5 MarzoMar 5 comment_1909758 Jebeddo pensa velocemente, non ricorda di questo saggio Herolas tra quelli nominati dal kej-hab. Opta per temporeggiare "Buongiorno a lei, messer Grigiocrine. È un piacere per noi che le nostre ricerche sollevano l'interesse di cotanti sapienti. Sarà un piacere per noi passare dalla biblioteca a discutere interessanti questioni. Ma prima il nostro dovere di amachaq ci porta a riferire al kej-hab, a riguardo della missione che ci aveva assegnato e per cui siamo rientrati giusto ieri sera."
5 MarzoMar 5 Author comment_1909779 Il mezzelfo nasconde una certa impazienza, ma non si scompone e prosegue: "Ma certo, si capisce, è doveroso riferire al degno kej-hab. Persona più che onorevole Nefer, sempre giusto. Vi accompagno volentieri, mi fa piacere salutare un vecchio amico." E detto ciò accompagna i due, passando a prendere Keidros e saltando palesemente la fila, facendo un cenno a funzionari e guardie per entrare negli uffici e dirigersi direttamente verso le stanze del comandante. Fa tutto con estrema naturalezza, senza boria o superbia, come se si aggirasse per casa propria. Le guardie e i funzionari però non gli danno particolare attenzione, come fosse un personaggio che di abitudine passeggia per quei luoghi. "Quale missione avevate, da parte di Nefer? Fuori città poi...credevamo foste andati per il vostro personale interesse."
6 MarzoMar 6 comment_1909822 Keidros si accoda al mezzelfo molto soddisfatto di saltare la fila, ma per ripicca tiene lo stesso un'espressione corrucciata, incentivata dalla curiosità dell'attendente. "Alle volte capita che più cose coincidano ed era nel reciproco interesse fare una ricerca. Sarò lieto di aggiornarla mentre ci recheremo alla biblioteca, dopo che avremo conferito col kej-hab." Jebeddo si affianca a Grigiocrine mentre risponde "confido per il colloquio ci conceda la stessa riservatezza che noi concediamo al buon messer Herolas."
7 MarzoMar 7 Author comment_1909936 Il mezzelfo sorride a Jebbeddo ma non risponde, salutando invece un ufficiale che passa li vicino ed infine bussando alla porta del kej-hab. Poco dopo i quattro entrano nel suo studio trovando l'uomo, elegante e austero come sempre, intento a leggere alcuni documenti. "Nefer, amico mio." Dice Aruil: "Mi sono permesso di accompagnare questi tre valorosi amachaq. Credo abbiano bisogno di conferire con te. " L'ufficiale è sorpreso ma felice di vedere quell'insolito gruppo. Sorride ai tre e poi si alza per andare a stringere calorosamente la mano al mezzelfo. "Aruil è sempre un piacere vederti." dice sinceramente contento dell'inaspettato incontro. "Mi racconterete dopo come vi siete conosciuti." Si volta quindi verso i tre e prosegue: "Non mi aspettavo di rivedervi così presto. Cosa mi raccontate?" Intanto il mezzelfo si mette in disparte, per lasciar parlare Jebbeddo e i suoi amici con il kej-hab. L'ufficiale non sembra far caso a lui mentre si aggira per l'ufficio.
9 MarzoMar 9 comment_1910122 Jebeddo non è per nulla contento che Aruil rimanga nei paraggi, ma soprassiede per il momento, sperando di trovare il modo di ripagarlo con la stessa moneta "Buongiorno mastro kej-hab, siamo tornati ieri dalla ricerca sui cavalieri del cielo. I timori della servitù di Sandwisper erano fondati, e i suoi creditori non potranno rivalersi dei loro diritti dalle sue mani. Egli infatti è morto, spiacente di dare la notizia. Abbiamo pensato fosse utile venire subito a riferire. Le trattative con i Thayan come procedono?..messer Odesseiron è ancora in città?"
9 MarzoMar 9 Author comment_1910124 La notizia della morte del bibliotecario disturba il comandante: "Diamine, e com'è morto? Avete trovato ciò che cercavate? Se il crimine è stato commesso al di fuori della città non ho giurisdizione, ma vorrei sapere come un cittadino di Cimbar è stato ucciso." Poi prosegue:" I Thayan sono sempre nostri ospiti. Odesseiron è ripartito per la sua patria con una nostra ambasceria, beni di prima necessità e un contingente di supporto. I governi stanno tornando ad unire le forze contro il nemico comune. La guerra lambisce anche le nostre coste. Si parla di avvistamenti di Ferus marini e due piccoli villaggi sulla costa sterminati."
10 MarzoMar 10 comment_1910157 "Abbiamo trovato il suo cadavere nelle miniere, conservato perfettamente a causa delle condizioni climatiche. Qualcuno o qualcosa lo ha ucciso a mani nude, aveva il collo girato in maniera innaturale. Abbiamo trovato qualcosa di quello che cercavamo, libri e manoscritti, e scoperto qualche connessione. Urgerà al più presto riunirci per parlare della situazione con gli studiosi che abbiamo già contattato, e speravo che messer Odesseiron fosse ancora in città, necessitiamo anche della sua sapienza. La proliferazione delle creature, anche marine, rende l'urgenza ancora più impellente, la situazione sta precipitando" Jebeddo enuncia al kej-hab il numero di libri presi, ma omette del taccuino. "Vi chiederei se fosse possibile riunirci prima possibile." "Abbiamo già detto troppo " conclude Keidros, fissando Grigiocrine
11 MarzoMar 11 Author comment_1910255 Il comandante ascolta attentamente il resoconto con aria preoccupata. Nota poi la diffidenza dei tre rispetto al mezzelfo e lo chiama in modo che si possa unire al gruppo. "La fretta di avere queste notizie mi ha fatto dimenticare le buone maniere. Vi sarete già presentati ma vorrei dirvi qualcosa di più su di Aruil. E' un membro degli Archivi della biblioteca, lavora per un maestro di somma sapienze e integerrima condotta. Ci conosciamo da anni e posso affermare che non c'è persona migliore di lui per chiedere consiglio, soprattutto sui tomi che avete trovato. " Aruil china il capo e accenna un timido sorriso. "Tu mi onori con queste parole, Nefer. Sei un uomo giusto e chi gode della tua fiducia può ritenersi fortunato. Voglio anche io dire due parole e spiegare il perchè del mio interesse per i tuoi amici e la loro cerca. Ma quanto sto per dire deve rimanere solo per queste orecchie." Detto ciò estrae un piccolo pezzo di cerca che, con qualche parola magica e gesto preciso, prima si liquefa e vaporizza subito dopo nell'aria, creando una sorta di barriera impalpabile attorno al loro. Un incantamento sicuramente utile a bloccare qualsiasi interferenza esterna. "Il saggio Wridus Herolas mi ha incaricato di seguire le vostre azioni dal momento in cui vi siete distinti con le vostre azioni sul vascello infettato dai Ferus. Vi abbiamo cercato e poi fatto seguire fuori città da due nostri fidati collaboratori di cui però non abbiamo più notizie da tempo però. Stiamo portando avanti ricerche nell'Archivio proprio su questi eventi e sui loro legami con il passato. Il potere che la conoscenza di questo fenomeno può dare è immenso e terribile, la nostra paura è che cada in mani sbagliate. Per questo ho chiesto a voi di venire in biblioteca. Vi siete dimostrati più che degni e i vostri intenti ancor più nobili, perciò il mio maestro vorrebbe coinvolgervi in queste nostre ricerche. " Il kej-hab sembra particolarmente colpito da queste ultime affermazioni. "Amico mio, spero che non vi mettiate in pericolo. Lo studio non è il mio forte, ma se avrete bisogno di supporto in città potete contare su di me. Vi chiedo solo di tenermi aggiornato doveste scoprire qualche rischio imminente per Cimbar. Le ferite del disastro del Collegio di Magia non si sono ancora ben rimarginate, come sai." Spoiler E' cosa nota che il Collegio sia misteriosamente esploso nel 1370 CV. Dalle sue ceneri è rinata la biblioteca, che ha riutilizzato parte della struttura ancora intatta, ma la popolazione, più di 100 anni dopo, è ancora scossa da quella catastrofe che portò via i maghi più potenti, i giovani più promettenti e le risorse più importanti della città. Jebbeddo ricorda anche, da alcuni suoi vecchi studi, che sulla causa ci sono parecchie dicerie e alcuni punti oscuri: un esperimento andato male, l'attacco di un paese nemico, l'utilizzo inconsapevole di reliquie potenti e incontrollabili, una faida interna ai maghi del collegio. Il mistero su quell'avvenimento è ancora fitto, ma la pista che sembra più probabile è proprio l'ultima visti certi ritrovamenti di cadaveri non riconducibili all'esplosione. Grigiocrine prosegue: "Vi prego di non parlare oltre dei tomi finché non saremo al sicuro nella biblioteca. Malgrado il mio grezzo incantamento, troppe orecchie sono sempre in ascolto, troppi occhi bramano questa conoscenza."
11 MarzoMar 11 comment_1910267 Keidros sembra rassicurato dalle parole del kej-hab e fa un cenno a Jebeddo, che riprende parola "Non abbiate tema, non è nostra intenzione divulgare a nessuno nulla di quello che sappiamo né di mostrare nessun tomo che abbiamo trovato. Abbiamo vissuto in prima persona i problemi del Thay e abbiamo certezza che un potere antico e latente sia dietro ai cerchi di vuoto; qualcosa di abominevole e in grado di corrompere le menti, anche attraverso i sogni. È nostra ferma intenzione combattere in ogni modo questa minaccia e liberarcene.." Keidros esclama qualcosa nella sua lingua atavica mentre annuisce convintamente "...e, per inciso, Sandwisper è stato corrotto da questi poteri, e ucciso da una mostruosità da lui stesso evocata. Il kej-hab può confermare che mi sono permesso di chiedere quanto fossero affidabili le persone salite sulla nave Thayan, per quanto possa sembrare un insulto. Lo stesso materiale che abbiamo preso può essere pericoloso solo aprendolo, ve lo posso garantire..e , Oghma mi perdoni, ho seri dubbi che possa essere divulgato se non ad una stretta elite di persone. Credo che messer Odesseiron sia molto competente in materia, abbiamo già avuto modo di lavorare insieme, per il resto mi affido alla vostra sensatezza. Ma mi raccomando, poche persone ed estremamente affidabili. Io ho paura" . Jebeddo racconta anche cosa gli è successo quando ha provato ad aprire il tomo, lamentandosi del suo eccesso di curiosità "Come pensate sia meglio agire?..messer Grigiocrine, ovviamente verremo subito dal saggio Herolas" Keidros approva nuovamente, l'espressione greve e preoccupata
11 MarzoMar 11 Author comment_1910328 Il mezzelfo sembra preoccupato dalle notizie sui tomi rinvenuti nella dimora segreta di Sandwisper. "Andiamo subito dal saggio Wridus, lui saprà cosa farne di questi libri. Nefer, amico mio, avrai mie notizie presto. Voi vi prego seguitemi, non c'è tempo da perdere." I quattro si congedano dal kej-hab e a passo svelto si dirigono verso la biblioteca, guidati da Grigiocrine. Una volta dentro, il mezzelfo lì conduce attraverso un dedalo di sale e corridoi, inoltrandosi verso il cuore dell'edificio. Sempre meno persone affollano le sale, sempre più polvere si accumula sui documenti ammassati negli scaffali. Al livello più basso, praticamente deserto, dove poche grate fanno filtrare la luce dai piani superiori e i globi luminosi diffondono un pallido chiarore tutto attorno, Aruil imbocca un ultimo corridoio che termina su una porta di legno massiccio. Il mezzelfo sta per bussare alla porta, poi si volta verso i tre:"Se avete qualche domanda prima di varcare la soglia dell'Archivio, questo è il momento giusto." Edited 11 MarzoMar 11 by simo.bob
12 MarzoMar 12 comment_1910379 Jebeddo approfitta della richiesta per esternare due dubbi che non gli sembrava il caso di esprimere in presenza del kej-hab "Come siete arrivati a sapere di ciò che è successo sulla nave Thayan? Solo un ristretto gruppo è salito a controllare la situazione..qual è l'interesse primario di messer Wridus?..a riguardo dei libri, ehm, non vorrei sembrare scortese, ma il loro destino non verrà deciso ora. Necessitiamo di un concilio con il Custode del Sapere, autorità locali come il buon kej-hab, e possibilmente autorità di altre nazioni. La minaccia è per tutto Toril e l'eventuale beneficio di ogni scoperta dev'essere per tutti. Ah, come mi piacerebbe poter parlare con i miei colleghi Olapanger" si lascia andare ad un sospiro. Keidros aggiunge la sua "Non fate scherzi, va bene? Abbiamo dei nemici da distruggere, per Hatreyus"
12 MarzoMar 12 Author comment_1910389 Il mezzelfo ascolta paziente i dubbi di Jebbeddo e annuisce. "Capisco benissimo quanto siate pieni di domande in questo momento. Il saggio Wridus risponderà alla maggior parte di esse. Per quanto riguarda i fatti del vascello, Thonshep, il nostro sommo Custode del Sapere, ha conferito con Wridus dopo l'accaduto, chiedendogli di scavare nell'Archivio alla ricerca di informazioni sulla questione. Ma da tempo il Gran Maestro dell'Archivio lavorava su ciò che sta flagellando il nostro mondo. Egli vuole solo trovare un argine a questa tragedia e la salvezza per il Faerun." Poi sorride guardando Jebbeddo: "Per quanto riguarda gli Olapanger, credo il Maestro abbia per voi una sorpresa." Detto questo apre la porta che scricchiola pesante sui cardini. Al di là, i tre entrano in una silenziosa aula semicircolare dal pavimento in pietre antiche e solcate del passaggio degli studiosi e ampie volte di mattoni ricoperte di glifi protettivi che spandono una fioca luce giallastra. L'aria è secca e piena dell'odore di pergamena e inchiostro. Dal semicerchio si diramano diversi corridoi stretti e soffocanti di scaffali colmi di rotoli, registri e tavole incise, disposti con un ordine noto a pochi. Al centro spicca un'ingombra scrivania di massiccia quercia scura, ingombra di pergamene, tomi aperti e strumenti di scrittura finemente lavorati, vicino alla quale altre scrivanie più piccole sembrano quasi scomparire. Un aasimar anziano sta leggendo un rotolo di papiro verdastro con inchiostro dorato. Al loro ingresso, alza gli occhi con lentezza, posa il documento e si alza, rivelando un fisico ancora possente malgrado le rughe del volto tradiscano la sua età. La sua voce è limpida e cristallina, le sue parole lente e pacate. "Così li hai trovati, Aruil. Ben fatto. Benvenuti, stimabili amachaq. Benvenuti all'Archivio. Qui potete parlare liberamente, non abbiate timore, non soffriremo di alcuna interferenza. Mi scuso in anticipo per il modo precipitoso con cui vi abbiamo cercati e convocati, vi assicuro che non è cosa da me."
13 MarzoMar 13 comment_1910484 Keidros saluta con un cenno l' aasimar mentre Jebeddo fa un inchino prima di rispondere "Grazie dell'invito, messer Wridus. La fretta in questo caso è ben giustificata dal precipitare degli eventi e dalla peculiare situazione" esordisce, tranquillizzato dal fatto che il saggio sia stato contattato da Thonshep in persona, e cercando di mascherare la curiosità verso la sorpresa accennatagli da Grigiocrine "è la stessa fretta che ci ha condotti qui dal Thay e ci ha fatto correre sui cavalieri del cielo, distogliendoci dallo studio sul vascello Thayan. Condivideremo volentieri le informazioni in nostro possesso, per il bene di Toril, chiedete pure tutto ciò di cui sentite il bisogno" Pronunciando l'ultima frase dà una fugace occhiata ad Eldon e Keidros, come per invitarli ad aggiungere qualcosa se ne sentissero l'esigenza. Keidros come al solito tace, annuendo
13 MarzoMar 13 Author comment_1910499 Eldon fa un breve inchino al Maestro e si guarda intorno ammirato, lasciando la parola a Jebbeddo che sa essere il migliore nel parlare e sicuramente il più adatto ad esporre le loro posizioni. "Prima delle domande vorrei darvi qualche spiegazione in più." Wridus si avvicina ai tre, con misurati passi lenti e leggeri. "La piaga dei Cerchi di Vuoto rischia di portare alla distruzione l'intero Faerun. I popoli dovrebbero unirsi di più e collaborare, ma purtroppo i regnanti non sono tutti illuminati e ognuno fa il minimo indispensabile ma continua a guardare solo il proprio orticello. La caduta del Thay, ad esempio, poteva essere ritardata o addirittura fermata se solo avessimo tutti contribuito di più. Sono convinto, da sempre, che la conoscenza sia l'arma più potente che possiamo brandire, padroneggiandola con perizia. Ed è per questo che mi sono unito ad un gruppo di studiosi e saggi, sparsi in ogni regione del Faerun, che vuole approfondire la conoscenza di questo terribile fenomeno, cercandone le cause, le radici, la cura. Ci chiamiamo, tra noi e amichevolmente, gli Archivisti, proprio perchè è dagli archivi che abbiamo recuperato la maggior parte delle informazioni, ma restiamo il più possibile anonimi e non divulghiamo le nostre scoperte, per paura delle conseguenze." Guarda quindi Jebbeddo dritto negli occhi, con un sorriso quasi malinconico, e prosegue. "Dùgarn Amhdair, degli Olapanger di Ilanger, amico di Jebbeddo, era uno dei nostri saggi studiosi. La sua perdita è stata un grave colpo, ma forse voi ne sarete più che degni sostituti, se vorrete."
14 MarzoMar 14 comment_1910598 Jebeddo approva in pieno tutti le parole del Maestro "Sono lieto che una persona così importante come lei abbia la mia stessa linea di pensiero a riguardo , per questo vi prego di perdonare la nostra iniziale diffidenza. Concordo sull'idea di usare la massima perizia nel contenere questa conoscenza. Credo che tra i documenti che abbiamo trovato ci siano testi appartenenti alla vecchia biblioteca e parti della corrispondenza di Zarelith Aundar. Sandwisper in qualche modo era entrato in possesso dei suoi segreti, e trovato anche altri seguaci, tra i quali mastro Thogloron nel Thay. La sua dipartita è stata causata da uno Shoggoth, un abominio evocato da qualche recesso di qualche luogo da incubo." Poi prende un attimo per immagazzinare l'informazione su Dugàrn "il mio vecchio amico e rivale, quanto manca la sua sapienza in questo periodo..era proprio il suo argomento di ricerca, credo cercasse di collegare i Cerchi di Vuoto con alcuni avvenimenti nefasti del passato"
14 MarzoMar 14 Author comment_1910600 L'aasimar riflette qualche istante, poi prosegue, mettendosi a camminare per l'Archivio con le mani raccolte dietro la schiena, facendo cenno ai suoi ospiti di seguirlo. "E così Michares c'è riuscito, ha trovato la dimora perduta del Sussurro delle Ombre. Deve aver avuto accesso ad informazioni che solo il Culto poteva avere. Ebbenesì, esiste un Culto, anche se credo che ormai lo sappiate anche voi. Per quanto abominevole possa sembrare, ci sono persone che venerano il Vuoto e ciò che da esso scaturisce. Il Culto degli Antichi, così lo chiamiamo. Ha origini che si perdono nelle cronache degli imperi caduti ere prima della nostra, sopravvissuto a cataclismi, sconvolgimenti politici, addirittura alla Piaga della Magia. Venerano antichi esseri, più antichi degli Dei, che attendono in una dimensione a noi sconosciuta, almeno fino all'apertura dei primi Cerchi di Vuoto. Una dimensione senza spazio e senza tempo, di cui sappiamo poco e che rischia di inghiottire la nostra se non facciamo qualcosa. Noi Archivisti raccogliamo indizi, colleghiamo punti lontani nella storia e cerchiamo di scoprire un modo per arginare le creature del Vuoto e sconfiggere il Culto. Ma noi siamo studiosi, sepolti nei nostri archivi, con tutta la conoscenza archiviata del Faerun ma solo una vita per leggerla. Abbiamo bisogno di qualcuno che esca dai nostri tumuli di pergamena e vada nel mondo reale, a raccogliere informazioni fresche e a sperimentare ciò che scopriamo qui. E voi potreste far parte di questo ristretto gruppo di valorosi, se lo ritenete opportuno. Avete guadagnato la nostra fiducia con le vostre azioni, ma dovete accettare questo fardello. Non conosciamo ciò che scopriremo, non sappiamo a chi potremo rivelarlo, non ne conosciamo le conseguenze, ma sappiamo che lo useremo al meglio."
15 MarzoMar 15 comment_1910700 Keidros risponde immediatamente con entusiasmo "È il volere del mio patrono, attraverso il caos porteremo il rinnovamento liberandoci degli Antichi!!" Jebeddo apprezza il fervore dell'amico, ma continua a parlare pacatamente, mentre apre lo zaino e inizia ad estrarre i tomi "Considero un privilegio partecipare a questa missione per il bene di Faerun, e se anche il mio amico Eldon è d'accordo saremo a disposizione, tenendo il massimo riserbo su tutto ciò che ci avete detto e sulle vostre identità. Abbiamo assistito a rituali omicidi e a eventi di follia nel Thay, e avevamo già timori riguardo all'esistenza di un culto. Abbiamo avuto la doppia spiacevole esperienza di trovarci al cospetto di creature evocate ed è stato terrificante. Questi sono i tomi che abbiamo trovato, vanno controllati con estrema attenzione, l'apertura del Codex è stata molto provante per me" Jebeddo racconta ciò che ha provato e appreso dall'evento, poi estrae l'agenda della corrispondenza che ha preso dalla stanza di Michares e la lettera di Dugàrn. "Indubbiamente saprete illuminarci a riguardo della corrispondenza sul taccuino, molti passaggi per noi sono oscuri. Questa è la lettera che mi consegnò Dugàrn, dopo le visioni che ho avuto sono sempre più convinto che gli avvenimenti storici descritti siano collegati tra loro, e siano connessi anche con gli eventi più recenti "
16 MarzoMar 16 Author comment_1910779 La vista dei tomi riesce a perturbare anche il pacato Maestro dell'Archivio che quasi trattiene il fiato mentre Jebbeddo estrae quello che hanno trovato nella dimora dell'antico mago dalla borsa. Dopo qualche momento di silenzio carico di tensione, Wridus prende in mano uno dei libri. "Questo ritrovamento è stupefacente." Lo posa per prenderne un altro, girandolo tra le mani senza aprirlo. Poi passa al successivo, e ancora uno per uno fino all'ultimo. "La conoscenza racchiusa in questi documenti sarà estremamente preziosa per la nostra causa. Il potere che ne potrebbe scaturire enorme e terribile. Hai avuto fortuna a non esserne sopraffatto, amico mio. Li studierò, con attenzione e dedizione. Ho bisogno di tempo per capire come, ma abbiamo bisogno di ciò che contengono." Poi prende la lettera, la osserva lungamente e infine prova a spiegare. "Saggio Dugarn, aveva già collegato molti avvenimenti. Ciò che è scritto nella lettera è vero. Tutti quegli eventi sono collegati, gli Antichi sono la causa di quelle catastrofi, il Culto è il nemico che serpeggia tra i popoli per portarne la rovina. Augathra deve aver provato su sé stessa la potenza di quegli esseri, tale da farli impazzire." Eldon annuisce, quasi sopraffatto da tutte queste rivelazioni. Wridus prosegue. "Avete altre domande? Voglio poter studiare il prima possibile i tomi. Il nostro amico Aruil sarà a vostra disposizione."
16 MarzoMar 16 comment_1910787 Jebeddo comprende l'eccitazione di Wridus fin troppo bene, la curiosità lo ha quasi sopraffatto nella miniera, e torna subito a preoccuparsi della situazione; vuole evitare che la situazione prenda una piega incontrollabile "Con chi studierà questi libri?..a chi sarà data la possibilità di leggerli?..e quali persone saranno al corrente della situazione?.. è argomento elitario, ma non sono dell'idea che non sia a disposizione di nessuno..io stesso gradirei poter studiarli" Keidros è già spazientito a sufficienza "E io preferirei pulire i denti del terrasque con uno stuzzicadenti.. cerchiamo di non dilungarci troppo eh?..quei libri meno li vedo meglio è...e già che ci sei, dagli anche quell immonda pelle. Noi non sappiamo che farcene per ora" Mentre lo gnomo attende le risposte di Wridus estrae dallo zaino anche la pelle di ferus "Idee?"
17 MarzoMar 17 Author comment_1910822 Wridus comprende la preoccupazione di Jebbeddo. "Contatterò gli altri Archivisti e condividerò le informazioni con loro. Qui in città possiamo fidarci solo di Aruil. Il saggio Thonshep verrà informato ma non credo abbia le competenze per occuparsene. Infine sto pensando di coinvolgere un paio di incantatori che potrebbero aiutarmi con le protezioni necessarie per inoltrarmi negli abissi di questa conoscenza, ma devo rifletterci ancora. Ovviamente i tomi sono a disposizione anche vostra, ma è necessario prendere le dovute precauzioni prima di sfogliarli, come hai tu stesso sperimentato sulla tua pelle. Infine vi chiedo di non farne parola con Odesseiron, non mi fido di quell'uomo malgrado la sua competenza in materia. Abbiamo avuto qualche contatto in passato ma i suoi scopi non sono chiari." Quando Jebbeddo estrae la pelle di Ferus, Keidros viene colto da un forte malessere, un senso di oppressione che gli ricorda molto la visione avuta nel rifugio di Zarelith. Aruil si accorge di questo suo disagio e si premura di prendere la pelle e nasconderla con il mantello. "Dove l'avete trovata? Sembra conciata, ma solitamente i corpi dei Ferus non resistono esposti alla luce. Chi ha queste conoscenze potrebbe esserci molto utile, potremmo scovare nuove debolezze nei nostri nemici e superare alcune resistenze."