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TdG - La maledizione di Sar Ubhar


Pippomaster92

Messaggio consigliato


Osservando meglio i cadaveri non trovate segni di violenza. Non ci sono squarci sulla pelle o danni alle armature. La soluzione la trova Jalrai: sono morti per il caldo e la sete, così come innumerevoli viaggiatori sono periti nel deserto. Perché siano rimasti al sole quando almeno potevano cercare il sollievo dell'ombra dentro la torre resta un mistero. Quando sono morti sicuramente il fuoco non era ancora divampato, e l'edificio doveva essere ben più fresco del tetto. 

L'indagine del vostro gruppo vi offre anche un'altra novità, questa volta positiva: anche l'arma del "sacerdote" è incantata, forse persino benedetta da un alto sacerdote o un servitore divino*. 

 

*Conto che sia già stato fatto Identificare sull'arma: è una Mace of Disruption. 

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Shihab e'Ravaan

Se fosse stata una punizione avremmo trovato delle corde o qualcosa di simile. Io penso che siano le vittime di qualcuno che voleva risvegliare Sar Ubhar. Rispondo a Darhum dopo che Jalrai ci spiega cos'abbia causato la morte delle vittime. Io penso di poter usare la mazza. Anche se è curioso che questi oggetti siano stati abbandonati qui. 

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Ivellios, elfo ranger 

Osservo gli oggetti, disinteressandomene. Non fanno per me.

"O non sapevano che si trattava di oggetti importanti, oppure questo è stato un sacrificio volontario. Chi portava questi paramenti presumo sia stato un sacerdote, e anche importante. Forse ha voluto resuscitare il suo dio? O quello che lui reputava un dio..."

Mi affretto ad aggiungere, per non sembrare blasfemo a queste persone. Le loro credenze religiose non mi sono ancora del tutto chiare...

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Jalrai e-Ziin

Non sono nemmeno in atteggiamento di preghiera però... Commento ad alta voce. Molto strano e al tempo stesso affascinante, ma temo che non riusciremo ad avere una risposta. Almeno non ora. 

Vogliamo intanto prendere tutto ciò che c'è di utile e proseguire?

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Shihab e'Ravaan

Non penso: era un fedele del Re degli Dei. Un sacerdote di Mrehoos non cercherebbe mai di liberare un abominio come Sar Ubhar. Rispondo all'aelfyr, annuendo poi alle parole di Jalrai. Qui non c'è altro da scoprire. E se vogliamo proseguire, ci conviene avvisare la nostra guida e chiedergli di tornare. 

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Non c'è altro da vedere nella torre, quindi proseguite oltre.
Il percorso continua fino al ponte che attraversa la spaccatura, il canyon. Da esso si levano fiamme, ma anche cenere chiara e polvere nera, simile a carbone. Il calore è davvero eccessivo, l'aria è asciutta e vi sembra di disidratarvi a vista d'occhio. 

Ai due capi del ponte ci sono degli antichi archi con postazioni di guardia. Dal vostro lato sono deserte. Ma mentre cominciate a valutare la solidità del ponte di pietra (invero qui e là con segni di erosione e cedimento) un movimento attira la vostra attenzione. 

In piedi a metà del ponte c'è una figura scura che si staglia contro le fiamme, ma viene spesso occultata dal fumo e dalla cenere. Tra le mani regge una catena, e in fondo ad essa c'è una lanterna di vetro che spande luce. L'individuo fa penzolare questa specie di turibolo davanti a sé come un lento pendolo. 

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Ivellios, elfo ranger 

"Ci sono davvero strani individui, in questa parte di mondo..."

Dico guardando lo strano fuochista a metà del ponte.

Valuto la distanza...

Spoiler

È a portata di arco?

"Vogliamo provare a parlarci, o lo abbattiamo dalla distanza? Penso che possa essere la causa di questo fuoco. Quantomeno contribuisce in qualche modo a bloccare il ponte..."

Mi guardo intorno in cerca di altri modi per oltrepassare il canyon.

"Altrimenti dobbiamo cercare un altro modo per oltrepassare..."

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Shihab e'Ravaan

Non penso che sia possibile parlarci: credo proprio che sia un servo del nostro nemico. Dico a Ivellios, indicando la lanterna che tiene tra le mani alla stregua di un incensiere. Dovremmo avvicinarci, per quanto sia poco sicuro. Il fumo potrebbe rendere i nostri attacchi imprecisi. 

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Ivellios, elfo ranger 

"Proprio come pensavo..."

Dico in risposta a Uwais e Shihab, poi tendo l'arco e comincio a scoccare frecce.

Spoiler

Fino a 24 metri è portata normale dell'arco corto, quindi vado senza svantaggio 

Penso si possa attivare l'opzione del gloomstalker dread ambusher.

Quindi mi studio il nemico e attacco.

Sono +7 a colpire, il primo attacco fa 1d6+1d4 per nemico favorito+3

Se posso attivare dread ambusher 1d6 + 1d4 per nemico favorito +1d8 per dread ambusher+3

 

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  • Supermoderatore

Darhum

Avvicinarsi sì ma eviterei di combatterlo direttamente sul ponte. Mi chiedo anche a cosa gli serva quel turibolo...

DM

Spoiler

Provo a fare una qualche prova di Arcano o Storia (+5 a entrambi) per capire cosa potremmo trovarci davanti

 

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Inviato (modificato)

Il dardo di Ivellios sfreccia attraverso l'aria, e anche attraverso la figura. Quest'ultima tremola come un miraggio nel deserto e scompare, lasciando il ponte sgombro. 

Darhum

Spoiler

Non conosci molto della storia di queste regioni dell'entroterra. Sai solo che ci sono stati popoli qui diversi dai samudhi, molto tempo fa. Simbologie, nomi e tradizioni attuali derivano molto anche da questi popoli. 

Ma la freccia di Ivellios ti ha dato qualche indizio su ciò che avete visto: un'illusione, un frutto della vostra mente, un vero e proprio miraggio. 

Editato

Modificato da Pippomaster92
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  • Supermoderatore

Darhum

Penso fosse un miraggio, forse semplicemente causato dall'intenso calore di questo posto, ma il fatto che lo vedessimo tutti uguali e con una forma così precisa mi fa pensare ad una qualche eco mentale o a qualcosa di magico. Comunque avviciniamoci al ponte e vediamo cosa succede.

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