Ghal Maraz Inviato 8 Dicembre Segnala Inviato 8 Dicembre Mìa "Sembra una storia realistica!", applaudì Mìa, battendo entusiasta le mani: "Lo sanno tutti, che i Tileani sono degli sfaccendati buoni a nulla, interessati solo a gozzovigliare, attentare alle virtù delle donne, complottare, pugnalare alle spalle, dormire e bestemmiare". Ľestaliana concluse la frase annuendo, per poi mettersi a cercare un posto a sedere con lo sguardo. 1
Pentolino Inviato 8 Dicembre Segnala Inviato 8 Dicembre Ludwig Entrato nella taverna, il giovane mozzo rimase senza fiato. Da quando aveva deciso di unirsi al gruppo, aveva combattuto, sofferto, assistiro ad orrori inammaginabili ma trovarsi li, in quelal citta' straordinaria, in quel clima di festa, sembrava essere la ricompensa a tutte le vicissitudini del passato. Sorrise alla battuta della bella Estalliana sebbene il suo sguardo non riuscisse a distogliersi dall elfo, una creatura dai lineamenti perfetti ed una voce morbida e sottile come il canto di un uccello. Era la prima volta che ne vedeva uno e di colpo capi tutte le storie e le leggende che aleggiavano attorno a quell antica razza.
AndreaP Inviato 9 Dicembre Autore Segnala Inviato 9 Dicembre Bezhaltag 26 Sommerzeit 2512 i.c. - tramonto [sole - inizio estate] I tre amici stavano cercando un posto per sedersi quando una voce femminile alle loro spalle richiamò la loro attenzione "Oggi sembra che siamo destinati ad incontrarci" disse Proveniva ad un tavolo dove una coppia era seduto. Lui era un uomo alto e robusto lei una bella fanciulla dai capelli neri Ludwig la riconobbe subito: era la ragazza che aveva incontrato lo stesso pomeriggio
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