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Grosso Guaio a Borgoratto


Voignar

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Gasparino lo Zuzzurro

"Uà no..."

Dico a bassa voce... No perché i fantasmi dei bambini morti mi fanno una cosa nelle palle, ma quando poi questo mi dice come è schipppato mi fa una cosa nello stomaco.

"Ragazzi', ma niente luce da seguire in fondo al tunnel? Niente antenati in riva al fiume? Perché stai ancora qua?"

 

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Frate Prosciutto

"Poro criaturo..." mormoro, mentre mi scende una lacrimuccia dagli occhi.
"Guagliuncè, me spiace dittelo così... ma tu sì muorto, sì nu fantasma! Nun poi stà accà... devi andà n'cielo dallo Padre Terno... scommetto che c'è pure la tù mamma lassù, che se stà a preoccupà perchè nun arrivi!" gli dico senza tanti giri di parole, ma cercando di mantenere un tono tranquillo ed amichevole.

 

Spoiler

Se serve: Persuasione... -1! 😰
Spero che non serva... 😭

Master, in uno dei miei precedenti post (subito dopo aver sconfitto i ghuli) scrissi:
"Poi, approfittando che siamo in una torre, cerco se ci sono delle aperture nel muro (finestre, e pezzi di muro crollato) da cui si può dare un'occhiata intorno, sperando così di trovare un modo di orientarci in questa selva maledetta."
La cosa funziona?

 

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Fernando

Mi tappo la bocca ancora di più con le minacce di Prosciutto, cercando in giro un modo per liberarmi del fetore immondo. A distanza osservo lo spettro del bambino, fissandolo di profilo solo con un occhio, non convinto della presenza nella stanza e miagolando piano, come preso da un raptus.

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Eh?! Che vuol dire? Io sono… morto? Si guarda le mani, come notando solo in quel momento che sono traslucide e… e che devo fare? Come ci vado dal Padre Terno?! Aiuuuuuuuto! Il bambino spettro scoppia a piangere, disperato 

Controllando con estrema attenzione, Prosciutto nota a nord di dove siete che si intravedono le sommità di alcuni comignoli, forse proprio di quelli del maledetto Borgoratto che dovete raggiungere 

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  • 2 settimane dopo...

Io non gli ho visti! C’avevano le bandiere, le lance… pure le spade! Mi ricordo… mi ricordo che sulla bandiera c’era un cinghiale… po’ esse un cinghiale, si… tutto nero… lo sfondo era blu e rosso… dalla descrizione, vi ricorda molto il gonfalone che c’è nella stanza privata del vostro irreprensibile capo, Manesco

il ragazzino rimane a piagnucolare per qualche altro secondo, poi si ferma e si raddrizza, dicendo una musica… la sentite pure voi? Una bella musica…

a voi, in realtà, sembra che attorno ci sia solo il più assoluto silenzio 

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Guriut il brabuto

Stiamo sicuri e certi che forse quella non è stu Borgoratto dannato, ormai ho perso le speranza de trovarlo

Dico rassegnato agli altri

Io non sento nesciuna musica, che sia una musica fantasma? Che tipo di musica è?

Chiedo al ragazzo trapassato mentre penso alla bandiera

Spoiler

Storia+3 per vedere se mi vengono in mente qualcosa relativo alla bandiera con sopra in cinghiale

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Angelica? Non lo so... non lo capisco manco che musica è... me paiono trombe... dice il ragazzo; mentre parla, inizia a camminare, con il volto sorridente ma spaventato allo stesso tempo

Lo seguito giù dal campanile, e fuori dalla cappella devastata; lo vedete dirigersi verso il bosco, nella direzione verso cui avete visto i tetti ed il possibile villaggio. Seguendolo, arrivate a quello che pare a tutti gli effetti un sentiero tenuto male, anche se è chiaro che qualcuno lo curi poco

Il ragazzino si fa sempre più evanescente, alternando sorrisi estatici ad attimi di puro panico; le sue gambe ormai non si vedono più e anche la parte bassa del torso inizia a scomparire allo stesso modo

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Guriut il brabuto

Seguo il fantasma al di fuori delle rovine e poi sul sentiero tenendo sempre in mano una croce, rivolgendolo sempre verso lo spirito.

Guardate! dico a gli altri che sia ascendendo a u Padre Tierno? Sta sparendo come lu cibu sparisce davanti a Prosciutto e non serve nemmeno l'esorcismo

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Frate Prosciutto

"Vai guagliò, vai dallo Padre Terno e da tù madre!" lo esorto.
Sono così felice per la sorte del bambino, che per un'attimo non afferro bene la "battuta" di Guriut... ma è solo un'attimo!
"Ah Giuriù, ma che vorresti dì, che magno troppo?" gli domando aggrottando la fronte e mettendogli davanti alla faccia una delle mie delicate manine, stretta a pugno.

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Il bambino svanisce, ma non con la placida calma che dovrebbe accompagnare l’ascensione allo Padre Terno, quanto più sussultando e tremando, urlando e scandendo parole prive di senso 

O, nella sua giovane età, è riuscito a guadagnarsi un posto molto in basso tra i peccatori; o non è stato il buon Padre a raccattarlo

Ad ogni modo, voi vivi vi incamminate lungo il sentiero; e finalmente dopo qualche ora di cammino vedete quella che pare la vostra meta: l’introvabile Borgoratto!

Ben incassato nell’ansa di un fiume, la sua palizzata ha ancora i bei segni di qualche allegro fuocherello e di almeno un paio di brecce; i tetti della maggior parte delle case sono stati allegramente bruciati; l’unica costruzione in pietra che vedete, un torrione su una collinetta artificiale, ha tutta l’aria di essere reduce da un lungo e duro assedio. Riassumendo: Borgoratto fu di certo un bel villaggio, almeno prima ma che qualcuno lo usasse per giocare al Piccolo Predone

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Gasparino lo Zuzzurro

"E che pataterno è succieso? Come ha fatto chillu guaglione a finire cu satanasso?"

La scena del trapasso del criaturo mi ha segnato e fatto pure un po' cagare sotto, a dirla tutta.

Nemmanco l'arrivo a borgoratto, tanto agognato e desiderato, mi fa arripigliare.

"E mo? Che cazz facciamo? Qua, se pure è rimasto qualcuno, non tengono manco gli occhi per piangere..."

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