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Mater [TdG]


Dardan

Messaggio consigliato

@ Antefatto

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Come avventurieri avete mosso i primi passi insieme e nel corso degli anni avete affrontato varie avventure e sfide , poi come capita spesso avete preso strade diverse .
Circa un mese fa siete stati contattati da una vostra vecchia conoscenza , un mercante umano del sud , un certo Gentro Gellantara che per anni è stato uno dei vostri maggiori datori di lavoro e anche uno dei più onesti e a cui dovete più di un favore e soprattutto la vita...
La missiva vi chiedeva di dirigervi al villaggio di  Njeset , l'ultimo posto civilizzato proprio a ridosso delle montagne del confine , la missiva spiegava che avreste avuto informazioni riguardanti il teschio di Kalatos e le lacrime di Shanaras cosi  appena letta siete partiti senza esitazione alla volta del villaggio.

@ Teschio di Kalatos

Spoiler

Il teschio di Kalatos , sono anni che non sentite questo nome e il sentirlo vi risveglia solo brutti ricordi , durante il periodo in cui avete lavorato insieme in un'antica rovina vi siete imbattuti in questo oggetto , un teschio in cristallo nero con tre fori per gli occhi , lo avete recuperato come bottino senza saperne l'esatto valore , e sulla strada del ritorno siete stati attaccati a più riprese da gruppi di briganti che alla fine si rivelarono essere membri di un culto sconosciuto chiamato le lacrime di Shanaras , alla fine usciste vittoriosi dagli scontri ma due dei vostri compagni persero la vita , cercaste in lungo ed in largo notizie su questo culto ma gli informatori che trovavate sparivano prima che riusciste a parlarci , alla fine la pista si raffreddò e delle lacrime non sentiste mai più parlare.

 



Erano anni che non vi vedevate ma come se qualcuno o qualcosa lo avesse organizzato vi siete trovati tutti nello stesso momento all'approdo delle chiatte che attraversano il fiume Naiser e da lì avete continuato il viaggio insieme dirigendovi sempre più a Nord...

A mano a mano che vi avvicinate alle montagne del confine la neve ed il freddo  si fanno sempre più presenti e quando siete ancora lontani dalla vostra meta Il tempo volge al peggio , la neve inizia a cadere sempre più fitta ed il vento soffia sempre con maggior vigore e ben presto vi trovate nel bel mezzo di una violenta tempesta di neve...

Fortunatamente prima che le cose volgano al peggio raggiungete un isolata stazione di posta , una massiccia struttura in pietra a due piani con annessa una grande stalla in legno , lasciati gli animali agli stallieri siete entrati nell'edificio e vi trovate in una grande stanza piacevolmente calda , sulla destra un lungo bancone in legno leggermente rovinato e a sinistra un discreto numero di tavoli la maggior parte rotondi con due o quattro sedie e alcuni rettangolari più grandi con sei i otto sedie...

Vi accomodate intorno ad un grande tavolo vicino al camino posto nella parete di sinistra della stanza di li a poco una giovane cameriera umana viene a prendere le vostre ordinazioni e all'improvviso la porta a doppia anta si apre violentemente facendo entrare vento gelido e turbini di neve a seguito vedete entrare otto figure ammantate di nero che brandiscono una spada , sono tutti umani dal viso truce , si dispongono in semicerchio lanciandovi occhiate di puro odio e disprezzo , notate che portano tutti una cotta di maglia nera e stivali pantaloni  mantello e camicia dello stesso colore...poi ne entrano altri due , uno sembra il capo poiché porta un armatura di piastre nera bordata d'oro , mentre la seconda figura del tutto simile a quelli che sono entrati per primi ma in più porta una maschera argentata e si trascina dietro una donna seminuda incinta e incatenata , la donna pare molto sofferente si tiene le mani incatenate ai polsi sul pancione e arranca a fatica avendo anche le catene alle caviglie , il tizio che la porta avanza di qualche metro mentre uno degli altri chiude e la porta e poi strattona rudemente la catena cosi la donna crolla a terra urlando si dolore....incurante della scena...Oste...urla uno di quelli che impugna la spada...ci serve del cibo e da bere e manda un garzone a prendere i cavalli per portarli nella stalla...l'oste visibilmente stupito della situazione non riesce ad articolare una frase sensata e boffonchia solo qualcosa di incomprensibile , il tizio come risposta lo colpisce al volto con l'elsa della spada spaccandogli il naso , il pover'uomo si porta le mani al volto e indietreggia...poi fa un gesto ad un cameriere che dal lato opposto del bancone guarda atterrito la scena , il ragazzo annuisce e passando con timore fra gli uomini armati esce sotto la tempesta...Se state buoni...fa il capo del gruppetto rivolto a tutti gli avventori...nessun altro si farà male e appena la tempesta cesserà ce ne andremo...



@ Donna incinta

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Dall'aspetto sembra appartenere ad una delle tribù barbare che si muovono lungo i monti del confine , non seguono le leggi del regno ma non ci sono mai stati attriti fra loro e voi fino ad ora pare.



@ Avventori

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A parte voi cinque ci sono altri sei avventori dall'aspetto sembrano mercanti itineranti.



@ Dipendenti

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L'oste , due stallieri (al momento fuori) , un cameriere (al momento fuori) , due cameriere , in cucina immaginate almeno un altro paio di persone e forse altri che non avete visto in giro per la locanda .



@ Tutti
 

Spoiler

Nel primo post mettete una descrizione del vostro personaggio e buon divertimento 😊

A voi .

@Crees @ilTipo @JayVee96 @Nicochan @Voignar

 

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Asfenaz 

mi sto piacevolmente scaldando vicino al camino, quando il gruppetto di pazzi scalmanati entra con l’aria più di banditi che di qualsiasi altra cosa. Già al vedere la donna legata in quel modo, incinta per giunta, mi sale il sangue alla testa, ma il vedere come viene trattato l’oste mi fa quasi ribollire di rabbia 

con tutta la calma che riesco a mettere insieme, mi alzo e mi rivolgo a quello che pare il capo Salute, posso sapere chi siete e perché avete arrestato quella donna? Per sicurezza, mostro loro il distintivo dell’Ordine della Sacra Catena, che porto legato al collo

dm 

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Ho il tratto di bg “legal authority”, se servisse: in mancanza di altre autorità civili o religiose, posso far valere legalmente la mia 

Storia +0 per capire chi siano i tizi; Percezione +3 su di loro; Persuasione +3 

Descrizione 

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Asfenaz è un aasimar, e come tale ha la pelle leggermente abbronzata e lineamenti dolci ma decisi; ha occhi sottili, color onice, e porta i capelli, rossi e lunghi alle spalle, raccolti in una coda. Indossa semplici indumenti di pelle ed un ampio mantello, alla cintura tiene una spada corta, ma nessun’altra arma o armatura 

 

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Helios

Sto asciugando vicino al fuoco il mio mantello ancora zuppo per la nevicata, quando una ventata di freddo gelido improvvisa mi fa automaticamente voltare verso la porta. Noto queste canaglie entrare e mettere a soqquadro la locanda.


"Oh misericordia!" Esclamo appena entrano.


"Povera donna e povero oste, bisogna fare qualcosa!"  Penso tra me e me.

Noto Asfenaz intervenire, quindi resto in silenzio. "Non vorrei che finisse in una vile scazzottata, vediamo come si sviluppano le cose. Questi sembrano armati fino ai denti, e per giunta siamo in minoranza."

@DM

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Resto seduto, ma mi avvicino verso il mio scudo. Non voglio interrompere la diplomazia di Asfenaz, ma sono pronto allo scontro qualora le cose si mettessero male.


Percezione +8 Sui delinquenti per notare qualche movimento strano o intento di attaccare.
Storia +5 per capire se riconosco qualche simbolo addosso a loro o se ne riconosco la setta/gruppo.


Descrizione

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Helios è un Chierico Umano di 55 anni. Abbastanza esile, per fortuna l'aver viaggiato molto ha reso il suo fisico tonico. Non dimostra i suoi anni. I capelli sono perlopiù grigi, con ancora qualche ciuffo nero, ha gli occhi azzurri, molto chiari. Il suo volto ha decisamente più di qualche ruga. Indossa una armatura abbastanza pesante con sotto una tunica bianca. Ha un grande mantello giallo con un simbolo rosso a forma di sole in centro.
Porta una mazza con sé e non si allontana mai dal suo scudo.

Lo conoscete come una persona buona e gentile, sempre pronta ad aiutare il prossimo.

 

Modificato da JayVee96
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Loras Marr - Paladino, Giuramento di Vendetta - Stazione di posta, sulla strada per Njeset, verso Nord.

 

Il nord mette a nudo gli uomini si suole dire. Ed ora che sono qua, per quanto ancora lontano dalla mia meta finale, devo riconoscere la verità di quel detto. Il freddo taglia la mia pelle come vetri rotti e ne la mia cappa, ne l'armatura possono proteggermi. Eppure vivo questo viaggio come un battesimo. I miei compagni sono cambiati. Gli anni e le esperienze hanno lasciato i loro segni su di loro. Ma immagino sia lo stesso per me. Ero solo un accolito la prima volta che ci siamo incontrati, la grazia della Luce mi riempiva lo spirito e la brutalità del mondo ancora non si era presa la mia innocenza. Molto è cambiato. Avremo tempo per scambiarci i nostri racconti ed anche ricordare il passato durante questo viaggio.

Le Lacrime di Shanaras. Ammetto che se non avesse avuto a che fare con loro, forse sarei con il resto del mio ordine a mantenere il precario equilibrio lungo i confini dei Ducati. Il mondo degli uomini è in frantumi e poche sono le guerre che meritano di essere combattute se non per impedire la diaspora di sofferenza che la divisione del regno porterà, ma non potevo tirarmi indietro. Lo devo a Micha e Anduin (Ho dato due nomi random ad i compagni rimasti uccisi). Alle loro famiglie. Quel culto morirà.

 

 

Al riparo della locanda finalmente riesco a sentire nuovamente il sangue fluire nelle mie membra. Tolgo l'elmo, liberando i capelli biondi e lunghi e sento la pelle del volto avvampare per il cambio di temperatura. Non faccio in tempo a sedermi, sentendo la sedia scricchiolare sotto il peso della mia stazza che i cavalieri neri fanno il loro ingresso. I miei occhi seguono il loro brutale spettacolo e come Asfenaz non riesco al trattenermi dall'alzarmi. L'Ordine della Sacra Catena, non é molto lontano dal mio. Serviamo la stessa chiesa, sempre sotto il ramo dell'inquisizione. Eresie e rivolte sono ciò che abbiamo giurato di combattere. Solamente i nostri metodi si discostano. Imbraccio lo scudo e sguaino la spada. Rimango un passo defilato alla destra del mio compagno, pronto a dare il mio diplomatico contributo alla sua richiesta di risposte.

 

DM

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Al nome ad inizio post ho collegato la scheda su myth se ti serve dare un occhio veloce. Al prossimo post ti preparo uno schema di recap con le capacità attive utili del paladino.

 

Per quanto riguarda questo turno,

- ho vantaggio ad iniziativa

-la mia aura da a tutti i membri del gruppo entro tre metri +4 a tutti i TS.

Aspetto

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Un giovane uomo sui venticinque anni. Lunghi capelli biondi, lineamenti squadrati e pelle liscia. Alto oltre il metro e novanta, imponente e coperto da un armatura completa spessa e dalla fattura pregiata. Iscrizioni e simboli sacri la impreziosiscono. Lo scudo ha inciso un grande occhio aperto, simbolo dell' Ordine in cui serve.

 

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Yauldir, ranger delle montagne nevose.

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Aglio occhi di un uomo, appare etereo e distaccato come un elfo. Agli occhi di un elfo, appare materialista ed effimero come un umano. Essere mezz'elfo in queste terre significa anche questo: apparire alieno agli occhi di entrambe le proprie stirpi.

Fisico agile, temprato dal gelo di queste montagne. Da giovane non avrebbe apprezzato la compagnia, ma negli ultimi anni ha imparato a considerare le persone come parti integranti della natura che lo ha cresciuto, migliorato e protetto. Siamo tutti parte di un unicum, tutti più o meno degni di esistere, e nessuno può ergersi a giudice: la natura stessa, nella propria saggezza ancestrale, premia e punisce chi se lo merita. La divina selezione naturale, neutrale, incorruttibile ed eterna. 

 

Mi sento a casa tra questi venti di montagna. Certo, un riparo al caldo vicino ad un fuoco scoppiettante non è da disprezzare: ma senza il gelo, chi apprezzerebbe il tepore ristorante della fiamma? 

"Anche la gentilezza e il rispetto non avrebbero lo stesso valore, se non assistessimo ogni tanto a scene barbare come queste.."

..esclamo con un sorriso di sfida, osservando questi brutti ceffi.

Noto che Loras non ha perso la sana e vecchia abitudine di parlamentare ad armi sguainate; concordo: l'uomo è pur sempre un animale, e io so bene che non si abbassa la guardia né nei confronti di un animale ferito, né nei confronti di un animale affamato... chissà quale "fame" muove questi uomini bardati di nero? Una donna incinta, desnuda in questo clima, incatenata, e loschi figuri con indosso una sorta di divisa: che siano...?

Ascolto le parole concilianti di Asfenaz, che altre volte hanno chiarito situazioni altrettanto misteriose ed ambigue, ma non mi esimo dall'afferrare il mio arco nella mano sinistra, pronto ad incoccare una freccia se necessario.

"Loras", sussurro, " se si fa brutta, tu vai in mezzo, io ti copro.."

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Korth

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Korth è un lizardfolk dalle scaglie verdi alto 1,8 metri. I suoi occhi sono gialli e sul corpo sono presenti pitture di colore bianco, veste in maniera umile con l'aggiunta di piume colorate e zanne di animali. Avendo vissuto per lungo tempo nella foresta Korth non capisce ancora bene usi e costumi delle zone più civilizzate per cui i suoi comportamenti possono risultare strani e atipici. Generalmente è tranquillo ma alcune volte gli istinti della sua razza posso venire fuori.

MI sto scaldando vicino al fuoco date che le mie scaglie non sono adatte a questo clima, all'improvviso  diversi uomini armati irrompono nella stazione. Li guardo con diffidenza seppur la mia vista si possa sulla donna incatenata

Che sia una criminale oppure una schiava?

Asfenaz sembra che sta tentando la strada della diplomazia mentre Loras quella della spada.

Yauldir, le tue parole sono sempre sagge, anche io ho subito barbarie in passato solo perchè ero diverso

Mi aggancio alle parole del mio compagno elfo

Però non vogliamo dare problemi all'oste e agli altri avventori, vero? Inoltre non credo che le mie muffe siano bene su di voi

Chiedo con un pizzico di malizia

dm

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se parte il combattimento lancio randello incantato sul mio bastone

 

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@ Asfenaz & Helios

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Osservi bene gli uomini in nero ed alla tremolante luce delle lanterne intravedi un simbolo in rilievo appena percettibile sulle loro armature , sembra una resta di lupo stilizzata , no c'è qualcosa di diverso sembra più un cane , un mastino per la precisione... questo è il tizio con la maschera argentata ti fanno supporre di essere in presenza di membri della compagnia del cane nero , un reparto militare d'élite sotto il controllo diretto di un duca e se fosse così il tizio con la maschera dovrebbe essere membro dell'ordine della maschera argentea una setta di assassini elfici aggregata alla compagnia da tempo immemore...

 

Ai vostri movimenti gli uomini in nero serrano i ranghi guardandovi con totale disprezzo impugnando con sempre più forza la spada...poi il loro capo si appoggia spalle al bancone vicino all'oste sanguinante ridacchiando poi vi guarda e guarda il tizio con la maschera che lascia la catena ad uno degli altri e si avvicina ad Asfenaz...

Siete arrivati tardi...dice da sotto la maschera una voce argentea certamente femminile...non so come abbia fatto l'ordine della sacra catena a saperlo ma questa è un operazione militare...

poi sospira...

non fatevi ingannare dal suo aspetto attuale dieci giorni fa questa donna ha condotto la sua tribù in un attacco ad un villaggio a circa tre giorni di viaggio da qui verso nord , i pochi sopravvissuti al massacro sono riusciti a dare l'allarme e due giorni fa le forze del barone Darnik si sono scontrate con gli assalitori riuscendo a respingerli... lei era riuscita a scappare insieme ad alcuni fedelissimi ma siamo riusciti catturarla e ora la stiamo portando a Kenar per essere interrogata ,  giudicata e condannata...

 

@ Tutti

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Sapete che il barone Darnik governa il territorio in cui vi trovate e la sua autorità si estende fino ai monti del confine.
Kennar è l'unica città della zona dove risiede il barone e si trova a circa una settimana di viaggio verso sud ovest .

poi il capo del gruppo prende la parola...i mie uomini qui sono stati un po' troppo zelanti me ne scuso , ma hanno visto la morte in faccia , e hanno perso diversi compagni proprio a causa di questa donna , nessuno qui vuole fare male a nessuno credetemi... 

la donna a terra palesemente sofferente dice qualcosa di incomprensibile come a voler rispondere all'uomo e di rimando l'umano che tiene la catena le rifila un calcio in faccia , schizzi di sangue e qualche dente sporcano il pavimento e la donna perde conoscenza...

 

@ Tutti

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Asfenaz

Al momento non sono qui in veste ufficiale, ma preferisco rendere noto chi sono, quando serve dico sorridendo alla donna con la maschera, che pare il capitano la vostra spiegazione è più che esaustiva, vi ringrazio. Ho in effetti delle questioni dell'ordine da svolgere, a tempo debito; richiedo il permesso di interrogare la vostra prigioniera, se possibile. Inoltre, posso sapere come abbia fatto una donna incinta a guidare un assalto? domando, con voce più curiosa che inquisitoria

Al vedere come uno dei soldati scatta appena la donna parla, sollevo un sopracciglio e dico Per non volere la violenza, ne applicate in abbondanza... accenno sia al calcio che all'oste sanguinante se la vista della prigioniera istiga così tanto gli uomini, perché non la lasciate legata in una stanza, con meno guardie? Se deve arrivare al processo, meglio lo faccia tutta intera, no?

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Persuasion +3 per la domanda; Insight +9 per la risposta della capitana

 

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Loras Marr - Paladino, Giuramento di Vendetta - Stazione di posta, sulla strada per Njeset, verso Nord.

 

La verità è una cosa curiosa. Potrei obbligare quella donna mascherata a dirmela, ma non avrebbe senso mettersi contro le forze del Barone. Lui è la legge a nord ed io non ho l'autorità per dirgli come amministrarla. Ma la violenza sul popolo è un altra questione. Guardo Yauldir, la sua mano ferma è sempre stata utile a scoccare frecce da oltre la mia schiena. Ricordo diverse occasioni in cui il suo intervento ha impedito ad un nemico in fuga di chiamare rinforzi o fuggire dal campo di battaglia. La sua guida si rivelerà ancora più fondamentale in questo clima. Gli faccio un cenno d'intesa , per poi guardare il Druido. Ammetto di essere stato scettico la prima volta che mi sono trovato a combattere al suo fianco. Egli non serve la Luce, o almeno non consapevolmente, ma il suo cuore é sgombro da ombre. Ripongo la spada, facendo un passo in direzione dell'Oste e ponendoli la mano sulla fronte, Lascia che ti aiuti. 

Una luce leggera illumina il mio palmo, mentre il suo naso guarisce, il dolore si attenua.

Servire il Barone é un compito degno di ben altro atteggiamento verso il popolo che amministra.

Commento, per poi ascoltare le parole di Asfenaz. Forse ha notato qualcosa che mi é sfuggito e per questo vuole indagare. O forse é solo il suo animo.

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Utilizzo Imposizione delle mani per curare l'oste.

 

Cita

IMPOSIZIONE DELLE MANI 

li tocco benedetto di un paladino è in grado di curare le ferite. Un paladino possiede una riserva di poteri curativi che si ricostituisce quando il paladino completa un riposo lungo. Grazie a quella riserva. il paladino può ripristinare un numero totale di punti ferita pari a cinque volte il Proprio livello da paladino. Con un'azione, il paladino può toccare una creatura e attingere al potere della sua riserva per ripristinare un certo numero di punti ferita in quella creatura, fino all'ammontare massimo rimasto nella sua riserva.

 

 

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Korth

Rimango in disparte, accanto al fuoco, cercando di capire dove vogliono andare a parare i miei compagni. Sembra che la diplomazia sia prevalsa sulla spada

Non sono molto pratico di queste operazioni umane, regole e ordini militari,  ma posso garantire per Asfenaz

Dico per ammorbidire la questione e forse intuendo le sue intenzioni buone

Comunque nello stato in cui è messa di sicuro non potrebbe scappare facilmente

Guardo intensamente la donna cercando di capire se è stato lanciato su di lei qualche magia di controllo o indebolimento

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Arcano+0 per capire se la donna è sotto effetto di qualche incantesimo

 

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Helios

Mi avvicino al fuoco, accanto a Korth. @ilTipo

"Non ti preoccupare amico mio, la via della spada e del sangue versato non è mai la migliore. Per fortuna sembra che siamo riusciti ad appianare l'attrito, per ora. Piuttosto, hai bisogno per caso di una pelliccia in più? Sicuramente con questo freddo il tuo corpo ne risente. Qualora avessi bisogno di qualcosa, fammi sapere! Sarò più che felice di aiutarti."

"Qualcosa qui mi puzza, e di certo non si tratta del nostro stufato che hanno dimenticato sul fuoco! Stiamo a vedere gli sviluppi."  Penso tra me e me.

Modificato da JayVee96
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Ripongo l'arco sulla spalla, schifato dalla situazione.

Quando c'è la politica di mezzo, mi pento di aver abbandonato la mia vita eremitica in mezzo a queste foreste innevate. Forse me stavo meglio senza questa "civiltà"..

Me ne sto a guardare come i miei compari più avvezzi alla diplomazia e alla politica se la cavano, sperando si risolva in fretta.

Dubito che questa faccenda ci riguardi, amici..siamo qui per un altro motivo, o almeno spero.

 

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Rispondo velocemente perché sono via in ferie. 

Visto che da bg sono di queste zone, vorrei sapere se conosco queste tribù, e se c'entrano qualcosa con il teschio di kalatos

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@ Yauldir

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Il nord è grande la tua casa è molto distante da qui , sai che ci sono tre clan principali di barbari che vagano per il nord , le linci rosse , i figli del dio tuono e coloro che camminano nelle ombre , c'è ne sono altri minori di cui però non ricordi i nomi , da dove sei non riesci a capire a quale clan appartenga , dovresti vedere i tatuaggi che ha sul corpo che sono distintivi per ogni clan...non hai comunque mai sentito parlare del teschio di Kalatos da nessuno e non hai modo di sapere se i barbari ne siano in qualche modo collegato.

@ Korth

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La donna non ti pare sotto l'effetto di incantesimi ma le catene che la imprigionano hanno qualcosa di strano , probabilmente sono magiche o maledette...

 

Loras si avvicina al bancone sotto gli occhi dell'uomo in armatura nera e dorata e passato dietro al bancone e cura le ferite dell'oste il quale gli rivolge un timido sorriso ma si vede chiaramente che è ancora terrorizzato...le parole dette da Loras dopo la guarigione non turbano gi uomini in nero...

Da...dice la femmina mascherata...quanto hanno detto i testimoni deve trattarsi di un qualche tipo di licantropo , in quella forma pare non abbia avuto difficoltà a guidare l'assalto sebbene incinta...noi stessi abbiamo visto all'opera la sua forza in forma umana e posso dire che di umano non ha nulla se non l'aspetto...

Non possiamo lasciarla sola , non siamo sicuri che le catene possano reggere se decidesse di scappare e per quanto riguarda la violenza  , anche io ritengo che contro l'oste sia stata gratuita e motivata solo dal dolore della perdita dei nostri compagni , ma per quanto riguarda la donna serve per non farla rigenerare...

Buttiamola nel camino...dice l'uomo con l'armatura nera bordata d'oro...e alimentiamo il fuoco finché non ne rimane niente...molti degli uomini in nero rispondono con un grugnito di assenso alla proposta...

Basta...sentenzia la femmina...abbiamo degli ordini...e li porteremo a termine...

la porteremo a breve in una delle camere e la sorveglieremo fino a che la tempesta non cesserà...capito sergente...dice poi la femmina rivolta all'uomo al bancone...

l'uomo lancia uno sguardo all'oste...che subito si muove...prego venite seguitemi al piano di sopra...

Due uomini in nero dopo aver tirato un altro paio di calci alla donna a terra la prendono ed iniziano a trascinarla al piano superiore ed in breve dei dieci cinque scortano la donna al piano superiore compreso il sergente mentre gli altri restano giù a sorvegliare l'entrata insieme alla femmina mascherata...

La potrà interrogare certo... continua la donna mascherata...a tempo debito , ma prima vorrei sapere cosa ci fa da queste parti con un gruppo così variegato diciamo , non so quanto sapete ma il nord non è un posto sicuro al momento almeno in questa zona fino alla montagne del confine , non abbiamo certezza ma temiamo che anche altri villaggi più a nord siano stati attaccati...

 

@ Tutti

 

Modificato da Dardan
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Korth

Grazie Helios ma sto bene così, stiamo dialogando da po quindi è meglio che mi sieda adesso

MI allontano dal fuoco e mi siedo al tavolo dove ci sono gli altri

Un licantropo? Questo spiega quelle strane manette. Io non ne ho mai visto uno ma credo non sia uno bello spettacolo almeno se non è dalla mia parte

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Loras Marr - Paladino, Giuramento di Vendetta - Stazione di posta, sulla strada per Njeset, verso Nord.

 

Osservo gli uomini trasportare la donna al piano di sopra. Un licantropo? Penso fra me e me, mentre torno a sedere. La tensione sembra scomparsa, ma ancora non mi fido di quegli uomini ne del loro capitano con cui sembra che Asfenaz abbia deciso di dialogare. La sedia nuovamente scricchiola ed io nuovamente lascio riposare i muscoli. Lo scudo sempre a portata di mano, nonostante la spada sia oramai riposta nel fodero. Forse potreste consigliarci una via sicura per queste terre allora. Commento. Se il nord é in guerra aperta, sarebbe meglio non farci sorprendere, mentre ci dirigiamo a Njeset

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Il capitano segue Asfenaz e si siede al tavolo con voi...non prima comunque di aver dato ordini agli uomini in nero rimasti al piano terra...due controllano la porta e due iniziano le a controllare le finestre della sala...


Spiacente ma non bevo un sevizio e sfortunatamente non posso dire il mio nome questioni di sicurezza ma potete chiamarmi Lea...

Difficile dare indicazioni la situazione ora è decisamente instabile , se fossi in voi non andrei a più nord almeno per il momento forse fra qualche giorno la situazione si calmerà ma temo ci vorrà molto di più , non dico che stia per scoppiare una guerra su larga scala con i barbari ma sono certa che ci saranno altri scontri prima che tutto questo finisca...

I licantropi non sono così rari anche se di solito si tratta di lupi mannari , ma ne esistono anche di altri tipi , sfortunatamente  non sappiamo che tipo di licantropo sia , i testimoni non non sono riusciti a vederla bene era buio...

 

poi la porta si apre ed il cameriere uscito prima rientra barcollando e tremando dal freddo e senza dire una parola si dirige verso il camino alle vostre spalle...


Gli scuri alle finestre iniziano a tremare , il vento aumenta di intensità ed il suono che produce sembra il lamento di qualche bestia...



@ Yauldir

Spoiler

Dall'inflessione con cui parla il comune sei certo che il capitano si un elfa , ma non del nord probabilmente del sud e sei anche piuttosto certo che quello non sia il suo vero aspetto.

 

@ Tutti

 

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In elfico, rivolto alla Capitana, guardandola dritto nella maschera, quasi per penetrarne lo "schermo": Il mio elfico è un po' arrugginito, ma so che puoi capirmi..come mai la maschera? Ho la sensazione che stai celando allo sguardo più di quanto una maschera riesca a nascondere.. Non è un'accusa, né una minaccia: la natura prende mille forme, e tutti figli del suo grembo, senza eccezioni. Ma sono curioso: chi sei, o cosa sei?

Spoiler

Oltre a questa conversazione, faccio mente locale su ciò che conosco sui licantropi.

Natura ho +7 (sulla scheda è erroneamente segnato +6, ma è 1 di int e 3 di proficiency che viene raddoppiato da Deft Explorer-Canny)

 

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Asfenaz

Molto bene, Lea dico, sorridendo purtroppo sono ignorante circa i vostri usi e costumi, in particolare, non avevo mai sentito prima di un corpo scelto come il vostro. Posso chiedertene informazioni?

mentre aspetto risposta, tendo le orecchie verso le finestre, con tutti i muscoli pronti e tesi 

Spoiler

Persuasione +3, Insight +6, Perception +3 per Lea

Natura, Storia, Religioni, Arcana +0 per tutto quello che Lea dice

Percezione +3 anche per le finestre, che non si sa mai

 

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Loras Marr - Paladino, Giuramento di Vendetta - Stazione di posta, sulla strada per Njeset, verso Nord

 

Osservo la donna e poi i suoi uomini. Le loro vesti nere ed i loro modi nervosi. I segni delle battaglie sono sicuramente su di loro. Stringo le spalle mentre mi abbevero con l'acqua che ho ordinato all'oste mal menato. 

I barbari, uomini senza Fede. Se ne avessero avuta ora sarebbero annessi al Regno e ci sarebbe la pace. Getto istintivamente uno sguardo alle scale che conducono al piano di sopra. Quella donna un licantropo? Penso fra me e me titubante, ancora non convinto dalle intenzioni di quei soldati facili alla violenza. La lingua elfica riscuote la mia attenzione. I miei precettori mi hanno spinto a studiarla e negli anni si è rivelata piuttosto utile. Rimango quindi in ascolto, curioso di capire cosa ha intuito il nostro esploratore. 

 

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