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TdG avventure in DnD


Voignar

Messaggio consigliato

Krul

Guardo per un momento Aradan alzando lo sguardo al soffitto. Dopo la risposta del capitano, comunque, faccio di nuovo un passo in avanti. Capisco il vostro disappunto, signore. cerco di sostenere il suo sguardo. So come vi sentite, più o meno come mi sono sentito io in mezzo a quel marasma, giù ad Itris. Inutile, come se la mia presenza fosse...superflua, in un certo senso. sospiro. Sentite, non posso parlare a nome dei miei compagni, ma per quanto mi riguarda vorrei...dare una mano. faccio un cenno con la mano. E non sotto l'effige della gendarmeria, diciamo più come...un cane sciolto. Non intendo intralciare nessuno e non voglio niente in cambio. arriccio le labbra. Potrà sembrarvi banale, ma...non sopporto che innocenti perdano la vita. serro la bocca. Avete una pista, qualcosa da poter seguire?

dm

Spoiler

se dovesse servire, persuasion +4

 

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Il draconide guarda con malcelato sospetto Therai e Aradan, per poi annuire verso Krull

Senti ragazzo, questo non è un “canile”. L’ultima cosa che serve a questa città sono persone che vogliono farsi giustizia da soli, già qualche matto ha iniziato a tirare pietre ai tiefling, e presto arriveremo a episodi peggiori. Loro e quel ghetto del c***o. Detto questo, non posso certo dirti cosa ha scoperto la guardia; però… nulla mi vieta di dirti che c’è un mezzorco, giù ai montacarichi, che ha sempre qualche informazione fresca. Si chiama Ukra, ed ha un grosso tatuaggio su tutto il braccio sinistro, impossibile confonderlo 

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Krul

Ukra. Ripeto come a volerlo marchiare nella mente. ci parlerò, sperando non voglia essere pagato troppo pee le informazioni. Abbozzo un lieve sorriso. Quindi a Khitra esiste un quartiere che funge da ghetto. Tiro ad indovinare, sperando che possa dirmi qualcosa in più. Solo tiefling abitano lì? 

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Therai tiefling ranger 

Cerco di rimanere il più impassibile possibile ma qualcosa dal mio volto trapela, delusione e rabbia.

Ovunque si vada sempre pregiudizi

Mi perdo qualche secondo nei miei pensieri.

Comunque signore, non è farsi giustizia da soli, ma mera sopravvivenza. Se i diavoli attaccassero avreste sulla coscienza qualche anima in più, sempre se a voi interessano le anime di quelli come me. Ma è solo per stanotte no?

Parlo senza muovere un passo ne senza fare altri gesti, come se fosse un dato di fatto.

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Sì, un quartiere di soli tiefling. Non potete sbagliare, seguite la strada principale fino alla piazza dei Draghi, lì prendete la via a destra e continuate fino a quando non arrivate a un cancello. Lì c’è il ghetto. Ydrodu guarda verso Therai, alzando gli occhi al cielo ho già spiegato perché requisiamo le armi. E perché le riavrete domani mattina. Se non avete altre domande, io tornerei al lavoro e vi lascerei andare a trovarvi una locanda 

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ARADAN - mezz'elfo Ladro

Arriccia impercettibilmente un angolo della bocca sottile in una velata smorfia di disappunto alla replica del capitano, rimettendo il suo simbolo sotto alla giacca e ricomponendosi mentre Krul porta avanti la conversazione.

Molto bene. Cercheremo questo mezz'orco allora. Vi ringrazio per il vostro tempo, capitano Ydrodu.

Dice con tono tirato, lanciando una rapida occhiata ai suoi compagni di viaggio e facendo loro cenno di andare.

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Therai tiefling ranger 

Abituato a sguardi che giudicano solo per la propria discendenza non ho nessuna reazione ma accolgo il cenno di Aradan volentieri. Mi giro ed esco fermandomi un attimo sulla soglia come se volessi dire qualcosa ma poi ripensandoci esco senza proferire parola 

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Krul

Faccio un cenno con la testa a mò di saluto verso il capitano. Prima di uscire, lo sguardo si posa ancora sul grosso martello, come se io fossi quasi affascinato da una tale arma. Scuoto il capo per un attimo dirigendomi verso l'uscita per raggiungere i miei compagni. Allora...esibisco un vistoso sorriso, scrocchiandomi le dita delle mani per sgranchirle. Direi di andare a cercare Ukra prima di una locanda. Che dite? 

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Therai tiefling ranger 

Pensavo chiedessi al capitano il permesso di un appuntamento con il martello appeso al muro dico a Krul con un mezzo sorriso, il suo buon umore sembra contagiarmi ogni tanto. Poi torno serio Andiamo da questo "informatore".

Quando poi siamo distanti dalla caserma Sappiate che anche riavute le mie armi non mi prodigherò nel salvare chicchessia, troviamo il bersaglio e basta. Un mio eventuale aiuto disinteressato se lo sono giocato con questo teatrino.

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ARADAN - mezz'elfo Ladro

Si lascia sfuggire uno sbuffo divertito alla battuta del tiefling, prima di tornare serio e replicare al suo commento con un'alzata di spalle.

L'autorità è l'autorità, non possiamo farci niente e non conviene perderci la testa. Piuttosto, abbiamo perso un'occasione per avere qualche informazione sicura... ora ci toccherà ricorrere a questi mezzucci sottobanco.

Brontola con tono tutt'altro che soddisfatto per la piega degli eventi.

Cerchiamo di non dare nell'occhio e di rimanere concentrati sul nostro obbiettivo.

Aggiunge lanciando un'occhiata giudicante a Krul.

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Mentre camminate per le vie della città, potete ben notare come molti degli abitanti siano guardinghi; in pochi girano in gruppi di meno che due o tre persone, e non ci sono assolutamente bambini per strada; le pattuglie della milizia sono numerose, e la maggior parte delle case ha le finestre chiuse 

I pochi ambulanti che incontrate spingono i loro carretti senza una parola, ed anzi ne vedete uno che guarda con aperto sospetto un uomo quando gli si avvicina per comprare qualcosa. Passate anche una piazza del mercato, ma i banchi sono pochi, e tutti vendono cibo o altri generi di prima necessità, alle poche persone che ci sono 

Chiedendo informazioni, arrivate alla zona dei montacarichi, dopo essere stati messi al corrente di cosa si tratti. I montacarichi sono una zona nell'area occidentale di Karthia, che mettono in collegamento la città con le grosse fornaci e le miniere nel sottosuolo; è una zona abbastanza malfamata, perché moltissimi degli addetti ai montacarichi sono o ex galeotti o persone più che pronte a diventarlo. Quando arrivate alla zona, scendendo una lunga scalinata annerita, vedete grosse impalcature di legno, ognuna con una lunga catena e squadre di operai che girano enormi manovelle per farle scendere o salire. Carretti di materiale grezzo, squadre di minatori e casse di prodotti finiti salgono o scendono a ritmo continuo, ognuno su un montacarichi diverso 

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Therai tiefling ranger 

Più giriamo per la città più si nota l'oppressione che sta vivendo, normalmente farei dietrofront e ne uscirei. Arrivati alla zona dei montacarichi mi sento tutto tranne che tranquillo, poso una mano dove normalmente ho l'elsa della spada ma mi ricordo che c'è le hanno sequestrate

Di male in peggio

Con il cappuccio del mantello ben tirato sulla testa mi guardo in torno senza dare troppo nell'occhio in cerca del mezzorco descritto dal capitano.

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ARADAN - mezz'elfo Ladro

La desolazione e il senso di ostilità che pervade le strade della città riescono a fare breccia nella maschera di freddezza del mezz'elfo, che si guarda intorno pensieroso rimuginando sugli eventi passati e su quello che aspetta loro.

Non sappiamo nemmeno contro chi o cosa ci stiamo muovendo, e già si respira aria di morte. La mietitura verrà rovinata.

Commenta quasi tra sè mentre il gruppo si muove verso l'area indicata dal capitano di guardia: la zona non è delle più accoglienti, l'odore di ferro e carbone bruciati che esala dalle viscere della terra costringe il fantasma a coprirsi il naso mentre gli occhi si fanno lucidi.

Non perdiamo tempo. Prima troviamo questo Ukra, prima ce ne andiamo da questo posto infernale.

Brontola prima di voltarsi un momento verso Therai con aria perplessa.

Senza offesa.

Aggiunge sbrigativamente prima di incamminarsi tra gli operai e i montacarichi.

 

@Voignar

Spoiler

serve fare qualche tiro, o ci basta andare a spasso chiedendo a casaccio di questo Ukra? in caso Sopravvivenza +2 e Persuasione +1, se possono servire

 

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Krul

Rido di gusto, anche piuttosto sguaiato, alla battuta del tiefling. Vedi Therai...commento con il sorriso sul volto. Se mi chiedessero di scegliere tra una donna e quell'arma...beh, sarei seriamente in difficoltà. Ammetto candidamente, dimostrando quanto le armi, soprattutto quelle di alta qualità, abbiano un forte ascendente su di me. Ad ogni modo...ritorno serio per un momento. Trovare il bersaglio e neutralizzarlo sarebbe già come salvare un sacco di gente. Non facciamocelo sfuggire. In più...stavolta mi volto verso Aradan. Credo che abbiamo ottenuto il massimo dal capitano. Ed abbiamo scoperto molto più di quanto abbia voluto dirci. Il ghetto, ad esempio...tiro su con il naso mentre cammino. Mi nasconderei lì se non volessi farmi trovare. Potrebbe essere un buon motivo per andare a controllare. 

I Montacarichi si palesano dinnanzi a noi come un quartiere di collegamento tra la città e le fornaci, oltre alle miniere del sottosuolo. Mi basta uno sguardo per rendermi conto che tipo di persone bazzicano in queste zone. Sospiro osservando i miei compagni, prima uno poi l'altro. Già. Commento all'ultima frase di Aradan. Troviamo Ukra. Ma fatemi un piacere...li guardo un istante in più. Non parlate troppo, voi due. Un lieve rossore mi compare sulle gote. Beh ecco, i vostri commenti, come dire, taglienti, potrebbero infastidire un mezzorco. E visto dove siamo...mi guardo intorno. Ci scommetto due soldi che quello ha criminali come compagni. Annuisco. E siamo pure senza armi. quindi...ingoio un amaro boccone. Parlate poco, ecco. O non parlate affatto. Senza offesa...aggiungo infine.

Dm

Spoiler

Master mi guardo intorno per vedere se riesco a intercettare con lo sguardo Ukra. Non ho la scheda sottomano, non ricordo il punteggio di percezione 

 

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Girate un poco tra i montacarichi, a volte respirando a fatica per l'odore di sudore, ferro, fumo e altri vari fetori che si mischiano senza una qualche soluzione di continuità 

La maggior parte dei lavoratori, siano essi addetti ai montacarichi, scaricatori o minatori, è schiva e brusca, e più di uno vi fa capire senza troppi giri di parole che, essendo la fine della giornata di lavoro, di chiacchierare con voi non ne ha proprio voglia

Alla fine, riuscite a capire che il vostro obiettivo potrebbe essere in una casa da gioco lì vicino, e vi dirigete sul posto. Il Dado Ubriaco è una struttura in pietra a tre piani, con le camere superiori dalle finestre chiuse, e da ognuna spunta un lumicino colorato, al momento tutti spenti; il piano terra è un grosso stanzone pieno dell'odore di fumo e uomini accalcati, dove una trentina di persone sta attorno a vari tavoli, chi giocando a carte, chi a dadi, chi ad altri giochi d'azzardo simili, la stragrande maggioranza sono umani, ma si intravedono un paio di mezzorchi, tra cui uno che pare corrispondere alla vostra descrizione 

In questo momento è al tavolo dei dadi, e sta ridendo euforico per una mano fortunata, mentre conta dei piccoli dischetti di legno colorati davanti a lui 

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ARADAN - mezz'elfo Ladro

Inarca un sopracciglio e arriccia un angolo della bocca in segno di sdegno per il commento di Krul circa l'utilità dell'incontro col capitano, l'occhiata che il mezz'elfo gli rivolge è tutto fuorchè lusinghiera.

Sei più stolto di quanto pensassi, se credi davvero che quel nulla che siamo riusciti a racimolare sia in qualche modo bastevole a fornirci un vantaggio nella nostra missione, Krul.

Replica sottolinenando il nome dell'altro quasi come fosse un insulto.

C'è da sperare che almeno questo Ukra sia di bocca larga... o facilmente allargabile.

Aggiunge con uno sbuffo seccato, coprendosi il naso per non dover respirare il tanfo di metallo e sudore che permea l'aria e gli fa lacrimare gli occhi; le raccomandazioni dell'umano non aiutano a mantenere equilibrato l'umore del fantasma, che si volta verso di lui con espressione sbarrata lasciando cadere la mano dal volto, dimentico per un momento persino delle esalazioni mefitiche.

Non puoi seriamente non renderti conto dell'assurdità delle tue affermazioni. Voglio credere che la sicurezza del Regno sia stata affidata a te per meriti che ancora devi mostrare.

Replica sarcastico e tagliente, lasciandosi andare a una risatina nervosa al suo commento sul non essere armati.

Parla per te. Dilettante.

Sussurra abbassando la voce e facendosi leggermente più vicino, premurandosi di non farsi udire da orecchie indiscrete e di occultare la bocca da occhi attenti. Quindi prosegue con gli altri verso la casa da gioco indicata dagli operai, facendo il suo ingresso sempre con la mano a coprire il naso e la bocca, specialmente ora che l'odore di fumo e sudore è esasperato dall'ambiente chiuso e opprimente.

Ti lascio la parola solo perchè rischierei di rimettere la colazione della tua signora, Krul. Ma se dirai qualcosa di insensato, ti farai da parte e lascerai parlare noi.

Bofonchia con voce ovattata dalla copertura, voltandosi a lanciare un'occhiata di approvazione verso Therai e avviandosi al tavolo dove si trova il loro obbiettivo.

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Krul

Un sorriso divertito mi compare sul volto alle parole di Aradan. E' chiaro anche ad un cieco quanto sia a disagio in un ambiente del genere. Evita di farti vedere schifato da questo luogo. Ti prenderebbero di mira quasi subito. Sii più disinvolto. gli sussurro all'orecchio. QUindi, all'invito dei miei compagni, annuisco facendomi serio. Tiro su le brache, come a voler dire "ora ci penso io", ma non ho la più pallida idea di cosa dire o di cosa fare, perciò credo proprio che improvviserò. Di solito, non mi spaccano mai più di due denti quando lo faccio, e ciò è bene. Gonfio il petto, cercando di essere ancora più massiccio di quanto non sia in realtà e mi avvicino al tavolo del mezzorco. Quant'è la puntata minima per entrare? commento con voce cavernosa incrociando le braccia al ventre.

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Il responsabile del banco, un umano molto basso che quasi scompare in mezzo ai giocatori grossi il doppio di lui, guarda Krull per un momento La puntata minima è di un pezzo d'argento. Ma riceverà la vincita in gettoni, che potrà cambiare al banco. Vuole puntare?

Intanto, un paio di uomini si avvicinano a Aradan e Therai; indossano corsetti di cuoio, e alle cinture vedete chiaramente delle mazze di legno. Uno di loro, con una corta barba bionda e una cicatrice sul naso, si rivolge a Therai Può togliersi il mantello un momento, per cortesia? Chiede, con la mano già pronta sull'arma alla cintura 

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Therai tiefling ranger

Quando i due uomini si avvicinano mi preparo a scattare ma non mi muovo per primo, alla domanda dello sconosciuto non mi volto subito. Faccio il movimento per girarmi verso chi mi ha posto la domanda e inciampo di proposito perdendo l'equilibrio in direzione di Aradan.

Una volta chino uso l'incantesimo camuffare se stessi per cambiare il mio aspetto.

Mi rialzo e tiro via il cappuccio Mi scuso, ho perso l'equilibrio il mio aspetto ora è palesemente quello di un "non" tiefling. La mia carnagione è scura per non essere troppo differente dal mio solito blu.

 

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