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[PbF Maztica] - La Piuma e l'Artiglio


Samirah

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Inviato

OT scusate l'assenza prolungata :sleep:

IT

<Ox, Yuma siamo in evidente inferiorità numerica, ci conviene per ora lasciare il villaggio, poi quando il giorno sarà calato, con il buio indagheremo su questa "maledizione". Chitlacan, purtroppo i buoni propositi ora come ora non funzionerebbero, sono troppo accecati dall'ira; speriamo in un riparo naturale nella foresta. Consiglierei a tutti di arretrare senza dar loro le spalle...>

detto questo con un tono di voce sufficente perchè sentano i miei compagni, mi metto tra chitaclan e yuma/ox, poso una mano sulla spalla di yuma e l'altra sempre sulla spalla di ox tirandoli indietro, sfruttando il corpo per spostare chitlacan verso l'uscita del villaggio; controllando sempre che non tentino di aggirarci.


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Inviato

Rimanendo schiena contro schiena con Teoxipac inizio ad allontanarmi dalla folla, controllando che nessuno arrivi dalle nostre spalle o dai nostri fianchi, mentre gli altri controllano la parte opposta. Vorrei mormorare una maledizione ai seguaci del malvagio Zaltec ma non voglio far infuriare di più gli abitanti del villaggio, mantengo un mesto silenzio mentre ci allontaniamo

Inviato

Vi state nuovamente addentrando nella foresta, cercando riparo dall'acqua e dalla furia degli abitanti di Oratlas.

Ma fate solo pochi passi, quando notate tra le fronde la figura di un vecchio con lunghi capelli bianchi, avvolta in un saio stracciato bianco, farvi cenno di dirigervi nella sua direzione.

Inviato

Difficilmente potremo finire in un situazione peggiore, penso fra me e me. Tanto vale capire cosa vuole questo vecchio. Faccio un cenno agli altri e mi dirigo verso la direzione che ci indica.

Inviato

"Attento, sacerdote.. non è un bel posto, questo, comincio ad averne abbastanza di gente ostile. Se solo tenta qualcosa gli lancio il martello."

Sussurro, ma poi seguo i compagni.

Inviato

"Salve viandanti. Perdonate il modo circospetto con cui mi presento, ma vorrei evitare di attirare l'attenzione degli abitanti. Come vedete neppure io me la passo benissimo...", sussurra indicandosi velocemente gli abiti stracciati.

"Il mio nome è Pazil Nat e, come forse il vostro amico qui può aver intuito", e si rivolge a Chitlacan, "sono un sacerdoti di Qotal. Se volete seguirmi, potremo parlare in una zona un po' più riparata e sicura."

Inviato

Seguo i miei compagni restando all'erta, cerco di capire le intenzioni di questo sacerdote, non vorrei che abbia secondi fini.

Osservo gli abiti del sacerdote, soprattutto se noto tracce di sangue.

Inviato

@Teoxipac: sì, gli abiti sono schizzati di sangue e si intravedono ferite e graffi in via di guarigioni nelle parti scoperte.

Dopo avervi condotto in una zona di sottobosco, comincia a raccontarvi cosa sta accadendo a Oratlas.

@ Chitlacan

Spoiler:  
Nel racconto seguente si fa riferimento ai grandi sacerdoti delle due religioni. Ecco in breve la parte di mito che conosci:

Qotal e Zaltec

In un'epoca remota le due divinità giunsero persino a scontrasi fisicamente; dopo aver fatto erigere dai mortali una grande piramide, Qotal e Zaltec si batterono, scatenando terremoti e nubifragi su tutto il mondo, finché Zaltec fu sconfitto.

Nel corso del tempo il predominio di Qotal diminuì progressivamente, mentre il malvagio Zaltec riprese potere fino a dominare con il tradimento tutto il pantheon di Mazticam grazie anche al maggior numero di fedeli che seguivano la sua religione caratterizzata da sacrifici umani in suo onore. Dato il potere di Zaltec, Qotal e le altre divinità non potevano fare nulla, ma i mortali invece non erano in una situazione di così grande disparità. Le fazioni religiose in continuo contrasto tessevano piani e strategie per riuscire a prevalere l'una sull'altra, senza però riuscire a scalfire il potere dei fedeli di Zaltec.

La battaglia dei Titani

Accadde così che dopo secoli gli eventi si manifestarono per volontà dei mortali e non per quella degli dei: i capi delle due maggiori fazioni si trovarono in aperto contrasto e ne nacque una sanguinosa guerra che ripercorse gli eventi accaduti durante la battaglia dei due fratelli. L'Alto Sacerdote di Qotal, Maqta Huaman, e il Sommo Figlio di Zaltec, Huarahxi, si sfidarono come un tempo fecero le due divinità, presso la Piramide dei Titani. I due sacerdoti, supportati dai loro patroni, si batterono sulla sommità della torre per molti giorni, finché Huarahxi alla fine cedette. Durante lo scontro Huarahxi, sotto forma di uno spaventoso giaguaro, simbolo del potere di Zaltec, fu ferito e Maqta Huaman, con un poderoso colpo del maca incantato, gli tranciò un artiglio, facendolo volare dalla piramide. L'Artiglio si perse nella giungla che circondava la zona. Dopo lo scontro Maqta Huaman prese il corpo del nemico ucciso e lo gettò in una profonda faglia creatasi all'interno della piramide durante il selvaggio combattimento. Pose quindi un sigillo magico per bloccare per l'eternità lo spirito del Sommo Figlio. Per lungo tempo il bene tornò a prevalere grazie alle gesta di Maqta Huaman. L'Alto Sacerdote infine donò il suo spirito a Qotal e in suo onore fu eretto un grande sepolcro, ove le sue spoglie furono conservate dai sacerdoti di Qotal.

"Da molti giorni ormai il villaggio è afflitto da una grande maledizione. Dapprima sono sparite diverse persone del villaggio. Perse nella foresta e, nonostante le ricerche, non se n'è saputo più nulla. Poi il mais che con amore era coltivato dagli abitanti di Oratlas ha cominciato a morire e a sanguinare. La popolazione era preoccupata per lo strano evento e noi sacerdoti di Qotal abbiamo invocato il nostro dio, ma non abbiamo ricevuto nessun segno. Quindi una notte si sono sentiti terrificanti ruggiti provenire dal Sepolcro di Maqta Huaman. Alcuni di noi si sono recati a controllare, ma solo pochi sono tornati raccontando che una terribile creatura si nasconde nel sepolcro.

Gli abitanti hanno iniziato ad avere paura e nessuno ha più osato entrare nel Sepolcro a rendere omaggio a Maqta Huaman. In quei giorni sono giunti dei fedeli di Zaltecm capeggiati dal sommo sacerdoe Maqtepotl. Apprendendo la situazione, egli ha detto agli abitanti che lo Spirito di Maqta Huaman era adirato e si manifestava in quella creatura. Ha detto che la colpa era dei sacerdoti di Qotal perché rubavano le offerte del villaggio per arricchirsi.

Con l'imbroglio hanno dimostrato che il nostro gran sacerdote possedeva molte ricchezze derivate dalle offerte della gente e questa si è rivoltata contro di noi, attaccando il tempio e uccidendo molti fedeli di Qotal. Io sono un superstite che, grazie alla volontà del mio dio, è riuscito a salvarsi per raccontare la verità. Ora il villaggio è governato da Zakaltil, l'uomo che vi ha minacciati prima, un fedele di Zaltec e servitore di Maqtepotl. Essi sostengono che per placare l'ira di Maqta Huaman sia necessario compiere sacrifici e purtroppo la gente ha accettato di uccidere diverse persone pur di risanare la maledizione."

  • 2 settimane dopo...
Inviato

"Penso che tu abbia ragione Teoxipac, un sacerdote di Qotal non sottrarrebbe mai i doni per arricchirsi, e se pure succedesse l'ira di Maqta Huaman colpirebbe solo lui e non gli innocenti fedeli. Dobbiamo intervenire per mostrare la verità alla gente del villaggio e interrompere i sacrifici. Ogni vita immolata sull'altare accresce il malvagio potere del Giaguaro e dei sui seguaci. Per prima cosa però abbiamo bisogno di riposare in un posto sicuro, recuperare le forze e i poteri. Fratello Pazil Nat, conosci una via per arrivare al sepolcro non visti dagli abitanti del villaggio?"

Inviato

"Di luoghi sicuri qui c'è solo la foresta. La capanna che ho messo in piedi come rifugio provvisorio non è sufficiente per tutti, purtroppo.

In ogni caso, vi chiederei di agire questa notte stessa, per impedire che siano fatti altri sacrifici. Vi guiderò fino al sepolcro attraverso una via abbastanza sicura e lì potrete vedere coi vostri occhi che cosa c'è che non va.

Sono sicuro che tutto questo è stato architettato dai fedeli di Zaltec per impossessarsi del villaggio e screditare Qotal, rubando i suoi figli con l'inganno!

  • 4 settimane dopo...
Inviato

"Amici, se avete ancora forze a sufficienza direi di ascoltare il mio fratello e agire il prima possibile. Teoxipac, Ox, Yuma... siete in grado di mettervi in cammino e affrontare degli eventuali scontri?"

  • 2 mesi dopo...
Inviato

"Ci vuole ben altro che qualche scaramuccia per mettermi al tappeto." Mi stiracchio e mi batto il martello sull'elmo. "Quei porci hanno causato già anche troppi problemi, è ora di finirla!"

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