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Inviato

Continuo a scrivere qui parte del concept a cui ho pensato, dato che questa è una parte più privata. Pensavo che il PG e la sua famiglia si siano trasferiti non tanto per via della sua bocciatura, ma perché dovevano scappare dal paesino da cui provenivano. Nella mia idea, il PG avrebbe ottenuto i poteri da Strega da un piccolo culto diffuso nella sua cittadina natale, rendendosi conto troppo tardi che era più di una confraternita scolastica e che copriva qualcosa di molto più spaventoso del previsto. Se pensi che possa andare, provvedo ad espanderlo un po' e scrivere una storia completa. 

Inviato

Il concept che hai scritto sul topic organizzativo già mi piaceva, ma questa aggiunta qui è ancora meglio. Espandilo pure per scrivere una storia completa, perché ci sta un sacco.

Domanda: quindi i tuoi genitori sanno dei tuoi poteri da strega? Loro però non ne hanno visto che tu li hai ottenuti da quel culto, giusto?

Inviato (modificato)

Scheda

Giocatore: Ian Morgenvelt
Nome e Cognome: Mark O'Connor
Pelle: Strega (Stregone?)
Livello: 1
EXP: 4/5
PF: 4/4
Prossimo: 1 (Oscuro, Ember), 1 (Freddo, Samuel)

AVANZAMENTI

  • +1 a una delle tue Caratteristiche.
  • Prendi un’altra Mossa della Strega
  • Prendi tutte le Fatture rimanenti.
  • Crea una nuova Fattura.
  • Prendi una Mossa da qualsiasi Pelle.
  • Prendi una Mossa da qualsiasi Pelle.
  • Appartieni a una Congrega di Streghe.

MOSSA SESSUALE

Dopo il sesso, puoi prendere un Pegno Simpatetico da lui. Lo sa, e gli sta bene.

SÉ OSCURO

Il tempo delle sottigliezze e della pazienza è finito. Sei troppo potente per sopportare oltre le loro fesserie: il potere che hai assorbito durante quella notte è forte e non vedi perché dovresti limitarti. Affatturi chiunque ti contrari. Tutte le Fatture hanno effetti collaterali inaspettati e sono più efficaci di quanto ti piaccia. Per uscire dal tuo Sé Oscuro, devi offrire pace a colui che hai maggiormente ferito.

CARATTERISTICHE
Caldo: 1
Freddo: -1
Instabile: -1
Oscuro: 2

CONDIZIONI
Pesantone

FILI

  • 1 Filo -> Graeme Mac Dugan
  • 1 Filo -> Jesse Rogers
  • 1 Filo -> Samuel Gad Mizrachi
  • 1 Filo -> Stan Dredmont
  • 1 Filo -> Willow Evans William

PEGNI SIMPATETICI

  • 1 Pegno Simpatetico -> Morgan Telris (una penna personalizzata, regalatagli da suo fratello)
  • 1 Pegno Simpatetico -> Samuel Gad Mizrachi
  • 1 Pegno Simpatetico -> Chad (una ciocca di capelli)

MOSSE

Pegni Simpatetici

Ottieni potere dai Pegni Simpatetici, oggetti di importanza personale che prendi da altri. Ogni Pegno Simpatetico conta come un Filo.

Scagliare Fatture

Spendi un Pegno Simpatetico in un rituale segreto o guarda il bersaglio negli occhi e salmodia parole in gaelico. Tira +Oscuro:

  • 10+: la Fattura funziona e può facilmente essere revocata.
  • 7-9: funziona, ma scegli uno: scagliarla ti causa 1 Danno; la Fattura ha effetti collaterali strani; innesca il tuo Sé Oscuro.

Fatture note: Legaccio, Menzogne Assordanti

 

Background

Sun Springs è la classica cittadina di campagna del Montana: una miniera che dà lavoro a buona parte delle persone, un vecchio pub dove ci si può ritrovare a "ricordare i bei vecchi tempi", un piccolo birrificio locale e una chiesa dove andare la Domenica, indipendentemente dalle proprie idee e convinzioni. Ed è in questa cittadina noiosa e pigra che nasce Mark O'Connor, nato da una famiglia di emigrati irlandesi. Mark nasce in una famiglia medio borghese, né troppo ricca né in ristrettezze economiche. Suo padre, Nelson, aveva un buon lavoro in banca, mentre sua madre, Jeanne, faceva consulenza informatica negli uffici della compagnia mineraria. 

Mark era destinato ad essere solamente l'ennesima faccia di Sun Springs o vincere una borsa di studio per un qualche college prestigioso, se non fosse stato per i segreti nascosti dalla pigra e oziosa cittadina: Mark ci finì in mezzo suo malgrado. Nell'estate precedente all'inizio del liceo Mark iniziò a frequentare i "ragazzi alla moda" che giravano attorno al vecchio e fatiscente parchetto pubblico di Sun Springs. Un classico gruppetto di adolescenti, guidati da Alexander Duvall, un ragazzo più grande di loro che si faceva chiamare con il nomignolo di "Crow", se non fosse stato per la strana ed elaborata organizzazione del gruppo: Crow aveva permetteva solamente a pochi ragazzi fidati di restare fino a tardi nel parchetto, ufficialmente per bere delle birre ottenute in maniera non propriamente legale. Tutti questi ragazzi portavano lo stesso tatuaggio sul braccio sinistro, uno strano simbolo che Mark sembrava noto, sebbene non sapesse ricordarsi dove lo aveva visto. 
Nel "circolo interno" di Crow c'era anche Justine, la cotta adolescenziale di Mark. Justine, però, non gli dava troppa attenzione, probabilmente per via della differenza d'età tra i due, cosa che fece decidere a Mark di trovare un modo per entrare a far parte degli "uomini di fiducia" di Crow. Per questo, una sera Mark decise di nascondersi nel parchetto e rimanere ad assistere oltre all'orario stabilito da Crow. Si trovava a suo agio in mezzo alle ombre ed era certo che nessuno lo avrebbe visto. Non si aspettava, però, di vedere Crow e gli altri allontanarsi dal parchetto per dirigersi verso il bosco poco fuori città. Decise di seguirli, senza sapere che in quel momento avrebbe cambiato definitivamente la sua vita. Quando arrivò nel bosco, vide il gruppo di ragazzi spogliarsi e radunarsi in un cerchio, iniziando a cantare in una strana lingua che, ancora una volta, gli suonava familiare. Purtroppo per lui, la curiosità lo tradì: perse la concentrazione per qualche istante e venne trovato da uno dei ragazzi, che lo portò in mezzo alla radura ai piedi di Crow. Mark era completamente nel panico... fino a che non gli venne in mente dove aveva visto il tatuaggio e sentito quel canto: un Natale di diversi anni fa, mentre cercava degli addobbi nella cantina di suo nonno, aveva trovato un libro decorato con simboli simili dove veniva riportata proprio quella filastrocca. Mark decise di giocarsi il tutto per tutto e rispondere alle domande incessanti di Crow riprendendo il canto da dove i ragazzi lo avevano lasciato. Il cerchio ammutolì, tranne Crow, che guardò Mark con un sorriso sorpreso e, allo stesso tempo, soddisfatto, dicendogli una frase che Mark ricorda ancora oggi: "Benvenuto tra noi, reietto".

L'anno successivo Mark entrò nel liceo locale di Sun Springs, continuando intanto a frequentare il circolo di Crow come membro effettivo. Riuscì anche ad impressionare Justine, iniziando una relazione che gli fece guadagnare l'invidia di buona parte dei compagni di classe. Mark non vedeva, però, quello che lentamente stava accadendo: gli incontri serali con il circolo di Crow erano sempre più "seri" e simili a veri e propri rituali. E, un giorno, verso la fine dell'anno scolastico, Crow si presentò al circolo con una gabbietta e un coltello da caccia: disse che i reietti avrebbero dovuto fare un passo avanti e donare il loro sangue alla foresta, così che potesse distruggere gli umani che stavano devastando la terra per i loro fini. Mark alzò un ciglio, ma decise di acconsentire su pressione di Justine, facendosi un piccolo taglio sul palmo della mano sinistra e versando il suo sangue per terra. Crow prese quindi la gabbietta e tirò fuori un gatto, chiaramente un animale domestico: lo uccise con il suo coltello e lo lanciò in mezzo a loro, lasciando a dissanguarsi nel mezzo del cerchio di ragazzi nudi. Tutti erano impassibili, tranne Mark, scandalizzato da quel gesto di insensata violenza. Anche perché, per qualche ragione, sentiva l'aria attorno a lui farsi più pesante e una strana sensazione pulsare dentro di lui, come se fosse carico di energia da scaricare in qualche modo. Quella sera tornò a casa sconvolto ed ebbe una delle notti peggiori della sua vita, popolata da incubi su strane creature aliene che lo inseguivano nel fitto dei boschi. 
Mark decise di fare qualche ricerca prima di presentarsi al successivo incontro, tornando a casa di suo nonno per cercare nuovamente quello strano librone. Lo trovò senza troppe difficoltà: il simbolo sulla copertina era una versione semplificata del tatuaggio che ora anche lui portava sul suo braccio sinistro. Sfogliando iniziò a comprendere le sue sensazioni: il libro parlava di un antico potere, che poteva essere incanalato e usato per compiere prodigi. Mark passò i giorni successivi continuando a leggere il libro e ad esercitarsi con quelle formule che leggeva, compiendo piccoli e innocenti trucchetti che usò per farsi bello a scuola, di tanto in tanto. 
Fu solo dopo qualche settimana che comprese veramente cosa fosse accaduto durante quella famosa notte e cosa fossero quegli strani poteri: Crow e il suo circolo stavano cercando di evocare entità che il libro non chiamava mai direttamente, che venivano descritte come demoni ctonici furiosi per le azioni dell'uomo e pronte a qualsiasi cosa pur di vendicarsi di esso. Mark era spaventato: aveva già sentito i frequenti discorsi appassionati di Crow contro la miniera di Sun Springs, ma non si immaginava che sarebbe arrivato ad un punto simile. Lui non si era certo unito al circolo per compiere riti oscuri e sacrificare animali. E, soprattutto, non aveva modo di fermare quello che stava accadendo: riusciva a mala a pena a comprendere quel mondo sconosciuto e assurdo che si era rivelato davanti ai suoi occhi, padroneggiando quelli che erano poco più di trucchetti da prestigiatore. In ogni caso, il successivo incontro con il gruppo di Crow era solamente tra qualche sera: Mark non aveva abbastanza tempo per pianificare qualcosa. 

Venne infine il giorno dell'incontro e Mark si presentò come sempre. Al contrario delle altre volte, però, provò a convincere Justine a non andare nel bosco, passando la serata da soli. Tentativo inutile: il resto del "circolo interno" di Crow era intenzionato ad andare fino in fondo. Forse Mark si sentiva qualcosa, ma non era pronto a ciò che avrebbe visto nel bosco. Crow annunciò infatti che quella sera i reietti avrebbero distrutto la città corrotta di Sun Springs e liberato gli antichi signori di quella terra. E, per farlo, uno di loro avrebbe dovuto sacrificarsi. Mark si guardò intorno terrorizzato: ancora una volta, lesse solo determinazione e una quasi completa fedeltà verso Crow. E quando Justine si offrì volontaria, Mark non ci vide più: si buttò nel mezzo del circolo e dichiarò che quella era un'assurdità e che avrebbero dovuto fermarsi. Crow scoppiò a ridere e si preparò ad affrontarlo, avendone rapidamente ragione: era più grande di lui e molto più veloce. Crow lo fermò a terra e calò il coltello, ma un colpo di reni di Mark gli permise di subire solamente una ferita superficiale. Il sangue, però, era stato versato ed era sufficiente ad iniziare il rito: Mark sentì la stessa situazione dell'altra sera, la stessa aria pesante e lo stesso potere pulsante attorno a sé. Crow stava per sferrare un altro colpo: probabilmente sarebbe stata la fine per Mark, se non fosse stato per la sua forza d'animo (e, probabilmente, per una buona dose di fortuna). Mark pronunciò le stesse parole che aveva letto sul libro e cercò di richiamare il potere a sé, fermando il flusso che arrivava al suolo. E Crow... non riuscì a calare il coltello, rimanendo praticamente paralizzato. Mark ne approfittò per alzarsi e fare qualcosa di estrema stupido, almeno razionalmente: raccolse tutto il potere attorno a sé e lo scaricò nell'aria, scappando poi dal boschetto in preda al panico. Al ritorno a casa non fu propriamente delicato: svegliò i suoi genitori, che lo trovarono sporco di sangue e in preda al panico. Mark raccontò dei poteri e di quanto accaduto nel bosco, del vecchio libro del nonno e di Justine. Nelson e Jeanne si guardarono con decisione: non comprendevano i dettagli più oscuri dei racconti del ragazzo, ma sapevano di dover fare qualcosa per aiutarlo. Decisero quindi di partire da Sun Springs e iniziare una nuova vita: il loro figlio aveva già pagato a sufficienza per i suoi errori adolescenziali. 

Gli O'Connor si trasferirono ad Elhtings, una cittadina abbastanza isolata e, soprattutto, lontana dall'incubo di quel culto. Qui si inventarono la storia della bocciatura di Mark, iscrivendolo al primo anno del liceo dopo aver chiesto qualche favore a vecchi amici di Sun Springs per ottenere i certificati necessari. Mark cercò di lasciarsi alle spalle la sua esperienza, continuando però a sviluppare quei poteri che aveva scoperto grazie al culto di Crow: doveva tenersi pronto per agire contro qualunque altro folle che avesse voluto giocare con poteri più antichi di lui. Imparò come usare quei poteri senza pronunciare le formule che tanto lo spaventavano, sfruttando il potere residuo lasciato dalla gente negli oggetti. Inizialmente fece un po' di fatica ad integrarsi a scuola, anche per via della sua paura nei confronti di qualsiasi cosa che gli ricordasse uno stretto gruppo di amici: probabilmente, la sua brutta fama è dovuta anche a quello. 

Mark ha imparato a lasciarsi alle spalle le sue paure nel corso di questi anni, aprendosi un po' di più agli altri e arrivando persino a chiedere di partecipare al giornalino scolastico, venendo presto accettato anche grazie alla sua abilità con la fotografia. E ora si è praticamente rifatto una vita, anche se, di tanto in tanto, si ricorda ancora le orribili creature sognate durante quella notte. 

Descrizione

Mark è un ragazzo di 18 anni, con dei capelli neri ricci e completamente estranei ad ogni concetto di ordine. E' abbastanza alto e, sebbene non sia fuori forma, non è propriamente un atleta. Indossa spesso t-shirt di vari gruppi musicali del mondo death/black metal americano e scandinavo, altro elemento che ha contribuito a far nascere le storie sul suo conto. Ha spesso con sé una macchina fotografica di buona qualità, sebbene non sia un prodotto eccessivamente costoso. 

Carattere

Mark è cambiato parecchio nel corso dei due anni ad Elhtings: si è aperto sempre di più agli altri ragazzi, riuscendo a superare il loro iniziale timore nei suoi confronti, timore che spesso condivideva lui stesso. E' un ragazzo solare ed espansivo, ma non eccelle nelle varie materie scolastiche: ha difficoltà a concentrarsi sullo studio, soprattutto nelle materie scientifiche. 

Materie facoltative

Vista la sua scarsa propensione per le materie scientifiche, Mark ha deciso di non seguire Chimica ed Economia. Segue però con interesse Musica, Educazione Sessuale e Arte. Sorprendentemente, ha deciso di dare un'opportunità a Scienze, soprattutto per via di Brianne: sa che è abbastanza paziente da tollerare anche uno studente "poco portato" come lui e una materia in più fa solo bene per il curriculum!

Amici e rapporti con i compagni

Mark si trova a suo agio con Rikard e Kelly: sono stati gli unici a difenderlo fin da subito, nonostante i pregiudizi sul suo conto. Ora si unisce a loro nelle "scorribande" contro i bulli, sfruttando il fatto di essere più grande per proteggere gli altri ragazzi del suo anno. 

Mark ha una "sindrome da colpo di fulmine", come dicono i suoi amici: si innamora molto facilmente, anche se poi fatica a portare a termine la cosa in una qualche forma di relazione, fermandosi spesso ad un singolo appuntamento. La sua ultima cotta è Eve Couture, una ragazza del terzo anno che collabora al giornalino e che sembra aver apprezzato le sue foto. Non ha però ancora trovato il coraggio di invitarla fuori. 

Non ama moltissimo Mort, soprattutto per via della sua aria altera e la ricca famiglia alle sue spalle: gli ricorda fin troppo Crow, il suo incubo. Per questo, è andato a casa sua con la scusa di scrivere un articolo sulla storia di Elhtings: durante un momento di distrazione, ne ha approfittato per rubare una penna personalizzata dalla camera di Mort, per avere una garanzia ed evitare che gli eventi di Sun Springs si ripetano. 

Per la stessa ragione, ha provato a frugare nello zainetto di Jesse Rogers: il ragazzo era fin troppo perfetto per i suoi gusti e, quindi, preferiva premunirsi anche nei suoi confronti. Jesse lo stava aiutando a rimettersi in pari con lo studio: Mark ha approfittato di una pausa per provare a cercare un oggetto di particolare importanza nel suo zaino, venendo però beccato da Willow: è riuscito ad inventarsi una scusa, ma la ragazza non ci ha creduto totalmente. Nonostante questo, ha deciso di dargli una seconda opportunità. Da allora, sa di avere i suoi occhi sul collo: è consapevole che prima o poi le dovrà ripagare il favore, in un modo o nell'altro. 
Qualche mese dopo l'episodio, Mark ha deciso di ritentare di ottenere l'oggetto da Jesse: ha provato a chiederglielo direttamente, dicendo che ne aveva bisogno per "proteggerlo in caso di necessità". Jesse ha provato ad interrogarlo, ma Mark si è rifiutato di elaborare, dicendo solamente che gli serviva per un articolo del giornalino. Nonostante questa strana domanda, i due si sono frequentati abbastanza da conoscersi a vicenda. 

Il rapporto più "conflittuale" di Mark è quello con Samuel, lo strano ragazzo che continua a saltare da un hobby all'altro. Un giorno, l'ha trovato nei corridoi intento a fare qualcosa di molto strano, qualcosa che gli ricordava fin troppo la notte del rituale di Crow. Il rito, però, gli è sembrato essere molto meno rischioso e ambizioso: per questo, ha deciso di acconsentire alle richieste di tenere la bocca chiusa, chiedendo in cambio un oggetto di particolare importanza per il ragazzo. Samuel ha accettato lo scambio e Mark tiene da conto quel Pegno, ben sapendo di doversi tenere pronto ad usarlo. 

Mark ha un buon rapporto con Graeme: apprezza la sincerità e l'allegria del ragazzo. I due sono diventati amici: spesso Mark si confida con lui a proposito delle sue innumerevoli cotte, chiedendogli consigli su come muoversi. 

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Ti ho scritto tutto in un singolo post: se per te va tutto bene, posso editarlo in maniera tale da dividere scheda e BG. 

Modificato da Ian Morgenvelt
  • Grazie 1
Inviato

Va benissimo così, non c'è problema.

E soprattutto: complimentissimi! La storia è davvero appassionante e dettagliata. Come per gli altri personaggi, non vedo l'ora di esplorare il tuo e i PNG assieme nella campagna.

  • Mi piace 1
Inviato

Facendo un controllo per i Fili mi sono accorto che ne hai anche uno su Samuel, oltre al pegno. Questo perché te lo ha dato lui per il suo passato; cito testualmente:

Cita

Fili dati: 1 Potere Oscuro; 1 Celine; 1 “pg di Ian”

 

  • Grazie 1
Inviato
5 minutes ago, TheBaddus said:

Facendo un controllo per i Fili mi sono accorto che ne hai anche uno su Samuel, oltre al pegno. Questo perché te lo ha dato lui per il suo passato; cito testualmente:

 

Grazie, me lo ero dimenticato!

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