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Inviato

Jayla (mezzorca gemella)

 

la gemella mimò un gran gancio seguito da un paio di pugni più sul bassoventre per poi farfugliare qualcosa verso il gemello

Spoiler

se arriva qualcuno a chiedere il pizzo lascia parlare me fratellone!

 

Inviato

Decidete infine di passare nell'ultima bottega del quartiere, che si rivela essere un'erboristeria.

Si presenta a voi un elfo, dal sesso indefinito

"Benvenuti. Il mio nome è Fala Lefaliir, e questo è la Corona di Corellon. Cosa posso fare per voi?"

Inviato

Loren Oghman (Umano Chierico)

Buongiorno, mastro Lefaliir. Sono Loren Oghman. Io e i miei compagni abbiamo recentemente acquisito il maniero del quartiere e abbiamo deciso di riaprire la locanda. Stiamo facendo un giro per il quartiere per conoscere i nostri nuovi vicini. Dico all'elfo (o elfa?), aggiungendo Vorremmo dare un'occhiata al suo negozio e ai prodotti che offre. 

Inviato

"Allora benvenuti anche nel quartiere, oltre che nel mio negozio. Sono lieto della riapertura della locanda, sempre ammesso che vogliate ripristinare la vecchia attività. A questo quartiere mancava un punto di aggregazione, dopo la triste dipartita di Ramón."

L'espressione è indecifrabile, potrebbe essere sinceramente contento come sarcastico.

"Questa è la mia erboristeria, dove cerco di mettere al servizio della brava gente di Waterdeep la conoscenza antica del mio popolo... al giusto prezzo, ovviamente."

E detto ciò vi mostra le pozioni ricavate dalle erbe e da altri rimedi elfici.

Spoiler

Nella sezione dedicata alla gestione maniero e del quartiere ho messo le pozioni in vendita al relativo prezzo 

 

Inviato (modificato)

Emmet Lathrop (gnomo artefice)

"Vi ringraziamo per le vostre parole di benvenuto, il mio nome è Emmet Lathrop di Lantan, tutore della qui presente Sheltan Der Purge primogenita del suo casato." dico presentando come mio solito la nobile giovane. "Le sue creazioni ci potrebbero servire sicuramente. Sa anche io mi diletto di alchimia ed infusi magici così come estratti naturali, quindi le sue pozioni mi interessano parecchio, un interesse chiaramente accademico ma anche pratico dati i tempi che corrono. Stavo però pensando se avesse le conoscenze adatte a creare delle pozioni che risolvano gli effetti indesiderati dell'abuso di alcolici o che aiutino a digerire dopo un pasto troppo pesante. Sa, alle volte i clienti esagerano e questo tipo di rimedi potrebbero fare comodo tanto a loro quanto a noi. Non trova?"

Modificato da Pyros88
Inviato

Jayden, mezzelfo ranger twin brother

Senza pronunciare parola, dato che i miei compagni ormai hanno preso parte alla conversazione, saluto con un cenno del capo e un lieve inchino formale elfico. Nel mentre lo gnomo sproloquia sulle pozioni, osservo il negozio e ciò che contiene, in silenzio.

Inviato

"Un... rimedio contro l'ubriachezza. Affascinante."

L'elfo sembra intrigato dalla cosa.

"Si fatto, l'ubriacatura è un'intossicazione da alcol. Un avvelenamento, seppure più lieve di sostanze ben più pericolose.

Credo di poter distillare un'anti tossina più blanda, ma abbastanza da porre rimedio ai fumi dell'alcol. A metà del prezzo di un comune antidoto."

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Inviato

Loren Oghman (Umano Chierico)

Potrebbe aiutarci a gestire dei clienti eccessivamente molesti, in effetti, il tutto senza perderli definitivamente ricorrendo alla violenza. Rifletto sulla proposta di Emmet, annuendo soddisfatto all'elfo quando ci dà una risposta positiva. E' esattamente ciò che cerchiamo: qualcosa di abbastanza economico per essere usato senza troppe remore, senza però che questo ne riduca l'efficacia. Dico al negoziante, lasciando quindi che Emmet si lanci nelle sue discussioni accademiche: non posso dire di essermi mai interessato particolarmente alle pozioni. 

Inviato

Emmet Lathrop (gnomo artefice)

"Magnifico penso sia un prezzo davvero onesto, vi ringrazio. Per quanto riguarda invece le indigestioni e la nausea? Pensa di riuscire a fornirci un medicamento adatto?" chiedo con rinnovato interesse.

Inviato

Passa una buona mezz'ora, in cui Emmett e l'elfo asessuato parlano appassionati di pozioni, erbe, unguenti...

E tutta una serie di cose di scarsissimo interesse per tutti gli altri presenti.

Prima che la mezz'ora si trasformi in un'ora, concordate per un buon prezzo per una fornitura di rimedi vari, utili alla vostra nuova attività.

Tornate quindi alla locanda, gli operai hanno già cominciato i lavori preliminari di transennamento, scarico materiali e quant'altro.

Il capocantiere ha però qualcosa da dirvi.

"Ci hanno portato un biglietto per voi..."

Ha la faccia un po' tesa.

Venite a parlare con Davil Starsong al Portale Spalancato!

"Se avete problemi, noi non vorremmo averne, quindi vi consiglio di pagare la stecca necessaria..."

Inizialmente non capite a cosa faccia riferimento il capocantiere, poi notate la firma in calce. Un serpente alato. Una delle firme degli Zhentarim.

State valutando cosa fare, quando arriva un uccello di carta che si posa su Shelathan.

Arrivato, l'incanto sparisce e sul biglietto trovate scritto.

Renaer dice che siete cavalli su cui puntare. Avete l'ingresso pagato per l'opera di stasera al Teatro Cantore di Luce, nel Quartiere del Castello. Se siete interessati, passate a trovare Mirt durante l'intervallo. Palco provato C. È richiesto abito formale per presenziare.

Inviato

Loren Oghman (Umano Chierico)

Alla locanda riceviamo già le prime reazioni alla nostra nuova attività e non sono tutte positive. Il capocantiere ha ricevuto un messaggio dagli Zentharim, che non hanno tardato a farsi sentire, ma il messaggero incantato che si posa sulla spalla di Shelatan è decisamente più curioso: avere un nuovo mecenate, chiunque sia questo Mirt, può essere decisamente comodo. Direi che dovremmo accettare entrambi gli inviti. Dico ai miei compagni, sospirando quando realizzo che anche oggi sarà una giornata impegnativa. Per quanto riguarda i nostri strozzini, penso che dovremmo presentarci camuffati ed evitare di entrare tutti insieme nel Portale Spalancato: forse ci conoscono già, ma preferisco avere un piccolo vantaggio nei loro confronti. 

Inviato (modificato)

Emmet Lathrop (gnomo artefice)

"Viscide serpi; sono già pronte a morderci." esclamo sorpreso, ma non troppo dopo quanto appreso sul passato della locanda. "Già, meglio muoversi con cautela. Forse potremmo chiedere un piccolo aiuto al locandiere, Durnan giusto? Dopo aver dato una mano contro i mostri provenienti dal pozzo penso gli si possa chiedere di indicarci con discrezione quali e quanti siano gli Zentharim, no?"

Quando poi si palesa per un altro invito, stavolta da parte di un misterioso conoscente di Renaer, il quale deve averci averci raccomandati a lui, la giornata inizia davvero a diventare fin troppo affollata di sorprese. "Chissà cosa vorrà da noi; non credo voglia entrare in società, Renaer ci ha gia presentato ser Andor Hawkwinter. Forse anche questo Mirt ha bisogno di gente capace per una missione pericolosa e delicata come è stato per Volothamp. Comunque direi che sia meglio andare prima dagli Zentharim e poi al teatro."

Modificato da Pyros88
Inviato

Jayden twin brother

"Contro i mostri del pozzo? Avete combattuto contro di loro?" indietreggio "... Ma non escono robe molto pericolose?" 

Guardo mia sorella, poi torno sullo gnomo "Boh... Secondo me ci conviene dividerci... E a me le occasioni mondane non piacciono tanto..." 

Rispondo, guardando i nostri abiti un po' stracciati e lordi. "Però l'idea di presentarci camuffati, almeno un paio di noi, mi piace." 

 

Inviato

Jayla (mezzorca gemella)

 

Non avrei problemi a parlare con gli Zhentarim, sia sola con mio fratello che con il vostro supporto! Sono degli odiosi e dobbiamo solo temporeggiare un pochino e prendere le giuste misure, prima di rompergli il  setto nasale con forza! 

Inviato

Loren Oghman (Umano Chierico)

Tra le due situazioni, quella certamente più pericolosa è l'invito alla locanda. E i loro precedenti scontri con gli Zhentarim non aiutano certamente. Forse dividersi potrebbe avere veramente senso. Non so chi sia questo Mirt, se un altro investitore o, piuttosto, qualcuno che cerchi i vostri servigi, ma penso di poterci parlare io, se volete. Magari accompagnato da lady Shelatan, per evitare di presentarsi da solo. In questo modo voi potreste andare dagli Zhentarim e Emmet potrà contattare Durnan. Propongo ai miei compagni, sebbene non sia soddisfatto dall'idea di lasciarli soli con quei criminali. Anche se, va detto, è certamente la strada più faticosa tra le due. 

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Inviato

Dopo una, decisamente, lunga discussione, venite ad una conclusione.

I due fratelli aspetteranno all'esterno del teatro, gli altri tre, più avvezzi sicuramente a situazioni formali e soprattutto in possesso degli abiti adatti, vanno a ritirare i propri biglietti ed assistere allo spettacolo.

Una volta terminato, andrete tutti al Portale Spalancato, sicuramente una situazione potenzialmente più pericolosa e che richiederà la presenza di tutti, nel caso la situazione dovesse scaldarsi.

@Pyros88, @brunno, @Ian Morgenvelt

Spoiler

Ritirate i vostri biglietti, e capite presto che almeno un tempo dello spettacolo dovrete subirvelo.

Non sono concessi movimenti all'Interno del teatri prima dell'intervallo, per cui assistete ad un'opera lirica cantata in lingua gigante, che a giudicare dai libretti trascritti, dovrebbe parlare di un'avventura epica di un eroe celestiale che dopo innumerevoli cerche dovrà...

Fine primo tempo. Per fortuna...

Vi recate quindi nella balconata privata indicata nell'invito, e vi accoglie un uomo in là con gli anni, sicuramente più di cinquanta, ed una pancia piuttosto... importante. 

"Oh! Voi dovete essere i nuovi proprietari del maniero al vicolo Teschio di Troll di cui mi ha parlato Renaer, giusto?

Prego, accomodatevi, servitevi pure..."

Vi fa cenno a stuzzichini, vino, acqua, dolcetti presenti su un tavolino basso al centro della sala, e ad alcune poltroncine comode.

"Il mio nome è Mirt, lieto di fare la vostra conoscenza!"

 

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Inviato

Loren Oghman (Umano Chierico)

Con Emmet e Shelatan

Spoiler

Alla fine ci siamo divisi, ma in maniera differente rispetto a quanto proposto. Io e Emmet dovremo quindi andare a teatro per incontrare questo misterioso Mirt. Per l'occasione ho messo il mio vestito buono, quello che solitamente uso per ricevere i clienti più importanti (non che siano molti, in effetti). 

Mi reco verso la balconata privata appena termina il primo tempo: l'opera non è stata propriamente di mio gradimento, per usare un eufemismo. L'uomo che incontro non rappresenta il mio profilo mentale, ma ci offre da bere e da mangiare: questo è già un punto a suo favore. Piacere nostro, messer Mirt. Io sono Loren Oghman, uno dei proprietari del maniero. Dico prima di prendere posto, continuando a lanciare delle occhiate di soppiatto al rinfresco. Non possiamo negare che il suo invito ci abbia incuriositi, sia per le modalità che per il messaggio. 

 


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