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Inviato (modificato)

Per rispondere a Dumaas, il sindaco prende la lanterna più vicina e fa luce sulla nuova pergamena appesa alla bacheca.

Harbin- "Ho pensato che la fortezza di Axeholm potesse essere un luogo adatto ad evacuare in caso di necessità. Sarebbe preferibile non necessitare di opzioni così drastiche, ma avere un piano di riserva è sempre una buona idea. In quanto fortezza, Axeholm sarà facile da difendere e spaziosa abbastanza da poter accogliere tutta Phandalin per più di una manciata di giorni."

Fermato dalla domanda di Nash, il sindaco rivolge a lui la sua attenzione, senza abbassare la lanterna in modo che tutti e tre i messaggi restino facilmente leggibili dai presenti.

Harbin- "Oh, Don-Jon Raskin, dite? In tutta onestà, ho scritto quell'annuncio con un po' di anticipo, appena sono stato informato della sua partenza da Neverwinter. In realtà è arrivato a Phandalin solo ieri. Si dice che quel Raskin sia stato un cercatore d'oro e un minatore, ma anche un baleniere e un pirata. Se non fosse per una richiesta esplicita della gilda dei minatori, andrebbe a Mountain's Toe per conto suo. Viste le condizioni, credo sia possibile persuaderlo ad attendere qualche giorno se c'è la possibilità che possiate accompagnarlo. Phandalin è una comunità di minatori, e abbiamo bisogno che i lavori a Mountain's Toe proseguano nonostante il drago. Buona parte dei pezzi d'oro con cui vi pago sono passati per le mani della gilda..."

Guardando a sua volta la bacheca mentre spiega la situazione con Raskin, gli occhi di Harbin Wester vagano verso l'altro incarico di cui non ha ancora parlato. La sua mano libera vaga fino ad accarezzare il foglio fissato sul legno.

Harbin- "Poi rimangono mio fratello e la sua squadra di taglialegna. Dubito che possano essere attaccati dal drago, lì nascosti nel fitto della Foresta di Neverwinter, ma con tutti i mostri che sono stati costretti a spostare il proprio territorio di caccia, non si sa quali pericoli potrebbero essere in agguato. Le provvigioni servono ancora, è corretto, ma la loro importanza è assai secondaria rispetto alla sicurezza di tutti."

Modificato da Enaluxeme

Inviato

Nash Kelling

Non sono solito giudicare una persona dal suo passato, sindaco. Accompagneremo Raskin senza discutere. Dico all'uomo dopo le sue spiegazioni, non gradendo il disprezzo che fa trapelare a proposito del supervisore della miniera. Allora abbiamo un programma. Potremmo esplorare Axeholm e poi tornare qui per accompagnare Raskin alla miniera. Propongo ai miei compagni, ricordandomi anche dell'interesse di Lucretia per le rovine naniche. 

Inviato

Lucretia Mejias Oyarzabal

 

Sicuramente trovare un luogo sicuro per gli abitanti ha la priorità...perciò concordo che rendere sicura la fortezza di Axeholm è la prima cosa da fare...

direi che potremmo partire domani mattina dopo una notte di sonno...

 

@ DM

Spoiler

Conoscenza storia +5 per saper se so qualcosa sulla fortezza nanica di Axeholm .

 

Inviato

Dumaas

Mi volto con un mezzo sorriso verso Lucretia. Non vedi l'ora di infilarti di nuovo nelle viscere della terra? commento divertito. Io non vedo l'ora di bere quel liquore di mirto di Adabra, poi di riposare un pò. mi volto infine verso Harbin. Ma sì, senza dubbio, domani partiremo per le rovine e cercheremo di renderle sicure. Poi, penseremo a Raskin. faccio un cenno del capo. Se non c'è altro...sono piuttosto impaziente di andarmene: devo riposare le membra il prima possibile e scaldarmi le budella con qualcosa di forte. 

Inviato

Dardan:

Spoiler

Risultato della prova di Storia di Lucretia: quando sente il nome "Axeholm", Lucretia è certa di ricordare che la fortezza avesse resistito alle orde di barbari ed orchi che hanno posto fine a tanti altri avampost umani, nanici e gnomici nella regione. Rimugina un po' su quel nome finché non le viene in mente il motivo per cui la fortezza è stata abbandonata. Gliene aveva parlato Dwender stesso: l'ambasciatrice di un regno elfico aveva portato dei disordini per ragioni sconosciute. Dopo essere stata giustiziata dai nani, si è risvegliata come banshee, e i nani che ha ucciso sono a loro volta tornati in piedi come ghoul, obbligando i viventi rimasti a fuggire, sigillando l'entrata della fortezza.

Risultato della prova di Religione di Lucretia: le banshee sono terribilmente pericolose per i mortali. Possono sentire la presenza delle creature viventi e spegnere la vita attorno a sé con le loro urla ultraterrene.

Lasciato il sindaco Wester, il gruppo si dirige finalmente alla locanda Stonehill. Nash spinge la pesante porta di legno, e un’ondata di calore, luce e il piacevole aroma di stufato accoglie gli avventurieri e i compagni gnomi, cancellando dalla mente il freddo della notte. Le voci si intrecciano in un brusio continuo, segno che, nonostante l’ora tarda, il cuore della locanda è ancora vivo.

Le tavole della sala principale sono occupate da minatori e contadini, le cui mani screpolate sono avvolte intorno a boccali di birra o ciotole di stufato fumante mentre si ricaricano dopo la giornata di lavoro. Il caminetto scoppietta allegro in un angolo, e dietro il bancone il locandiere Toblen Stonehill asciuga una coppa e sorride ai nuovi arrivati.

Toblen- "Ben tornati! Vi ho tenuto pronte le solite stanze."

Lo sguardo di Dumaas si ferma vicino al camino, dove Adabra, la levatrice e distillatrice, sembra intenta a mescolare un liquido ambrato in un piccolo calderone. Il viso della donna è ascitto a causa del calore del fuoco, e i suoi capelli sono raccolti sotto una sciarpa. Con una mano, si assicura che la sciarpa non si avvicini troppo alle fiamme, mentre con l'altra si preoccupa di miscelare la sostanza ad intervalli regolari.

Nell'altro angolo della stanza, il gruppo vede, e soprattutto sente, il vecchio Raskin per la prima volta: è circondato da un piccolo gruppo di ascoltatori, affascinati dal suo racconto. La sua pelle scura e l'orecchino di platino risplendono sotto la luce di una lampada ad olio, e la sua voce roca è carica di passione mentre narra.

Raskin- "Vi dico, quella balena era un mostro, la più grande che abbia mai visto! Stavamo per tirarla su quando qualcosa di ancora più enorme è emerso dalle profondità... Quel drago tartaruga l’ha afferrata con quel suo enorme becco e l’ha strappata via dai nostri arpioni. Che spettacolo! Ma anche una maledetta perdita. Puttana dei mari, è proprio vero che il mare non è mai tuo amico!".

Spoiler

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Inviato

Lucretia Mejias Oyarzabal

 

Appena dopo essere entrati in locanda...

Mi scuso in anticipo ma venendo qui ho fatto mente locale sulla fortezza , ero certa di aver già sentito quel nome ed avevo ragione e le cose non si mettono bene...avremo a che fare con un elfa banshee e chissa quanti nani ghoul...i ghoul di perse non sono un gran problema ma la banshee è un avversario mortale...e credo anche avremo il nostro bel da fare per entrare nella fortezza , prima di abbandonarla i nani l'hanno sigillata...

comunque ora beviamo e divertiamoci da domani penseremo a come equipaggiarci al meglio...

detto questo mi avvicno al bancone e ordino qualcosa di forte...

Inviato

Nash Kelling

Ringrazio l'oste con un sorriso per la sua premura, facendo poi una smorfia quanto sento il resoconto di Lucretia: i non morti sono un ottimo strumento di trama, ma non per questo desidero trovarmeli di fronte. I sigilli potrebbero essere un problema risolvibile: diciamo che ho un po' di esperienza in materia. Dico ai miei compagni. Un uomo di mondo deve sviluppare ogni genere di capacità. Specifico con un sorriso.

Quello è Raskin, quindi. Sembra simpatico, cosa decisamente piacevole in vista di un lavoro di scorta. Aggiungo quando sento i racconti del vecchio. Potrebbe essere l'occasione per cenare con lui e conoscerlo un po' meglio. 

Inviato

Dumaas

Il resoconto di Lucretia non mi piace per niente, come testimonia la smorfia sul mio volto. mmh. mugugno. Almeno non dovremmo preoccuparci di salvare qualcun'altro, lì dentro, visto che...beh, sono già morti. ravvivo il ciuffo di capelli. Ad ogni modo...guardo Raskin mentre ascolto Nash. Sono d'accordo, una cena con lui potrebbe essere il modo migliore per conoscerlo. faccio una breve pausa. Soprattutto se gliela paghiamo noi, suppongo. E direi pure...mi volto verso Adabra. di offrirgli qualcosa di più forte della birra del posto. Voglio proprio scoprire che cosa sta preparando. e dettociò mi dirigo verso la donna. Hey Adabra! mi esibisco in un mezzo inchino ed un sorriso cordiale compare sul mio volto. Cosa bolle in pentola stavolta?

Inviato

Lucretia si reca al bancone, dove Toblen le serve una buona acquavite, mentre Nash e Dumaas ascoltano il racconto di Raskin stando qualche passo più indietro rispetto agli altri ascoltatori. Infine, anche Dumaas si allontana lasciando Nash da solo.

Adabra- "Oh, bentornati! Questo è uno degli ultimi passaggi per la preparazione delle pozioni. Vedi questo liquido ambrato? Piano piano si addenserà e diventerà rosso. Nel frattempo devo continuare a mescolare per prevenire i grumi. Certi altri chierici e alchimisti hanno strumenti assai più complicati, ma il solido calderone non mi ha mai delusa!"

Adabra si volta solo per qualche attimo verso Dumaas per porgergli un caldo sorriso, ma per il resto i suoi occhi sono sul calderone.

Adabra- "Certo che devo sembrare una vecchia megera, a miscelare pozioni china su un calderone! Forse non è il massimo per un'accolita di Chauntea."

Mentre Nash si chiede se presentarsi a Raskin o raggiungere i suoi compagni, il racconto del vecchio avventuriero ha lasciato spazio a chiacchiere raccontate con meno enfasi.

Raskin- "E visto che ho tempo da perdere, non ho intenzione di starmene a poltrire in locanda. Ho sentito che sulla costa ad ovest di qui c'è un vecchio faro. Non dovrebbe più essere utilizzato, eppure si dice che durante le tempeste si accenda di una luce innaturale, portando le navi a schiantarsi sulla scogliera..."

Inviato

Nash Kelling

Vedo che è un tipo intraprendente, mastro Raskin. Dico all'uomo mentre mi faccio avanti in mezzo agli avventori. Nash Kelling, uno degli uomini che la scorterà alla miniera. Possiamo unirci a lei? Chiedo, attendendo un suo cenno per trovare posto. Forse è già stato informato, ma dovrà attendere qualche giorno per continuare il suo viaggio. Deve scusarci, ma prima dovremo occuparci di un'altra questione molto importante per la città. 

Inviato

Dumaas

Ascolto con attenzione le parole di Adabra e osservo le sue mosse, il suo modo di fare. Sono piuttosto rapito dalla manualità della donna e dai gesti che compie per portare a casa un buon risultato. Con la coda dell'occhio presto attenzione a ciò che fanno i miei compagni, ma non mi soffermo molto su di loro, tanto li raggiungerò a breve. 
Oh, sono d'accordo, meglio non far morire le tradizioni! alludo al calderone, preferisco che la donna faccia quello che sa fare meglio, piuttosto che piegare il suo volere a nuove strumentazioni. Piuttosto...che mi dici del tuo liquore al mirto? afferro una sedia e mi metto lì, vicino a lei. Voglio confessarti una cosa. Il pensiero di quella bevanda è stata l'unica cosa che non mi ha fatto sprofondare nella follia, negli ultimi giorni. Quello, e pure i miei compagni. Pensare a noi, attorno al tavolo, con quel liquore...beh, lo ammetto. Mi ha salvato dalla pazzia. 

Inviato

Lucretia Mejias Oyarzabal

 

Bevo tutto d'un fiato il liquore che mi viene offerto e ne ordino un altro...

poi mi metto a guardare gli avventori della locanda senza particolare interesse...

Inviato

Raskin, seduto comodamente al tavolo, fa cenno a Nash di avvicinarsi con un ampio sorriso.

Raskin- "Ah, quindi sei una delle mie nuove balie, eh? Nash, hai detto. Prendi una sedia, amico, stavo giusto raccontando qualche vecchia storia a questa brava gente."

Quando Nash informa Raskin del ritardo, Raskin si appoggia alla sedia, piegando le braccia con finta incredulità.

Raskin- "Qualche giorno, hai detto? Accidenti, amico, la miniera non si muove mica da sola, vero?"

Ridacchia, scuotendo la testa.

Raskin- "A dire il vero, credo che potrei andare là fuori bendato. Ma gli ordini sono ordini e, a quanto pare, ho bisogno di una scorta di avventurieri per assicurarmi di non cadere in un buco o qualcosa del genere."

Il suo tono è amichevole, ma con quel pizzico di spavalderia per far capire che, pur rispettando le regole, non da loro molto peso.

...

Interrogandola riguardo il mirto, Dumaas strappa un sorriso ad Adabra. La chierica non sta esattamente ridendo di lui, ma è divertita come una madre che ha appena sentito una strana domanda dal figlio piccolo.

Adabra- "Oh cielo! Parlo proprio con un tiefling di città! Temo che dovrai avere ancora una buona dose di pazienza, ma non dispiacerti: buone cose arrivano a chi sa attendere, e la crescita e la raccolta sono la parte più naturale della vita."

Mentre la donna continua a mescolare le sue pozioni, con altrettanta calma e serenità spiega a Dumaas la preparazione del suo alcolico.

Adabra- "Questo è il periodo in cui spuntano le prime, precoci bacche. Per un buon liquore è meglio coglierle durante la Decomposizione, quando le bacche sono mature e belle scure. Si raccolgono con cura, senza schiacciarle, si lavano e si lasciano ad asciugare e ad appassire per qualche giorno. A quel punto andranno in un barattolo, dove saranno ricoperte di alcool. Sai cosa succede dopo? Dobbiamo aspettare! Le lasciamo riposare per quattro tragitti, e ogni tanto possiamo dare una scossa leggera al barattolo, così le bacche rilasciano bene il loro succo. Passata l'attesa, l'alcool insaporito verrà filtrato, premendo ciò che resta delle bacche affinché rilascino tutto il loro succo, e il liquido così ottenuto verrà mescolato ad uno sciroppo di acqua e miele. Solo allora si potrà imbottigliare."

Spostando la sua attenzione sullo stregone, Adabra sfodera un altro, divertito sorriso.

Adabra- "Indovina cosa si fa dopo!"

...

Con la coda dell'occhio, Lucretia nota Toblen allontanarsi da lei. Al suo posto dietro il bancone si presenta una donna dalla pelle scura. La spadaccina ricorda di averla vista qualche volta in locanda o nelle stanze, ma non si è mai chiesta chi fosse. La nuova arrivata pogia sul bancone il secondo bicchiere chiesto da Lucretia.

Donna- "Non capita tutti i giorni di vedere qualcuno bere l'acquavite come fosse acqua! Giornata difficile?"

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Inviato

Nash Kelling

Sorrido quando vengo definito "balia": è un termine che non avrei mai associato a me stesso, neanche in queste nuove vesti di prode avventuriero. Posso assicurare che le strade non sono sicure, al momento: io stesso sarei ben contento di restare dentro a questa locanda. Rispondo a Raskin, ben sapendo che le mie parole non avranno molto effetto, probabilmente: sembra quel genere di testa calda sempre pronta a tuffarsi a testa bassa in bocca al pericolo. Prima stavi parlando di un antico faro maledetto o qualcosa del genere: se puoi attendere qualche giorno, possiamo tranquillamente fare una deviazione durante il nostro viaggio ed esplorare questo posto. Ammetto che incuriosisce anche me. 

Inviato

Lucretia Mejias Oyarzabal

 

Mentre prendo il secondo bicchiere osservo la donna...

 

Non più di tante altre , ma in questo periodo si stanno accumulando una dopo l'altra ed era giunto il momento di bere qualcosa di forte , non che mi piaccia ben inteso ma ho iniziato a bere da quando ero piccola ed in qualche modo mi è di conforto...

comunque non mi sembra di conoscerti , io sono Lucretia  , con chi ho il piacere di parlare?

Inviato

Dumaas

Sorrido ad Adabra ed ascolto le sue parole. Mentre inizia la sua spiegazione io annuisco ed inizio a muovere le dita delle mani, creando delle piccole scintille di fuoco magico a mezz'aria. Subito, come sempre quando manipolo la trama, i miei occhi diventano neri, ma non perdo quel sorriso divertito che mi increspa le labbra. Ora le scintille creano delle figure, una donna ed un uomo con un paio di corna che raccolgono bacche in un frutteto. Le figure si muovono e viaggiano guidate dal racconto di Adabra, e rappresentano di fatto tutto il procedimento per creare quel liquore tanto agognato. Infine, all'ultima sua frase, sorrido maggiormente, trasportando quelle due immagini su un tavolo di una taverna, con un bicchiere a testa ed una bottiglia nel mezzo. Un brindisi, poi le figure si dileggiano in una lunga bevuta, prima di svanire in un mare di scintille. I miei occhi tornano del consueto colore, un rosso violaceo. Ho indovinato? Sorrido divertito. 

Spoiler

Gioco un po' con illusione minore 😁

 

Inviato

Il vecchio avventuriero alza le mani alla richiesta di Nash.

Raskin- "Dannazione, amico! Sei proprio intenzionato a non farmi uscire di qui, eh? Avevo intenzione di dare un'occhiata a quel faro mentre vi aspettavo."

Con un gesto plateale, Raskin piazza la mano destra sul petto e chiude gli occhi.

Raskin- "Va bene, ho capito: giurin-giurello che non mi metto nei guai!"

Senza cambiare posizione, l'uomo apre un'occhio per scoprire la reazione di Nash.

Spoiler

Risultato della prova di Intuizione di Nash: non credi che le tue parole abbiano convinto Raskin a smorzare la sua voglia di avventura. Insistere potrebbe fargli cambiare veramente idea, ma potrebbe anche generare degli attriti fra di voi.

...

Adabra segue con lo sguardo la scenetta illusoria creata da Dumaas, fino al brindisi delle due figure. Sospira, scuotendo il capo.

Adabra- "Tsk, tsk, tsk... Temo proprio di no, caro il mio tiefling di città..."

La donna prende una presina di stoffa ed alza il piccolo calderone, portandolo via dalla fiamma per lasciarlo su un tavolo vicino, già dotato di un sottopentola di corda intrecciata.

Adabra- "Manca un pezzo, purtroppo. Dopo averlo imbottigliato bisogna aspettare per dei mesi prima che il liquore sia davvero pronto. Ricordi quello che vi ho offerto al mulino? Vi avevo detto di aver finito di prepararlo in estate!"

L'acclita di Chauntea continua a mescolare il liquido nel claderone, che nel frattempo è ridotto di volume ed è passato da un colorito leggermente ambrato ad un rosso corposo.

Adabra- "Certe cose richiedono tempo. Cosa mi dici delle tue capacità, hai forse dovuto passare ore e giorni e mesi ad affinarle? La tua illusione era molto dettagliata!"

...

Trilena- "Piacere di conoscerti, Lucretia. Io sono Trilena Stonehill, Toblen è mio marito."

La locandiera enfatizza la sua presentazione mostrando a Lucretia la fede al suo dito.

Trilena- "Gestiamo insieme questa locanda, anche se con due figli piccoli a cui badare, è quasi sempre lui a stare dietro al bancone. Vedi, abbiamo deciso di trasferirci qui subito dopo la nascita di Pip, il più giovane."

Sorride con gentilezza, ma i suoi occhi tradiscono una certa curiosità mentre osservano Lucretia.

Trilena- "Si è sentito molto parlare di te e del tuo gruppo. Avete fatto molto per il villaggio in questi giorni... più di quanto molti di noi si aspettassero. Non posso immaginare tutto ciò che avete affrontato, ma suppongo che il bisogno di qualcosa di forte abbia le sue ragioni."

Trilena inclina la testa di lato, come a soppesare le parole, prima di aggiungere:

Trilena- "Non sei obbligata a rispondere, ma... è solo la fatica, o c'è qualcos'altro che ti pesa? Non voglio farmi gli affari tuoi, ma a volte una buona conversazione è più efficace di un bicchiere di acquavite."

Inviato

Nash Kelling

Non posso che essere soddisfatto, allora: una rassicurazione del genere vale più di mille parole. Dico a Raskin, non volendo insistere sulla questione: non credo che otterrò particolari risultato. Ma se dovesse sentire comunque il richiamo dell'avventura, lasci una nota al buon Toblen, così potremo incontrarla a metà strada per accompagnarla alla miniera. Abbiamo comunque preso in carico una missione, ne va della salute del sindaco: il suo cuore non potrebbe reggere un qualsiasi imprevisto. 

Inviato

Lucretia Mejias Oyarzabal

 

Piacere di conoscerti Trilena...

Bhe diciamo che sono arrivata da queste parti alla ricerca di un nano , un mio professore e mi sono trovata a dover combattere svariati mostri ed un drago...

non fraintendere le mie parole vi sto aiutando volentieri ma ciò sta rallentando la mia ricerca ...chi pensava che un vecchio nano potesse essere così sfuggente neanche gli avessi chiesto di sposarmi , è sparito senza lasciare nessuna indicazione su dove fosse diretto , ho dovuto lasciare l'università per dargli la caccia...quando lo troverò gli farò passare un brutto quarto d'ora...

poi tracanno tutto d'un fiato anche il secondo bicchiere...

Inviato

Dumaas

Ohhh, capisco. mormoro mentre gli occhi tornano neri e le scintille dalle mie mani prendono di nuovo forma a mezz'aria. Stavolta c'è la faccia di un uomo cornuto, poggiato con le mani sul vetro di un edificio qualsiasi, ad osservare uno scaffale all'interno pieno di bottiglie di liquore. Con uno schiocco delle dita l'immagine svanisce e i miei occhi si colorano di nuovo di viola. Un lieve sorriso mi compare sul volto. In realtà, madama Adabra...lo sguardo si posa sull'anziana signora. Non sono mai stato uno studioso. annuisco. La mia magia è...schiocco di nuovo le dita e una mano fatta di fiamme compare proprio vicino a me. ...innata, credo. La sento fluire nel mio corpo, non ho bisogno di libri per manipolarla. la mano volteggia vicino a me, si posa sulla mia spalla. Che ne dici, Mano...vuoi aiutare Adabra? quella rotola su se stessa, mostrando infine il pollice in segno d'assenso. Rapida vola vicino alla donna, afferrando con le dita il mestolo con cui le sta girando l'intruglio nel calderone. Il suo apporto sarà praticamente nullo, piuttosto sarà un divertente passatempo vederla sforzarsi come se stesse trascinando un piccolo bue. Ho lavorato per molto tempo in una compagnia circense. Questi tipi di giochi erano all'ordine del giorno. Ma la gente impazziva quando mi vedeva divorare le fiamme. sorrido affabile, continuando a controllare mentalmente la piccola mano magica. Suppongo invece che tu abbia studiato molto per creare tutte queste cose, giusto?

Spoiler

casto mano magica, ma tutto per fini di role 😉 

 


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