare l'arma"

Inviato

"io sono dell'idea che è meglio abbandonare la carovana per non metterli in pericolo ma non prima di domani mattina. Vorrei poter riposare e pregare per far sì che Qotal mi conceda ancora il suo potere, che utilizzerò, anche se il pensiero di farlo mi disgusta e rattrista, per comunicare con l'anima del povero Ipacli e avere informazioni sull'arma, dove l'ha presa e cos'è per esempio"

Inviato

Vedendovi parlare nei pressi del campo, Xitepecl vi urla contro: "Allora? Avete finito?"

La sua irritazione e la sua furia non sono assolutamente celate e sapete che con quell'uomo non è possibile discutere.

Nel frattempo, si avvicina a voi Bakhen, il guaritore al seguito della carovana: "Che disastro, che disastro...", sta biascicando. "Ma non prendetevela per le parole di Xitepecl, in realtà, anche se foste stati qui, non avrebbe fatto molta differenza. I banditi questa volta hanno usato frecce avvelenate e anche per chi è stato ferito superficialmente c'è stato poco da fare. Ma allo stesso tempo, per il vostro bene e per quello della carovana, vi consiglio di obbedire a Xitapecl, tanto più che anche suo padre è rimasto ucciso e la sua rabbia è incontrollabile. Meglio se ve ne andate."

In effetti, guardandovi attorno, vi rendete conto che gli sguardi delle altre guardie sono tutt'altro che amichevoli.

E' ormai chiaro che qui non siete più i benvenuti.

Inviato

"Non vedo alternative amici, a questo punto prendiamo le nostre cose e lasciamo la carovana, decideremo poi dove andare. Preferisco affrontare da solo i seguaci di Zaltec piuttosto che i nostri ex compagni"

Inviato

Vi incamminate quindi per andarvene dal campo. Di fianco a voi passano dei portatori che trasportano il cadavere di Ipacli su una barella di legno.

E' solo un movimento impercettibile, quasi non ve ne accorgete, ma Teoxipac con la coda dell'occhio vede un piccolo sacco cadere a terra, aprendosi e rivelando parte del suo contenuto: un foglio di pergamena sgualcito.

Inviato

Con circospezione prendo il sacchetto che è caduto per terra con la pergamena sgualcita.

Appena siamo fuori dall'accampamento, dico ai miei compagni:

<Quando abbiamo lasciato l'accampamento, dal cadavere del povero Ipacli, intanto che veniva trasportato via ho visto cadere questo sacchetto ed ho notato una pergamena sgualcita. Chissà se ci aiuterà a scoprire cosa sta accadendo.>

Inviato

Ottimo... però prima torniamo in città e cerchiamo un alloggio per passare la notte, è pericoloso viaggiare soli e al buio, inoltre dobbiamo decidere in che direzione andare visto che il nostro tempo con la carovana è finito!

Inviato

"Concordo con l'amico sacerdote.. ma propongo anche di fare i turni, certi attacchi mirati non mi convincono e non mi lasciano tranquillo."

Continuo a camminare ma stringo nervosamente l'impugnatura del mio martello.

Inviato

Tornate quindi verso il villaggio, dove la vita sembra aver ripreso a scorrere come se nulla sia accaduto. Il caos del mercato, le chiacchiere della gente, i richiami dei venditori: tutto è come vi era apparso soltanto poche ore prima.

Palexe è piccolo come paese e vi si trova un'unica, modesta, locanda, strapiena di clienti. Il locandiere si limita a guardarvi senza molto interesse e vi risponde:

"No gente, non troverete un posto neanche a pagarlo, però...", lancia uno sguardo a Chitlacan, "forse potrete trovare ospitalità al piccolo tempio di Qotal. Il sacerdote... si chiama... ah sì! Geran Cahuacalt! Ma lo chiamano anche il Divinatore... sembra abbia doti profetiche", pronuncia queste parole quasi sottovoce. "Non penso che rifiuterà ospitalità a un "collega"."

Detto questo, torna a occuparsi dei suoi clienti.

Inviato

ringrazio e gli porgo 2 lame di rame come mancia per l'informazione che ci ha fornito.

"Sono certo che un mio fratello fedele di Qotal ci offrirà ospitalità, oltre a questo ritengo che il tempio sia un rifugio sicuro per questa notte"

Inviato

"Hey, Chitaclan.. ma al tempio avranno qualcosa di nanico da bere, o lo prendo qui?" chiedo guardandomi sempre intorno.. più per temporeggiare che altro, e vedere se la locanda è davvero piena o se è tutta gente che tra un po' andrà via.

Inviato

"Hey, Chitaclan.. ma al tempio avranno qualcosa di nanico da bere, o lo prendo qui?" chiedo guardandomi sempre intorno.. più per temporeggiare che altro, e vedere se la locanda è davvero piena o se è tutta gente che tra un po' andrà via.

"Acquista qui tutto ciò che ti serve per annebbiare la mente Oxizotl, credo che al tempio non troverai molto :-D"

Inviato

Dopo aver pagato 20 noci per il boccale di birra, che l'oste ti travasa in una botticella di legno, Oxizotl esce dalla locanda dietro al resto del gruppo.

Camminate un paio di minuti, finché non individuate il piccolo tempio a margine di una piazza secondaria.

Facendovi accogliere da alcuni servitori, accedete al piccolo tempio di Qotal, dove, dopo pochi minuti, avete modo di incontrare il Divinatore di Palexe, di nome Geran Cahuacalt. E' un vecchio avvolto in una veste bianca ricoperta di sgargianti piume di mille colori. Guardandovi con sguardo serio ma benevolo, vi fa accomodare in una piccola saletta.

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