Bthomsa Inviata 12 Marzo 2023 Segnala Inviata 12 Marzo 2023 (modificato) Salve , è da poco che gioco e non ho mai capito una cosa ... È possibile avere un personaggio di statura piccola come uno gnomo e impugnare un'arma pesante ( ad esempio una balestra pesante) senza subire i svantaggi per tirare ? È presente una soluzione alternativa? O magari un talento che permette ad un personaggio Piccolo di utilizzare un arma pesante senza debuff Modificato 12 Marzo 2023 da Bthomsa
MattoMatteo Inviato 12 Marzo 2023 Segnala Inviato 12 Marzo 2023 Da regolamento ufficiale, mi pare proprio di no... ma personalmente l'ho sempre ritenuta un'idiozia! Era così anche in D&D 3.0, ma poi hanno (giiustamente, imho) corretto la cosa in 3.5, quindi niente vieta la tuo gruppo (se sono tutti d'accordo) di usare una HR in cui le armi per pg piccoli fanno meno danno: un dado di misura inferiore (come in 3.5), o un semplice malus di -1 al danno (minimo 1, anche se il malus lo porta a 0). 1
Maxwell Monster Inviato 12 Marzo 2023 Segnala Inviato 12 Marzo 2023 oppure crei un Talento nuovo apposito .
d20.club Inviato 12 Marzo 2023 Segnala Inviato 12 Marzo 2023 Secondo le regole no: se sei piccolo (small) e usi un’arma pesante (heavy) hai svantaggio ai tiri per colpire. Non mi risulta nessun talento (feat) che ovvi a questo problema. Poi, come ti hanno già suggerito, se al tuo tavolo ha senso puoi benissimo ignorare la regola o inserire un talento fatto in casa per permettere a un piccolino di attaccare con un’arma gigantesca senza svantaggio. Mi sto immaginando la scena e mi piace davvero! -toni
Casa Inviato 13 Marzo 2023 Segnala Inviato 13 Marzo 2023 Meccanicamente ti hanno già risposto. Tuttavia, se non ricordo male, un ingrandimento o rimpicciolimento di in arma consta in un più o meno d4 ai danni, pertanto come home rule potresti provare a bilanciare in questo modo: Togli lo svantaggio ai tiri per colpire ma togli anche 1d4 ai danni. 1
Graham_89 Inviato 13 Marzo 2023 Segnala Inviato 13 Marzo 2023 35 minuti fa, Casa ha scritto: Togli lo svantaggio ai tiri per colpire ma togli anche 1d4 ai danni. effettivamente potrebbe essere una soluzione valida. un'arma pesante per un personaggio medio, potrebbe essere ridotta in dimensioni per adattarsi ad un personaggio piccolo, evitando lo svantaggio ma riducendo anche in danni.. ci sta!
Casa Inviato 13 Marzo 2023 Segnala Inviato 13 Marzo 2023 3 minuti fa, Graham_89 ha scritto: effettivamente potrebbe essere una soluzione valida. un'arma pesante per un personaggio medio, potrebbe essere ridotta in dimensioni per adattarsi ad un personaggio piccolo, evitando lo svantaggio ma riducendo anche in danni.. ci sta! La meccanica di bilanciamento che c'è dietro e quella, ma di flavour l'arma deve rimanere grande! Vedere uno gnomo col cappello a punta rosso partire in carica trascinando un enorme maglio che scintilla sul selciato per essere sollevato all'ultimo momento prima di colpire, deve essere un bello spettacolo. 1
Bille Boo Inviato 13 Marzo 2023 Segnala Inviato 13 Marzo 2023 L'approccio di D&D 3.5 / Pathfinder è che le armi hanno diverse taglie. Una spada lunga "da gnomo" è più piccola di una spada lunga "da umano" (e fa meno danni). Una spada corta "da gnomo" è più piccola di una spada corta "da umano" (e fa meno danni). Uno spadone "da gnomo" è più piccolo di uno spadone "da umano" (e fa meno danni). Uno gnomo non riesce a maneggiare correttamente uno spadone "da umano". E se un umano impugna uno spadone "da gnomo" quello rimane piccolo (e meno dannoso), non funziona bene come funzionerebbe uno spadone da umano. L'approccio di D&D 5e è che le armi (per i PG) hanno una taglia sola. Una spada lunga è una spada lunga: se la fai più piccola quello che ottieni è una spada corta, e non una "spada lunga da gnomo"; se la fai più lunga quello che ottieni è uno spadone, e non una "spada lunga da ogre". A questo punto, la regola è diventata che lo gnomo non può usare efficacemente le armi più grosse (tipo lo spadone). Può invece usare una spada lunga, anche la spada lunga di un umano. E una spada corta, anche una spada corta di un umano. Non c'è differenza tra la versione "da umano" e quella "da gnomo". Tecnicamente, tra dire "il tuo gnomo non può impugnare lo spadone (2d6), è troppo grosso; deve limitarsi alla spada lunga (1d8)", e dire "il tuo gnomo non può impugnare uno spadone da umano (2d6), ma può impugnare un apposito spadone da gnomo (1d8)", non c'è tutta questa differenza. Anzi, a dire il vero l'approccio 5e, il primo, è più vantaggioso per lo gnomo, perché farà 1d8 con una mano sola anziché 1d8 impegnando due mani.
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