simo.bob Inviato 22 Novembre Autore Segnala Inviato 22 Novembre La giornata termina con un pasto caldo e con la tempesta che inizia a calare di intensità. Il vento solleva grandi nuvole di neve. Eldon poi inizia a fare il turno di guardia mentre gli altri riposano. La notte passa abbastanza tranquilla, anche se Keidros e Jebbeddo restano in allerta quando sentono rumore di scontri tra i lupi poco lontano dal rudere. La mattina il vento si è calmato. Poco fuori dal rudere Eldon, uscito per le solite preghiere ai tumuli, scopre il corpo maciullato di un lupo, diviso a metà, con il volto devastato da un morso enorme. Tutto intorno impronte, sangue e altri corpi di lupi devastati. La notte è stata molto impegnativa là fuori. Ma il clima sembra favorevole tanto da permettere di riprendere la via ai tre.
SIIP Inviato 22 Novembre Segnala Inviato 22 Novembre Jebeddo si fermerebbe quasi volentieri ad indagare su cosa possa avere un morso così grande e che tipo di predatore sia. Ma Keidros ovviamente non la pensa così e sprona gli amici a partire "Prima si parte, più strada facciamo.. può essere che il sentiero sia impervio per la neve, e dobbiamo raggiungere il prossimo rudere in cui pernottare. Io all'addiaccio non ci dormo"
simo.bob Inviato 26 Novembre Autore Segnala Inviato 26 Novembre Dopo aver consultato la mappa i tre si rimettono in cammino. Le cavalcature tagliano agevolmente la pista, trovando il sentiero. Qua e là rischiano di perdere la via ma poi riescono a riprendere il cammino, rallentando ma senza smarrirsi. Il rudere era in una valletta molto esposta e lì la tempesta aveva picchiato duro, invece avanzando la strada sembra più sgombra, complice la temperatura più mite e il vento che spazza la neve e la scioglie in fretta. Qua e là la pista è incrociata dalle tracce di creature di svariata natura: piccoli animali, quadrupedi forse simili a cavalli, qualcosa di davvero grosso e non definito. A metà pomeriggio trovano un piccolo borgo abbandonato di fabbricati in legno e pietra quasi totalmente distrutti, addossato ad un picco calcareo su cui si apre una voragine, l'apertura di una miniera abbandonata. Sulla mappa questo insediamento è indicato con una x rossa, diversamente dai punti dove è consigliato fermarsi con un cerchio e qualche parola: rudere, focolare, stazione di posta. Ma il gruppo stima che non riusciranno a raggiungere il prossimo punto di sosta entro la notte. Possono proseguire e sfidare la notte o fermarsi qui.
SIIP Inviato 26 Novembre Segnala Inviato 26 Novembre Keidros sorprendentemente si gode il viaggio, forse per la temperatura migliore o probabilmente perché non voleva più stare rinchiuso in quel rudere; ciò nonostante appena arrivati al borgo abbandonato smonta da cavallo per esplorare i ruderi. "Mi sa che non è consigliato dormire qui. La mappa dice..." inizia a dire Jebeddo, ma il tiefling non ne vuole sapere "Se non ci fermiamo qui rischiamo di perderci nella notte e diventare facile preda di quella grossa creatura che mangia i lupi...diglielo Eldon, che sarà una specie di.. come si chiama quel Kavallanos..quello di cui ci racconti sempre.. diglielo Eldon, che è più saggio riposarsi qui" Jebeddo sbuffa, e volge lo sguardo verso Eldon, mentre inizia a cavalcare verso i ruderi 1
simo.bob Inviato 26 Novembre Autore Segnala Inviato 26 Novembre Eldon passa lo sguardo dal tiefling e allo gnomo con aria confusa, non sapendo bene come rispondere. "Il Cammallanus intenti? Non credo sia qui in zona, è una creatura che abita gli stagni. Ma credo comunque sia meglio fermarsi." Dice alla fine. Esplorando il villaggio i tre capiscono che si trattava proprio di un avamposto minerario. Ci sono dormitori, sale comuni, mense, ripostigli, tutto in disuso, tutto marcio e corroso. Ma qualche spazio dove riposare si trova. Infine i tre si avvicinano all'apertura nella montagna dalla quale un gelo intenso sembra propagarsi tutto intorno. Per i primi metri l'apertura è molto grande ma poi si perde nel buio in uni stretto corridoio regolare. Da tracce nel terreno Keidros capisce che qualcuno ha usato recentemente il tunnel, anche se sulla neve fresca non ci sono impronte visibili.
SIIP Inviato 27 Novembre Segnala Inviato 27 Novembre Jebeddo osserva attentamente l'ingresso di quella che sembra la miniera. E , preoccupato, guarda anche quante impronte hanno lasciato loro tre "Di sicuro se qualcuno passasse stanotte vedrebbe le tracce del nostro passaggio e perderemmo un eventuale effetto sorpresa. Non so comunque se ci conviene accamparci qui" tira di nuovo fuori la mappa, cercando di capire qualche dettaglio sulla miniera, che sicuramente non è la loro meta. "Il fuoco potrebbe essere visibile dall'esterno, o attirare qualche creatura che si è rintanata all'interno. Potremmo provare con uno dei casolari, se ha il tetto a posto e spazio per le cavalcature" Keidros ovviamente non aveva pensato a tutte queste variabili, e guarda un po' intontito l'interno della montagna "Forse hai ragione, di sicuro pensi troppo" conclude, decidendo di non avvicinarsi ulteriormente all'ingresso sul lato fel monte. "Eldon, hai visto qualche rudere che può fare al caso nostro?"
simo.bob Inviato 27 Novembre Autore Segnala Inviato 27 Novembre Eldon concorda con Jebbeddo. "Ci vorrebbe un'altra nevicata per coprire le nostre tracce. Conoscevo un druido che poteva in qualche modo controllare i fenomeni atmosferici, ma credo abbia fatto una brutta fine dopo una strana questione con gli arpisti. Comunque credo ci siano parecchi stabili ancora utilizzabili. Visitiamone diversi così non lasceremo impronte solo in quello scelto. Sicuro starei lontano da lì!" dice indicando la miniera. 1
SIIP Inviato 27 Novembre Segnala Inviato 27 Novembre "Mi piace quando siamo tutti d'accordo" sentenzia Keidros, che si mette alla testa del gruppetto. Notano subito un casolare piuttosto ampio (probabilmente il dormitorio, ipotizza Jebeddo) ma seguono il consiglio di Eldon e fanno un giro del villaggio prima di entrarci per posizionare l'accampamento
simo.bob Inviato 27 Novembre Autore Segnala Inviato 27 Novembre Lo stabile scelto per accamparsi ha un tetto abbastanza solido. È un basso e largo edificio a un piano in muratura e legno, con diverse finestre o aperture laterali alte e strette, la maggior parte troppo strette per far passare un uomo. Dal doppio portone principale invece i cavalli passano comodamente. All'interno i tre trovano quella che sembra la mensa o la sala comune, non proprio una taverna ma un grande spazio con tavoli, panche e bancone, occupato per un terzo da una grande cucina. Nella fila centrale sono ancora presenti diverse grandi stufe ed è chiaro che altri hanno usato questo luogo come bivacco: diversi mobili sono smantellati e accatastati da una stufa, forse quella meglio conservata, e usati come legna da ardere. La cucina invece non ha molto di utile rimasto se non pentolame bucato dalla ruggine e stoviglie fracassate. Contro il muro due scheletri di nani giacciono in posizioni poco naturali. Indossano semplici armature e portano armi rozze ma evidentemente le salme sono state vittima di qualche creatura o saccheggiatore: alcune parti sono mancanti, come una gamba, un braccio e la mascella, e i vestiti laceri. Cercando Eldon trova un piccolo simbolo molto particolare stampigliato nel cuoio della cintura: un ottagono irregolare, che molto ricorda una gemma, con al centro due picconi incrociati.
SIIP Inviato 28 Novembre Segnala Inviato 28 Novembre Jebeddo osserva l'interno dell'edificio, un po' deluso di aver sbagliato deduzione. Keidros lo sa ma non infierisce, limitandosi a sorridere sornione. Comunque entrambi sono soddisfatti della scelta per bivaccare, e il fatto che altri li abbiano anticipati fa pensare che sia davvero la scelta migliore per accamparsi. Mentre Keidros lega i cavalli Jebeddo si sofferma con Eldon a studiare il simbolo, cercando di capire se gli ricorda qualcosa Spoiler Storia? religione? Poi i tre cenano e si preparano per la notte, dividendosi i turni. Keidros prende quello con le ora più buie come di consueto, grazie alla sua scurovisione è quello più adatto. Jebeddo chiede ad Eldon quale preferisce fare
simo.bob Inviato 28 Novembre Autore Segnala Inviato 28 Novembre Eldon e Jebbeddo studiano il simbolo. Non sembra nulla di religioso nè tantomeno riportato nelle cronache a loro conoscenza. Poi lo gnomo ha un'intuizione. Apre il tomo trovato in casa Sandwisper con le informazioni sulle miniere e trova in calce il simbolo che si rivela essere quello di un gruppo di nani minatori organizzato in gilda contattati dal funzionario di Cimbar. "Forse questi due nani hanno proprio lavorato per lui?" Il campo viene preparato, i cavalli legati e nutriti. L'halfling preferisce sempre il primo turno e chiede se a loro va bene. Fuori il vento continua a fischiare potente.
SIIP Inviato 28 Novembre Segnala Inviato 28 Novembre Jebeddo rimane assorto mentre osserva gli scheletri dei nani. Quante domande a cui non trova risposta. Il gruppo lega i cavalli in un angolo distante da entrambe le uscite e si mette al centro della stanza, parlottando del più e del meno mentre consumano la cena. Poi, stanchi dalla giornata, Keidros e Jebeddo si sdraiano
simo.bob Inviato 2 Dicembre Autore Segnala Inviato 2 Dicembre Il turno di Jebbeddo inizia nel silenzio. Il vento si è placato, ma il cielo resta coperto da pesanti nubi. La luce è praticamente nulla all'interno del casolare, ma Jebbeddo si tiene impegnato ascoltando lo scoppiettio del fuoco nella stufa e il saltuario sbuffare dei cavalli. Nel torpore della guardia solitaria lo gnomo viene scosso da un tonfo, lontano e attutito dalla neve. Potrebbe essere solo un blocco di neve che si è staccata da un albero, ma non c'è vento e di solito accade per il tepore del giorno, non in piena notte col gelo dell'inverno. Resta in ascolto qualche istante, fino a che non percepisce dei movimenti poco lontano, il tipico suono di passi nella neve.
SIIP Inviato 2 Dicembre Segnala Inviato 2 Dicembre Una volta sentiti quelli che sembrano passi lo gnomo si gira per un momento per vedere se i cavalli sono agitati, e poi procede a svegliare i compagni, accompagnando l'azione col classico gesto dell' indice davanti a naso e bocca, per non fare capire a chi è fuori che il gruppo è sveglio (cosa peraltro molto assennata, visto che Keidros solitamente non lesina lamentele)
simo.bob Inviato 2 Dicembre Autore Segnala Inviato 2 Dicembre Tutti sono svegli adesso e in silenzio. I cavalli non sembrano agitati ma i rumori fuori continuano. Forse si sente anche un brusio da un edificio vicino. I rumori continuano per qualche momento, poi si sentono nuovamente dei passi nella neve in avvicinamento, verso l'ingresso a doppia porta dello stanzone dove i tre stanno riposando.
SIIP Inviato 2 Dicembre Segnala Inviato 2 Dicembre Jebeddo non si sente più tranquillo nonostante senta rumori nell'edificio vicino. Sta cercando di capire chi possa viaggiare la notte in queste terre e per quale motivo. Vede Keidros alzarsi in piedi e lo imita, ma rimane in attesa delle mosse delle creature fuori dal loro ricovero improvvisato.
simo.bob Inviato 3 Dicembre Autore Segnala Inviato 3 Dicembre I tre ora sentono distintamente alcune voci. "Astom ti prego sono sfinito fermiamoci. Un edificio vale l'altro!" "No idiota, dobbiamo capire se c'è qualcuno qui. L'ultima volta per poco non ci lasciavamo la pelle perchè non mi hai fatto controllare. Hai visto le orme? Qualcuno è stato qui da poco e cercava qualcosa, a giudicare dalle impronte. Controlliamo gli ultimi stabili e poi potrai riposare, pigro di un mezzorco." Le voci sono poco fuori dalla porta.
SIIP Inviato 3 Dicembre Segnala Inviato 3 Dicembre Jebeddo non fiata mentre ascolta il vociare proveniente dall'esterno, mentre cerca di immaginare chi possa esserci. "Noi vorremmo dormire, se ci concedete la grazia!!!" La voce di Keidros rimbomba nel casolare, facendo trasalire perfino lo gnomo 1
simo.bob Inviato 3 Dicembre Autore Segnala Inviato 3 Dicembre Dopo le parole di Keidros il silenzio cala improvvisamente, anche all'esterni della struttura. Qualche secondo, poi la voce di Astom proviene da appena fuori la porta. "Scusate se vi abbiamo disturbato. Andremo via subito, stavamo solo cercando un riparo." L'altra voce poi borbotta. "Cavolo Astom avevi ragione..."
SIIP Inviato 3 Dicembre Segnala Inviato 3 Dicembre Jebeddo guarda in tralice Keidros, ma è ancora troppo sorpreso per potergli dire qualsiasi cosa e rimane connla bocca spalancata. "Non mi dirai che volevi parlargli?.. sarà stato qualche brigante sbarbatello che si rintana qui. Dai, gnomo fortunato, vai in branda che proseguo io..tanto ormai che sono sveglio...." Keidros finisce il discorso borbottando tra se e se. A Jebeddo, a cui non sarebbe dispiaciuto poter parlare con quei viandanti per sapere dove erano diretti, non resta che eseguire
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