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Inviato

Il lancio del dado e, di conseguenza il suo risultato, determinano l'effetto di intimidazione che il PG ha sul suo nemico... Ci sono vari tipi di intimidazioni: fisiche (mostrare i pugni o i muscoli, le armi...), verbali (Insulti, minaccie...) oppure gestuali (Opprimere qualcun altro per dimostrare la propria forza...).

Inviato

u.u Io amo le intimidazioni velate. Quel sorrisino con paorle al vetriolo. Quel pezzettino di lama che fuoriesce dal fodero. Quella boccettiva di veleno fatta recapitare anonimamente.

Inviato

Con Dammik, Nano grr LB, avevamo elaborato un sistema di intimidazione basato sulla for. Proticamente io spacco qualche oggetto e cerco di intimidire l' avversario.

IMHO questo sistema é molto divetente per i grr tutto muscoli/poco cervello. Per quelli un pò più intelligenti estrarre un pelino la spada, sorrisetti ipocriti, giochetti magici per spaventare i villici. Intimidire ti da un ampio spettro di possibilità!

Inviato

io essendo un mezzorco quando gioco a DeD gli mostrerei le zanne e gli tirerei qualche bastonata per farlo covincere che faccio sul serio,se non funziona lo uccido.:banghead:

Inviato

Nella campagna che sto giocando per le prove di diplomazia ed intimidire ci regoliamo così: prima tiriamo il dado, poi ruoliamo l'azione a seconda del risultato! Infatti più di una volta ci è capitato di affannarci in un discorso pulito ed educato per poi tirare un 2 sulla prova di diplomazia! In questo modo rendiamo l'azione più realistica e divertente da ruolare... che ne pensate???

Inviato

Di solito intimidisco solo se ho personaggi non-incantatori.

La mia concezione di "non-incantatore" è un uomo enorme e sempre inca**ato.

Non faccio molto più che ricordare al Master l'aspetto fisico del personaggio. ;-)

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Nella campagna che sto giocando per le prove di diplomazia ed intimidire ci regoliamo così: prima tiriamo il dado, poi ruoliamo l'azione a seconda del risultato! Infatti più di una volta ci è capitato di affannarci in un discorso pulito ed educato per poi tirare un 2 sulla prova di diplomazia! In questo modo rendiamo l'azione più realistica e divertente da ruolare... che ne pensate???

Io faccio l'esatto opposto... anzi, per essere precisi: l'intimidazione viene impostata verbalmente (ed è divertente vedere cosa ne esce), al che viene effettuato il tiro del dado. Al risultato io, master, applico un bonus o un malus in base a come secondo me è andato il tentativo di intimidire...

Inviato

Io ed il mio gruppo procediamo in questo modo:

- il pg mi dice come intende fare l'intimidazione ( per esempio come dicono Zodiark, Randyll e Presagio qui sopra )

- il pg tira il d20, a cui sommiamo il modificatore della forza nel caso l'intimidazione sia fisica ( mostrare i muscoli, spaccare qualcosa... ), oppure il modificatore dell'intelligenza o del carisma nel caso l'intimidazione sia non fisica ( minacce, doppi sensi, mostare un'arma con finta noncuranza, caricare incantesimi... )

- in base all'interpretazione decido se applicare un bonus o un malus o lasciare il tiro così come è

- a questo punto tiro il d20 per il mio png ( o mostro o altro... ) e applico il modificatore opportuno per fare la prova contrapposta.

Ti assicuro comunque che non è macchinoso come può sembrare dalla mia descrizione... ;-)

Inviato

Diciamo che dipende da che personaggio intiidisce. Se intimidisco con un ladro lo farò in maniera diversa che con un barbaro.

In ogni caso , nel nostro gruppo, si recita la scena dell'intimidazione poi si tira il dado. Anche se il giocatore è stato molto bravo ad interpretare, ma la fortuna col dado è stata scarsa, ci si comporta "come se" l'avversario abbia fatto una sorta di controprova, e lo stesso succede se il giocatore non è in grado di rendere l'intimidazione al meglio (non tutti sono degli attori ;-) ) ma il tiro di dado è elevato. Insomma se io interpreto bene l'intimidazione ma faccio 2 col dado, il master dice, ad esempio, "per quanto ti sembri di essere stato convincente, evidentemente il tizio ha un carattere particolarmente forte e non si lascia intimorire dal tuo gesto" oppure al contrario "sei stato così convincente che sono bastate quelle due parope che gli hai detto per fargli tremare le gambe", nel caso di scarsa interpretazione ma tiro fortunato.

Come esempi di intimidazione dipende anche dalla situazione e, anche, se nel gruppo si applica la variante del manuale dei "signori delle terre selvagge" (3.0 ma che, come variante, utilizziamo anche in 3.5) che permette ai barbari di usare il modificatrore di forza al posto di quello di carisma per le prove di intimidire.

Detto questo, almeno io, gioco MOLTO sulla situazione in corso. Quando ho voluto intimidire, come è successo, un giovane arrogante che si parava davanti a noi bloccandoci la strada e palesemente inesperto, mi è bastato dirgli "mi spiacerebbe tu non riuscissi a festeggiare il tuo prossimo compleanno" e contemporaneamente ho fatto comparire la mia arma nella mano (guanto della conservazione)....al che il ragazzo è scappato (il tiro di dado ha confermato il tutto :-) ).

So che non è un esempio illuminante o definitivo, ma sia come giocatore che come master, a prescindere dal tiro di dado, richiedo metterci un minimo di impegno ad interpretare la scena e soprattutto che la scelda di parole e gesti sia determinata dal contesto creatosi, non solo da "frasi fatte". Accetto persino citazioni famose, se magari adattate all'uopo e utilizzate con intelligenza e furbizia.

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