La Torcia di Zaffiro

[Pippomaster92]

Siete ai piedi della collina sulla quale sorge la Torcia. L'alto edificio svetta brillante contro il cielo, il cristallo manda lampi intermittenti. Non è diverso da quello che avete già visto i giorni precedenti... salvo un piccolo dettaglio. 

Nell'aria veleggiano bizzarre bestie multicolori, emergono e scompaiono da aperture simili a ferite pulsanti. Alcune sono cavalcate da individui in strane armature, altre invece lottano tra loro con fuoco e fulmini. Da alcuni squarci vedete esseri incappucciati che osservano ogni cosa.

I monaci dell'equilibrio non sembrano particolarmente turbati, ma tutti gli altri candidati alla Torcia sono fuggiti già ieri. Siete rimasti solo voi a tentare l'impresa.

"La prova è ancora valida. Se l'Universo vi ha posto questo ostacolo sulla strada, allora è così che doveva andare avete fino al tramonto per entrare" vi annuncia il bonzo Goradianno, che vi ha accolto qui. Il volto incartapecorito è privo di espressione. 

Nonostante il caos in cielo l'accesso alla torre è ancora libero.  Una piccola folla si è invece radunata lontano. Non l'avete vista arrivare e sembra molto colorata e caotica. Dalla parte opposta c'è invece un accampamento ordinato di tende grigie.  Equidistante dai due posti ci sono le cripte dei monaci.

Nota

Spoiler

Primo post con immagine e descrizione del pg!

 

 

Modificato 28 Novembre 2023 da Pippomaster92

[Ian Morgenvelt]

Anaytim

Descrizione

Spoiler

Anaytim è una giovane Aethyr alta e slanciata, con un fisico esile che sembra comunicare una sensazione di debolezza. Ha una pelle color carminio, con delle bande più scure che si sviluppano attorno ai suoi occhi bruni, e dei lunghi capelli corvini. Indossa dei vestiti di pelli, tipici delle tribù nomadi della cintura, e porta sulla schiena un pesante bastone rituale. 

Lo spettacolo in cielo mi ricorda le mie visioni, cosa che lo rende a dir poco spaventoso. Potrei ritirarmi, come buona parte dei candidati, ma perderei un'occasione unica: non penso che avrò di nuovo modo di entrare nella Torcia. Fino al tramonto? Esclamo sorpresa in risposta a Goradianno, le cui parole mi hanno risvegliata dal mio rimuginare. Sentite, nessuno di noi può farcela da solo. Capisco che siamo tutti qui per ragioni diverse, ma... Cosa ne direste di collaborare, almeno per trovare un modo per entrare? Chiedo al resto delle persone rimaste davanti all'antica struttura, aggiungendo E penso che la prima cosa che dovremmo provare a fare sia avvicinarsi all'ingresso. Anche perché non sappiamo cosa vogliano i nuovi "pretendenti". 

[Plettro]

Rolan

Descrizione ed Immagine

Spoiler

Anche Rolan, come Anatym, è un Aethyr anche se dalla pelle verde.
Rolan è un Uomo Bello dal fisico muscoloso e perfetto, uno sguardo intenso e penetrante e qualche rara cicatrice che sottolineano una certa esperienza con la violenza, ma che nonostante tutto non intaccano il suo aspetto quasi angelico.
Rolan, nonostante il suo aspetto potrebbe far pensare al contrario, è dotato di una voce dolce ed estremamente piacevole, che indicano una sua costante mitezza e pace interiore.
E' un guerriero che, a chi non lo conosce personalmente, potrebbe sembrare un uomo buono e mite.

"Non hai idea di quanto mi faccia piacere sentire queste parole venire pronunciate da qualcun'altro che non sia il sottoscritto." Dice annuendo alla proposta di Anatym con un piccolo sorriso, per poi aggiungere, "Cominciavo a temere di star partecipando ad una qualche sorta di competizione, ma sono lieto di poter avere dei compagni di cui fidarmi: in fondo, tutti abbiamo da guadagnare dalla Torcia di Zaffiro, e non c'è motivo di ostacolarci a vicenda... Soprattutto ora che gli Dei sembrano starsi manifestando. Hai tutto il mio supporto... Chiunque tu sia."
Le ultime parole non sono pronunciate con fare altezzoso, semplicemente non sa ancora il nome della Aethyr... E di chiunque altro, a dire il vero, eccetto per il Laembil che quasi sperava di non dover incontrare di nuovo.
"Non so i nomi di quasi nessuno di voi eccetto per Anak, ma posso iniziare io con le presentazioni: il mio nome è Rolan. Guerriero, Studioso e... C'è chi mi chiama Profeta, per quanto lo trovi eccessivo." Conclude con un pizzico di falsa modestia, per poi volgere lo sguardo al Laembil. 
Rolan non ha detto niente di Anak e delle sue "tendenze", e adesso si aspetta che Anak non dica più del necessario di Rolan.

Modificato 29 Novembre 2023 da Plettro

[Cronos89]

Anak

Aspetto

Spoiler

Un umanoide di media statura, ma piuttosto muscoloso. Vestito con ambiti e gioielli sontuosi, ma di mille stili diversi. Le mani sono coperte da guanti di cuoio ricoperti di borchie, così come di cuoio e borchie è l'armatura che si intravede sotto l'abito. Non porta armi con se.
Dal capo spuntano alcune lunghe e morbide piume di colore azzurro. 

Codardi penso vedendo che siamo rimasti ben in pochi Io sono Anak sollevo una mano per salutare i presenti dopo che alcuni si presentano e Rolan mi introduce uhm...collaborare? si mi sembra la cosa migliore, non ho molta voglia di morire faccio spallucce come se la cosa in realtà mi importasse ben poco e tutto quello non fosse che un bel gioco Dei o no indico le strane figure che si vedono tra gli squarci sicuramente ci sarà da divertirsi

[Ian Morgenvelt]

Anaytim

I due uomini che si sono presentati sembrano individui... particolari, ma non credo di potermi definire in maniera differente. Profeta? Chi si vanterebbe di un titolo del genere? Oh, giusto, la presentazione. Io sono Anaytim. Rispondo ai due, guardando quindi speranzosa anche gli altri individui presenti. 

[Zellos]

Akhenaken

descrizione

Spoiler

Alto poco più del metro e sessanta, leggermente magro e dal volto incavato, Akhenaken sembra l’ombra di se stesso o perlomeno da l’impressione di qualcuno che sta lasciandosi andare: dal corpo si direbbe sono sulla trentina, ma il volto quasi ne dimostra quaranta, per le rughe d’espressione. Gli abiti che porta sono di buona fattura, ma non curati, ancora sozzi della polvere del lungo cammino fino a qui. Solo la falce che porta come arma è tenuta in ordine. Gli occhi felini brillano di una luce febbrile e di una grande stanchezza, come di qualcuno che ha fretta di raggiungere una meta che però inizia a rivelarsi troppo lontana.

Finora ero rimasto in silenzio a fissare un qualcosa in alto nel muro, la testa leggermente inclinata mentre dall’elmo si nota l’orecchio sinistro muoversi leggermente, come percepissi chissà che rumore. Faccio un grande sbadiglio, prima di voltarmi verso i tre.

<<Akhenakan.>> dico con voce stanca, sembro distratto. Poi inizio a guardarvi tutti, attentamente, annusando ogni tanto l’aria. Mi sistemo leggermente meglio le due strane pellicce che porto con me, una di pelo di lupo e l’altra scagliosa di un enorme serpente. 

[Pippomaster92]

In effetti la strada fino alla base della Torcia è sgombra: i due gruppi di nuovi arrivati sono ben distanti, e le creature che lottano in cielo non sembrano occuparsi di chi si trova in terra. Poi però uno di questi strani vermi-nastro lancia una vibrazione che potrebbe essere un grido di morte, colora la vostra vista di blu per un istante, e precipita in fiamme sul suolo. Dove il suo cadavere tocca il terreno si accendono fiammelle di ogni colore.

Il suo uccisore è un gigantesco cavaliere in armatura di vetro, all'interno vedete che l'occupante è una persona in posizione fetale. Galleggia a mezz'aria brandendo un mazzafrusto sempre di vetro, e roteandolo si alza oltre le nuvole, il fumo e i portali aperti. 

Forse avvicinarsi alla Torcia di Zaffiro non sarà facile come previsto... ci sono sicuramente dei rischi da correre. 

[Ghal Maraz]

Ranesh

Aspetto

Spoiler

Ranesh ha tutta l'aria di uno che vorrebbe sempre trovarsi altrove, nervoso e circospetto.

Già non molto alto di suo, l'impressione che offre è di essere anche più basso, perché tende a restare spesso incurvato, come se fosse pronto a scattare. 

Nonostante dia l'impressione di avere poco tempo per curare il suo aspetto, ha comunque il manto lucido e maestoso di un Vashyr di alto profilo. 

"Ah... io sono Ranesh, invece", spiego, facendomi avanti infine dalla ombre in cui avevo cercato di trovare vano rifugio. 

"E visto che non so nemmeno perché mi trovo ancora qui, accetterei volentieri ľallettante idea di formare un fronte comune...", aggiungo, mordendomi la lingua per non concludere con un pessimista "di disperati".

"Cioè, sempre che l'invito valga anche per me, eh!", metto le mani avanti. 

Modificato 2 Dicembre 2023 da Ghal Maraz

[Ian Morgenvelt]

Anaytim

Annuisco a Ranesh, confermandogli che l'invito è valido anche per lui, guardando poi preoccupata lo scontro che avviene davanti ai nostri occhi: non sono più sicura che avvicinarsi direttamente alla Torre sia l'idea migliore. Ma i monaci non ci aiuteranno. E quella folla... Non mi convince. Dite che può avere senso provare a chiedere udienza a chiunque abbia piantato quelle tende? Forse possono spiegarci cosa stia succedendo. Propongo ai miei nuovi compagni. 

[Ghal Maraz]

Ranesh

"Mmmhhh... sì? Perché no?", bofonchio, pensieroso. 

"Un accampamento della Legge, uno del Caos. Magari gli scontri in cielo sono l'equilibrio?".

[Plettro]

Rolan

Huh, ed io che credevo che fossimo gli ultimi contendenti! Dico sorpreso osservando dalla distanza le tende, prima che uno dei vermi dimensionali cade morto per poi bruciare immediatamente.
La vista del cavaliere mi mette sull'attenti, ma appena vola via capisco che non siamo noi il suo bersaglio.
Se Ranesh ha ragione, faremo bene a cercare rifugio nel campo della Legge: laggiù è più difficile che a qualcuno vengano strane idee... Andiamo e restiamo compatti, armi in pugno e preparatevi ad affrontare qualsiasi cosa potrebbe volerci piombare addosso.
Sfodero il mio spadone dell'inquistore, arma che strappai al cadavere di uno dei miei inseguitori da Linza, e lo punto al cielo infestato da demoni e mostri con fare eroico: Fatevi forza, compagni! Demoni e Dei si frappongono tra noi e il nostro obbiettivo, mostratiamogli che niente può fermarci! 

Poi apro la fila, pronto a colpire qualsiasi cosa ci attaccherà.

[Pippomaster92]

Guidati da Rolan procedete verso l'accampamento più ordinato e sobrio. C'è una certa attività attorno alle tende, ma non si può certo definire confusione. Anzi, tutti si muovono in modo molto ordinato. 

Vedete creature di ogni razza nota, tutte vestite alla stessa maniera con una divisa da campo grigio-bianca-nera. Alcune persone sono armate di spade, altre invece stanno lavorando finendo di erigere le tende. Al vostro arrivo giunge ad accogliervi un terzetto di creature... delle quali due aethyr, ma la terza decisamente non umanoide. 

Una sorta di insetto metallico, ingranaggi e molle che si vedono da sotto le piastre che ne ricoprono il corpo. Due arti terminano con lame affilate, ma sono ripiegati contro il petto; altre due braccia terminano con mani ora giunte in preghiera. Quattro gambe sorreggono questo strano essere, che emette un suono meccanico dalle tenaglie che dovrebbero essere la sua bocca "Affermazione1: questa fazione non cerca violenza con chi non conosce. Affermazione2: questa fazione non vi conosce. Deduzione: siete al sicuro. Domanda1: siete in possesso di una vostra identità? Domanda2: siete disposti a condividerne la natura con noi?"

[Cronos89]

Anak

Rimango affascinato dallo spettacolo che ci si para davanti Chissà che cosa scopriremo li dentro. Seguo poi i miei compagni fino al campo, piegando leggermente il capo alla vista di quello strano insettoide 

CHe intendi con condividere l'identità della nostra natura? domand

[Ghal Maraz]

Ranesh

"Mi chiamano Ranesh e questa è l'unica identità mia che ha un qualche valore. Per il resto, sono un viaggiatore a cui è stata negata una casa", spiego, senza remore. Temo che nascondere la verità, qualsiasi verità, verrebbe percepito subito. 

[Plettro]

Rolan

Mi chiamo Rolan, sono un guerriero e studioso amico della Legge. Dico con un sorriso amichevole all'essere mecccanico, nella speranza che non abbia nulla da ridire riguardo la mia identità.
Ora che abbiamo appurato che non siamo nemici, devo chiedervi... Cosa state facendo qui? Sapete che sta succedendo?

[Ian Morgenvelt]

Anaytim

Sono Anaytim, una viandante. Questa è la mia natura. Dico allo strano essere meccanico, il cui aspetto mi ha lasciato inizialmente sorpresa: è una creatura come non ne ho mai viste durante i miei viaggi. Almeno non sembra volere problemi di sorta. E neanche noi cerchiamo della violenza, come vi han detto i miei compagni. Siamo venuti qui nella speranza di avere delle risposte a delle domande. Aggiungo dopo le parole di Rolan, che mostra ancora una volta una sicurezza invidiabile. Siete anche voi qui per la Torcia di Zaffiro?

[Zellos]

Akhenaken

<<Se ciò che dici è vero, ed è così innanzi alla Legge…sì, possiedo una identità e no, preferisco non condividerla, grazie. Ciononostante condivido il desiderio di pace e neutralità che accumuna anche i miei compagni a me.>> termino facendo un inchino con movimenti lenti e precisi che risultano “meccanici”. 

[Cronos89]

Anak

Sbuffo leggermente visto che i miei compagni non sembrano farsi problemi Io sono Anak e neanche io cerco violenza nei vostri confronti.

[Pippomaster92]

"Affermazione1: ci chiamiamo Regolud. Affermazione2: attendiamo il segnale. Affermazione3: il segnale riferisce all'inizio della guerra con il disprezzato avversario. Affermazione4: non abbiamo desiderio di entrare nell'edificio nominato Torcia di Zaffiro. Affermazione5: l'avversario potrebbe desiderare di entrare nell'edificio nominato Torcia di Zaffiro. Deduzione: potrebbe essere necessario ignorare l'Affermazione4. Deduzione: potrebbe essere possibile mantenere vera l'Affermazione4, se voi non rientrate nell'insieme di chi non desidera entrare nell'edificio nominato Torcia di Zaffiro. Affermazione6: offriamo lucente oro a chi desidera eliminare il disprezzato avversario" risponde l'insetto meccanico. 

[Ghal Maraz]

Ranesh

"Potresti parlare senza doppie negazioni? È... confusionario", faccio presente, per poi aggiungere: "Comunque sì, potrei essere interessato alla proposta. Per quel che mi riguarda".

In fondo, lì dentro ci dobbiamo entrare e non capisco perché dovremmo rifiutare un guadagno solo per questioni di principio. Il pane non si compra con gli ideali.