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Inviato

Giovanni Benedetti

Con Lorenzo e Chiara

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La spiegazione della ragazza è intrigante, ma probabilmente è meglio che non glielo dica: non sembra vivere bene questa situazione. Fino a poco fa ti avrei risposto certamente di no, ma dopo quanto accaduto nella cappella credo di poter fare qualcosa. Se si tratta di una possessione, nel mio studio ho dei codici medievali che descrivono dei rituali per scacciare il maligno: vanno edulcorati e ripuliti dalla semplice superstizione, ma potrebbero contenere ciò che fa al caso nostro. Dico alla ragazza, aggiungendo Ovviamente capire cosa ti abbia attaccata e cosa ti abbia fatto di preciso potrebbe aiutarmi a formulare il rito. Ma avremo tempo per pensarci. 

 


Inviato

Chiara Bizzoni

@con Lorenzo e Giovanni

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Grazie, grazie veramente. Dico a Giovanni, occhi pieni di speranza.

Poi aggiungo, rifliettendo sugli avvenimenti passati.

Due volte negli ultimi giorni è successo come se riuscissi a usare il potere di qualunque cosa questo sia... Nei sotterranei quando ho visto dagli occhi del genio e in chiesa, contro il prete.

Pensa sia possibile... controllarlo?

 

Inviato

Giovanni Benedetti

Con Lorenzo e Chiara

Spoiler

Non credo ci siano dubbi: l'ha già fatto, dovrebbe essere molto più semplice che scacciarlo. Il problema è il prezzo da pagare, piuttosto: il genio del prete, ad esempio, aveva bisogno di sacrifici umani per mantenere il suo potere. 

 

Inviato

Giovanni Benedetti

Con Lorenzo e Giovanni

Spoiler

E io non glielo avrei neanche proposto. Dico alla ragazza per tranquillizzarla, aggiungendo Questa creatura non le ha mai chiesto nulla quando usava il suo potere, giusto?

 

Inviato

Chiara Bizzoni

@con Lorenzo e Giovanni

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Chiesto qualcosa? Oh no. Non... non parla con me. Spiego a Giovanni.

Fino a ieri non ero certa esistesse.

Mi mostra cose. A volte il futuro, a volte illusioni. Gli dico, ripensando ad alcuni eventi passati e le terrificanti visioni che hanno allontanato tutti i miei amici e conoscenti del passato.

 

Inviato

Vi ritrovate verso le 19 fuori la chiesa. Ci sono molti curiosi che sono radunati lì a spettegolare, per cui evitate proprio la prossimità della chiesa.

Guidati da Lorenzo, andate a piedi verso una rosticceria lì vicina, dove vi accomodate ad un tavolo sgangherato, coperto da una tovaglia logora, ma pulita.

Non vi viene portato nessun menù, né vi viene chiesto cosa volete: una grassa matrona vi porta un ottimo vino rosso e delle bruschette, per poi sparire nella cucina.

Inviato

Giovanni Benedetti

Flashback, con Chiara

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Curioso. E' chiaro che ha in mente qualcosa per te, ma dovremo studiare meglio tutta la faccenda per comprendere il suo piano. Dico dopo le parole della ragazza, aggiungendo Ma troveremo una soluzione, ne sono certo. E, in ogni caso, la mia biblioteca è a tua completa disposizione. 

Il caso ha già iniziato a fare rumore, com'era presumibile, vista la realtà in cui ci troviamo. Lorenzo ci porta in una rosticceria, un locale non proprio elegante, ma abbastanza lontano dalla chiesa. Beh, direi che prima di tutto è necessario un brindisi al nostro successo: quello che abbiamo fatto non è propriamente una cosa da tutti i giorni. Propongo per rompere il ghiaccio, aggiungendo Poi potremo iniziare a parlare di quanto successo. Magari iniziando a condividere tutti i fatti, per ricostruire cosa stesse facendo di preciso il prete. 

Inviato

Leonardo Pieri

"Chiedo scusa, professore. Ma temo ci sia ben poco da brindare. Questa storia puzza di marcio, da capo a piedi, e il fatto che ci siamo finiti dentro significa problemi. Soprattutto considerando che diversi di voi hanno segreti piuttosto pericolosi", dico, con ben poca voglia di festeggiare. 

"Quel poveraccio di Palma avrà forse trovato una conferma alle sue dichiarazioni, ma non ne trarrà certo grande conforto. Il professor Guerra è morto. Il prete e la sua perpetua ci diranno, temo, assai poco.

E adesso voi vi siete fatti notare: non pensiate che la vostra vita abbia improvvisamente preso una piega meravigliosa", concludo, guardando i miei commensali.

Inviato (modificato)

Matteo Bernardi

Mi presento in ritardo all'appuntamento, uscendo dal furgone come se non avessi nessuna voglia di trovarmi lì. Una volta arrivati alla rosticceria, accetto di buon grado il vino, ma al posto di alzare il calice mi metto a sorseggiarlo, facendo poi una smorfia di scherno alle parole di Pieri. ... Quando mai... Mormoro. 

Modificato da Daimadoshi85
Inviato

Giovanni Benedetti

Il professore è morto? Chiedo sorpreso a Leonardo, rimanendo rattristito per la notizia: credevo che avrebbe superato la notte e si sarebbe rimesso, non immaginavo che fosse in condizioni tanto gravi. Giusto per chiarire, non dovevamo uscire puliti da questa storia grazie alle sue conoscenze? O ci sono state delle complicazioni? Aggiungo dopo essermi ripreso: se la persona che penso essere parte di una qualche agenzia segreta è così pessimista, c'è effettivamente di che preoccuparsi. 

Inviato

Vi interrompete un attimo, il tempo che il donnone porta un fritto misto di pesce e un'altra bottiglia di vino, portando via quella vuota. Vi volete a guardare Lorenzo, colpevole di aver vuotato già una bottiglia di rosso della casa forte e doppio.

"Fa caldo, eh?"

Dice il ragazzo, togliendosi la giacca del completo ed appoggiandola alla sedia.

La donna va via, lasciandovi al vostro discorso.

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Post per conto di Octopus, concordato con lui in privato.

Prego, continuate pure!

 

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Inviato

Chiara Bizzoni

@Flashback, con Giovanni

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Grazie, spero di sì. Poi al commento sulla biblioteca aggiungo.

Molte grazie... anche se non so quanto mi sia utile. Non sono la persona più istruita.

Mi limito sul vino stavolta, volendo restare lucida. Invece apprezzo molto le bruschette ed il pesce. Il fritto non è il mio preferito ma la fame me lo fa gustare lo stesso.

Il professore? Mi dispiace, non lo conoscevo ma mi dispiace.

Poi guardo Leonardo con sospetto.

Segreti pericolosi eh? Cosa vorresti dire?

Inviato

Leonardo Pieri

"Innanzitutto, lui è un problema", spiego, indicando Bernardi: "Verrai tenuto d'occhio, d'ora in poi. Posso farlo io... o può farlo qualcun altro. Sta a te scegliere, Matteo. Ma io sono la tua - anzi, la vostra - opzione migliore. Sì, ci hanno fatti estrarre, ma non crediate senza conseguenze.

Ho anche visto cosa potete fare e ho deciso di coprirvi, almeno in parte, ma mi sono assunto un rischio e ora vi metto davanti a un bivio", metto le carte sul tavolo: "O facciamo tutti finta di niente, permettendo che questa storia torni a saltar fuori all'improvviso in futuro, con peggiori conseguenze, oppure accettate che io vi tenga ufficialmente sotto osservazione e voi collaborate con me.

Avrei potuto raccontarvela in maniera più discreta e indorata, ma non siete degli idioti e preferisco siate consapevoli della scelta", faccio presente. 

"Inoltre", concludo, "le alternative sarebbero una prigione o una bara, temo".

Li guardo tutti ancora un attimo: "Non so perché, ma mi piacete e sono convinto abbiate il cuore al posto giusto. Vi siete trovati catapultati in una situazione di me*da e, per qualche motivo, avete deciso di agire, salvando delle vite e svelando un antico, orribile segreto. Ora dovete scegliere, ma tenete anche presente che, comunque, le vostre vite non saranno mai più solo vostre.

E che certi miei segreti resteranno, per voi, sempre tali. Su questo non avete diritto di preferenza".

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Inviato

Matteo Bernardi

IO sarei un problema?! Sbotto fissando l'uomo negli occhi, senza mai lasciare lo sguardo. E sentiamo, cosa vorrebbe dire questo? quale problema avrei creato, mh? Cosa pensate di sapere su di me? I tuoi segreti resteranno tali, mentre di me si sa già tutto, no? Sei come quel poliziotto, no? 

Lo smitraglio di domande, lo fisso arcigno, quasi alzandomi dal mio posto. Poi mi risiedo, prendo una sigaretta dal taschino della camicia, respirando come un bufalo in procinto di caricare, mi metto a cercare nella giacca sullo schienale della mia sedia l'accendino.

Rimugino sulle sue parole e su quello che intendo dire. 

Trovo infine il dannato accendino, accendo la sigaretta, tiro una profonda boccata come se mi desse un effetto calmante e infine punto la sigaretta tra le dita verso l'agente, o quello che è. 

Beh, a me tu non piaci. 

Master

Spoiler

Ovviamente il maneggiare nelle giacche mi serve anche a fare altro.

Inviato

Leonardo Pieri

"Non me ne frega un c@zzo se non ti piaccio. Non è il mio lavoro, risultare simpatico", addento un poco di cibo. 

"Fai così: vai là fuori, senza di me, e vedrai quanto duri. Ti hanno puntato gli occhi addosso e non pensare che te li leveranno tanto facilmente.

Sei un sopravvissuto e forse pensi di essere un duro. O forse sei solo inc@zzato col mondo: è uguale. Adesso sei nei radar dei miei capi... e probabilmente anche della gente legata al prete. Quelli non vanno mai da soli, anche se magari non lo sanno. 

I miei segreti che non ti posso dire, beh... quelli invece non te li posso dire, perché conoscerli ti farebbe solo ammazzare, nel giro di ben poco tempo. Forse prima non mi sono spiegato per bene,  mi sa: già vi ho raccontato molto più di quel che avrei dovuto. Sto rischiando il posto a dirvi queste cose: il posto... e il mio collo. 

E io sono considerato una specie di risorsa almeno un poco utile. A voi non devono niente, tranne capire se e quando farvi sparire".

Inviato (modificato)

Matteo Bernardi

Lo guardo in silenzio, facendo smorfie come se stessi ridacchiando sommessamente alle sue parole, la sigaretta in bocca, guardandolo con gli occhi di chi guarda lo scemo del villaggio, anche se lo sono stato anche io, quello scemo del villaggio. 

Quindi, sentiamo, qual è il tuo lavoro? cosa comporta esser sotto osservazione? Ti basta un indirizzo o vuoi reggermelo anche mentre piscio? 

 

Modificato da Daimadoshi85
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Inviato

Giovanni Benedetti 

Flashback, con Chiara 

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Sono certo che imparerà: anch'io sono un autodidatta, in fondo. Dico alla ragazza per incoraggiarla. 

Signori, consiglierei di calmarci. La questione non è semplice e capisco che ci possa essere del nervosismo, ma non risolveremo nulla urlandoci contro. Dico intromettendomi nel litigio tra Matteo e Leonardo, aggiungendo poi in direzione di Lorenzo E consiglierei di non eccedere con il vino. È decisamente dei servizi segreti, non ci sono dubbi. Evitiamo ora di lanciare accuse e torniamo a ragionare tra noi: cosa comporterebbe essere sotto osservazione e collaborare con lei, di preciso? Chiedo a Leonardo, aggiungendo E c'è modo per fare sì che Matteo non sia più un "osservato speciale"? Come ha detto, è stato scagionato per i fatti accaduti in passato. 

Inviato

Leonardo Pieri

"Il mio lavoro consiste nel sopprimere le cose legate alľocculto. Proprio come voi. È più chiaro, adesso?", spiego, in maniera più diretta. 

"E, se vuoi saperlo, Bernardi, ho evitato di dire ai miei superiori che avete sventolato un artefatto arcano, dopo aver recitato formule mistiche. Altrimenti, vi avrebbero arrestati tutti subito. Io sono la vostra unica condizionale, attualmente, perché De Luca ti ha puntato gli occhi addosso. E questo vale, di conseguenza, per anche voi altri tre. 

E no, non provate a fare casino, o finite sepolti in una fossa comune: non si passa dai tribunali, per queste questioni. Siete automaticamente considerati una minaccia, quando si pensa che sappiate troppo o siate troppo coinvolti".

Mangio un altro boccone: "Per la cronaca, Guerra non ne sapeva niente e io ero davvero in vacanza...".

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