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Grosso Guaio a Borgoratto


Voignar

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Guriut il barbuto

Coloro che sclerano? Forse screanzati o parzialmente scremati?

Non faccio in tempo ad ottenere risposte che sento il rumore dei nemici quindi prendo tra le mani la mia croce di legno preferita e recito

Potere di Padre Tierno a me!

Spoiler

Se possibile preparo un azione e uso fiamma sacra sul primo nemico che vedo
TS 13 su destrezza, se non lo supera riceve 1d8 danni radiosi

 

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Fernando

Ancora fetido, sentendo i nemici e con gli occhi semi aperti, estraggo la mia arma e continuo con conati sordi, puntando verso le scale e cercando di trattenere il perenne fastidio.

DM

Spoiler

Se non ricordo male a iniziativa e agli attacchi del primo round di combat ho vantaggio, +3.

Scusate il ritardo 😭

TpC +5. 1d8+3 con lo stocco.

 

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Strane figure gobbe e fetide emergono dalla porta, beccandosi in piena faccia prima la fiammata sacra di Guriut, e poi la panca di Prosciutto, giusto per impedire a chiunque di voi di realizzare cosa vi sta attaccando 

In una coro di schiocchi e sibili, tre dei quattro esseri tornano alla carica. Stavolta, mancando roba volante, li riuscite ad identificare: vagamente simili ad uomini, nudi tranne pochi stracci attorno ai lombi, la pelle pallida e screpolata è piena di graffi, pustole e piaghe; le bocche irte di zanne ed il fetore pestilenziale che li accompagnano e riempie la stanza li qualificano senza ombra di dubbio come Ghuli, una varietà di Ghoul propria delle vostre amatissime terre

Il terzetto di non morti fa per entrare nella stanza, con il primo e più avanzato che viene infilzato da Fernando all’altezza dell’addome, ottenendo per premio una cascata di liquido tra il marrone ed il verdastro, il cui odore ripugnante per poco fa vomitare il felino, e che nessuno di voi vuole sapere cosa sia (credetemi…)

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Guriut il barbuto

Questi so Ghuli, morti puzzolenti che camminano e azzannano. Che i santi ci proteggano e che Fernando dopo si fa un bagnetto

Faccio discendere di nuovo una fiamma lucente sul non morto.

 

Spoiler

Uso fiamma sacra sul ghuli trafitto da Fernando
TS 13 su destrezza, se non lo supera riceve 1d8 danni radiosi

 

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Frate Prosciutto

"A micetto, al momento quello coperto d'emmerd sei tu!" replico stizzito, prima di cominciare a randellare e prendere a schiaffi le creature.

Spoiler

Attacco col bastone (a due mani): tpc+5, danno 1d8+3 (C)
Uso 1 punto ki per raffica di colpi (2 attacchi senz'armi): tpc+5, danno 1d4+3 (C)

Uso tutti gli attacchi sul ghulo più vicino; se muore prima, mi muovo verso un'altro ghulo e sfrutto gli attacchi residui.

Se uno dei ghuli mi colpisce, uso un'altro punto ki per effettuare un'altro colpo senz'armi (tpc+5, danno 1d4+3) come reazione.

 

Modificato da MattoMatteo
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La fiammata di Guriut centra in pieno il ghulo più avanzato, aggiungendo l’ameno odore di carne bruciata all’aroma che permea la stanza. Fernando avanza come in pedana, trafiggendo la coscia della stessa creatura, e distraendola abbastanza perché non si accorga di Prosciutto, che dolce e gentile come solo un Morgante sa essere, gli piomba addosso ed inizia a randellarlo, nell’eccelsa imitazione di una massaia dopo la frase “vieni qua che non ti faccio niente”. Redarguito in questo modo, il non morto cade a terra, le ossa fracassate e la sua “non vita” terminata di colpo. Gasparino piomba sul un altro ghulo, mancando di pochissimo il bersaglio e venendo ricompensato da una zaffata pestilenziale in pieno volto

per fortuna del vostro prete, il mostro è troppo lento a reagire, cosa che permette a Gasparino di scansare la testa appena in tempo, prima che la carezza del Ghulo gli apra altri cinque sorrisi in volto. L’ultimo nemico, vista la mala parata, si muove circospetto attorno alla stanza, cercando un momento propizio per attaccare

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Guriut il barbuto

Ci è andata proprio di ghulo contro sti morti che non sono veramente morti

Una fiammata radiosa discende sull'ultima creatura

Ne manca solo uno, corchiamolo de mazzate

Spoiler

Uso fiamma sacra sul ghuli trafitto da Fernando
TS 13 su destrezza, se non lo supera riceve 1d8 danni radiosi

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Frate Prosciutto

"Ah regà, mò smettemola co' ste battute del ghulo!"
Rendendomi conto di averne appena fatta una anche io, mi fermo un'attimo per sbattermi una mano sulla faccia, facendola poi scivolare verso il basso.
Poi incalzo l'ultimo non-morto, facendo vorticare il mio randello.

Spoiler

Attacco col bastone (a due mani): tpc+5, danno 1d8+3 (C)

 

Modificato da MattoMatteo
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Il ghulo superstite ha il ghulo di essere più reattivo degli altri, complici forse le gambe non ancora decomposte, ed evita la fiammata sacra del chierico 

Ma nulla gli evita la Madre d’Ogni Randellata, che lo acchiappa dritto sul naso, seguita a ruota dal Padre di Ogni Mazzata, che lo raggiunge tra capo e collo, con il soddisfacentissimo rumore di ossa che si spappolano, seguito da una fetida zaffata di “cose” che segnalano la vostra vittoria 

una testolina traslucida emerge da sotto il giaciglio, balbettando Fini…finito tutto? 

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Frate Prosciutto

"Maronn'... sti schifi fetono così tanto che m'hanno puro fatto passà l'appetito..." dico scrollando il mio bastone, per cercare di togliergli di dosso i frammenti di ghulo che lo imbrattano.
Poi, approfittando che siamo in una torre, cerco se ci sono delle aperture nel muro (finestre, e pezzi di muro crollato) da cui si può dare un'occhiata intorno, sperando così di trovare un modo di orientarci in questa selva maledetta.

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Frate Prosciutto

"Fernà, l'unica acqua che c'ho è quella delle "olive"..." dico grattantomi vigorosamente i maroni, per far capire che alludo alla mia urina.
"E se nun la pianti, te la becchi tutta!" lo minaccio, visto che i suoi conati mi impediscono di concentrarmi nella mia ricerca.

 

Spoiler

"Cambiare l'acqua alle olive", come sinonimo di pisciare, è una battuta che usava mio padre, ma non sò da dove l'avesse presa.

 

Modificato da MattoMatteo
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Gli… gli sclerani sono quelli che sono venuti qua l’altra sera… avevano tante torce e tante armi… dicevano che dovevano uscire e andar con loro; mamma mi ha detto di rimanere qua nascosto, poi ha iniziato a far tanto caldo, m’è girata la testa, ho chiuso gli occhi e… e poi siete arrivati voi 

anche se il bambino la racconta come se fosse avvenuta da poco, è chiaro che sta raccontando una Vicenza vecchia di alcuni anni almeno 

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