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TdG - Larta 'h Vekkdin - II - Oltre la soglia


Pippomaster92

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Andr

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"Si, sarò lieta. Ma non penso ci sarà modo di farlo" risponde la donna guardando il compagno che ha parlato, che fa un gesto con una mano, secco. Lei si rassegna "Non ho modo di cambiare l'ordine che ho ottenuto, perciò potremmo non avere l'occasione. Peccato, Andr lo dwir, ma forse sarà occasione per un futuro più prossimo"

A questo punto visto che hanno finito il lavoro si ricompattano e scortati da un attendente della Dimora avita si allontanano, forse condotti ai loro alloggi. 
Ora che occhi e orecchie indiscrete sono lontane, i dwir qui presenti quasi si gettano sul bottino. Molti si accontentano di rimirare gli oggetti anche solo con sguardo avido e rapito, molti però toccano e manipolano i reperti. Soffocate esclamazioni di gioia si alternano a discussioni sull'origine e la natura di questo o quell'oggetto. 

Snorri è in prima linea, intento ad osservare con ammirazione la fattura di un'attrezzatura per soffiare il vetro. 

Chazia

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I capi dei trog stanno discutendo in modo parecchio animato. In breve capisci che ci sono due fazioni, probabilmente già ben esistenti prima d'oggi e semplicemente schierate differentemente anche su questo argomento. 
Una vorrebbe accogliere l'alleanza proposta più o meno velatamente dagli stranieri, forti del fatto che vivono lontano e non potranno far pesare la propria forza sulla Dimora. 
L'altra fazione invece non desidera alcun rapporto con dei non-dwir e teme che questa non sia un'alleanza, ma un giogo che Kel Boldar si sta calando sul collo. 

I due gruppi sono più o meno alla pari, e giungono alla conclusione che sarà necessario radunare tutti i capifamiglia e richiedere una votazione formale per prendere posizione. Una scelta che, vedi, lascia entrambi gli schieramenti molto nervosi e titubanti. Non è facile prevedere cosa esprimerà il popolo su questo argomento.

La tua nuova famiglia sembra far parte di chi vuole l'alleanza. E infatti mentre vi allontanate tuo suocero parla a tutti voi "Voglio sapere di più su questa gente. Ignorarli non è un'opzione, e se dobbiamo averli come alleati dobbiamo conoscerli bene. Quella Delvnek sembra abbia passato con loro dei mesi... dobbiamo farci dire tutto il possibile. Usate ogni mezzo lecito, corrompetela se serve. E voglio anche sapere se questi stranieri usano la magia, e di che tipo. Poi ci deve essere un attento controllo dei Kopkjerdin... Chazia, tu hai un amico Adnur, vero? Pensi che sia possibile comprarlo?"

Moggo

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La donna ti guarda con curiosità, e un piccolo lampo di riconoscimento le si accende negli occhi. Ti risponde con un malke un po' rigido ma comprensibile "Ignoravo che il popolo della montagna parlasse altri idiomi. Si, capisco quello che dici se parli senza fretta"

 

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Chazia

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Comprarlo? rifletto un momento sulle parole usate no, è testardo e non credo che comprandolo risolveremo qualcosa. Posso provare ad indagare, a capire per cosa propenda e magari provare a farlo ragionare. Faccio una breve pausa Loro che idee hanno? 

 

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Andr Ruhn

Master

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Me lo auguro. Ma sono certo che i nostri capi saranno lieti di ospitarvi nuovamente: vi siete dimostrati dei veri amici. Dico alla donna prima che si congedi assieme agli altri lavoratori. Mi avvicino anch'io agli oggetti, cercando con curiosità manufatti che possano sembrare incantati o con delle rune. È stato interessante, no? Chiedo a Deljai. 

 

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Moggi Din

@DM

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"È come dici tu. Ma io sono..." mentre cerco la parola giusta, di fronte ai miei occhi vedo l'orrore della vita fuori dalla montagna. L'emarginazione a Prati Fischianti, l'umiliazione di sentirsi deviati, l'omicidio ferale del bardo del villaggio e la decapitazione del mercante, la prigionia al villaggio, il senso di inadeguatezza perenne, l'alcolismo e sopra ogni cosa, la malattia. E anche ora che sono fuori dal tunnel, ho comunque il terrore di tornare ad essere una bestia che mi accompagna ovunque vada. Mi sento sempre a una scelta sbagliata dal combinare qualcosa di irreparabile. Sono terrorizzato. 

Quindi cos'è che sono? Forse... "diverso." Se continuo sulla strada del mio clan forse un giorno non lo sarò più. È il mio più grande desiderio.

Mi schiarisco la voce, seppellendo ogni pensiero con difficoltà. Il mio naso, di cui di solito mi fido molto, è ingannato dall'odore della pelle femminile delle uma, che mi distrae troppo piacevolmente dal mio istinto. 

"Sai usare la magia? Se sì, sappi che so riconoscerla quando la vedo, il mio branco è pieno di incantatori che la pratica" - patti chiari amicizia lunga.

"Sei arrivata dal nord, hai fatto un sacco di strada e regali anche un coso che sembra valere più di tutte le barbe della montagna. Qualcosa non mi torna. Non sei come gli uma che ho conosciuto io, ma nemmeno così diversa, e nessuno fa nulla per nulla, con la tua razza. 

Una sola cosa ho capito di quello che vi siete detti: urkyr e klaya che combattono. Avete paura di rimanere accerchiati, vero? Vi serve qualcuno che combatta le vostre battaglie e sconfigga il lupo cattivo che sta alle porte.

Così avete pensato: chiediamo a Kel Boldar! I dwir sono diivisi perché senza un re, avidi di ninnoli e orgogliosi abbastanza da essere manipolati da questi occhi di gelso e dalla pelle profumata e dalle labbra color sorbo..." mi sto perdendo, e cerco di rimediare in fretta.

"Anche dovessimo accettare di collaborare, fareste bene a temerci."

 

  • Grazie 1
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Andr

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Diversi oggetti sembrano in effetti capaci di raccogliere energia magica: la maggior parte delle rune però è spenta, o flebile, segno che gli oggetti sono rimasti chiusi a lungo in un luogo lontano dalla magia del mondo. Visto che sono tutti in buone condizioni, probabilmente gli urkyr o chi altri abitasse la città in rovina non aveva accesso a questo bottino, forse chiuso e sigillato dentro la fortezza stessa. 

Deljai è estasiata come tutti i presenti "Si, sono creature strane. Però questo dono è senz'altro generoso... che ci sia un motivo dietro oppure no, è davvero una vista che rincuora" 
Snorri praticamente lo avete perso, assorbito da questi oggetti vetusti. Ma leggi chiaramente la stessa avidità accademica negli occhi di Deljai e di ogni altro dwir presente. 

Chazia

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"Gli Adnur seguono i Kopkjerdin in tutto, tranne nelle spedizioni... sono ossessionati dal recuperare la casa perduta e non condividono le loro risorse con il resto del trog, le impilano e accumulano per le loro spedizioni personali. Sono dei pazzi, sai... ne sono morti a decine sui passi montani e nelle oscure caverne delle montagne. Bah. No, mi serve solo che il tuo amico ci passi le informazioni che ci servono. Avrà qualcosa che gli interessa, no? Oro, donne, prestigio..." ribatte il suocero. 

Moggo

Spoiler

Forse di tanto in tanto la donna perde il filo, sia per la barriera linguistica sia perché in effetti sei dispersivo. Ma in linea di massima il messaggio lo recepisce. 
"Non hai nulla da temere, non userò la magia o la violenza; la mia fede e il mio onore me lo proibiscono" ti assicura "Però mi chiedo, se fosse vero ciò che dici, perché dovrei dirlo a te? Se fossimo qui per motivi diversi da quelli che ho enunciato, perché dovrei rivelarlo ora ad una guardia? Lascia però che corregga una cosa: noi non veniamo dal nord, ma da ovest. Laggiù non ci sono i vostri nemici, né gli urkyr né i klaya ci danno pensiero. Però è vero che c'è una minaccia che getta la sua ombra sul mondo, e i popoli che vivono per la legge, l'ordine e l'armonia dovrebbero restare uniti" giunge i palmi delle mani, stringe le dita "spero che i tuoi signori capiscano che la mia jadan non offre questa amicizia con doppi fini, e nemmeno con leggerezza. Di solito il mio popolo è ben più diretto e... fisico quando ne incontra un altro. Ma voi siete anime affini, lo abbiamo compreso in fretta"

 

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Andr Ruhn

Master

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Gli oggetti sono in buono stato, ma la loro magia si sta spegnendo. Ma sono certo che gli artigiani e gli incantatori di Kel Boldar sapranno farli tornare al loro antico splendore. Io penso che siano sinceri. Una richiesta di alleanza è una motivazione più che sufficiente per giustificare un dono del genere. Dico a Deljai, prima di tornare a guardare i doni per studiare la fattura delle rune e paragonarle con quelle che mi sono state insegnate. 

 

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Moggo Din

@DM

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Su una cosa la tipa ha ragione: perché dovrebbe rivelare il suo piano malvagio - semmai ce ne fosse davvero uno - proprio a me? Non mi viene in mente niente per controbattere, quindi ignoro la domanda, per ora.

"Fisici, dici?" la squadro maliziosamente da capo a piedi. Moggo, che càzzo stai pensando? Intende che è gente che mena prima di fare domande. L'esatto opposto della politica noiosa e lenta e logorante di tutti questi trog che si sposano e stuzzicano a vicenda senza mai arrivare da nessuna parte. Magari è vero che non sono poi così diversi da noi, ma un leader ce l'hanno, loro. Provo invidia. Immagino spesso cosa potrebbe fare Kel Boldar con un re degno del suo nome.

Di sicuro meglio di quanto potrebbero fare questi spilungoni in tre delle loro generazioni.

"Gli uma e i dwir non sono uguali per niente! Avete vite brevi e memorie corte. Spero che i nostri governanti se lo ricordino sebbene affascinati dai ninnoli che potete regalarci." anche se non sto sbavando mi rendo conto di essermi messo sul piede di guerra abbastanza (troppo?) in fretta. Meno male che con questa tipa non dovevo nemmeno parlarci!

Faccio un passo indietro, mi schiarisco la voce e guardo verso l'uscio, controllando l'altro Adnur fuori dalla Sala delle Canzoni. "Ma d'altronde io che ne so? Sono solo una guardia, no?" borbotto infine.

 

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Chazia

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Prestigio forse, ma non nel senso comune  ci rifletto qualche istante prima di continuare lui vuole una famiglia, essere  riconosciuto come parte di qualcosa. Da quel punto di vista non tradirà mai il suo clan e non glielo chiederei neanche. Potrebbe però convincersi che le nostre ragioni siano migliori e non credo che nasconderebbe molto. Non posso però fargli il terzo grado, mi conoscono e fiuterebbero qualcosa... mi fermo nuovamente però cercherò tutte le informazioni possibili

 

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Chazia

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"Ecco, questo è ciò che importa. Sapere tutto il possibile. Se i Kopkjerdin o gli Adnur dovessero agire indipendentemente dal consiglio le cose potrebbero mettersi male. Non sarebbe la prima volta che avidità e orgoglio li spingono a mettere in pericolo tutta la Dimora. La situazione attuale è troppo delicata per agire in modo avventato" medita il capofamiglia. 
Lakan sembra invece interessata ad altro, e mentre vi dirigete verso casa ti prende leggermente in disparte "Mi chiedo che magia pratichi questa gente, e se è vero quello che ha detto la Deljai alla festa, l'altra volta. Che governano le donne. Non sarebbe un bel cambiamento?"

Moggo

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"Il vostro limite, se mi permettete di essere diretta, è che ragionate in termini di razza. La mia gente vede il buono in ogni cultura, in ogni popolo. Sotto le precedenti jadan molte genti sono entrate nel nostro impero, volontariamente, accettate per ciò che potevano portare. Io sono shonai, uma come dite voi. Ma la Jadan è una figlia del sangue, e tra me e lei non c'è differenza. Il mio compagno è quello che voi direste urkyr, e tra me e lui non c'è differenza. Perché allora dovrebbe esserci tra noi e voi?"

L'altro Adnur è abbastanza distante e non vi bada. La donna nota il tuo sguardo e le tue parole "Se vuoi parlare, parla. Una guardia non è da meno di un filosofo o un prete. Ero nell'impressione che voi foste divisi in caste, ma eguali e rispettate. O non è così?" quest'ultima cosa sembra impensierirla parecchio. 

 

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Moggo Din

@DM

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Eresia! "Il nostro...limite?" Grugnisco e mi avvicino di più in maniera pericolosamente aggressiva. "Noi siamo i figli di Vilos! Siamo stati scelti per ereditare! Noi abitiamo queste terre da prima di tutti voialtri invasori! Non siamo uguali !" la parola uguali mi esce scimmiottata. Chi si crede di essere questa qui?

La coscienza generata dalle parole di Andr fa toc toc da qualche parte nella mia testa. Non ricordo bene le parole precise, ma il concetto era: non tutti gli uma sono gente di mèrda. Ma a guardare questa emissaria, come non si fa a pensare che questi qui abbiano mandato la più eloquente e provocante di loro per metterci in testa idee senza senso come l'uguaglianza delle razze? Sono subdoli, e pensano erroneamente che la memoria corta sia comune a tutte le razze.

Noi però viviamo per l'Endag. Noi siamo puri e impenetrabili come il sostrato roccioso.

"Nessun regno ha mai costruito questo" indico attorno, riferendomi alla Sala delle Canzoni e più generale a Kel Boldar "per voi zanne o colore della pelle non importano perché siete divisi qui dentro" e stavolta indico la mia testa.

"Noi lavoriamo, combattiamo, gioiamo, piangiamo insieme, ogni trog, per la gloria della Montagna. Abbiamo i Thrylvorn raccoglitori, gli Angizrildin artigiani, e noi Adnur insieme ai Kopkjerdin a difendere la nostra sacra roccia. Tutti siamo rispettati, tutti siamo fieri di ciò che facciamo: perfino i Wijirstoldin, che puliscono le gallerie. Siamo tutti accettati qui, tutti utili e tutti degni.

Molti di noi giungono dall'esterno: poveri, perduti o portati alla follia. Chi altri ci accoglie se non la nostra vera casa?, dove stanno i cugini e i fratelli che ci capiscono e ci confortano. Pensi che un uma potrebbe mai capire quanto è spaventoso non avere sempre un tetto di roccia sopra la testa? O cosa significhi accumulare saggezza e lealtà in tre o quattro delle vostre vite?

La vera uguaglianza è solo tra i simili di carne."

 

Modificato da Bellerofonte
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Chazia

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Non saprei dico sinceramente gli umani praticano molti tipi diversi di magia rispondo a Lakan ma non ho mai incontrato nessuno particolarmente bravo, anche se ho sentito di maghi e chierici in grandi città con enormi poteri. ridacchio alle sue parole ufficialmente? Mai sentito una cosa del genere, ma sarebbe un bel terremoto

 

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Chazia

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L'umore di tuo suocero è meditabondo, ma sia tuo marito che sua sorella sono meno pensierosi. Il resto della giornata trascorre un po' oziosamente tra il pranzo e alcuni incontri con rappresentanti di altri trog. Ma non emerge nulla di particolarmente interessante o utile. 

Moggo

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"Se tu rappresenti tutto il tuo popolo, allora sono lieta e felice di averti incontrato. Vedo che il vostro cuore è al posto giusto, e che la vostra comunità è sulla via della grandezza. Siete ancora... in errore, chiedo perdono se il termine è duro. Ma forse dipende dalla vostra storia" si guarda attorno come a cercare di includere tutta la montagna nel suo sguardo "confido che assieme riusciremo a creare un futuro migliore per tutti. Vorrei essere scusata, adesso. Temo che il viaggio e l'incontro con i tuoi signori sia stato più pesante del previsto, e comincio a sentire la stanchezza" 

 

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Moggo Din

@DM

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Questa gentilezza mi mette a disagio. Mormoro "Sì, mia signora" e dopo un breve inchino mi congedo, dirigendomi presso l'altra guardia in fondo al corridoio. "...strani questi uma, eh?" borbotto a braccia conserte, continuando il turno di guardia.

Sono un po' preoccupato.

 

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Moggo

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"Io non li capisco proprio" risponde asciutto l'altro dwir.
Continuate la guardia in silenzio, finché non arrivano a darvi il cambio ore dopo. 

8 di Skodd 2489E

Il giorno dopo l'arrivo degli stranieri le attività riprendono normalmente, come se niente fosse cambiato. Tutti i doni sono stati portati al sicuro. La gente chiacchiera, ma le informazioni sono poche. Quando non sanno le cose le persone inventano: si spettegola su una guerra imminente, un nuovo re, una donna color del fuoco che ci governerà tutti, della comparsa dei figli dimenticati della dea della guerra... e tante altre cose assurde. 

Due giorni dopo l'arrivo degli stranieri venite convocati dal suocero di Chazia, il capo degli Tzakgron. Ci siete solo voi tre: Snorri e Deljai non sono stati invitati, evidentemente. Assieme allo Tzakgron c'è anche un dwir dall'aria truce, un ufficiale Kopkjerdin a giudicare dalla tunica che indossa. Guarda solo Moggo con una certa cortesia, ma ignora quasi del tutto gli altri due. 

"La vostra presenza qui è un segreto di stato. La divulgazione di ciò che verrà detto qui sarà punita con severità. Questo vi è chiaro, immagino, quindi passiamo oltre. La recente visita degli stranieri ha sollevato molte discussioni: prima di prendere delle decisioni in merito intendiamo indagare sulla faccenda. Hanno detto di aver liberato una delle nostre antiche dimore, Kel Kadhar, e ci hanno portato come pegno la sua Pietra di Volta. Vogliamo assicurarci che il loro racconto sia vero, ma non è il caso di attirare attenzioni indesiderate. Voi tre siete wandak, avete vissuto tutta la vita fuori dalla Dimora. Sapete muovervi tra gli uma, e parlare con loro. O eliminarli, se dovesse servire. Chazia è una maga di talento, Moggo è un fiero Adnur, e ho sentito che voi, Andr, sapete molto delle terre settentrionali e sapete trattare con i suoi abitanti. Con una piccola scorta di soldati vi recherete alle rovine di Kel Kadhar e raccoglierete tutte le impressioni e informazioni che potrete. Tutto chiaro?"

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Moggo Din

Saluto con cortesia l'ufficiale e con più solennità mastro Tzakgron. Mi dispiace un po' che dopo Naugrim, ora anche Snorri stia iniziando a farsi vedere sempre di meno.

Annuisco alla domanda finale, il compito è abbastanza semplice...eppure sono inquieto. Dobbiamo uscire da Kel Boldar. Tornare lì fuori. Un brivido mi percorre la schiena.

Fortuna che con me ci sono Chazia e Andr.

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Andr Ruhn

La convocazione del suocero di Chazia è inaspettata, soprattutto vedendo che Deljai e Snorri non sono stati chiamati assieme a noi. Saluto con cortesia tutti i presenti dall'incontro, celando la mia sorpresa per la presenza di un ufficiale Kopkjerdin in questa situazione. La richiesta, se possibile, fa quasi impallidire tutti questi elementi sorprendenti. E' tutto chiaro. E' un vero onore poter portare questo servigio a Kel Boldar. Rispondo con formalità, aggiungendo Se mi è permesso, vorrei segnalare che stando alle testimonianze degli inviati del sankh Kel Kadhar non è stata liberata completamente. E' probabile che ci siano ancora degli urkyr tra quelle mura. 

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"Non avrai mica paura di quattro bestie, eh?" chiede il Kopjerdin all'obiezione di Andr "Vi affidiamo alle cure di nostri soldati per un motivo. E per lo stesso non manderemo fuori quel vostro amico studioso. Un valido elemento, ma eh... uno sniffatomi non può certo cavarsela bene in una missione come questa. Sarebbe un peso" 

Lo Tzakgron è più cortese "Temo che la partenza sia prevista al massimo per domani, preferibilmente già in giornata. Sono conscio che sia un'organizzazione meno che ottimale, specie per una dwira che si è sposata da così poco. Ma tutti dobbiamo fare ciò che dobbiamo fare... e la Dimora è sempre molto grata nei confronti di chi fatica e tribola per causa sua" cerca di essere rassicurante, ma vi stanno comunque mandando a combattere contro orchi selvaggi da qualche parte tra le montagne!

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Chazia

avrà interpretato la mia domanda come debolezza Sono onorata di essere stata scelta per questo compito dico a mio suocere Volevo solo capire quanto tempo abbiamo per prepararci, non molto a quanto vedo, ma sarà più che sufficiente per tutti i preparativi

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Andr Ruhn

La natura del regalo del sankh mi sorprende: avrebbero potuto tranquillamente utilizzare la Pietra per reclamare la fortezza per sé. Questo significa che sono riusciti ad entrare nella zona sigillata probabilmente. Non credo che la Pietra fosse facilmente accessibile ad eventuali invasori. Oh, no, non è paura. Sono certo che i guerrieri del nostro popolo sapranno eliminare qualsiasi nemico che troveremo all'interno delle rovine. Rispondo poi all'ufficiale, evitando di esprimere il mio parere sul suo modo di pensare. Moggo ha trovato una buona casa, a quanto pare. Anche nel mio caso una giornata sarà più che sufficiente ad ultimare i preparativi. 

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