Pubblicato 31 Agosto 20222 anni comment_1816726 Il romanzo possiede ampi tratti ripetitivi del primo volume della saga, il che lo rende poco avvincente. A questo si aggiunge l'ulteriore aggiunta di contaminazioni con elementi del mondo reale, della storia dell'Orda d'Oro in particolare (ma viene perfino citato espressamente Tertulliano). La parte sentimentale, i dialoghi tra gli uomini e le donne protagoniste delle vicende, mi sembra abbiano un peso eccessivo e, di nuovo, troppo contemporaneo, per quello che dovrebbe essere un'ambientazione fantasy palesemente ispirata all'Asia del Medioevo. Conserva ancora una curata descrizione dei duelli e delle strategie in battaglia, così come delle discrete riflessioni sulla teologia di quel mondo (che non mi sembra abbia invece nulla da spartire con le teologie del mondo reale). In definitiva un romanzo assolutamente scorrevole, leggibilissimo, ma più apprezzabile solo se non siè già letto il primo, tanto più che gli eventi narrati sono così differiti nel tempo che neanche serve conoscerlo. Voto: 3/5
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