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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.


Tarkus

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Pierre di Penthiévre

Quindi il necromante era qui per le rovine dei duergar. Probabilmente vale la pena controllarle: gli altri non devono essere in pericolo, se Lara ci ha raggiunti. Cerco di ignorare il forte accento del goblin, quasi fastidioso alle mie orecchie. Fino a che non ferirete la gente che vive in questa terra, non abbiamo nulla contro di voi. Anzi, ritengo la schiavitù qualcosa di inaccettabile, oltre che totalmente priva di eleganza. Dico dopo le parole di Ophelia, aggiungendo E non dovrete preoccuparvi del mago scheletro: ormai non è più un problema. 

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"Fuori da caverna ci sono soldati, se ci vedono sparano." fa notare il goblin mentre si tiene la testa e mormora parole nella sua lingua e francese, cercando di esprimere quello che pensa e quanto ha trovato le parole saltella e gesticola per provare a farsi capire "Ex padrone ha due amici nani grigi ed uno gigante: il gigante è stupido, mangia-pietre-con-forchetta-stupido, ma è il loro prete e cura con magia e schiaccia con clava di luce; primo nano grigio è debole, gira con bastone, ma comanda gente con mente; secondo nano grigio è buono, mai fatto male a noi, mai urlato, solo interessato a disegni a muro e scritte e pietre; ex padrone è mago fallito, gira con libri e rotoli di fogli e bastone ma non mago vero, usa pistola, ma sa cose ed è quello che sapeva di qui."

Modificato da Tarkus
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Pierre di Penthiévre

Nascondetevi qui dentro, allora: dovrebbe essere un posto sicuro, almeno per il momento. Quando avremo risolto la situazione parleremo noi ai soldati. Dico ai goblin, ascoltando poi le loro informazioni sui loro padroni. Sono tutti molto pericolosi, anche se probabilmente possiamo evitare almeno uno scontro. E dobbiamo assolutamente catturare questo "mago fallito": probabilmente è lui il burattinaio dietro al nostro necromante. Sapete indicarci dove possiamo trovarli? Soprattutto il "nano buono". 

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Il goblin usa il fodero della spada per disegnare una grezza serie di linee e cerchi "Proseguite dritto, passate oltre i giganti, poi destra, poi oltre il grande arco nella torre di guardia rotta, secondo piano, nella stanza dei suoi attrezzi e fogli, ha due guardie a sua porta per tenere dentro altri goblin... liberate anche loro se potete."

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Pierre di Penthiévre

Controllo la mappa un paio di volte, decidendo poi di arrendermi e segnare le informazioni su un pezzo di pergamena. Se avremo l'occasione libereremo anche i vostri compagni. Dico ai goblin, guardando quindi i miei compagni Direi che è venuta l'ora di mettere la parola fine a questa nostra pièce. Mesdames, monsieur, andiamo quindi a dare a pagare questi schiavisti con ciò che si meritano. 

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  • 2 settimane dopo...

I goblin vanno a nascondersi nelle stanze attorno al chiostro e voi proseguite giù per il tunnel per una trentina di metri, arrivando ad uno slargo dove si erge una parete di pietra picconata via ed un tunnel molto più largo, un tempo lastricato e con grandi bracieri di bronzo spenti da secoli.
Alla vostra destra il tunnel sterza drasticamente verso il basso, in una strada ripida che pare continuare in eterno nell'oscurità, mentre alla sinistra vedete luci accese ed in lontananza intravedete un gran cancello e torri scolpite nella roccia.

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Mentre pianificate ed avanzate cauti vedete che il cancello è chiuso da una grezza ma pesante grata di ghisa con due giganti seduti ai lati, chiaramente annoiati ed intenti a riscaldare carne di dubbia origine su due bracieri, ed intravedete due elmi cornuti nella guardiola vicino ad una porta metallica a fianco alla grata.

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Pierre di Penthiévre

Non vedo un modo per superare il cancello senza essere visti. Dico ai miei compagni, aggiungendo poi con un sorriso A meno che non vogliamo dargli una prova di arte teatrale. I giganti non dovrebbero essere molto svegli, potremmo fargli credere di essere alleati dei duergar o del "mago fallito". 

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Lara vi segue appena dietro e propone "Potrei camuffarmi in uno di loro, volendo... o convincere uno dei giganti che i piccoletti sono un ottimo spuntino e che ha davvero tanta fame. Avranno già dato l'allarme, perché non metterli gli uni contro gli altri?"

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"E' anche la cosa più sicura per noi, l'ultima volta che ho provato a risolvere qualcosa "diplomaticamente"... non è andata bene." commenta la ragazza toccandosi l'occhio rigenerato inconsciamente "Posso anche convincere nello stesso modo uno dei duergar a farci passare, ma da quello che mi ha raccontato Jeanne sono resistenti alla magia... come se i nani normali non fossero abbastanza fastidiosi, specie quelli siculi."

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Pierre di Penthiévre

Assolutamente, no, mademoiselle. Sai benissimo che non proporrei mai qualcosa del genere: è un ruolo in cui nessuno di noi si trova a suo agio. Dico a Ophelia, evitando di approfondire oltre l'argomento. E' impressionante quanto una singola persona possa rovinare l'immagine di un intero popolo. La mia proposta è quella di fingerci aiutanti del "mago fallito" e chiedere di farci entrare minacciando di riportare la cosa al loro padrone. Possiamo anche usare la magia per controllare la mente dei giganti, ma opterei per scene meno... scabrose. 

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