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Inviata

Ciao a tutti, sono nuovo in questa comunity e in generale nel mondo di D&D, sono un player da appena 3 mesi ma mi sono già accorto di un problema che riguarda sia me sia i miei compagni: IMPERSONIFICARSI.

Ci è capitato più volte che le persone reali prendano il sopravvento sul pg e che le cose si mettano male. 

per esempio è già un paio di volte che rubo i cavalli riempiendo di botte un piccolo halfling solo perchè ne abbiamo bisogno e non possiamo pagarli, il problema è che io sono caotico buono e finisco per far ricercare l'intero gruppo.

Avete dei consigli da darmi?

È normale che sia così le prime volte o col tempo si migliora?

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Inviato (modificato)
1 ora fa, Verdefoglia ha scritto:

Ciao a tutti, sono nuovo in questa comunity e in generale nel mondo di D&D, sono un player da appena 3 mesi ma mi sono già accorto di un problema che riguarda sia me sia i miei compagni: IMPERSONIFICARSI.

Ci è capitato più volte che le persone reali prendano il sopravvento sul pg e che le cose si mettano male. 

per esempio è già un paio di volte che rubo i cavalli riempiendo di botte un piccolo halfling solo perchè ne abbiamo bisogno e non possiamo pagarli, il problema è che io sono caotico buono e finisco per far ricercare l'intero gruppo.

Avete dei consigli da darmi?

È normale che sia così le prime volte o col tempo si migliora?

Ciao! Non ho ben capito il problema. Gli altri PG non condividono il tuo atteggiamento "il fine giustifica i mezzi", viste le conseguenze negative che questo comporta per il gruppo? O tu vorresti comportarti diversamente ma sei "caotico buono" e "non puoi fare altrimenti"?

E dove sta la questione "la persona prende il sopravvento sul PG"? Il fatto che i tuoi amici non riescano a capire il tuo atteggiamento nel gioco? O che non sai bene come interpretare un caotico buono? 

Modificato da Percio
Inviato (modificato)

Diciamo che picchiare un indifeso, per derubarlo fra l'altro, non rientra nello spettro di ciò che potremmo ragionevolmente definire da 'caotico buono' se è questo il tuo dubbio.

Modificato da Le Fantome
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Inviato

Penso che il modo migliore per immedesimarsi nei propri pg sia quello di farsi delle domande; il mio pg farebbe questa cosa? perchè? cosa direbbe il mio pg adesso? quale esperienza o evento della sua vita lo farebbe comportarsi in questo momento in questa situazione? Dire che il tuo pg picchia un vecchio perchè gli serve qualcosa solo perchè è "Caotico Buono" è come dire che un altro uccide dei passanti a caso solo perchè è "malvagio", è più interessante dargli delle motivazioni, cosa lo ha reso così infame nella sua vita per farlo? ovviamente non ci deve essere sempre una risposta per tutto.

Se il problema sono gli altri giocatori invece, che si lamentano delle tue azioni più da giocatori che da personaggi, bisognerebbe parlarne con tutto il tavolo e il master.

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Inviato

In generale, un giocatore che fa lo odioso con la classica scusa che "il mio PG farebbe così" rimane odioso il giocatore, non il suo PG.

In gioco, se c'è un motivo per giocare il PG in modo odioso, ci sono altri cento motivi per giocare lo stesso PG in modo da non rompere le palle agli altri giocatori. 

 

Detto questo nel tuo caso non mi è chiaro il problema: i tuoi amici si lamentano fuori dal gioco?

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Inviato
On 9/22/2023 at 7:25 AM, Verdefoglia said:

Ci è capitato più volte che le persone reali prendano il sopravvento sul pg e che le cose si mettano male. 

per esempio è già un paio di volte che rubo i cavalli riempiendo di botte un piccolo halfling solo perchè ne abbiamo bisogno e non possiamo pagarli, il problema è che io sono caotico buono e finisco per far ricercare l'intero gruppo.

Avete dei consigli da darmi?

È normale che sia così le prime volte o col tempo si migliora?

 

Mi associo agli altri nel dire che non ho ben capito quale sia il problema. Il tuo PG ha picchiato quell'halfling e rubato i cavalli, OK. E poi?

Faccio qualche ipotesi.

  • Il problema è che alle altre persone al tavolo (master e/o altri giocatori) questa cosa non è piaciuta? In questo caso: parlane con loro. Se non lo sai, chiediglielo. La prossima volta, se sei nel dubbio, ferma il gioco e parlatene sul momento (non c'è niente di male a farlo).
  • Il problema è che il gruppo (in gioco) è stato ricercato dalle guardie? Questa è una conseguenza del tutto ragionevole dell'atto di rubare. Il gioco è fatto così: le scelte hanno conseguenze; il mondo di gioco non rimane indifferente a quello che fai.
    • Te l'aspettavi e l'hai fatto lo stesso perché ti sembrava comunque una buona idea? Allora tutto a posto.
    • Non ti aspettavi quella conseguenza, ti ha colto di sorpresa? Parlane col master e con gli altri giocatori. La prossima volta, se non hai chiare le conseguenze di un'azione, chiedi chiarimenti al master prima di compierla.
  • Il problema è che pensi di non aver "interpretato correttamente" il tuo allineamento e/o il tuo personaggio? In questo caso la soluzione è togliersi dalla testa che ci sia un modo corretto di "interpretare" (ulteriori info a questo link). 🙂

 

 

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Inviato

Se posso, aggiungo un commento a quelli ottimi di @Le Fantome, @Casa e @Bille Boo

Ci sono due modi di vedere l'allinemento e la personalità del PG: prescrittivo (ossia ti dice come devi comportarti) o descrittivo (ossia riassume come ti sei comportato).

Il modo prescrittivo è il più complicato, nel senso che crea infinite discussioni al tavolo; usando il classico esempio del paladino legale buono che tanti danni indusse a chi lo giocò: tu sei un paladino, segui l'onore, allora NON PUOI fare questo e quello e quell'altro.

Il secondo è molto più semplice: tu rubi, menti e picchi gli innocenti, allora scriverai sulla tua scheda: caotico malvagio. Semplice.

Siccome, per fortuna, il D&D moderno non prevede meccaniche vincolanti sulla personalità e l'allineamento, il mio consiglio è di usarlo in modo descrittivo, come un'etichetta che riassume l'etica che hai seguito.

Vale a dire: non farti troppe pare a seguire uno standard di comportamento che hai deciso prima di giocare (a meno che questo non sia un patto esplicito al tavolo, ma su questo torno poi), ma lascia emergere la personalità del PG dalle sue azioni: noi siamo quello che facciamo.

L'allinemento ti servirà, quindi, solo come descrittore dei comportamenti che hai effettivamente seguito. A molti tavoli manco lo si usa.

Rimane poi il problema del patto esplicito al tavolo: se state giocando una banda di criminali e tu fai il san francesco, allora probabilmente rovini l'atmosfera e il divertimento di tutti; se invece con il master avete deciso di giocare una specie di compagnia dell'anello, allora rubare costantemente polli e cavalli è fuori tema (ma cedere alla disperazione o all'hybris va benissimo).

-toni

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  • Grazie 1
Inviato
Il 22/9/2023 at 07:25, Verdefoglia ha scritto:

Avete dei consigli da darmi?

allora, come prima cosa, se meni uno per derubarlo, di sicuro non stai compiendo una buona azione e l'allineamento che ti sei scelto potrebbe starti stretto XD

poi, nel caso che hai portato come esempio, onestamente non vedo proprio dove sarebbe la supremazia del giocatore sul personaggio: il gruppo ha bisogno di cavalli, derubare uno che ne ha da vendere è il modo più rapido per ottenerli senza sborsare una lira. Mi sembra un ragionamento piuttosto sensato adatto a qualsiasi personaggio dalla dubbia morale, diverso sarebbe stato il caso di un giocatore dalla personalità esuberante e prepotente che gioca un CM al solo scopo di dare libero sfogo a tutte le sue fantasie dietro la classica frase "eh ma questo è quello che farebbe il pg", o dello stesso giocatore che fa comportare come lui un pg che dovrebbe essere buono e retto. Questi sono casi in cui è bene riportare il giocatore nei ranghi, o cassarlo se non se ne sta buono

forse non hai portato proprio il più azzeccato degli esempi, ripeto che non ci sia niente di male in quello che hai fatto, a parte le (sacrosante) conseguenze in gioco 😅 magari puoi portare un'altra esperienza per rendere meglio l'idea?

 

Il 22/9/2023 at 07:25, Verdefoglia ha scritto:

È normale che sia così le prime volte o col tempo si migliora?

sì, e no

è normale che alle prime esperienze uno cerchi un po' la sua dimensione, l'equilibrio tra sè stesso e il suo pg, ma non è scontato che col passare del tempo la situazione cambi, un mio amico con cui gioco e che gioca da anni è nato co****ne e morirà co****ne, tutti i suoi pg a prescindere dall'allineamento si comportano tutti alla stessa maniera: come avari cleptomani al limite della criminalità, perchè lui vuole sempre l'equip migliore e avere tanto oro da poterselo sniffare, pure se dovrebbero essere "buoni"

quindi dipende dalla persona

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Inviato
Il 23/9/2023 at 19:54, Bille Boo ha scritto:

Il problema è che pensi di non aver "interpretato correttamente" il tuo allineamento e/o il tuo personaggio? In questo caso la soluzione è togliersi dalla testa che ci sia un modo corretto di "interpretare"

Non mi trovo d’accordo con questa affermazione anche se poi dal punto di vista del risultato credo che la pensiamo uguale (come anche gli altri che hanno risposto).

Secondo me quello che dici tu è corretto quando si tratta di valutare un gioco di altri ma non quando si valuta il proprio. Mi spiego meglio: se tu vuoi giocare un personaggio che intendi essere buono allora c’è un modo corretto di interpretarlo. Buono. Un buono di sicuro non pesta la gente e ruba dei cavalli. Il che non significa che non vada bene e non si possa fare ma se si intende giocare il proprio PG buono queste cose non vanno fatte. Certo ci sono gradazioni di bene e male (e non sono nette come da manuale) e magari rubare i cavalli fa si che il male maggiore possa essere scongiurato, ma anche in quel caso ci sta che il personaggio (non il giocatore) abbia dei sensi di colpa se buono.

Quindi di base un giocatore deve poter valutare se la sua interpretazione corrisponde all’idea che si era fatto del personaggio ma semplicemente le conseguenze saranno che il personaggio cambierà allineamento per rispecchiare coerentemente quello del suo comportamento o modificherà il comportamento per cercare di essere aderente al suo allineamento.

cmq non ho capito nemmeno io qual è il problema. Anche perchè questa frase

Il 22/9/2023 at 07:25, Verdefoglia ha scritto:

Ci è capitato più volte che le persone reali prendano il sopravvento sul pg e che le cose si mettano male. 

Da quasi sembrare che la persona reale vada in giro a picchiare a sangue la gente ahahahah (ed ovviamente non è così)

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Inviato (modificato)
31 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Da quasi sembrare che la persona reale vada in giro a picchiare a sangue la gente ahahahah (ed ovviamente non è così)

... almeno si spera 🙂

 

Penso che intendesse che il pg non si comporta più come il pg pianificato, ma come si comporterebbe il giocatore, ovvero viene meno la prima (o giù di lì) frase del manuale: non siete il vostro pg.

Modificato da Albedo
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Inviato
1 hour ago, Lord Danarc said:

Secondo me quello che dici tu è corretto quando si tratta di valutare un gioco di altri ma non quando si valuta il proprio. [...] Un buono di sicuro non pesta la gente e ruba dei cavalli.

Se non voleva (lui giocatore) che il personaggio rubasse il cavallo, bastava non farglielo fare. Non mi pare che qualcuno o qualcosa l'abbia obbligato. Poi magari ho capito male.

Inviato
1 ora fa, Bille Boo ha scritto:

Se non voleva (lui giocatore) che il personaggio rubasse il cavallo, bastava non farglielo fare. Non mi pare che qualcuno o qualcosa l'abbia obbligato. Poi magari ho capito male.

Io ho capito che secondo lui non stava interpretando il personaggio come lui voleva (cosa che mi trova concorde visto quello che ha scritto) ma magari ho capito male io. Vediamo che dice quando riapparirà

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  • 2 settimane dopo...
Inviato

Per quel che mi riguarda l'allineamento è solo una approssimazione. Si tratta di una "bussola" morale, non di una rotta.

Per esempio un caotico buono (ovviamente è una mia opinione personale) potrebbe compiere azioni malvagie se queste possono servire ad un bene più grande: per esempio se un pericoloso nemico sta scappando a cavallo, un caotico buono potrebbe non avere problemi a spingere un tale per rubare il suo cavallo e partire all'inseguimento in quanto lasciare scappare il nemico potrebbe portare a conseguenze più gravi per più persone. Certo, magari poi sarebbe oppresso dai sensi di colpa, ma non la vedo così impossibile da fare per un buono.

E poi un caotico potrebbe non interessarsi molto di leggi (non è un legale o un neutrale).

In questo senso consiglio sempre di scrivere prima la personalità del personaggio e poi incasellarlo nell'allineamento più vicino. 

A mio parere il buono potrebbe riassumersi in "Il bene degli altri è al primo posto". E il caotico (inteso nell'asse legge-caos) potrebbe riassumersi in "non ho problemi a infrangere le regole se queste portano ai miei obiettivi". Per dire: un caotico buono potrebbe scippare un ricco mercante per dare i proventi a dei poveri0 o ancora potrebbe mentire a una guardia per salvare dalla forca un mendicante che ha rubato una mela al mercato.

 

E se proprio ti sta stretto l'allineamento che hai scelto parlane col master e vedi se trovate insieme un modo per cambiarlo (es. Esperienze che ti spingono a riconsiderare le tue convinzioni morali).

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