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Evitare il metagame


Vai alla soluzione Risolto da Graham_89,

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Inviata

Salve volevo sapere alcune cose riguardo al metagame, mi capita spesso anche se è la mia prima sessione che i miei giocatori abusino un po' troppo di metagame, ma cosa intendo io.

non mi piace che quando i miei PG mi vedono aprire il monster manual, si spaventano e cercano di capire dalla breve descrizione che gli fornisco di che mostro si tratta, vedono se ricordano il grado sfida e per fortuna non hanno mai letto le resistenze.

Non mi piace che mentre combattiamo, dopo che susseguono un po' di tiri per colpire loro intuiscono la CA del mostro che stanno affrontando.

Poi non mi piace che, ora faccio due semplici esempi: un compagno va a cercare informazioni a una locanda da solo e viene attaccato da alcuni banditi e un'altro PG che sta sentendo la scena dice, ho cambiato idea, vado dal mio compagno, sono felice che nel gruppo si vogliano aiutare a vicenda, però scene come queste o come quest'altra anche no: un PG va da solo a incontrare sua figlia, di cui il resto del party nn ne è a conoscenza, e quando questo torna un'altro PG gli chiede dov'è stato (che ci potrebbe stare) lui gli dice una cavolata, e quel PG mi dice via messaggio, guarda che io dopo vado a controllare se quel che dice è vero, tu MASTER fai che è falso e il mio personaggio si insospettisce, cosa che nn gli sarebbe mai venuta in mente di fare se lo facevo alzare e andar via per fare la scena della figlia a quattrocchi.

Mi sono dilungato troppo ma vi chiedo consigli su come far sì che il metagame sia ridotto al minimo sindacale.

Grazie


Inviato

Sui mostri non lo considero metagame. I pg vivono in quel mondo da quando sono nati, quindi possono conoscere cosa lo abita. Se io ti dico che c'è una animale grande come un uomo con una grossa cosa, cammina eretto e ha potenti zampe posteriori e un marsupio non dai metagame a pensare a un canguro:)

Sulla seconda cosa l'unica in situazioni simili e appartarsi con il giocatore.

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Inviato (modificato)
15 ore fa, Kalkale ha scritto:

non mi piace che quando i miei PG mi vedono aprire il monster manual, si spaventano e cercano di capire dalla breve descrizione che gli fornisco di che mostro si tratta, vedono se ricordano il grado sfida e per fortuna non hanno mai letto le resistenze.

su questo concordo con quanto detto da @Albedo, è normale che i pg abbiano almeno una vaga idea di che tipo di creature abitino il mondo in cui vivono, quindi che il giocatore ricordi almeno il nome di una creatura X non è un problema... il problema inizia quando il giocatore comincia a sfruttare le sue conoscenze del mostro per avvantaggiare il suo pg al di fuori dei paletti messi dal gioco. Ok che, anche se è la prima volta che ne incontra una, un pg può riconoscere una cockatrice, ma sapere che il suo morso può pietrificare e anche la DC esatta da superare per evitare l'effetto, questo sì che è metagame

finchè non ti ritrovi in questo caso, mettiti l'anima in pace, succederà sempre e anzi, più il tuo gruppo farà esperienza, più velocemente riconoscerà i mostri e ricorderà le loro capacità e debolezze. Per questo a un certo punto comincerai a creare mostri homebrew o a modificare quelli esistenti per creare esemplari unici per sorprendere i tuoi giocatori 😂 è il destino di ogni DM, stacce

 

15 ore fa, Kalkale ha scritto:

Non mi piace che mentre combattiamo, dopo che susseguono un po' di tiri per colpire loro intuiscono la CA del mostro che stanno affrontando.

scusa ma questo è normalissimo, non è metagame, è usare la testa O__o cosa dovrebbero fare i giocatori secondo te, in un gioco fortemente basato sui combattimenti dove la maggior parte delle capacità in possesso dei personaggi serve per aiutarli a menare più e meglio? non puoi aspettarti che se ne stiano lì imbambolati a subire il combattimento e limitandosi a menare la spada, D&D è un gioco creativo, e la creatività necessita di conoscenza, non saranno due calcoli a rovinarti il gioco

sta' senza pensieri cumpà

Modificato da D8r_Wolfman
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Inviato
16 ore fa, Kalkale ha scritto:

Non mi piace che mentre combattiamo, dopo che susseguono un po' di tiri per colpire loro intuiscono la CA del mostro che stanno affrontando.

Guarda io da DM ormai la CA la annuncio direttamente o subito (in caso di mostri standard già visti) o dopo il primo round di attacchi. D'altronde i PG sono esperti combattenti ben in grado di rendersi conto di quali sono le capacità difensive dell'avversario e tenere "nascosto" quel numero non ha alcun utilità meccanica o narrativa.

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  • Soluzione
Inviato

Hola.. cerca di analizzare caso per caso e non fartene un cruccio, anche perché che i giocatori imparino quello che popola il mondo di gioco è normale. Non tutto il "metagame" va considerato dannoso, ma comunque potrebbe essere bene chiarire con gli altri che è importante giocare le conoscenze del personaggio per quel che effettivamente sono.

Ti faccio un esempio: al mio tavolo giusto in queste sessioni i giocatori stanno affrontando un'idra. Uno di loro sa che è debole al fuoco, ma il personaggio non è a conoscenza di quest'informazione e non sta facendo trapelare la cosa, combattendo come effettivamente farebbe il suo Barbaro, e cioè menando forte le mani.

Anche io come Aloneworlf oramai dichiaro direttamente la CA.. non è assolutamente un male che la conoscano, anche perché dopo qualche tiro appunto la possono intuire. Se conoscono la CA lo scontro va anche più velocemente perché già sanno, dopo il risultato del dado, se hanno colpito o no.

Per quanto riguarda la scena della locanda e tutto il resto è effettivamente poco piacevole.. li credo che l'unica soluzione, più veloce e che crei meno problemi, sia quella di parlare direttamente con i giocatori e spiegare le motivazioni per le quali dovrebbero evitare comportamenti del genere.

 
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Inviato

Concordo con gli altri.

Ne hai parlato coi giocatori? Parlarne apertamente, ascoltandosi a vicenda senza volersi imporre, è sempre la strada migliore.

Detto questo, il consiglio migliore è di non preoccuparsi affatto del metagame e lasciarglielo fare. Non fa nessun danno.

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Inviato
15 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Non fa nessun danno.

danno magari no, ma, come l'esempio della locanda, fastidio al master (che è un giocatore con gli stessi diritti degli altri) magari un po' fastidio lo dà.

Una mezza soluzione sarebbe quella di inserire ogni tanto situazioni "sospette" ma che in realtà non portano a nulla. Esempio mentre camminano nel villaggio incrociano una vecchia vestita con un lungo abito viola, si regge appoggiandosi a un vecchio bastone nodoso e notano che alla mano ha uno strano anello, la vecchia cammina scrutando ogni passante.

Se la seguono scoprono che è solo una vecchia vedova, comunissima umana, con un vecchio anello al dito. Dai dei sospetti che poi portano al nulla. Alla fine si stancano e diventano meno sospettosi pe rogni cosa, o comunque magari gli pass ala voglia di perder tempo dietro al nulla.

Inviato
17 ore fa, Kalkale ha scritto:

Mi sono dilungato troppo ma vi chiedo consigli su come far sì che il metagame sia ridotto al minimo sindacale.

Grazie

Ciao! Sono d'accordo con gli altri, ti preoccupi troppo per quello che di fatto non è un problema.

1) Trasparenza

Al mio tavolo dichiaro sempre CA dei mostri e CD dei tiri di abilità. Per tre motivi:

* velocizza il gioco: il giocatore può tirare contemporaneamente TXC e danni e dichiarare solo questi nel caso colpisca; lo stesso per le prove di abilità, mi dice se riesce o no.

* rende il gioco trasparente, nel senso che i giocatori sanno quale sono le % di successo (cosa che anche i loro PG capirebbero, mica sono scemi) e quindi si evitano tutte quelle polemiche noiosissime del tipo: "ma io avevo capito che"

* rende il gioco onesto: nel senso che i giocatori sanno che se falliscono è per il risultato del loro tiro di dado, non perchè io dietro lo schermo ho aggiustato le cose in modo da ottenere il risultato da me voluto.

2) Giocatore vs Personaggio

Questo è un tema delicato: banalmente non puoi pretendere che il giocatore si dimentichi quello che sa. Credo che qui sia sopratutto un problema di patti espliciti al tavolo e di stili di gioco.

Ad esempio, il giocatore che dice: "chiedo all'altro dove è andato", potrebbe anche farlo in buon fede, cioè con l'intento esplicito e palese di creare gioco. Alla fine se un pg va di nascosto a fare cose tutte sue, che non impattano sul resto del gruppo, be' allora questo onanismo il giocatore se lo facesse a casa sua: siamo tutti qui per giocare tutti assieme!

Credo che in questi casi il metagioco sia, quindi, fondamentale; nel senso che se tu come master non vuoi che il giocatore intervenga per creare gioco adesso, la cosa migliore è dirglielo, qualcosa del tipo: "non ti preoccupare; non stiamo rubando tempo al tavolo; stiamo seminando per il futuro; per favore, non intervenire adesso". Anche questo è metagioco, da parte del master, ma pur sempre metagioco. Ed è cosa buona e giusta.

3) Powerplayer

Poi c'è il cosidetto power player, quello che usa il metagioco solo per diventare più forte, perchè pensa che nei gdr si vinca, dimenticando che i gdr non sono giochi competitivi ma collaborativi. Ma il problema è che lui usa anche il gioco in questa maniera. Quindi non è un problema di metagioco, ma un problema di attitudine del giocatore. La soluzione è semplicissima: non giocare con lui!

---

Poi ovviamente ogni tavolo ha un suo stile di gioco; i miei sono solo spunti di ragionamento.

-toni

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Inviato

Grazie a tutti penso che la CD del mostro gli la dirò dopo il primo round, i mostri fa niente, però cercherò di spigargli che nn mi piace, poi gli metterò un po' di false puste così nn vorranno più indagare su tutto

Inviato
1 ora fa, D8r_Wolfman ha scritto:

basta che non esageri, o i tuoi giocatori si stancheranno di "essere presi per i fondelli"

Concordo con @D8r_Wolfman

In base alla mia esperienza è una pessima scelta ingannare scientemente i giocatori, perché alla fine li stai solo mettendo su dei binari, e per di più su dei binari morti.

Così facendo rischi di rompere il patto di fiducia reciproca che è fondamentale per un gioco collaborativo come il gdr.

Nella mia esperienza, con avventure un minimo aperte è la prassi che i giocatori si incaponiscano in idee e piste totalmente insensate, senza alcuno sforzo da parte tua per ingannarli; anzi, spesso a dispetto di tutto quello che noi master facciamo per instillargli il dubbio di essere sulla pista sbagliata.

In generale, punire o “educare” i giocatori per un comportamento che non ti piace è sbagliato; tu non sei il giudice, ma una persona seduta al tavolo per giocare, esattamente come gli altri. Se una cosa rovina il tuo divertimento, fai la persona adulta: ferma il gioco e parlane apertamente. La trasparenza paga sempre, almeno secondo la mia esperienza.

Chiaramente sono solo spunti; l’esperienza al tuo tavolo potrebbe essere diversa.

-toni

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Inviato

Mi trovo d'accordo con quanto esplicitato dagli altri. Vorrei solo fare un'aggiunta relativamente alle conoscenze dei mostri PG/giocatore.

Per quello che riguarda la CA io non la dico subito perchè comunque all'inizio è interessante lasciare un po' di dubbio, poi diventa palese da sola quando colpisci con 14 e non con 13 ad esempio. Per le CD delle prove/TS invece le comunico subito.

Diversa è la questione delle capacità, una cosa che apprezzavo in 3e e che quando posso reintroduco è il tiro di conoscenze per sapere qualcosa del mostro. A seconda del tipo di mostro se un giocatore dice "questo è immune al fuoco" posso chiedere una prova dell'abilità collegata (arcana, religioni, natura...) e verificare se effettivamente il PG sa quella cosa. Detto ciò, ogni tanto può sembrare spiacevole o difficile da fare quindi lo faccio solo se crea effettivamente gioco e può creare una situazione interessante o se un giocatore mi chiede cosa sa il suo PG del mostro in questione. 

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Inviato

Per i mostri potresti anche cambiare loro aspetto, così da non fargli capire quale sia, o cambiare le statistiche, creando magari un mostro unico della sua specie (un orsogufo che sputa ghiaccio ad esempio), così da sorprendere i giocatori.

Per il metagame dei "segreti" i consigli già dati sono ottimi, o anche potresti chiedere prima a tutti cosa fanno (io vado in locanda, io vado dal fabbro, io  mi alleno ecc), se a qualcuno succede qualcosa (magari la persona in Locanda ha iniziato una rissa), se quella che andava dal fabbro cambia idea "a caso" e decide di andare in locanda, gli si dice semplicemente NO, siccome palese metagame. ^.^ e in extremis lo si può bloccare per strada, è testimone di un incidente per strada, viene fermato da un paio di guardie che gli fanno alcune domande, ecc

Io di solito il metagame "nocivo" se lo vedo al tavolo ne parlo a tutti i giocatori, ma se continuo a vederlo inizio ad usare "il bastone" ahha

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Inviato
7 ore fa, Lopolipo.96 ha scritto:

continuo a vederlo inizio ad usare "il bastone" ahha

Io il bastone lo uso letteralmente quando impersono uno gnomo burbero che li picchia, è diventato nella prima sessione il PNG più bello

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Inviato (modificato)

Secondo me dovresti anche considerare l'idea di fare ragionare i giocatori su una semplice domanda: "perché il mio pg dovrebbe andare a dare man forte all'altro pg se non sa che è in pericolo?" O "perché il mio pg dovrebbe sospettare che il suo amico gli stia nascondendo di essere andato in quel posto, in base alle informazioni di cui è in possesso?" 

Così o la giustificano in modo credibile o hai anche un motivo per dirgli "no il tuo personaggio non ha dimenticato la spada in taverna (se controlli l'inventario ce l'hai ancora), quindi non torni indietro" o "no Claudio non ha mai detto che il suo pg sta parlando pieno di tic". E quindi dirgli un no semplice e chiaro, o un sì se riescono a giustificare la cosa. In ogni caso penso ridurrebbe il metagame.

Sempre tenendo conto che a mio parere, indipendentemente dall'applicare questo suggerimento o meno, penso dovresti parlare faccia a faccia con i giocatori ricordando che loro non sono i loro pg e quindi ciò che loro sanno non corrisponde a ciò che sanno i pg. E se proprio vuoi fare le cose bene, potresti anche spiegare come ti fa sentire quando loro fanno il metagame. Senza colpevolizzarli (es. "Siete dei giocatori schifosi"), ma esponendo il comportamento problematico (es. "Quando fate conoscere ai vostri pg cose che non possono sapere...").

Modificato da KoboldRulez

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