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in gioco DoT


Albedo

Messaggio consigliato

Non avete appena detto che in superficie c'è un epidemia? Non mi sembra saggio rischiare. In fondo qui, quando ci estingueremo, tutti coloro che sono oggi nel villaggio, saranno già morti.

Comunque sì.. possiamo andare in un posto più comodo... seguitemi.

L'anziano vi precede e vi guida verso la porta da cui era uscito. L'interno è semplice, pochi ed essenziali mobili, molte nicchie in cui sono riposti barattoli e libri e una porta chiusa che probabilmente da su un altra stanza.

Non vi sono sedie, ma una sorta di panca ad L ricavata dalla parete e riporta di cuscini.

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Uther

Mi siedo in un posto libero e mi guardo un pò attorno prima di proferire parola con l'uomo

L'uomo che ha fatto la previsione per caso è ancora vivo? considerando i suoi poteri da veggente magari ne aveva altri..

Ha lasciato qualcosa scritto riguardo alla piaga? da cosa fosse generata, una possibile soluzione o altro?

 

 

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Il resto del villaggio è nelle altre porte, non abbiamo più da tempo grandi motivi per stare fuori dalle nostre case, e questo risponde anche alla tua domanda continua rivolgendosi a Uther abitiamo quid a secoli, qui abbiamo le nostre abitudini, al nostra cultura è plasmata su questo posto: come potremmo vivere in un posto diverso... e perché dovremmo farlo? Quanto alla profezia... l'uomo che la fece è morto da secoli e secoli. Non diede mai alcuna descrizione chiara di cosa avrebbe sterminato la superficie, solo che sarebbe successo. Descrivetemi cosa accade di sopra. chiede l'anziano in modo interessato e curioso

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Declan

Neglu ultimi anni un'epidea ha quasi sterminato la popolazione in superficie, siamo rimasti in pochi. Alcuni sopravvissuti cercano di sopravvivere altri di prevalere, la civiltà come la conoscevamo non esiste piu. Fame e pestilenza regnano sovrane. Mi rivolgo ai miei compagni.    Il vecchio ha ragione, in superficie non resisterebbero a lungo. Questa civiltà si è evoluta in modo differenta dalla nostra considerando il loro esilio durato centinaglia di anni, presumo che non hanno ne la forza bellica ne la conoscienza adatta per sopravvivere in superficie. Mi rivolgo di nuovo al vecchio. Ho una proposta, noi siamo uomini alla ricerca di un luogo tranquillo dove stare, lontano da ogni tipo di problemi sopratutto al morbo, voi invece avete bisogno che qualcuno vi dia una mano per andare avanti con la vostra vita. Ospitateci ed in cambio noi lavoreremo per il vostro villaggio, siamo l'unico contatto che avete avuto da secoli e possiamo aiutarvi a raccogliere risorse nel mondo in superficie. Se magari ci fate visitare la vostra città possiamo darvi qualche consiglio per poter migliorare la vostra situazione dato che abbiamo due culture differenti.

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Il vecchio socchiude gli occhi, poi li riapre. Comprendo. Per me non ci sarebbe alcun problema ad accogliervi. Ma esattamente com'è la malattia che si è scatenata in sup...

In quel momento la porta si apre ed entra una giovane ragazza. Appena vi vede ha un sussulto, quasi di spavento, ma poi vedendo l'anziano tranquillo si rilassa. La giovane ha con sé un cesto coperto che posa sul tavolo.

Scusa nonno... volevo solo portarti i frutti baronali appena colti... dice con voce flebile abbassando subito il capo.

Il vecchio sorride.

Lei è mia nipote Gelinda. Vai pure e ringrazia i tuoi.

La giovane china ancora il capo in segno di saluto ed esce.

Stavamo dicendo... quali sono i sintomi della malattia? 

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Guren

butto uno sguardo alla ragazza, sorridendo felice che ci sia una vera prova che esista una comunità da cui venga il vecchio, ed anche abbastanza feconda da avere dei giovani come il sottoscritto

Molto piacere, Gelinda dico, salutandola con la mano allora, per quello che ne so io, che non sono esattamente una cima in materia: le articolazioni si irrigidiscono, la pelle diventa grigia e dura, poi inizia a sopraggiungere la morte. Di sicuro la carne si può infettare, ma di solito i sintomi si vedono molto bene negli animali; i vegetali dovrebbero essere sicuri, per quello che ne so non trasmettono la malattia 

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Siamo poco più di duecento. Risponde il vecchio. E i frutti baronali, non sono proprio frutti, sono dei tuberi, probabilmente li conoscete anche voi, anche se con altri nomi. L'uomo scopre il cesto e vedete che è pieno di patate. Quanto alla malattia... non è quella che aveva previsto il veggente. Però la conosciamo. la chiamiamo "peste del basilisco". A suo tempo ha mietuto diverse vite da noi, finché non trovammo la cura.

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Guren

Ecco, adesso le cose iniziano davvero a farsi interessanti... sgrano gli occhi e mi faccio il più attento possibile voi avete la cura per questa "peste del basilisco"? Siete appena diventati i salvatori del mondo, complimenti! Io direi di stabilirci qui e tanti saluti? dico agli altri 

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Uther

Saluto la ragazza con un gesto delle mano e un sorriso poi rimango in silenzio ad ascoltare i miei compagni che ricostruiscono l'accaduto in superfice , fino a quando il vecchio nomina una cura

La cura? avete la cura per quello che sta distruggendo l'umanita? Perfetto, fantastico! grazie a voi si potrà salvare quello che rimane del mondo

Guardo poi Guren , considerando che si trovano in difficolità al momento forse sarebbe più facile far risalire tutti , con i dovuti tempi... più che scendere noi

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Il vecchio scuote la testa.

Non è così semplice come può sembrare. Sì, c'è la cura, ma non possiamo né darla né usarla. Mi spiace. Il suo costo è troppo elevato, e troppo rischioso è raggiungerla. Se volete stabilirvi qui con noi, siete i ben venuti. Se vorrete andare e riprendere il vostro cammino, non vi fermeremo.

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Guren

Io sono per il rimanere dico ai miei compagni parlo per me, non ho nulla e nessuno in superficie, e qui pare che la situazione sia abbastanza tranquilla

mi rivolgo poi al vecchio ne vorrei sapere un poco di più su questa cura, ma intanto vogliamo spostarci verso un qualche posto più comodo? Tipo la vostra città?

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Il vecchio sorride.

E' questa la nostra città. Lo so è molto diversa da come vi potreste aspettare. Non abbiamo edifici. E' scavato tutto nel sottosuolo, al limite abbiamo costruite mura interne. ma è tutto "nascosto". Abbiamo piazze, vie... ma non edifici. Immaginate un grosso formicaio.

Per la cura... il vecchio si rabbuia non ho alcun motivo per non dirvela, anzi, proprio parlandone che potrete capire perché non possiamo darvela. E' l'estratto di un fungo gigante che vive più in profondità in alcune grotte, ma il fungo per poter produrre la sostanza necessaria deve nutrirsi di un essere umano.

Per questa notte o la prossima volete restare da noi? Possiamo organizzare un banchetto in vostro onore.

Modificato da Albedo
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Uther

Ascolto attentamente le parole del vecchio  e rispondo con tono serio

Bhè capisco perchè hai detto che è difficile da procurasi, ma da qui si riesce ad accedere a queste grotte? e questo fungo sapete se è ancora presente ? Forse potremmo trovare qualcuno disposto ad immolarsi per salvare l'umanità.

Con il sacrificio di una persona quante dosi di "antidoto" possiamo ricavare? so che è un discorso non bellissimo ma questo potrebbe salvare tanta gente.

Mi fermo per un istante per diventare leggermente più allegro e spensierato

in ogni caso l'idea di fermarmi per una notte tranquillo e mangiare qualcosa di buono non mi dispace affatto siceramente. Potremo ragionare sul nostro futuro dopo questa cena, cosa  ne dite? dico ai miei compagni

Comque grazie per l'ospitalità

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Guren

Sembrava troppo bello per non esserci la fregatura; mi accodo alla domanda, quante dosi si fanno con un sacrificio? Mi sgranchisco le braccia, visto che sono rimasto fermo molto a lungo, almeno per i miei standard per me va bene, dormire e mangiare in un posto sicuro non mi dispiace per niente 

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