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Inviato

L'alchimista scuote appena la testa "Scegliete pure da dove iniziare, voi siete scesi lì sotto, voi saprete dargli un ordine logico." ed Henri concorda con lui, visibilmente stanco.
Appena vi sedete il maggiordomo porta in tavola grandi ciotole con dentro una pagnotta scavata e riempita con dello stufato di carne e piccoli vassoi con un antipasto più "tradizionale" per poi sparire di nuovo nei locali di servizio e tornare con bottiglie di vino.


Inviato

Pierre di Penthiévre

Direi di partire dal primo elemento: il necromante che siamo stati inviati a combattere proveniva da Parigi ed era stato inviato da Henri de Guise, con il solo scopo di creare problemi a mio zio e, di conseguenza, a lei. Dico a Henri, chiedendo poi al maggiordomo di allungare il mio bicchiere di vino. Abbiamo poi scoperto che i giganti erano alleati di un clan duergar, interessato ad esplorare delle rovine appartenute al loro popolo e recuperare degli oggetti incantati, tra cui delle polvere nera particolarmente potente. Non scendo nei tecnicismi: a quelli possono pensare Armos e monsieur Filrial. Dico indicando i due studiosi. A quanto pare, il necromante doveva anche spingere questi duergar ad attaccare le terre circostanti, probabilmente per trovare un modo per far giungere questa polvere nera proprio a Henri de Guise. 

Inviato

Armos

Chiamato in causa da Pierre sorrido all'uomo e non solo la polvere, devo dire che quello che abbiamo trovato è estremamente interessante procedo poi a raccontare quanto scoperto, cercando di scendere nei dettagli senza però infastidire gli altri ospiti diciamo che avrò le prossime settimane occupate a lavorare. Ah dovrei sdoppiarmi o triplicarmi per poter fare tutto quello che voglio!

Inviato

Henri sbuffa irritato "Che begli amici che si è fatto il mio omonimo... avete la maschera od un simbolo o qualcosa del necromante? Credo di sapere dove l'ha trovato."

Inviato

Pierre di Penthiévre 

Mademoiselle Lara? Chiedo alla nostra compagna, ricordando che aveva preso la gemma che abbiamo trovato sul necromante. E dovremmo avere anche la maschera, anche se abbiamo evitato di interagirci più del dovuto. Sembrava un oggetto decisamente pericoloso. 

Inviato

Il nobile guarda confuso la gemma e l'alchimista la guarda interessato, ma nessuno dei due ne sà nulla, mentre sulla maschera si esprime Henri "Questo è un oggetto molto pericoloso... ho visto qualcosa di simile solo una volta in vita mia, durante uno scandalo avvenuto all'Università parigina culminato con la fuga di un necromante: ha donato maschere simili ad apprendisti e colleghi coprendo la maledizione dietro e rendendoli lentamente non morti al suo servizio, con il loro intelletto e capacità magiche intatte. Se... la creatura... che la indossava è ancora libera sarà la prima volta che è fuori dal suo controllo da 30 anni, il che potrebbe andare a nostro vantaggio."
Quando Armos parla dell'arma il nobile annuisce appena "Ho sacerdoti e maghi esperti nel liberarsi di oggetti maledetti, empi e schifosi in generale, potete affidarmela dopo cena e mi assicurerò che non ne rimanga nulla."

Inviato

Pierre di Penthiévre

Diceva di venire da Parigi, in effetti. Ed è riuscito a fuggire, anche se non sembrava aver perso il suo carattere a dir poco sgradevole. Dico ad Henri dopo le sue considerazioni sulla maschera, aggiungendo I suoi incantatori possono distruggere anche quella? Credo che la Francia sarebbe un posto decisamente migliore senza un oggetto del genere in circolazione. A meno che non possa trovare la mente dietro a tutto questo, probabilmente un potente alleato del migliore amico di tutti gli spagnoli, a giudicare da quanto accaduto. 

Inviato

Ophelia

Non mi immischio direttamente nel discorso ma... daremo l'arma al nobile, così? Senza assicurazioni che la distrugga? Non che la cosa mi riguardi poi tanto, alla fine l'importante è che quell'arma non faccia del male a noi

Intervengo invece sull'ultimo commento di Pierre "Insomma, quasi tutti gli spagnoli. C'è anche molta brava gente, e ci sarebbe pure la sottoscritta"

Inviato

"Possono distruggere anche quella, domattina passate al palazzo e ci penseranno subito... per meno tempo esiste quell'abominio meglio è per tutti." decreta il nobile alla domanda di Pierre per poi rivolgersi ad Ophelia "Pierre, come me, credo abbia il dente avvelenato per la nobiltà spagnola e non la comune gente, che non ha fatto nessun male per sorbirsi quei parassiti boriosi. A proposito: se mai avrete l'occasione date un paio di schiaffi a Felipe da parte mia, li merita tutti."

L'alchimista risponde ad Armos riempiendo i bicchieri ed alzando il suo "Voi avete un viaggio da organizzare, lui una guerra da vincere ed io pozioni da preparare ed un borgo da proteggere da altri tiri mancini di un idiota: ci meritiamo un bicchiere o due alla nostra salute!"

Inviato

Pierre di Penthiévre 

Il vente avvelenato è una espressione poco elegante, per quanto efficace. Ma sì, mi riferivo ai vostri amabili nobili. Dico alla ragazza, prima di prendere il mio bicchiere. Non che la nobiltà francese sia meglio: per lo meno gli spagnoli stanno interpretando il loro ruolo magistrale, la nostra aristocrazia si accontenta di essere una noiosa comprimaria. Concludo, unendomi quindi al brindisi. Che ci possano essere cento di questi brindisi in futuro, allora. 

Inviato

Ophelia

"Ma certo, stavo solo celiando. Ammetto che le conversazioni troppo serie mi risultano un po' indigeste, e non posso fare a meno di insaporirle un po' con qualche leggerezza. C'è chi dice che ho l'anima della commediografa. Ma prego, non badate alle mie sciocchezze" sollevo il bicchiere e brindo anche io. 


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