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Inviata

Buonasera ragazzi

vorrei chiedervi quale è l'utilizzo del trucchetto "riparare" da parte di un artefice armaiolo.

A parte ripare il servo omuncolo, sempre che sia disponibile una gemma nel doungeon, a cosa può servire ? quali casi riguardano il suo utilizzo?

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Inviato

Serve per riparare piccoli oggetti (o, comunque, piccole crepe in oggetti più grandi) pur senza disporre dell'attrezzatura adatta.
L'incantesimo dice espressamente che la frattura/crepa non può essere più lunga di 30 cm in ogni dimensione, quindi teoricamente puoi chiudere un buco in un muro, purchè tale buco non abbia un diametro e una profondità superiori a 30 cm; alla stessa maniera puoi rendere di nuovo integra un'asse di legno spezzata, purchè la trave abbia un diametro inferiore e 30 cm e la frattura sia lunga meno di 30 cm; eccetera.

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Inviato (modificato)
25 minuti fa, Samueland ha scritto:

Grazie MattoMatteo

quindi a parte il servitore omuncolo, è più indicato come trucchetto per il roleplay. Non tanto per armi o armature.

Trattandosi di un trucchetto facilmente accessibile anche a incantatori di mediocri capacità (e quindi, in una tipica ambientazione di D&D, discretamente diffusi anche nei villaggi e soprattutto nelle città), se questo trucchetto potesse riparare armi e armature, che effetto avrebbe logicamente sull'ambientazione? Avrebbe ancora senso l'esistenza di fabbri e armaioli tradizionali? Perchè un PG dovrebbe cercare un armaiolo piuttosto che un incantatore per riparare la propria attrezzatura? Se vuoi mantenere le fucine, fabbri e armaioli, allora "riparare" non dovrebbe poter essere usato per riparare l'equipaggiamento tipico di un avventuriero.

Modificato da Le Fantome
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Inviato

In realtà considerando che non ci sono conseguenze meccaniche ad avere armature ammaccate o rovinate, non trovo problematico che chi ha il trucchetto possa riparare anche quelle. La differenza nel cercare un armaiolo o un mago a quel punto sta nella reperibilità e nel costo. Il mago è più difficile da reperire a differenza dell'armaiolo/fabbro, e anche più costoso.

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3 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

In realtà considerando che non ci sono conseguenze meccaniche ad avere armature ammaccate o rovinate, non trovo problematico che chi ha il trucchetto possa riparare anche quelle. La differenza nel cercare un armaiolo o un mago a quel punto sta nella reperibilità e nel costo. Il mago è più difficile da reperire a differenza dell'armaiolo/fabbro, e anche più costoso.

Di per sè non vi è nessun problema, neanche se vi fosse una regola per cui armi e armature rovinate sono meno performanti (in altre edizioni di D&D e Pathfinder era così per esempio). Dipende tutto da quale ambientazione si desidera: se si vuole uno pseudo-medioevo più "realistico", allora "riparare" ritengo non dovrebbe poter svolgere in un istante e senza sforzo il lavoro di ore (se non giorni) di un artigiano specializzato. Se invece si desidera un'ambientazione molto più fantastica, per cui i PG possono tranquillamente rivolgersi al sacerdote locale che, con un gesto della mano o poco più, è in grado di riparargli armi e armature, va comunque bene. Però, converrai con me, artigiani specializzati avranno vita dura in un mondo dove "riparare" è così versatile ed efficente.

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La domanda l'ho fatto proprio per capire se fosse importante per il solo roley play o anche per gli scontri e la battaglia. Certo un servitore omuncolo per l 'artefiche e per il gruppo, può fare altro danno e subire danni ...però non so se le gemme sono diffuse. Quindi stavo pensando quale truccehtto prendere

Giocherò a breve la maledizione di strhad

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Inviato
5 ore fa, Le Fantome ha scritto:

Di per sè non vi è nessun problema, neanche se vi fosse una regola per cui armi e armature rovinate sono meno performanti (in altre edizioni di D&D e Pathfinder era così per esempio). Dipende tutto da quale ambientazione si desidera: se si vuole uno pseudo-medioevo più "realistico", allora "riparare" ritengo non dovrebbe poter svolgere in un istante e senza sforzo il lavoro di ore (se non giorni) di un artigiano specializzato. Se invece si desidera un'ambientazione molto più fantastica, per cui i PG possono tranquillamente rivolgersi al sacerdote locale che, con un gesto della mano o poco più, è in grado di riparargli armi e armature, va comunque bene. Però, converrai con me, artigiani specializzati avranno vita dura in un mondo dove "riparare" è così versatile ed efficente.

Si sono d'accordo, diventa una questione di mercato perchè è varo che i maghi sono pochi, ma non gli costa nulla riparare se non 6 secondi, quindi anche volendo considerare gli anni di studio per un mago comunque il prezzo rimarrebbe competitivo. In questo modo però si potrebbero creare interessanti situazioni di gioco (se il tipo di campagna lo permette). Zone con pochi maghi e molti fabbri, zone senza maghi, zone in cui i fabbri non ti fabbricano le cose se non le ripari da un fabbro, potenziali screzi e tensioni tra maghi e fabbri (che vedrebbero i maghi vincitori, ma che non arrivano per ovvi motivi allo scontro anche perchè il potere costituito non vuole problemi e tiene sia ai suoi maghi che fabbri...) insomma, potrebbe rendere tutto molto interessante. 

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9 ore fa, Lopolipo.96 ha scritto:

si può anche usare più volte (ad esempio per ricostruire una mappa strappata)

Su questo ho dei seri dubbi!

"Questo incantesimo ripara una singola rottura o spaccatura in un oggetto con cui sei a contatto"

L'oggetto da riparare è la mappa non il brandello di mappa.

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Inviato
12 ore fa, Casa ha scritto:

Su questo ho dei seri dubbi!

se si hanno tutti i pezzi della mappa e se gli squarci non sono troppo grandi castandolo più volte si potrebbe ricostruire la mappa (mi ricordo di averlo letto, forse proprio su questo forum, ma potrei sbagliarmi eh)

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Inviato

È un incantesimo talmente situazionale che come lo usi va bene, non si "rovina" la giocata per questo.

Poi l'incantesimo parla di una singola rottura.

Se ci fosse una spada spezzata in 3 pezzi in teoria non funziona.

E non puoi pensare di usarlo più volte perché l'incantesimo non funziona proprio la prima volta.

Poi ripeto è un incantesimo che dal primo al ventesimo livello, si userà ad esagerare 3 volte: va bene tutto.

 

  • Grazie 1
Inviato
1 ora fa, Casa ha scritto:

Poi l'incantesimo parla di una singola rottura.

Se ci fosse una spada spezzata in 3 pezzi in teoria non funziona.

E non puoi pensare di usarlo più volte perché l'incantesimo non funziona proprio la prima volta.

In effetti sarebbe un buon metodo per evitarne l'abuso (come fatto notare da @Le Fantome).

 

14 ore fa, Casa ha scritto:
23 ore fa, Lopolipo.96 ha scritto:

si può anche usare più volte (ad esempio per ricostruire una mappa strappata)

Su questo ho dei seri dubbi!

"Questo incantesimo ripara una singola rottura o spaccatura in un oggetto con cui sei a contatto"

L'oggetto da riparare è la mappa non il brandello di mappa.

1 ora fa, Lopolipo.96 ha scritto:
14 ore fa, Casa ha scritto:

Su questo ho dei seri dubbi!

se si hanno tutti i pezzi della mappa e se gli squarci non sono troppo grandi castandolo più volte si potrebbe ricostruire la mappa (mi ricordo di averlo letto, forse proprio su questo forum, ma potrei sbagliarmi eh)

Concordo sul fatto che, per quanto riguarda una cosa come una mappa, bisogna avere tutti i pezzi per ripararla per bene con l'incantesimo, altrimenti si ripara solo il foglio di carta ma non il disegno sopra.

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Inviato
5 ore fa, Casa ha scritto:

È un incantesimo talmente situazionale che come lo usi va bene, non si "rovina" la giocata per questo.

Poi l'incantesimo parla di una singola rottura.

Se ci fosse una spada spezzata in 3 pezzi in teoria non funziona.

E non puoi pensare di usarlo più volte perché l'incantesimo non funziona proprio la prima volta.

Poi ripeto è un incantesimo che dal primo al ventesimo livello, si userà ad esagerare 3 volte: va bene tutto.

 

si anche io pensavo una cosa del genere. Poichè le cose conosciute sono limitate nel gioco, quindi meglio poter scegliere qualcosa che si possa usare più spesso

Inviato
Il 20/4/2023 at 12:47, Le Fantome ha scritto:

Dipende tutto da quale ambientazione si desidera: se si vuole uno pseudo-medioevo più "realistico", allora "riparare" ritengo non dovrebbe poter svolgere in un istante e senza sforzo il lavoro di ore (se non giorni) di un artigiano specializzato. Se invece si desidera un'ambientazione molto più fantastica, per cui i PG possono tranquillamente rivolgersi al sacerdote locale che, con un gesto della mano o poco più, è in grado di riparargli armi e armature, va comunque bene. Però, converrai con me, artigiani specializzati avranno vita dura in un mondo dove "riparare" è così versatile ed efficente.

Sicuramente riparare potrebbe avere un impatto molto importante sull'economia, ma non è l'unico incantesimo: da Goodberry a Message a Resurrezione un mondo medievale verrebbe completamente modificato. E anche armate di soldati che combattono in muri di scudi non avrebbero senso in un mondo con le palle di fuoco! Probabilmente l'idea di soldati non avrebbe senso.

Però trovo che la soluzione che proponi, cioé cercare di tenere come punto fermo un mondo uguale al nostro mondo medievale e quindi cambiare il regolamento nei casi in cui la magia modificherebbe il mondo, sia una soluzione troppo difficile: la magia non può non modificare il mondo. È magia.

Nel caso di riparare, avere che i fabbri non riparano vecchi oggetti, ma creano solo nuovi oggetti, o modificano oggetti per gusto o taglia, mi sembra un cambiamento che non cambia niente di sostanziale nell'economia medievale. I fabbri saranno un po' meno comuni: non cambia moltissimo. Ma la nota di colore del fabbro diverso, che non si occupa di riparare gli oggetti - attività tipicamente svolta dagli studenti delle scuole di magia in cerca di soldi per gli studi - mi sembra crei un mondo più completo e sfaccettato.

Inviato
4 ore fa, bobon123 ha scritto:

Però trovo che la soluzione che proponi, cioé cercare di tenere come punto fermo un mondo uguale al nostro mondo medievale e quindi cambiare il regolamento nei casi in cui la magia modificherebbe il mondo, sia una soluzione troppo difficile: la magia non può non modificare il mondo. È magia.

A scanso di equivoci, non ritenevo fosse necessario modificare il regolamento, ma solo chiarire i limiti del trucchetto "riparare" in base al tipo di ambientazione che l'autore del post intentendeva giocare.

Detto ciò, io ritengo sia possibile giocare a D&D limitando l'impatto della magia, anche se ciò implica (ovviamente) limitare il "livello di potere" a cui è ragionevole abbiano accesso PG, PNG, mostri, creature, etc. 

Comunque, personalmente, io tendo a giocare poco a D&D proprio perchè mi trovo molto più a mio agio con i sistemi chiamati comunente low magic

Ma si tratta di gusto squisitamente personale, nulla in contrario a mondi super fantastici dove la magia permea ogni cosa e modifica ogni aspetto della vita.

Inviato

Io ricordo di averlo utilizzato abbastanza come spunto di roleplay per un mio chierico: al monaco del gruppo si era spezzato il bastone che il maestro gli aveva donato all'inizio del suo addestramento, e stava per buttarlo nel fuoco tristissimo, finchè il mio pg non ha preso il bastone e l'ha ricostruito. Oppure un NPC mi aveva crepato il vetro del focus arcano orologio che avevo e grazie al trucchetto l'avevo riparato...

Poi il master può dare abbastanza libertà al giocatore a parer mio anche se vuole ricostruire qualcosa di interamente spezzato, come la mappa di cui si parlava sopra o il bastone in questo caso.

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