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Grosso Guaio a Borgoratto


Voignar

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Annuendo soddisfatto dalla vostra risposta, l’orso si allontana, facendo tremare ancora la terra al suo passaggio. Solo quando la sua immensa mole sparisce all’orizzonte, vi viene in mente che, forse, magari, poteva essere utile chiedere informazioni ad un abitante della foresta

Va a vedere che, tra morti che parlano, ubriaconi ubriachi, capi permalosi, alla fine sarebbe stato proprio un orso parlante a poter dare informazioni utili 

Ad ogni modo, tra una chiacchiera e l’altra, si è fatto quasi mezzogiorno, e voi siete nel bel mezzo del bosco, privi di qualsiasi punto di riferimento. Tranne il sesto senso di un gatto parlante…

NdM: Io vi darei ispirazione a tutti, questa parte con l’orso è stata fantastica! Quello scritto sulle informazioni non è assolutamente una critica, sia chiaro, è solo per far dell’ironia 

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Guriut il brabuto

L'orso come è venuto così se ne andato, che facciamo adesso? Fernadino riesci a seguire ancora le tracce o dobbiamo affidarci alla grande misericordia di u Padre Tierno?

Chiedo al gatto nel frattempo che mi guardo intorno per vedere se ci sono altre stranezze.

 

 

 

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Fernando

Soffio "Mi nombre es Fernando, Guglielmo Rodrigo Ramon. No me gusta Fernandino, entiendes?" e poi mi metto a annusare per cercare altre tracce, sperando di trovare qualcosa.

Spoiler

Sopravvivenza +3

+ Dimestichezza selvatica - un brado sa come muoversi nel rispetto delle creature che vivono nelle terre selvagge, per evitare incontri sgraditi

 

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Gasparino Lo Zuzzurro

"Scusasse... Non per dicere strunzate, ma non è che se seguiamo all'orso, questo ci porta a Borgo Ratto?

A me mi pare che 'sto posto tene nu poco a che fare c'a Fandonia..."

Tale lo spavento, che la mia favella, solitamente imbellettata da orpelli e fronzoli poco utili, torna per uno istante alle vecchie et umili origini di Apollonia... Provincia di Apollonia, va...

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Vi incamminate dietro all’orso, cosa relativamente semplice anche senza affidarsi troppo ai sensi da felino di Fernando, visti gli scossoni che l’animale produce ogni volta che si muove

Per quanto però corriate e arranchiate, tra un’armatura che si impiglia, un gatto che finisce in un fosso, rami che schiaffeggiano facce di morganti, cespugli e rami messi apposta per far inciampare preti, dopo quelle che vi paiono ore ancora non avete raggiunto la creatura. Ma avete un buon numero di graffi, tagli, strati di fango (e altro) sui vestiti e foglie infilate dove non devono essere come premio

Fermati un attimo a riprendere fiato, intravedete tra le radici di un grosso albero uno strano animale, grande come un cane da caccia, con un ludico pelo nero ed una folta coda. Di fatto, una puzzola formato gigante, che vi guarda incuriosita, la testa inclinata di lato e due occhietti intelligenti che fissano Fernando

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Fernando

"Anf...anf...anf...esto orso pare ir...ir...iraggiungibile." esclamo, fermi vicino a una grossa quercia mentre, sozzo, cerco di pulirmi leccandomi il fango da addosso. C'è qualcosa che non va però...Non so. Come una sensazione. Non sono i soliti sguardi degli altri, che non comprendono la beltà del lavaggio.

C'è come...Un guardone.

Alzo lo sguardo e un grosso peloso animale nero striato di bianco mi fissa, subito arruffo il pelo e mi impettisco, la coda grossa. "Ohi, peludo! Bada che...Bada!" e emetto un miagolio sommesso di minaccia.

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Guriut il barbuto

Mamma mia che postaccio sta foresta e adesso ce ritroviamo contro una puzzola, mai una gioia!

Dico mentre osservo il gatto parlante già sul piedi di guerra.

Fernando fa attenzione che sta qui ci impuzzolisce tutti che al posto di venire i santi svengono

Spoiler

Addestrare animale +3 per capire l'atteggiamento della puzzola

 

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Frate Prosciutto

"Eh la malora! Prima l'orsone, mò 'o puzzolone!" esclamo, irritato per l'ennesimo problema... la foresta dev'essere davvero maledetta da Fandonia, per darci tutti questi grattacapi.
'Magari stà bestia parla, proprio come l'orso... vedimme se funziona!'
"Senti guagliò" apostrofo la puzzola gigante "Noi nun vulimme problemi, e nun vulimme danne a tia... dicce 'ndo stà Borgo Ratto, e noi ce levamme dalle balle, comme si nun fussimo mai stati accà!"

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Gasparino Lo Zuzzurro

"Mannaggia tutt cose... Ma come... Ma cosa..."

Respiro affannosamente, per recuperare il fiato.

"Mi ricorda una storia... di uno... che seguiva una tartaruga... e non la raggiungeva mai... Come si chiamava? Coso lì... Coso Pievveloce e la tartaruga... vabbe', m'avite capito!"

Poi ci sta la puzzola gigante che fissa il nostro gatto... Guriut cerca di studiarlo per capirne le intenzioni, ma io senza saper leggere né scrivere ho già pensato a qualcosa.

"Mi ricordo la storia di una certa Pepé la puzzola che amava i gatti in maniera un po' troppo carnale..."

Sussurro a Fernando.

"Secondo me vuole includerti tra le sue conquiste. Ma proprio che ti vuole includere tantissimo..."

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La puzzola gigante continua a fissarvi, fino a quando non sembra perdere interesse per voi. Alzando la coda e “strombettando” un saluto, accompagnato dal classico odore pestilenziale da puzzola, l’animale si incammina per il sottobosco

Per vostra fortuna, Fernando è abbastanza pronto d’occhio per notare gli ultimi resti di quello che pare, stavolta per davvero, un abbozzo di strada sterrata, che si inoltra nella foresta verso quello che, a detta del vostro gatto guida, è il nord 

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Fernando

Emetto un miagolio sommesso alla puzza pestilenziale della puzzola, che per fortuna va via.

"Ohi, in effetti me la sono vista brutta, Gasparinos...Per fortuna non era così enamorada de mi!"

Mi guardo intorno "Mirate esta però! Ahora que la puzzola è ita, una strada è apparita...ihihih, rima. No se dices asì?"

"Vamos amigos! Me siento muy fortunado ahora!"

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Frate Prosciutto

Muovo l'aria davanti alla mia faccia con una delle mie manone, tossendo disgustato.
"Vabbuò, avimme trovato 'na strada... ma la prossima bestia che truvamme io me la magno, anche se parla!"
E, di sottecchi, squadro Ferdinando, valutando se sia meglio fatto allo spiedo (stile porchetta) o in padella con due patate.

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Seguite la strada rivelata dalla puzzola gigante, inoltrandovi per un tratto di foresta poco meno intricato e selvaggio del precedente

Smarrite e ritrovate il sentiero più volte, tanto che, quando finalmente vi tirate fuori dal bosco, è ormai il tramonto. Davanti a voi si estende solo una piccola radura, con un rudere che pare essere stato, un tempo, una chiesa. A guardarla di traverso, socchiudendo gli occhi, con tanta fantasia e abbondante birra

Fatto sta che è una costruzione, con un tetto in condizioni passabili (non sembra intenzionato a cadere nei prossimi attimi), e un pavimento di certo più pulito del sottobosco 

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