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Inviato

Sfruttando i movimenti dei due drappelli, che spesso si fermano e fanno segnali con le bandiere, riuscite ad avanzare e superare le guardie. 

Costeggiando il lago finite per arrivare ai piedi dello strano edificio, che pare abbandonato. Fuori però due accampamenti malfatti e raccogliticci, ciascuno con i colori di uno degli stendardi, sorgono ai due capi del palazzo. Occupano quelle che erano aiuole, siepi, fontanelle. Tutto ha uno stato di abbandono, deperimento... ma c'è vita, comunque.

Entrambi gli accampamenti (separati da una terra di nessuno che corrisponde alla facciata del palazzo e la zona che lo separa dal lago) sono popolati da persone, uomini e donne di varie razze e persino alcuni bambini. Sembrano vivere di sussistenza, cercando di rendere il posto abitabile ma certamente sono in difficoltà. 

Non vi paiono schierati tra Legge e Caos. 


Inviato

Ranesh

"Potremmo provare a confonderci con la gente dell'accampamento. Che ne dite?", suggerisco. 

"Sembra in qualche modo al riparo dalla lotta e potremmo anche imparare qualcosa su questo posto, dai poveracci che ci abitano".

Inviato

Akhenaken

<<Forse lo scopo di questo “piano” è far cessare il confronto tra questi due…popoli, per così dire.>> rispondo pensieroso. <<Concordo comunque. Entrare nei villaggi è un’ottima idea, comprenderli potrebbe aiutarci.>>

Inviato

Anaytim

O forse non c'è un vero significato, come altre cose qui dentro. Dico ad Akhenaken, annuendo poi alla proposta dei miei compagni. Non mi piace stare in mezzo a tutte quelle persone, ma almeno non dovrebbero cercare di ucciderci, al contrario degli altri "ospiti" di questo luogo. 

Inviato

Vi avvicinate all'accampamento senza nascondervi, e abbastanza in fretta vi notano diverse persone. Ci sono sguardi di sospetto, un poco di tensione, poi un uomo con in testa una specie di elmetto rovinato e dipinto malamente vi si avvicina "Se siete stranieri siete i benvenuti. Se siete spie, allora dovete per decreto indossare i vostri colori. Ma si, credo siate solo stranieri. Cosa vi porta qui?" poi mentre uno di voi sta per rispondere si stringe nelle spalle "non che ci importi. Eh no. A meno che non siate qui per arruolarvi nella gloriosa truppa della corona!"

Inviato

Anaytim

Sì, siamo stranieri: non abbiamo nessun colore. Dico dopo le parole di Ranesh, affrettandomi a chiarire la nostra posizione: voglio evitare problemi di qualsiasi genere. Possiamo passare oltre il vostro campo ed entrare in quella porta? O i decreti lo vietano? 

Inviato

Akhenaken

Gli altri hanno già fatto le domande che avrei voluto fare. Io quindi mi metto a guardare un poco i dintorni, curioso ad esempio del commento sulle spie ed i loro colori. 

Inviato

"Il passaggio? Quello è il motivo del nostro conflitto, il premio ambito dal popolo eletto" risponde il soldato, la pelle verdastra è macchiettata da punture di insetti dei letti e ha profonde occhiaie, ma si rianima quando parla "purtroppo i barbari nemici desiderano violare la sacralità della Porta e lordarla con le loro sozze mani. Ma se resterete con noi e vi unirete alle truppe prima o poi riusciremo ad avere la meglio sul nemico e ad entrare dentro!"

Poi però si rivolge a Ranesh e spiega meglio la situazione "Noi siamo leali sudditi del re. Per suo decreto dobbiamo aprire la Porta ed entrare nel palazzo per consegnarlo a sua Maestà. Purtroppo il vile nemico ha intenzioni meno nobili e ci ostacola da parecchio tempo. Ma non cederemo il passo! Mai!"

Inviato

Anaytim

La spiegazione degli uomini mi lascia confusa, soprattutto quando ci offre di unirci alle truppe di questo presunto Re. Se riuscissimo ad aprire la porta, consegnando così il palazzo alla Corona, potremmo entrare anche senza dover combattere questi barbari di cui parlate? Chiedo agli uomini, sperando di trovare una scappatoia: non sono venuta qui per combattere in una guerra apparentemente senza fine. 

Inviato

"Ah, se foste in grado di farlo! Purtroppo nessuno ad oggi c'è mai riuscito, o non saremmo qui a combattere. Ma siamo certi che saremo noi, gloriosi servi del Re, a prevalere" risponde il soldato.
Poi aggiunge a favore di Anak "Si, abbiamo dei medici da campo. Siete incappati nelle truppe del nemico?"

Inviato

Anaytim

Possiamo fare un tentativo, quindi. Forse possiamo guardare il problema da un altro punto di vista e aiutarvi a risolverlo. Dico speranzosa quando l'uomo non sembra volerci impedire di raggiungere la porta. Ovviamente vi consegneremo la Porta: non possiamo tradire la vostra ospitalità. 

Inviato

Ranesh

L'esaltazione di questo individuo mi preoccupa, ma le parole di Anaytim sono sensate, nel loro essere subdole: i fanatici sono spesso facili da ingannare. 

"Ovviamente", annuisco a mia volta, per rafforzare le dichiarazioni del mio compagno. 

Inviato

"Allora venite, i nostri medici da campo faranno qualcosa per le vostre ferite. Ci rifocilliamo, e tentiamo un approccio alla Porta" 

Vi guida in una tenda un po' più grande delle altre, dove ci sono già cinque persone ferite su dei lettini. Due individui si avvicinano, sono coperti da abiti un tempo bianchi ma ora malamente rappezzati e molto sporchi. Sul volto portano uno spesso strato di garze/stracci/bende che lascia scoperti solo gli occhi. Nonostante l'aspetto poco rassicurante sono competenti in quello che fanno, e vi prestano un primo soccorso. 

DM

Spoiler

Questo è un riposo lungo, dura 6h, recuperate tutti gli hp e resettate il Doom Dice. 

Vi viene anche assegnata una baracca tutta vostra, e una gamella a testa per il rancio. Non è molto saporito, principalmente quello che sembra pesce bianchiccio e un po' gommoso, accompagnato da un brodo oleoso e amaro. Ma vi dà le energie che stavate rapidamente esaurendo. Riuscite anche a sonnecchiare un po'.

Dentro la Torcia di Zaffiro non c'è il regolare trascorrere del dì e della notte, quindi non sapete quanto tempo sia passato quando l'ufficiale viene a svegliarvi.
"All'erta, presto! Il nemico sta tentando un approccio alla Porta! Dovremo scacciarlo, prima di poterla studiare di nuovo" dice allarmato. 

Inviato

Anaytim

Le cure di questi "uomini della Corona" si rivelano provvidenziali: non solo riesco a recuperare dalle ultime fatiche, ma sento svanire l'insicurezza che mi aveva colpita dopo la stanza della sfera. E, soprattutto, sento gli Spiriti tornare a farsi sentire. I festeggiamenti durano poco, però: a quanto pare, i famosi "barbari" stanno provando ad assaltare la porta. Non proprio il migliore degli scenari, ma almeno possiamo raggiungere la porta. Dico ai miei compagni, estraendo quindi il mio scettro cerimoniale. 

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