Sylvio

Mentre continuo imperterrito a pizzicare, strusciare, accarezzare le corde del theorbo, non posso non pensare che a breve tutto questo meraviglioso baccano attirerà le attenzioni, anzi, le ire della padrona di casa e del suo pidocchioso maggiordomo.

3 Eleasias, pomeriggio [sereno]

Raccolto il consenso della figlia della baronessa di procedere la notte stessa, Pota tornò nella sala principale dove si avvide che la scena stava degenerando verso un orgia: le due ancelle, una in particolare, erano scatenate e stavano perdendo progressivamente il controllo ed i vestiti. Solo Sylvio pareva mantenere il controllo mentre Jimi e Cesare partecipavano al festino.

La figlia della baronessa disse all'impresario con fare preoccupato "Falli smettere prima che venga qualcuno"

Pota

Dannati idioti penso’ l impresario quando vide i cugini scatenati in quella che stava per degenerare in un orgia.

Inizio’ ad applaudire facendo gesti a tutti di fermare la musica 

“Ottimo lavoro ottimo lavoro, sono certo che con la qualche leggero aggiustamento alla scaletta faremo esplodere di gioia tutti gli invitati”

disse passando le sottane ad una delle ancelle

”Doccia fredda e riposo per tutti dopo un lungo viaggio ragazzi, salutate e accomodatevi nelle vostre stanze cosi da poter definire alcuni dettagli prima del grande evento”

Jimi, chitarrista

"Ma... Ma... Ancelle... Ancelle porcelle!"

Oramai tutto il sangue di Jimi stava andando da tutt'altra parte che al suo cervello,compromettendo i centri del linguaggio.

Rassegnato, diede comunque ascolto a suo cugino, che di solito non sbagliava mai...

Sylvio

Lascio correre le dita un'ultima volta su una corda, la più grave, per rilasciare nell'aria una nota pesante e piena di vibrazioni che galleggia a lungo.
Tranquillo Jimi, è solo questione di tempo. Praticamente l'hai già ingravidata.
Ripongo quindi con cura lo strumento nella sua custodia, mi alzo per stiracchiare l'aito dalle stropicciature, quindi cerco un bicchiere di vino per bagnare la gola.
Più che stanchezza, io ho fame dico quindi a Pota. Possiamo organizzare uno spuntino con la padrona di casa? Mi piacerebbe conoscerla meglio...
Se i ragazzi hanno puntato alle sottane delle ancelle, io bramo l'odore da sarcofago di quelle della padrona. Là dove si nasconde il vero tesoro.

Cesare Qulodiquercia

Sono li che stoico intrattengo le ancelle come mi richiedono che il Pota rompe le uova nel paniere .. ci metto diverse decine di secondi per far calmare i miei bollori. 

Con l'affanno mi sto zitto a guardare torvo il Pota.

3 Eleasias, pomeriggio [sereno]

Mentre la figlia della baronessa si era dileguata nelle sue stanze, le due ancelle parevano molto deluse dal comportamento di Pota e una lo rimproverò apertamente "Guastafeste. Ma perché?"  quasi urlò e l'altra aggiunse "Ma dopo possiamo venire a trovarvi nelle vostre stanze?"

Il discorso venne interrotto dal maggiordomo che spalancò la porta "Allora finito?" chiese osservando tutta la scena con occhi penetranti "Bene verrete accompagnati nella vostre stanze" dando ordine che due servi li scortassero. 

I due servi si mossero subito per eseguire l'ordine 

@all

Spoiler

Ovviamente la richiesta di Sylvio se volete va riportata al Maggiordomo. 

 

Cesare 

Annuisco alla ancella dicendo con un filo di voce fai quel che ti dice ... 

MI fermo a pensare alcuni istanti la parola giusta e più appropriata

Il tuo cuore, ascoltalo e non te ne pentirai! 

quando arriva il maggiordomo ormai la festa è praticamente finita, non c'è da meravigliarsi della sua faccia. 

 

In silenzio mi ritiro nelle nostre stanze ripensando alla danza che si è scatenata in un istante. 

Sylvio

L'arrivo tempestivo del maggiordomo pone il termine ad ogni ulteriore degenero. Mentre mi accingo ad uscire dalla stanza, chiedo all'uomo Avrei piacere di desinare, prima di coricarmi, e sarebbe un onore poter condividere il desco con la Signora. Mi farebbe la grazia di comunicarle tale proposta?

Pota

A fatica l impresario riusci a riportare le stanze della ragazza all ordine

“Mi sembra un ottima idea Sylvio, andiamo a rinfrescarci e cambiarci per la cena cosi che possa comunicarvi alcune idee riguardo l esibizione che ci attende”

disse palesando la necessità di parlare in privato coi suoi cugini

3 Eleasias, tramonto [sereno]

I compagni raggiunsero senza problemi le proprie stanze.

A quanto avevano capito sarebbero stati invitati a cena dalla padrona di casa e lì avrebbero potuto avere l'occasione per approcciarla

Nelle stanze era stato preparato un cesto di frutta e del buon vino: non vi erano, purtroppo ancelle a servirli

Fuori dalla finestra si vedeva che la nebbia stava calando.

Jimi, chitarrista

Il cugino voleva parlare con loro in privato. Lo aveva capito...

Ma il fatto che avessero mandato via le ancelle porcelle ancora non gli andava giù...

Pota

Giunti nelle loro stanze Pota verso’ il vino e prese la parola.

”Ricordatevi che siamo qui per un una ragione precisa, mantenere l accordo preso con il guercio, ed e’ uno di quegli accordi che ti fa finire in fondo a un lago in una botte piena di sassi se non lo si rispetta”

esordi

”A cena, cercate di non esagerare col vino ne di irritare troppo la padrona di casa, dovremo uscire di soppiatto dopo e non voglio avere più problemi di quanti gia non ne avremo per le palle”

prosegui

”Domande?”

Sylvio

Fa bene il manager a darci una rassettata. Qualcuno di noi non vede una spanna più in là del pelo che spunta dalle mutandine scomposte di una fan.
Ma dovremo uscire di soppiatto tutti quanti? La vedo difficile. E poi per fare cosa? Dovevamo prendere un libro e portarlo al guercio, dove dovremmo andare di soppiatto?

Pota

”La ragazza non si fidava a tenerlo in casa e l ha nascosto poco lontano da qui”

rispose

”Ce’ effettivamente il rischio di essere beccati, ma allo stesso tempo, la ragazza potrebbe attirarci in un qualche altro tipo di guaio e preferirei affrontarlo insieme “

Jimi, chitarrista

"Capisco, capisco..."

Disse il chitarrista al cugino impresario, inframmezzato da un

"Ma certo, senz'altro!"

Di tanto in tanto. Poi aggiunse

"Non ho capito una cosa però. Si scopa prima di uscire, o al ritorno?"

Notando gli sguardi di rimprovero, si affrettò ad aggiungere.

"No no, niente... Cose mie. Concordo, usciamo tutti insieme, che se ci sono c@zz1 quantomeno li spezziamo. Un po' per uno non fa male a nessuno!"

Sylvio

Annuisco a Pota pur con un po' di perplessità.
Se il libro non è qui, allora conviene fare qui la nostra serata, intrattenere la padrona, e quando sono tutti a dormire, uscire per recuperare il dovuto e poi tagliare la corda.

Cesare Qulondiquercia

Mangio un po' di frutta mentre i cugini più intelligenti parlano, sto per versare il vino a tutti ma il pota dice che non dobbiamo esagerare e lo verso solo a me allora. 

Guardo i cugini con l'occhio spallato tutto chiaro, io sono con voi lo sapete, potete fidarvi di me! 

mi siedo su una poltroncina con una mela in mano per riposare qualche minuto e riprendermi dalle tante altalene di emozioni che ci son state mi svegliate per la cena?

Pota

Le prossime mosse del gruppo sembravano chiare a tutti, non restava ora che mantenere sobri e concentrati i suoi cugini cosi da poter mettere in atto il loro piano.

Suono’ la campanella per richiamare il maggiordomo per farsi dare indicazioni riguardo la cena e passo’ poi il resto del tempo libero a prepararsi.

narratore

Spoiler

Per me si può proseguire e andare alla cena

 

3 Eleasias, sera [sereno]

Il tempo trascorse veloce finchè i compagni, come spigato dal maggiordomo, vennero chiamati per la cena

Il gruppo venne condotto lungo un corridoio, fino ad accedere ad una gigantesca stanza da pranzo, riscaldata da quattro focolari.

Nella stanza erano disposti quattro lunghi tavoli: uno sul lato nobile, disposto trasversalmente alla sala, a cui sedevano la Baronessa, la figlia e altri quattro uomini

Per pendicolarmente a questo vi erano tre grossi tavoli, con soldati, preti, mercanti e, in un angolo lontano, uno spazio per il gruppo

Le tavole erano apparecchiate ma nessuno aveva iniziato a mangiare

LA baronessa fece suonare una campanella e parlò "Sono arrivati i nostri ospiti, i famosi bardi salanti. Dopo ci delizieranno con la loro musica. Ora finalmente possiamo mangiare"

E subito i servi iniziarono a portare cibo