Vai al contenuto

Featured Replies

Pubblicato
comment_1816300

Ciao a tutti,
    nella letteratura e cinematografia fantasy (a eccezione di quelli ambientati nei mondi tratti apertamente dai giochi di ruolo, D&D in primis, ovviamente), i maghi, stregoni, ecc. non sono mai così ecclettici da lanciare una palla di fuoco, e dopo Charme e dopo un'illusione, incantesimi per natura completamente diversi tra loro.
Ogni personaggio ha invece un tema preciso su cui si sviluppa la magia (sia esso uno dei quattro elementi, le illusioni, la necromanzia o l'ammaliamento). Il più delle volte l'intera magia del mondo fantastico è incentrata su uno solo dei suddetti temi, e i pochi incantatori accrescono il loro potere solo in essa (o al più in un'altra se c'è il tema "magia della luce vs. magia delle tenebre" oppure "magia del fuoco vs. magia dell'acqua", caccia ai rinnegati, o eretici, o cose del genere).
Vi torna?

Ciao e grazie, MadLuke.

  • Risposte 2
  • Visualizzazioni 718
  • Creata
  • Ultima risposta

Utenti più attivi in questa discussione

Messaggi più popolari

  • Alonewolf87
    Alonewolf87

    Ci sono esempi in ambo i sensi: per la magia eclettica abbiamo serie come La Ruota del Tempo, Harry Potter, The Magicians, per certi versi il Cosmoverso di Sanderson; per la magia settoriale abbiamo m

  • MattoMatteo
    MattoMatteo

    Credo che potrebbe dipendere dal fatto che, nei libri e nei film, gli autori DEVONO mettere dei "paletti" ai maghi per non farli troppo più potenti degli altri personaggi (e rubar loro la scena); così

comment_1816316

Credo che potrebbe dipendere dal fatto che, nei libri e nei film, gli autori DEVONO mettere dei "paletti" ai maghi per non farli troppo più potenti degli altri personaggi (e rubar loro la scena); così abbiamo i maghi "tematici" (quelli che indichi tu), oppure la magia che, quando usata, affatica o che rende facilmente individuabili da altri maghi e creature magiche, eccetera.

Credo che potrebbe dipendere dal fatto che, nei libri e nei film, gli autori DEVONO mettere dei "paletti" ai maghi per non farli troppo più potenti degli altri personaggi (e rubar loro la scena); così abbiamo i maghi "tematici" (quelli che indichi tu), oppure la magia che, quando usata, affatica o che rende facilmente individuabili da altri maghi e creature magiche, eccetera.

  • Supermoderatore
comment_1816322
5 ore fa, MadLuke ha scritto:

Ciao a tutti,
    nella letteratura e cinematografia fantasy (a eccezione di quelli ambientati nei mondi tratti apertamente dai giochi di ruolo, D&D in primis, ovviamente), i maghi, stregoni, ecc. non sono mai così ecclettici da lanciare una palla di fuoco, e dopo Charme e dopo un'illusione, incantesimi per natura completamente diversi tra loro.
Ogni personaggio ha invece un tema preciso su cui si sviluppa la magia (sia esso uno dei quattro elementi, le illusioni, la necromanzia o l'ammaliamento). Il più delle volte l'intera magia del mondo fantastico è incentrata su uno solo dei suddetti temi, e i pochi incantatori accrescono il loro potere solo in essa (o al più in un'altra se c'è il tema "magia della luce vs. magia delle tenebre" oppure "magia del fuoco vs. magia dell'acqua", caccia ai rinnegati, o eretici, o cose del genere).
Vi torna?

Ciao e grazie, MadLuke.

Ci sono esempi in ambo i sensi: per la magia eclettica abbiamo serie come La Ruota del Tempo, Harry Potter, The Magicians, per certi versi il Cosmoverso di Sanderson; per la magia settoriale abbiamo molta letteratura fantasy degli anni '70 - '80, Gli Inganni di Locke Lamora, i libri di Robin Hobb.

Non saprei ad andare a fare una analisi quantitativa quale dei due approcci abbia avuto i numeri maggiori.

Crea un account o accedi per commentare