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Inviato

Chiara Bizzoni

Durante la rissa mi tengo in disparte, E poi sarei io la pazza? Questi sono completamente fuori!

Il prete viene portato via, ma non prima di avermi fatto rabbrividire ancora una volta. Mentre alla reazione della perpetua sono più che abituata. Ha ragione, sono una strega, non è vero?

Seguo Giovanni in disparte.

@con Giovanni

Spoiler

A dire il vero... Sospiro, tristemente.

Non lo so. Questa è la verità.

Volevo parlarle proprio per questo, lei sembra un uomo di grande conoscenza, me lo può spiegare, che cosa mi sta succedendo? Ci speravo almeno, ma sembra sia perso più di me.

So solo che... Veniamo interrotti da un agente che accusa Matteo.

Come? La risposta per niente rassicurante di Matteo all'accusa mi fa ricordare quando la prima volta l'ho visto e ho subito pensato fosse un poco di buono, ma ho imparato a fidarmi di lui, dopotutto è stato Matteo a convincermi a rivelare ciò che sono, può essere un omicida dietro quella maschera di brava persona? Ma certo, anche il prete sembrava una brava persona prima di scoprire cosa faceva nel suo passatempo.

Eppure non me la sento di giudicarlo, non ora. Forse c'è qualche spiegazione a tutto questo.

 


Inviato

Matteo Bernardi

Sbuffo. Non credo questo sia il luogo o il tempo giusto per discutere sulla mia vita. Rispondo a Chiara, per tagliare corto, indicando poi ai poliziotti. Occupatevi di qualcuno che è davvero colpevole, come questo prete. Il racconto del ragazzo è vero, c'è una cripta qua sotto, con un altare. 

 

Inviato

Giovanni Benedetti

Il mio discorso con Chiara viene interrotto dalle parole dei poliziotti: dovrò continuare le indagini, ma ora c'è un'altra priorità. Se è stato dichiarato innocente non c'è altro da dire. Soprattutto con un omicida in manette, probabilmente con una mentalità deviata e perversa. Dico ai poliziotti, non potendo comunque fare a meno di sentirmi lievemente inquietato dall'accusa: non è qualcosa che si dice a cuor leggero. 

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Inviato

Lorenzo Volpe

un senso di benessere e sicurezza mi pervade, piano piano prendo coscienza di quel che è successo e cosa devo fare nella vita!

Guardo il curnotone, lo sbirro Umberto, si menano ma non mi interessa vago con la mente  verso nuovi orizzonti,

Inviato

Il poliziotto che ha accusato Matteo si rende conto di essere l'unico a prendersela con l'uomo, e il vicequestore De Luca, quello che pare conoscere Leonardo, si intromette prendendolo per il bavero e mandandolo fuori stanza.

"Statte zitt, strunz! Segui l'ambulanza, va'!"

Lo caccia malamente dalla stanza, dove torna una parvenza di normalità.

@Ghal Maraz

Spoiler

Hai intercettato lo sguardo di De Luca: questo fatto deve essere approfondito, va capito se il tizio sia coinvolto in qualcosa. Il tuo addestramento ti dice che sarebbe una coincidenza troppo grossa se un tizio accusato di aver ucciso la moglie si trova per caso invischiato in un caso di donne morte.

 

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Inviato

Giovanni Benedetti

Fortunatamente le accuse del poliziotto vengono risolte in fretta e viene subito cacciato dal vicequestore. Tiro un sospiro di sollievo e torno quindi a parlare con Chiara quando mi sono assicurato che la situazione sia tornata alla normalità (per quanto si possa parlare di normalità in questa situazione). Tornando a noi... Non le so spiegare benissimo cosa sia successo, ma forse posso aiutarla. Ho una piccola proprietà di famiglia nella campagna laziale e ho una biblioteca abbastanza fornita: penso che lì possa trovare qualche risposta. O almeno spero. 

Inviato

Matteo Bernardi, il tormentato

Se non vi dispiace, anche a me piacerebbe discutere con voi di ciò che è successo...

Guardo gli altri e noto gli sguardi soliti delle persone che negli anni non hanno mai creduto alle mie parole. Il timore causato da quel c0gli0ne di un poliziotto si è insinuato anche in loro. Al termine della frase mi viene un lieve balbettio, notando questo. S...Se a voi va bene.

Mi blocco, forse per troppo tempo rispetto a una normale pausa di dialogo, la mia voce freme. Non...Non è come pensate, o come ha detto quel poliziotto.

Inviato

Chiara Bizzoni

Fisso intensamente Matteo mentre parla, riconosco nei suoi occhi il dolore di essere incompresi, un dolore che conosco molto bene. Il peso del dubbio cade dalla mia mente. Questo non è il volto di un colpevole che si vergogna del passato.

Ricordo le sue parole in quel tunnel quando ho detto la mia verità e decido, in piena onestà, di ripeterle a lui, sperando abbiano lo stesso effetto che hanno avuto per me.

Io ti credo.

Inviato (modificato)

Leonardo Pieri

"Bene, allora. Abbiamo il verdetto di un tribunale e questa accusa non c'entra nulla con la nostra situazione attuale", invertengo, scambiando un ultimo sguardo di intesa con De Luca. 

"Vicequestore, avete i miei dati, no? Queste persone sono rimaste loro malgrado coinvolte nella faccenda e penso che collaboreranno con le forze dell'ordine per chiarire la loro posizione: se serve una deposizione adesso, bene; altrimenti, credo che siamo tutti stanchi... Nessuno di noi ha praticamente chiuso occhio", faccio presente poi, raggiungendo il gruppetto di improvvisati cacciatori di cultisti. 

Modificato da Ghal Maraz
Inviato (modificato)

Giovanni Benedetti 

Annuisco dopo le parole di Leonardo sulla questione di Matteo, aggiungendo Direi che possiamo incontrarci tutti per discutere dopo aver riposato. Come ha ben detto Leonardo, è un miracolo che io sia ancora in piedi. Anche se vorrei capire cosa stesse guidando quel prete. Non sembrava usare lo spirito per qualcosa di preciso, solo "alimentarlo". E quando tornerò a casa può venire con me. La mia vacanza era quasi finita, intanto, e il resto delle visite che avevo programmato non sono più così interessanti. Dico poi a Chiara, trattenendo poi uno sbadiglio: ora che la faccenda è finita, sento chiaramente la stanchezza dovuta alla mancanza di sonno. 

Modificato da Ian Morgenvelt
Inviato

Matteo Bernardi, il tormentato

Annuisco debolmente, in realtà un po' intimorito dalla presenza della polizia. Per quanto sia stato scagionato da ogni accusa, i miei incubi e le parole del poliziotto tuttora risuonano nella mia testa dopo anni dal fattaccio. Continuo ad aver paura che mi rinchiudano alla fine in carcere o peggio, in un manicomio.

Le parole di Chiara mi rincuorano nonostante questo e le rispondo con un debole sorriso contrito.

L'adrenalina della lotta non è ancora scomparsa, quindi non accuso la stanchezza del professore, ma comprendo il loro stato d'animo. "Rincontriamoci dopo aver riposato allora."

Attendo un attimo, poi mi volto verso Chiara. "Grazie."

 

Inviato

Lorenzo Volpe 

Per chi non ha un alloggio dove andare potete venire da me, ho casa della nonna che è vuota da alcuni anni ormai, dietro c'è la terra dove ho trovato .. il mio porta fortuna, come vi ho raccontato prima del matrimonio.

Alludo all'elsa senza mostrala 

Inviato

Alla fine, decidete di congedarvi, per andare finalmente a riposare.

Avete passato tutti una notte in bianco, piena di eventi, e siete stanchi morti.

Vi salutate dandovi appuntamento direttamente per cena, qui davanti la chiesa, dove vi siete incontrati per la prima volta. Vicino c'è una piccola rosticceria dove poter cenare e parlare, quindi vi dividete.

Matteo decide di andare a dormire nel furgone, nonostante l'invito di Lorenzo.

@Daimadoshi85

Spoiler

Non vuoi andare a dormire con nessuno, vuoi startene da solo, perché hai un'idea che ti ronza in testa: andartene da qui!

Al massimo saluterai tua nipote. Forse. Ma queste persone non hanno nulla a che fare con te, il guaio in cui sei rimasto invischiato non ha nulla a che fare con la morte di tua moglie e tua figlia, quindi hai una mezza idea di lasciarli perdere e rimetterti alla ricerca della tua preda.

Vai col furgone in una piazzola di sosta per camper, non vuoi rogne con la polizia, e trattandosi di una sosta diurna, decidi di investire qualche lira e dormire tranquillo.

Tranquillo!

Certo...

Ovviamente non riesci a dormire come si deve, il sole filtra dalle tende e hai il cervello in subbuglio.

Riesci comunque a recuperare qualche ora, e soprattutto le energie, mangi qualche pasto militare in scatola, guardi l'orologio. Le sei... 

Devi decidere ora se andare o meno... 

No, lasci perdere, metti in moto e vai verso l'autostrada. Meglio lasciar perdere questa storia...

Passi per una pompa di benzina prima di immetterti in autostrada, ti fermi e osservi una cabina telefonica. Ti dici che forse, una telefonata a Greta prima di partire non farebbe male.

Sei in anticipo rispetto ai tempi concordati, ma non hai intenzione di attardarti qui.

"Meno male che mi hai contattato prima!"

Ti dice Greta quasi urlando.

"Ascoltami bene, non so dove cavolo hai trovato quella runa, ma non devi perderla di vista! Se è collegata a... quello che stai cercando... allora quella runa ti serve. Se ho decifrato bene il tutto, non ho trovato a quale entità si collega, ma l'oggetto su cui è impressa la runa è l'unica cosa che può uccidere colui che porta il pendaglio al collo..."

Leonardo invece va a casa del professore, magari troverà qualche altra informazione sul prete...

@Ghal Maraz

Spoiler

Torni a casa del professore Guerra, lì hai una stanza preparata per te e le chiavi di riserva che ti ha dato qualche giorno prima.

Ti corichi e grazie al tuo addestramento riesci ad addormentarti immediatamente. 

Vieni svegliato da un peso sul petto e un freddo innaturale. Sai perfettamente a cosa è dovuta questa sensazione. L'hai provata già.

Un fantasma...

Coi capelli rizzati sulla nuca, ti guardi intorno con un brutto presentimento.

In un angolo della stanza, una figura ammantata di ombre fuga ogni tuo dubbio.

Il professore... o meglio il suo fantasma... avanza verso di te.

"Leonardo... come stai...?"

La voce la senti solo nel tuo cervello, resti immobile.

"Io... penso di essere morto... Volevo solo... salutarti... e dirti che... stai facendo bene, sai? Hai aiutato Peppe... io non ci sono riuscito... Continua a fare bene..."

Poi, il fantasma si dissolve, andando dove vanno tutti una volta che moriamo, qualunque esso sia...

 

Giovanni, Chiara e Lorenzo vanno via insieme, approfittando dell'ospitalità di quest'ultimo.

Spoiler

Continua...

 

Inviato

@Octopus83, @Athanatos, @Ian Morgenvelt

Spoiler

Andate a casa della nonna di Lorenzo, per riposare. Finalmente.

Il ragazzo vi mostra dove ha trovato l'elsa (oramai non ha più molto senso chiamarla in un altro modo), e poi apre la casa.

La polvere è un po' ovunque, ma se si soprassiede su questa cosa, è un buon posto dove passare la giornata.

Parlottate un po' del più e del meno, ma poi vi decidete a coricarvi... Riposare un po'.

@Ian Morgenvelt

Spoiler

Il pensiero che ti è venuto... Enkidu uccide Humbaba. O era stato Gilgamesh? Versioni diverse di epoche diverse. Tutto normale.

Ma quel pensiero... Qualcosa ti dice che ci sei andato tremendamente vicino.

E quella ragazza... Chiara... Una... Strega? Può essere?

Non ti è sfuggito nemmeno lo scambio di sguardi tra il vicequestore e Leonardo. Hai sentito parlare, durante le tue sortite nel paranormale, di un'agenzia segreta... Qualcosa collegato al SISMI, i servizi, ma onestamente hai sempre associato queste informazioni a complotti inesistenti. Eppure...

Insomma, questa vacanza infruttuosa per le tue ricerche ti ha portato però a fare la conoscenza con gente davvero interessante...

E poi c'era quel Matteo. Matteo non lo hai inquadrato. Ti dà l'idea di un militare, un reduce, una cosa alla Rambo... Ma non ti pare ci siano stati italiani in Vietnam...

@Athanatos

Spoiler

Entri nella stanza che Lorenzo ti indica, chiudendo bene la porta, mettendo una sedie sotto la maniglia, e spostandoci un comodino davanti.

Le vecchie abitudini di una ragazza che viaggia da sola per l'Italia...

La spada di luce.

Il professore che recita un incantesimo.

Mai ti era capitato di vedere effetti sovrannaturali non dipesi da te.

E poi quello spirito dalla forma di serpente. 

Il solo pensiero che stavi per essere sacrificata a quella creatura ti fa venire un brivido.

E sicuramente saresti morta, se non ti fossi abbandonata allo strano potere che senti dentro di te. Più volte...

Prima hai visto attraverso gli occhi del serpente, poi hai usato l'energia psichica per colpire il prete...

Guardi la sedia e il comodino: forse non avevi poi così bisogno di precauzioni, ora...

@Octopus83

Spoiler

Sei solo a casa di nonna.

Mancavi da un po', ma ovviamente non puoi non pensare a quei giorni. Quando da bambino spensierato giocavi tutta l'estate da nonna... Passavi l'anno scolastico a solo in attesa di quei mesi, almeno finche a scuola ci sei andato...

Prendi l'elsa. La osservi. Pensi alla spada di luce che ha decapitato il serpente, e quasi immediatamente comincia a brillare.

La lasci cadere, si "spegne"...

Almeno adesso sai che in qualsiasi momento, puoi evocare quel potere...

Finalmente ti addormenti, ma il riposo, evidentemente, non è previsto.

I sogni ti assalgono quasi immediatamente, confusi, fumosi.

Sei... Nudo? Ma non puoi essere tu!

Il tuo corpo, non è umano! Sei ricoperto di peli, la pelle marrone, e i piedi... Sembrano zoccoli?

Hai la spada di luce con te, ma non è la spada di luce... È una comune spada in pietra... Come ha detto quel professore? Ossidiana? E tutta dello stesso materiale dell'elsa, nulla di magico.

C'è qualcuno con te, dietro... Ti segue, o ti guarda le spalle?

Non lo sai... Ma non ti riesci a girare. Nel sogno vai avanti.

Finché vi fermate entrambi al limitare di un bosco... Un bosco di cedri...

Poi ti svegli tutto sudato...

 

 

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Inviato

Matteo Bernardi, il tormentato

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Resto inebetito, la cornetta del telefono pubblico in mano, mentre le parole di Greta rimbombano nella mia testa.

È così, certo...come ho fatto a non capirlo prima. Quel ragazzino ha distrutto il genio, non ha solo annullato l'evocazione. Comincio a sbattermi la cornetta contro la tempia Stupido! Stupido! Stupido!

Merda! esclamo ad alta voce. Greta, ascolta. Ora torno indietro. Se tutto va bene, tornerò domani con quell'elsa. Butto giù la cornetta. Cerco di guardare nella giacca sdrucita che avevo il foglio dell'invito al matrimonio, febbrilmente, alla ricerca del cognome. Lorenzo. Volpe.

Annuisco tra me e me, tornando indietro al furgone, rimuginando serio. Ho un nome, è un ragazzino. Quanto potrà mai essere complicato?

Gli ruberò quell'elsa.

Accendo il furgone, ingrano la prima e faccio inversione di corsa.

 

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Inviato

Leonardo Pieri

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So che non è stato un sogno. 

Il freddo e il sudore mi sono testimoni. È ora di alzarsi, farsi una doccia, mettere un abito pulito e uscire da qui, dopo aver raccolto le mie cose. 

"Continuerò a fare bene... finché non mi ammazzano. Probabilmente lo farà Valeria.. .", commentò, tra me e me. 

"Guerra... povero bast*rdo. Si vede che era giunta la tua ora. Almeno hai avuto una buona vita, migliore di molte altre", continuo a parlare. Magari il professore è ancora in ascolto. 

Ma magari no. 

Libero il frigorifero da parte del cibo, prima di andarmene: una merenda veloce, in attesa della cena. Non ho mangiato granché, nelle ultime 24 ore. 

Dovrò fare rapporto, temo, ma non adesso. Sono senza il telefono di servizio e non voglio chiamare da casa di Guerra. Che aspettino: ci penserà De Luca, intanto. 

Ripenso al telefono del prof e recupero le pagine gialle dallo scaffale del mobiletto. Cerco il numero del taxi e me lo annoto, stavolta. Potrei aver bisogno di spostarmi in fretta. 

Mi chiudo la porta alle spalle e tentenno, incerto su cosa fare. Alla fine, mi tengo le chiavi di riserva. 

Pesto la polvere e mi avvio verso il luogo di ritrovo, con le mie poche cose appreso. Per fortuna, viaggio sempre leggero: non ho voglia di lasciare i miei averi in questa casa, morta come il suo padrone. 

Presto arriverà qualcuno a bussare e controllare. 

 

Inviato

Giovanni Benedetti

Con Lorenzo e Chiara

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Lascio i miei compagni e, a onor del vero, non dedico troppo attenzione al giardino dov'é stata ritrovata l'elsa. Non sono un archeologo e, soprattutto, sono troppo stanco per pensare a quello che dovrei fare per trovare altri manufatti simili, ammesso che esistano. Mi congedo quindi verso la mia camera, ringraziando ancora Lorenzo per l'ospitalità.

Master

Spoiler

I pensieri che girano per la mia testa sono tanti: in questa vacanza non ho trovato quello che cercavo, ma ho probabilmente fatto più passi avanti oggi che in anni di ricerche accademiche. Ragazze in grado di usare malefici e incantesimi (sono uno studioso, non posso usare la parola strega!), la prova che esista veramente qualcuno nello stato che conosce tutto questo e una spada di luce in grado di andare contro le regole della realtà, forse appartenuta ad un eroe leggendario di epoca babilonese. Non ho ancora scoperto se esista una qualche formula segreta per replicare le proprietà delle antiche spade protagoniste delle leggende, ma ho comunque molto da pensare. Mi fermo solamente per via della stanchezza: se non fosse per l'ultima notte in bianco, avrei passato anche questa a pensare seduto sul letto. Vado quindi a dormire, non vedendo l'ora di incontrare nuovamente queste persone per discutere questi ultimi eventi. 

La mattina, come da mia abitudine, mi sveglio abbastanza presto e attendo che anche Lorenzo e Chiara mi raggiungano. Dato che abbiamo ancora tempo prima di questa sera, decido di approfondire il discorso che avevo lasciato in sospeso con Chiara. Ieri non siamo riusciti a parlarne oltre, ma posso chiederti come sei venuta in contatto con le tue capacità? E' qualcosa che possedevi dalla nascita? Mi sembra di aver capito che tu non abbia studiato o avuto modo di approfondirle da un punto di vista puramente accademico. 

 

 

Inviato

Chiara Bizzoni

Con Lorenzo e Chiara

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Lorenzo ci porta in una casa molto più polverosa del previsto. Decido di non commentare, ho dormito in posti peggiori da quando sono partita per questo folle giro d'Italia.

@sola

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Mi chiudo nella mia stanza, ben sapendo che c'è un ospite che non posso mai chiudere fuori.

Cosa sei? Sei il diavolo? Provo a comunicare, inutilmente così come tutte le altre volte, con l'entità che mi sta rovinando la vita.

Niente da fare se non andare a dormire. Con la consapevolezza che tutto questo è reale. Geni, mostri, spiriti, tutto reale. Non sono impazzita!

Il mattino seguente continuiamo la conversazione con Giovanni. Mi sembra sapere veramente di questi spiriti, ma non è ancora chiaro se può aiutarmi.

No, non sono nata così. Uno spirito, una presenza. Non so bene cosa. L'ho trovato in una casa infestata, proprio come il prete ha trovato il genio alla villa. Non so cosa mi ha fatto, ma da quel giorno non sono più una persona normale.

E non so come liberarmene. Puoi aiutarmi?

 


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