SIIP Inviato 4 Novembre Segnala Inviato 4 Novembre (modificato) Jebeddo non vedeva l'ora di arrivare al caldo e riprendere a studiare, e rimane spiazzato nel vedere la situazione. Non aveva la certezza che avrebbero trovato il Sandwisper in casa, ma un po' lo sperava. Inizia a guardarsi attorno, con l'idea di esaminare se la porta ha segni di effrazione ma viene interrotto da Keidros che è di tutt'altro avviso "Bene, la villa è vuota. Tanto il maledetto nemico di Hatreyus non ci avrebbe ricevuti. Abbiamo un mandato di ricerca di una persona scomparsa, entriamo a vedere" esclama mentre scende di sella e si incammina verso la porta a passo svelto. Modificato 4 Novembre da simo.bob
SIIP Inviato 4 Novembre Segnala Inviato 4 Novembre (modificato) "Controlla almeno che la porta non sia stata forzata, per Mask" replica Jebeddo sconsolato, iniziando a seguire ancora in sella il tiefling. "E va bene, che gnomo testardo..dai vieni anche tu però!!" replica Keidros, avvicinatosi palesemente all'ingresso della villa Modificato 4 Novembre da simo.bob
simo.bob Inviato 4 Novembre Autore Segnala Inviato 4 Novembre Eldon sorride dello scambio tra i due amici. Però anche lui è preoccupato per la situazione e non lo nasconde. "Se il nostro amico non è qui rischiamo di aver fatto un viaggio a vuoto. E se il camino è spento vuol dire che non c'è nessuno da parecchio." Keidros arriva per primo alla porta e si accorge subito che è stata forzata: qualcuno non si è disturbato a non fare rumore e ha spaccato con violenza i chiavistelli con ripetuti colpi di oggetti contundenti. Dentro l'abitazione è buia e gelida, ma a pria vista sembra essere stata saccheggiata. Tutti e tre entrano con le dovute cautele, ma è chiaro che nessuno entri da tempo visto lo spesso strato di polvere e detriti a terra. Al piano terra dalle pareti mancano quadri e arazzi, dai pochi mobili intatti manca vasellame e posateria. Girando per le stanza Keidros trova nel salone i resti di quello che sembra un bivacco di almeno sei o sette persone, mentre Eldon in cucina constata che non è rimasto nulla di utilizzabile. Al piano superiore le camere sono nello stesso stato, mentre una sola porta sembra essere rimasta chiusa, forzata ma senza successo.
SIIP Inviato 4 Novembre Segnala Inviato 4 Novembre Jebeddo si guarda intorno man mano che procedono nelle stanze "Non sembra ci sia sangue o segni di lotta..credo che il Sandwisper e il suo scarso seguito, se sono ancora vivi, ormai vivano nella miniera, perseguendo la loro ricerca. Sarebbe stata una perdita di tempo andare e tornare tutti i giorni.." mentre perlustrano la casa si ferma spesso vicino ai muri, alla ricerca della presenza di passaggi segreti. Si sofferma anche alla ricerca di libri o manoscritti, al punto che più volte Keidros lo sprona a muoversi. Il tiefling dal canto suo cerca di capire quanto sia vecchio il bivacco e per il resto rimane piuttosto disinteressato, forse deluso dal non poter saccheggiare nulla. "Al massimo comunque abbiamo un buon riparo per noi e le cavalcature stanotte" conclude abbastanza soddisfatto mentre salgono le scale. La porta chiusa al piano superiore lascia tutti stupiti, e ovviamente incuriositi. Non servono parole tra i due, e si avvicinano per studiare meglio la situazione, cercando eventuali trappole e saggiando le condizioni della porta. Spoiler Indagare per Jebeddo (+3) e percezione (+2) per passaggio segreti e manoscritti. Sopravvivenza per Keidros (+1) sul bivacco. Entrambi controllano la porta con indagare (Keidros da vantaggio a Jebeddo)
simo.bob Inviato 5 Novembre Autore Segnala Inviato 5 Novembre (modificato) Il bivacco sembra ormai vecchio di settimane. Non è chiaro se chi ha saccheggiato è anche lo stesso che poi ha bivaccato nel salone o se i due avvenimenti sono uno successivo all'altro. Jebbeddo non trova nulla di interessante tra i resti lasciati dai predoni: qualche pagina sgualcita di un libro mastro con acquisto e consumo di vettovaglie ma senza nulla di particolare. La porta invece sembra essere molto robusta ed aver resistito a tutti gli attacchi dei saccheggiatori. Ma chi ha violato l'abitazione non doveva essere un ladro professionista; Jebbeddo capisce che la porta ha un piccolo sistema di blocco oltre alla serratura già devastata dai predoni. Con un paio di abili mosse, la porta scatta lievemente e si apre, rivelando un piccolo studiolo al suo interno. Qui sono presenti un paio di scaffali con volumi e pergamene, uno scrittoio con un grande libro aperto, penna e calamaio, un baule e una vetrina con bottiglie di vini e liquori e bicchieri molto eleganti. L'inchiostro nel calamaio è secco, altro segno che nessuno entra qui da parecchio tempo. Spoiler Con un ottimo 19 di indagare Jebbeddo scopre il meccanismo e con un altro 15 di DES riesce ad aprire la porta. Era un meccanismo semplice ma ben celato, per evitare intrusioni di chi anche potesse avere la chiave. Modificato 5 Novembre da simo.bob
SIIP Inviato 5 Novembre Segnala Inviato 5 Novembre Jebeddo osserva con soddisfazione lo scattare della porta e con ancora maggiore soddisfazione l'interno dello studio. Si dirige subito verso lo scaffale, con l'idea di controllare lo scrittoio per ultimo, con la consueta assenza di cautela tipica di queste occasioni. Keidros non fa nulla per fermarlo, ma anche lui è molto incuriosito...dal baule e dall'alcol!! "Mentre il capoccione studia noi potremmo saccheggiare il baule e stappare una bottiglia, che ne dici Eldon?" 1
simo.bob Inviato 5 Novembre Autore Segnala Inviato 5 Novembre (modificato) Jebbeddo scorre i titoli dei diversi volumi che affollano la piccola biblioteca dello studio. Resta stupito dalla varietà di argomenti trattati. C'è una copia delle Cronache di Myth Drannor che raccoglie storie e leggende dell'antica città elfica, un pomposo trattato di alchimia dal titolo "Ricette e riti dell'osservatore notturno", una elegante versione di "L'Arte del Viaggio: Guida alle Strade e ai Sentieri di Faerun, di Vaudeville Goodbottle", un piccolo compendio su dei, semidei ed eroi dell'era moderna. Poi altri tomi e volumi di poco conto, da ricettari ad atlanti geografici, tutti degni di una biblioteca ma senza nulla di particolarmente interessante. Ma proprio quando lo gnomo sta per passare allo scrittorio, trova un rotolo di pergamena molto interessante. Deve essere antico a giudicare dallo stato di conservazione e riporta un simbolo aggiunto di recente della biblioteca di Cimbar che ne svela la provenienza. È l'elenco puntuale dei membri della Società Indipendente Studi Storici e Religiosi, con data di ingresso e di dimissione, opere di rilievo e note varie. Jebbeddo cerca febbrilmente il nome di Zarelith e lo trova. Le informazioni date dal mercante di libri trovano conferma: entra nella società da giovane nel 1024, si occupa di cose di poco conto fino alla metà del secolo e poi le note parlano di un graduale isolamento del mago durante uno studio al Collegio di Magia di Cimbar, fino alla sua scomparsa nel 1060. Non ci sono altre informazioni rilevanti sul documento. Keidros intanto, seguito da Eldon, controlla il baule in cui trova un ottimo bottino: 100 monete di platino, con una ricevuta indirizzata al fabbro del Thay Thogloron, altre 1000 monete d'oro sfuse, cinque rubini e un anello in metallo scuro con una pietra nera incastonata. Dal mobile con i liquori invece si serve un ottimo bicchiere di vino passito del Calimshan, dolce e forte, che lo scalda e rinfranca. Modificato 5 Novembre da simo.bob 1
SIIP Inviato 6 Novembre Segnala Inviato 6 Novembre Jebeddo si sofferma a controllare ogni singolo libro, lo soppesa, lo tiene in mano, legge i titoli ad alta voce ogni volta con espressione stupita. Fa per rimettere ogni singolo libro nello scaffale, ci pensa, lo riprende..e in vari casi lo infila nello zaino (Le Cronache, il testo di alchimia la pergamena e un paio di atlanti vengono riposti nello zainetto dopo svariate cerimonie). Quando legge Goodbottle richiama subito Eldon "ehi, non è che questo Vaudeville è un tuo congiunto?" Voltandosi nota finalmente Keidros bello seduto con i piedi sullo scrittoio, mentre sorseggia il passito, con 3 pile di monete appoggiare vicino ai suoi piedi "Keidros, potevi almeno vedere se c'era qualcosa sullo scrittoio prima di metterci i piedi!" "A ciascuno i suoi tesori e le sue comodità, mastro Nackleningl" replica il tiefling imitando la voce di Jebeddo, lasciando comunque lo spazio allo gnomo per controllare lo scrittoio
simo.bob Inviato 6 Novembre Autore Segnala Inviato 6 Novembre Eldon addrizza subito le orecchie al sentire il nome di famiglia. Si avvicina al tomo e lo osserva ammirato, saggiandone la copertina, sfogliandone le pagine, ammirandone le rappresentazioni. "Zio Vaudeville, vecchia canaglia. Certo che lo conosco, è il fratello di mio nonno. Forse era... non ne sentivo parlare da un pò. Grande uomo Vaudeville, così diceva sempre mio padre. Suo figlio Wilimac e mio zio Roscoe ne hanno passate un sacco insieme. Credo che il mitico Vaudeville Goodbottle abbia visitato davvero quasi tutto il Faerun, non si è mai fermato da nessuna parte per più di qualche mese e ogni tanto tornava a casa con un figlio nuovo da madre sconosciuta. Grande uomo Vaudeville, ha insegnato molto a noi hinnini in quei pochi momenti in cui lo si vedeva. Pensate che una volta tornò con un carretto pieno di rape acquistate a Baldur's Gate da uno gnomo inventore. Disse che quel poveraccio era in cattive acque e che voleva aiutarlo. In realtà usò il carico di rape per portare via un piccolo tesoro dall'Amn senza pagare le tasse e temere i predoni. Ha devoluto poi tutto alla nostra comunità. Grande uomo Vaudeville...l'ho già detto?" E felice del ritrovamento si impossessa del libro, felice di avere finalmente una copia di quel tomo. Jebbeddo abbandona la biblioteca, ormai depredata, e si fa spazio vicino al tiefling. Il grande libro aperto sullo scrittoio è una specie di libro mastro in cui Michares raccoglieva tutte le sue spese, i suoi contatti, i suoi crediti. Mentre Eldon studia il volume del suo parente Jebbeddo si immerge alla ricerca di informazioni utili, partendo dalle pagine più recenti. Qui trova quasi subito un grosso esborso di denaro per l'acquisto della miniera di zolfo di Tal Rock, con tanto di mappa catastale che indica lo spazio delimitato di concessione mineraria concessa. La miniera, da un rapido calcolo approssimativo, è a circa tre giorni di cammino dalla casa, segnata con un piccolo cerchio sulla mappa. L'area risulta essere remota e non facilmente raggiungibile, tanto che allegati alla vendita erano compresi gli spazi da utilizzare per le baracche dei lavoratori, i magazzini, la mensa. Tra i dettagli della trattativa risulta chiaro che il venditore si manleva da ogni responsabilità sul contenuto della miniera, considerata esaurita da tempo, senza però escludere la possibilità della scoperta di una nuova vena zolfara. Continuando a scorrere il libro Jebbeddo trova i contatti di Mastro Thogloron, con un fitto scambio di beni e pagamenti, ma trova anche altri contatti simili con incantatori e artigiani di tutto il Faerun, alcuni depennati quasi con violenza, altri con qualche commento sprezzante affianco: codardo, incapace, pericoloso. Infine Jebbeddo recupera i nomi di alcuni debitori ai quali Michares sembra aver fatto favori o venduto qualcosa, sparsi qua e là. Non ci sono dettagli su queste transazioni, ma alcuni sono segnati con un triangolo rovesciato vicino al nome. 1
SIIP Inviato 6 Novembre Segnala Inviato 6 Novembre Jebeddo segue con vivo interesse il racconto di Eldon, rapito come di consueto dall'entusiasmo che il Goodbottle mette nei racconti riguardanti la sua famiglia. Perfino Keidros interrompe la degustazione alcolica per sentire le storie dei Goodbottle. Successivamente, ripresa la concentrazione, e dopo aver annotato i nomi dei debitori del Sandwisper, Jebeddo decide di prendere anche il libro mastro. "Ora che siamo tutti soddisfatti forse è il caso di portare un alcolico giù e piazzare il campo base vicino alle cavalcature?..prima che scappino o ce le mangiano?..che ne dite?..io per oggi non mi muovo più" Keidros cerca di prendere in mano la situazione, e Jebeddo approva la sua idea
simo.bob Inviato 6 Novembre Autore Segnala Inviato 6 Novembre Eldon annuisce, soddisfatto di come è andata la cerca. Non hanno trovato la loro preda ma le informazioni li hanno sicuramente messi in una posizione di vantaggio. "Non possiamo approfittare del riparo della magione, tenere i cavalli al sicuro e dormire al caldo?" Propone l'halfling, stufo del freddo e attratto dalle comodità di casa Sandwisper. Fuori intanto sta calando la notte e il nevischio si è tramutato in grossi fiocchi di neve che silenziosi iniziano a coprire il paesaggio.
SIIP Inviato 7 Novembre Segnala Inviato 7 Novembre Keidros concorda con Eldon "Ma certo,stasera stiamo al caldo e belli comodi!!! chissà, magari c'è anche una vestaglia in qualche armadio.." Jebeddo scende, vuole vedere se c'è una legnaia o dove recuperare legna per un fuoco, prima che la neve e il buio rendano la mano Ra complicata. Keidros suggerisce di usare dei mobili, ma lo gnomo preferirebbe evitare. Il gruppo si dirige fuori dalla villa, per prendere cavalcature e legna
simo.bob Inviato 7 Novembre Autore Segnala Inviato 7 Novembre (modificato) I tre trovano il necessario: una comoda stalla per i cavalli, legna e coperte. Possono organizzarsi dormire nel salone, come chi li ha preceduti, oppure nelle varie camere, più fredde perchè senza camino ma forse più comode. La porta d'ingresso è sfondata ma volendo potrebbero sbarrarla. Cibo però non ne trovano e dovranno consumare le loro risorse. Eldon mentre si organizzano ricorda ai compagni: "Domani è il 30 del mese, ultimo giorno di Foglie Cadute. Poi inizia la Decomposizione, un mese molto importante per me. Spero avremo il tempo di celebrarne degnamente l'inizio." Modificato 8 Novembre da simo.bob
SIIP Inviato 7 Novembre Segnala Inviato 7 Novembre Keidros vorrebbe dormire in una delle stanze, ma dopo aver litigato con se stesso dei pro e dei contro (mentre Jebeddo senza proferire parola cerca di accendere il fuoco) decide che è meglio stare al caldo, piuttosto che comodo, e il salone è più difendibile. Chiede quindi ad Eldon se vuole aiutarlo a sbarrare la porta, ma in un impeto di eccesso di preoccupazione prima va a recuperare le cavalcature (che aveva accompagnato poco prima nella stalla) "Almeno se passa qualche bestia strana non ce le mangia mentre noi siamo barricati qui dentro. Di spazio nella villa ce n'è anche per loro. E non ho alcuna intenzione di fare tutta quella strada a piedi e al freddo" Jebeddo sorride, abituato alla volubilità del tiefling, approvando con un cenno la sua idea. È molto più interessato al discorso di Eldon e pensa alle tipiche celebrazioni per l'occasione "preferisci fermarci un giorno in più qui piuttosto che celebrare in viaggio?" Spoiler Se serve Jebeddo fa una prova religione (+3) a riguardo
simo.bob Inviato 8 Novembre Autore Segnala Inviato 8 Novembre Spoiler Jebbeddo non sa di feste particolari in questo periodo. Solitamente si festeggia la fine della Decomposizione e l'inizio dell'Abbassamento, ovvero la Festa della Luna. Però conosce Urogalan, la divinità minore adorata dall'amico, e sa che è legata alla morte, simbolo del mese venturo. Ricorda che anche in passato Eldon era molto più meditativo in questo mese, in particolare durante le notti di luna piena, sacre per la sua fede. L'halfling ringrazia Jebbeddo per il pensiero gentile ma rifiuta di fermarsi. "Non perdiamo tempo, la nostra missione è decisamente troppo importante. Celebreremo lungo la strada, sperando nel tempo clemente e nel favore di Urogalan." Detto questo i tre finiscono di attrezzare il campo, finendo di consumare il pasto al caldo, all'asciutto e con i cavalli al sicuro. Fuori la neve continua a cadere e avvolge il mondo in un silenzio ovattato. Niente sembra muoversi durante la notte e, malgrado comunque si facciano i turni, la mattina si svegliano tutti riposati e rinfrancati. La neve continua a cadere lieve, in diminuzione. Fuori dalla casa il percorso valutano essere agibile, anche se il viaggio sarà rallentato sicuramente. "Andiamo, il clima sembra in miglioramento. Confido in un cielo sereno questa sera." sentenzia Eldon, decisamente di buon umore.
SIIP Inviato 8 Novembre Segnala Inviato 8 Novembre Keidros sembra un po' riluttante a muoversi sotto la neve, ma probabilmente viene contagiato dal buon umore di Eldon e acconsente abbastanza rapidamente. Jebeddo invece approva in pieno il piano di Eldon "Partiamo orsù, speriamo di trovare qualche riparo per accamparci lungo la via, e che il sentiero sia percorribile senza troppi problemi." Replica agli amici, scartabellando qualche documento per capire se c'è qualche casolare sul tragitto I tre prendono le cavalcature e si incamminano
simo.bob Inviato 9 Novembre Autore Segnala Inviato 9 Novembre Jebbeddo ha un'ottima intuizione e controlla le carte: dopotutto se la miniera è così distante il padrone in visita deve aver predisposto qualche rifugio. E così è: a circa un giorno comodo di viaggio sono segnati sulla mappa dei piccoli simboli di casa, probabilmente rifugi per la notte. I tre viaggiano lungo un percorso innevato ma abbastanza agevole, mentre le previsioni di Eldon si avverano e il cielo si sgombra, fino a sera quando trovano un piccolo casolare abbandonato in cui passare la notte. Eldon è felice e organizza un piccolo rituale per omaggiare l'inizio del mese sacro, offrendo cibo e doni a Urogalan. Il giorno dopo, con un sole tiepido ad accompagnarli, i tre riprendono il cammino. Il freddo lì sta fiaccando ma il clima è clemente. A metà giornata però la pista è interrotta da evidenti tracce di passaggio. Qualcosa di grosso si aggira sui pendii.
SIIP Inviato 9 Novembre Segnala Inviato 9 Novembre Keidros più di una volta è tentato di usare il miele dei cavalieri, ma il clima più clemente lo fa desistere. Ancora un po' di freddo può sopportarlo; ma l'interruzione della strada gli fa tornare il pessimismo e malcontento "E com'è possibile che ce ne sia sempre una?.. bisognerebbe stare in letargo in questa stagione" esclama mentre si guarda intorno, controllandosi intorno alla ricerca di potenziali minacce. Jebeddo scende dal pony e controlla meglio le tracce
simo.bob Inviato Lunedì alle 09:18 Autore Segnala Inviato Lunedì alle 09:18 I tre si fermano a studiare la pista prima di ripartire. Sembrerebbe proprio che almeno due creature di grandi dimensioni abbiano tagliato la pista, che va verso est, da nord a sud. Sembrano grossi e pesanti bipedi, forse troll, suggerisce Eldon memore degli avvertimenti sentiti sulle creature che popolano la zona. Le tracce si perdono nella boscaglia, accompagnate da rami spezzati e piante travolte. I tre comunque si rimettono in viaggio fino al successivo punto indicato sulla mappa come un rifugio per la notte. E infatti trovano un piccolo rudere a lato della strada. Keidros nota però movimento al suo interno quando sono ancora a mezzo miglio di distanza: per un attimo qualcosa di grosso che sembrava un braccio umanoide è spuntato dalla finestra. A ben guardare, tutta la neve intorno al casolare è calpestata, anche se la pista che stanno battendo per raggiungerla invece è fresca.
SIIP Inviato Lunedì alle 12:00 Segnala Inviato Lunedì alle 12:00 Jebeddo si rammarica di non aver ancora terminato di costruire il giocattolo meccanico, che poteva essere un valido diversivo. Ma non ha tempo di crucciarsi, e inizia a valutare il terreno nei dintorni del ridere, cercando il modo migliore per avvicinarsi di soppiatto e provare a sfruttare l'effetto sorpresa. Anche Keidros scruta il terreno ma sembra poco interessato "E se ci avvicinassimo un po' e stanassimo la creatura all'interno con un rumore?" Jebeddo annuisce ma per il momento preferisce controllare il terreno
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