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Grosso Guaio a Borgoratto


Voignar

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Ottimo! Occhio però, che qualche fantasma di Manofredda ha il sonno leggero, e non apprezzano essere svegliati! così dicendo, Mirandolina si incammina lungo la palizzata, per poi scendere e cominciare a camminare per le strade di quello che, un tempo, deve essere stato un gran bel villaggio: le case sono molte, e tante hanno due piani; tutte mostrano che, prima di essere saccheggiate, all’interno doveva viverci gente non ricca, ma di sicuro non si trattava di contadinotti incapaci di mettere il pane in tavola 

adesso il grosso dei muri sono o crollati o bruciati, le porta pendono tarlate dai cardini, i tetti sono caduti; qua e là intravedere anche ciò che resta di un carretto, una bancarella, il negozio di un fornaio, di un fabbro, perfino di un ceramico, tutti devastati dalla furia di qualche banda di saccheggiatori 

Mirandolina prosegue spedita, rallentando solo davanti ad una casetta all’angolo di una via. Ad un solo piano, ha ancora qualche traccia di vernice rossa sulle pareti. La fantasmina singhiozza appena, e fa per riprendere il cammino, quando dei rumori arrivano dall’edificio di fronte. Mirandolina vi guarda, indicandovi frenetica la casa rossa Dentro! Dentro presto! Che se Zibaldo vi vede chiamerà tutti!  

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Frate Prosciutto

'Mah... sto posto nun è poi così male... alla fine nu poco de quattrini ce l'avevano!' penso tra me e me, cominciando a rivalutare la situazione.
Forse, se sconfiggiamo questo "Manofredda", può darsi che nel suo covo abbia un bel gruzzolo di petecchioni da riportare a Manesco ed evitarne le ire.
Faccio appena a tempo a completare il pensiero, che la fantasmina ci intima di nasconderci nella casa rossa... cosa che faccio subito.
"Iamme, iamme guagliò!" dipo sottovoce agli altri, prima di fiondarmi attraverso la porta.

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Gasparino lo Zuzzurro

"Jamme! Entriamo nella casa rossa. Sotto suggerimento della fantasma! Per sfuggire ad un pericolo che però non siamo sicuri esista!"

Dico agli altri mentre ci raffiguro come dei somari che vanno a farsi bastonare...

Che questa ci si voglia inculcare?

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Dall’edificio di fronte esce un secondo fantasma, grasso e con un grosso grembiule da macellaio addosso. Ha il cranio calvo e numerosi menti ballonzolano mentre pare mangiare qualcosa 

Mirandoli’! Che bello vederte! Al fiume si’ annata? Non è che voi quarcosa dar negozio mio? Il fantasma grasso sorride lascivo, scrutando la fantasmina in una maniera che lascia ben pochi dubbi sui suoi interessi 

No, grazie risponde Mirandolina, nascondendo appena il disgusto ho da fare adesso, scusami 

Ma che c’hai da fa’? Semo morti, Mirandoli’… c’havemo tutto er tempo de ‘sto mondo… così dicendo, il fantasma grasso avanza verso Mirandolina, leccandosi le labbra e spingendo la fantasmina verso la casa dove siete voi. Mirandolina arretra, sorridendo imbarazzata, mentre tenta di balbettare qualche scusa per allontanarsi il più in fretta possibile; sul volto ha un’espressione sempre più disgustata e schifata 

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Frate Prosciutto

Vedere la povera Mirandolina rischiare di finire nelle lubriche mani di quel lascivo fantasma, mi fà bollire il sangue nelle vene... poco ci manca che mi esca il vapore dalle orecchie e dal naso!
"Guagliò" dico agli altri "annamme a vedè si sti fantasmi se ponno scaccià pure a sberle e mazzate!"
E, se funziona con questo Zibaldo, dopo tocca a Manofredda.
Con un balzo sono fuori dalla casa, giro attorno a Mirandolina, e mi piazzo davanti a Zibaldo.
"Ah Zibaldon, hai rotto lì coglion!" esclamo prima di roteare il mio bastone e calarlo sulla testa del fantasma, seguito da due rapidi ceffoni.

Spoiler

Azione: attacco col bastone, tpc +6, danno 1d8+4

Azione bonus: spendendo 1 punto Ki uso "Raffica di colpi" (2 colpi senz'armi, ognuno tpc +6 e danno 1d4+4).

 

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Ben più veloce di quanto la sua statura possa presupporre, Prosciutto balza fuori dalla casa, dritto addosso al fantasma pervertito

Zibaldone fa in tempo a sollevare il naso, posizionandolo con esatta precisione sulla traiettoria del bastone. Non si sente il rumore di ossa rotte, ma a giudicare dalle urla del fantasma il colpo deve aver fatto molto male. E poiché la dottrina di Prosciutto prevede “se te lamenti te do’ erresto”, al fantasma arrivano anche due manate, che lo fanno avvitare prima in un senso e poi nell’altro a mo’ di trottola ubriaca 

Finito l’avvitamento, Zibaldone prova senza successo a metter mano alla mannaia che porta alla cintura, ma è ancora troppo stordito per far altro che urlarvi Figli illegittimi di meretrici affette da malattie veneree, possa il vostro apparato anale essere usato da un branco di quadrupedi da monta*
 

NdM: attenzione, la frase potrebbe essere stata parafrasata, essendo la versione originale troppo aulica e pacata

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Gasparino lo Zuzzurro

Prosciutto parte al volo, ma proprio al volo, e al fantasma gli chiava una fraccata di mazzate che è morto un altro paio di volte.

Guriut lo minaccia, ma io non mi fido del buon senso di chi è già morto una volta, quindi ci metto il carico.

"Oh! Chitestramurto! Guarda ca qua ti va proprio male, neh! Guardame! Guardame nfaccia! Te senbiamo gente con cui fare le tarantelle?"

Faccio qualche bel gesto magico, e tante fiammelle formano un cerchio sulla testa dello spettro.

Spoiler

Utilizzerei il privilegio del background: faccia da duro. La mia nomea viene trattata con un livello superiore.

Inoltre, se ho la possibilità a livello di action economy, preparo fiamma sacra. Altrimenti è solo scena, ma lo casto al prossimo round.

 

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  • 2 settimane dopo...

Vista la mala parata che gli rifilate, Zibaldone decide che è molto più salutare per la sua “non vita” ritirarsi in buon ordine. Ovvero: il fantasma si lancia lungo la piazza, urlando isterico e con voce che suonerebbe acuta per una bimba di 10 anni, chiedendo aiuto e implorando ausilio da chiunque passi di lì 

Ora, il fatto che la maggioranza degli abitanti sia passata a miglior vita, non impedisce a qualche testa ectoplasmatica di fare capolino dalle finestre, domandando pacatamente a Zibaldone cosa accada; sono così cortesi che domandano perfino se sua madre non provi vergogna per il suo comportamento, o se il buon Zibaldone non sia del tutto uscito di senno

Ad ogni modo, Mirandolina vi fa segno, in maniera eloquente, che è ora di allontanarsi di corsa. Preceduti dalla fantasmina, attraversate le strade di Borgoratto, fino ad un gruppo di case alla periferia lontana, da cui spuntano facce di fantasmi, ed un paio di cadaveri rianimati si ergono a protezione di una barricata improvvisata. Altolà! Chi siete? Che ci fanno dei vivi in questa terra di morti?! Domanda uno zombie, abbigliato come un capitano dei Birri, agitando una lancia arrugginita contro di voi 

Sono con me! Sono con me! So’ bravi vivi! Non so qua per mandarci tutti al Padre Terno! Urla Mirandolina, mentre il capitano dei Birri zombificato vi fissa, in chiara attesa di una vostra risposta 

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Gasparino lo Zuzzurro

Qua tutto mi aspettavo tranne di trovare una società di chitemmorti. Pure gli Birri c'hanno!

"Signori, ma ovviamente non teniamo alcuna cattiva intenzione, anzi! Siamo brava gente, e il Padre Terno al massimo lo preghiamo."

Faccio il segno della croce e qualche segno di benedizione varia.

"Siamo qua per conto di Manesco, nostro capo, ma a quanto pare secondo me è rimasto un po' indietro con gli eventi di Borgoratto. .."

Mi giro verso gli altri: e che cazz ce dicimm a questo, mo?

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Frate Prosciutto

'Me sà c'avimme sbagliato a fà annà 'o guaglioncello dallo Padre Terno, se tutti c'hanno stà paura...' rifletto cupamente, grattandomi scaramanticamente gli zebedei alla vista di tutti questi morti viventi.
Poi rispondo al birro "Guagliò, nui vullimme solo annàccene, ma prima dovemme recuperà dei soldi per conto del nostro capo, sennò semo ammorti pure noi! Però, probabilmente, li petecchioni ce l'ha Manofredda... quindi famo così: noi rimandiamo all'inferno Manofredda, e voi ci lasciate i suoi soldi e ce dite come se fà ad annassene daqquà!"

Modificato da MattoMatteo
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