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Inviato

DM

Novembre si avvia verso la sua conclusione e una cappa grigia inizia a permanere ogni giorno sopra Biadagialla. Le ultime belle giornate vengono sostituite da colori plumbei e spenti e la mattina il freddo si insinua tra le coperte dei popolani. L’aria delle montagne vicine non aiuta di certo, portando con sé venti di tramontana che portano le temperature anche vicine allo zero, tanto che in alcune giornate alcuni degli abitanti hanno dovuto rompere con il martello la crosta di ghiaccio sulla propria bacinella per lavarsi il viso, mentre alcuni dichiarano pure di aver dovuto far sloggiare i pinguini dall’armadio, rei di rischiare di morire di freddo ben presto, se quei cali di temperature fossero continuate.

Se non altro, il lavoro industrioso degli abitanti di Biadagialla ha cominciato a dare i suoi frutti. Laboriosi come le api tanto care a Fra Crispino, Braccoraldo e Prippo sono stati tra i primi a portare a termine uno dei compiti, riparando nel giro di una settimana il tetto di casa Foraggi, garantendo alla famiglia dell’anziano Girlo un cospicuo risparmio in termini di legna Lo so io che se non era per te, Prippo sarebbe ancora lì a misurare il legno per la riparazione commentò Nocina, dando un sorriso e un buffetto al giovane apprendista, invitandolo per diverse sere a cena da loro. Forse proprio tali premure resero il falegname tra i più operosi del villaggio.

La visita al lago, perorata da Saranna, Marcolfo e Frigirberto, dà invece risultati più altalenanti. Sebbene Frigirberto riesca infine a creare il suo bracciale dal capello spartito e farne un elegante ornamento in stoffa che attrae l’attenzione curiosa di molte donne, la ricerca di veleni si dimostra infruttuosa. La mancanza di esperienza in un tale settore si fa sentire e il rischio di avvelenare o (peggio ancora) avvelenarsi, costringe il trio a desistere da quei tentativi. Pure la ricerca di questa fantomatica ninfa, presente nei pensieri dei maschietti in particolar modo, si rivela frustrante. Ancora una volta essi ricevono un cesto di frutta inaspettato, oltre a trovare tracce di quella che anche altri presenti possono confermare come una esile figura scalza, alta quanto una giovane donna. Addirittura, in certi momenti, hanno perfino la sensazione di udire delle risatine femminili, per quanto essi non siano in grado di capire da dove provenga tale suono, dato che ogni volta che si recano su quella che essi ritengono la fonte non trovano… il nulla. E laddove la dispensa viene arricchita di qualche mela in più e dei pesci raccolti dai popolani accompagnatori, i giovani trovano maggiore profitto lavorando alle attività di famiglia. Filoni di pane e minestre vengono servite e qualche soldo si aggiunge alle loro scarselle.

Il contatto con la natura, per contro, è amico di Giambecco e Fra Crispino. Sebbene Asmodeo si dimostri fin da subito un becco dal pessimo carattere, tanto da ricordare al Pipa la propria madre, egli riesce a domare ben presto il suo caratteraccio alla vecchia maniera, ovvero con nerbate e bastonate, le quali si rivelano anche un piacevole antistress da quei patetici momenti in compagnia della genitrice. Il lato femminile fu assai più prodigo, specie quando ricevette una carezza da Patrigna, un extra al pagamento ottenuto in aggiunta ai soldi che insistette per dargli per quelle trappole per uccelli che avevano il vizio di scagazzare sull’ingresso dell’Asino Bagnato Comunque ho visto come guardavi Patrigna, eh! ringhiò una sera Cornelia a tavola Che tu credi che una bella ragazza come lei possa interessarsi a un citrullo come te? scuote la testa Mi fa felice solo che non vai in giro con quella Saranna e quelle… come lei! Sì, hai capito che cosa intendo! Bisognerebbe essere ciechi per non notarlo, è proprio davanti alla faccia! Quelle come lei sono marce di natura, abomini! sibilò E’ mancina, ne sono sicura! La mano dei diavoli, altrochè! precisò, stemperando ogni equivoco su possibili problemi razziali. Chi invece non ebbe problemi ad accettare nuove persone fu Fra Crispino, il quale con le sue avveniristiche tecniche riuscì a rintracciare un alveare di api, le quali scoprirono ben presto di trovarsi sotto il giogo di una regina decisamente nuova, più grassa e premurosa. Il frate riuscì ben presto a raccogliere un primo vaso di miele, con un solido corredo di pappa reale e propoli, prelibatezze queste ultime che gli anziani con meno denti iniziarono a prenotare.

Tuttavia non tutti sono felici, in quanto una nuova rivalità sta imperversando in paese. La famiglia del giovane Gastaldo Molinecchi (Matrona Fredora e Marchiano, contadini) ha una disputa con la famiglia della giovane Barbera (Matrona Cagnina e Chianto, vinai) circa la dote di quest’ultima. La famiglia del Gastaldo sostiene che essa doveva comprendere tre lenzuola, tre federe, quattro asciugamani, una pentola, una padella e due paia di posate. Il Chianto ribatte che i loro mezzi sono limitati e possono garantire solo due lenzuola, due federe, due asciugamani e uno spremiagrumi. Matrona Fredora ribatte che è una miseria. Matrona Cagnina ribatte che per quanto è brutto Gastaldo possono aggiungere un sacco per coprirgli la testa. Tali interazioni hanno portato più volte a piccole risse, specie tra i genitori, con i figli più spesso visti a piangere in un angolo.

X tutti

Spoiler

Braccoraldo detrae 5mo di legna dal suo inventario. Però può aggiungere 20mo da parte dei Foraggi e 15mo dalla sua settimana di lavoro.

Saranna non riesce a trovare i veleni che sperava. Tuttavia guadagna 13mo dal suo lavoro al forno

Giambecco ottiene 5mo dal suo lavoro come pastore e 11mo con le trappole installate

Frigirberto utilizza la sua prima settimana lavorando per ottenere i materiali, dopodichè riesce a creare il suo bracciale di stoffa. Può indicarlo come “Bracciale del Lago” (valore di 10mo)

Marcolfo ottiene 12mo lavorando in osteria

Fra Crispino ottiene un alveare di api e miele per un totale di 10mo

X tutti.

Spoiler

Nuova diatriba. A voi il voto su come risolverla

 

Mancano 3 settimane e 5 giorni all’inizio dell’inverno, termine ultimo per poter agire.

Lista di cose da fare segnalate dalla cittadinanza:

-rifornire di alcol i Boccali (servono materie prime per alcolici per un valore di 10mo e una prova di artigianato)

-rifornire la dispensa di cibo (servono materie prime alimentari per un valore di 20mo e una prova di artigianato)

-raccogliere risorse (questo è un tiro di professione, secondo le regole da manuale. In base alla professione ottenete materie relative)

 

Inventario di Biadagialla

-20mo di legno

-20mo di ferro

-20mo di materie prime alimentari

 


Inviato

Braccoraldo

il tetto riparato mi da la possibilità di mettere via un bel gruzzoletto che nascondo sempre nello stesso posto (un piccolo anfratto sotto un asse nella parte alta della stalla dove dormo).

Ma la parte migliore è quando Nocina mi invita più volte a cena a casa loro. forse vuole dirmi qualcosa? magari avremo la possibilità di stare un po' da soli? speriamo...  magari riuscirò a dirle qualcosa, quello che sento dentro.. 

Spoiler

se mi capita di rimanere da solo con lei.. Senti Nocina, ti ti ti ringrazio per questi inviti.. io io ci tenevo comunque che tu sapessi di quello che io.... per te.... provo a prenderle una mano... io capisco che sei sposata con Prippo, anche se .. no... diciamo che la vostra unione è stata più per... no? ma ecco, il mio è un sentimento sincero.. per una donna davvero molto bella... ecco, vorrei capire se potessi... si insomma.. avere una possibilità.. 

durante i giorni che restano, cerco di dare il mio contributo in ogni modo.. con l'alcol non vado per niente d'accordo, quindi passo in rassegna le varie famiglie a chiedere se le loro riserve di legna per i camini di casa siano ben riforniti. Nel caso mi offro, per un prezzo ridotto, a fare la legna e riempire le loro riserve, assicurandomi che per l'inverno siano a posto. 

per quanto riguarda la diatriba tra le due famiglie il mio voto va alla famiglia della giovane Barbera, in quanto la famiglia può permettersi di dare quello che ha, e quello da. Non ci si può permettere di chiedere più di quello che si ha. Il mio essere solo e piuttosto povero, mi rende più avvezzo e vicino alle famiglie nella mia stessa situazione. In più la battuta del sacco in testa mi è piaciuta molto.

Spoiler

mi dedico al rifornimento di legna per i camini delle case per chi ne avesse bisogno. E nel contempo alla ricerca e raccolta delle risorse.

risorse : 3

artigianato: 8

 

Inviato

Marcolfo Boccali

Il secondo tentativo di vedere la ninfa si rivela infruttuoso quanto il primo, ma almeno portiamo a casa un po' di frutta...che male non fa. Non mi do per vinto e mi riprometto di tornarci in futuro, ma per il momento mi concentro sul villaggio.

La nuova diatriba sorta in paese mi vede schierarmi con Chianto e la sua famiglia. I tempi sono di restrizione per tutti. Dico in caso qualcuno mi faccia entrare in argomento. Quante storie per due robe in meno...

Per il resto, continuo il mio lavoro in locanda. Vedendo gli scarsi risultati quando provo "cose nuove", mi sento leggermente demoralizzato e decido di limitarmi per ora a quello che so fare...poco, ma è qualcosa.

@DM

Spoiler

Sto con Chianto.

Continuo il lavoro in locanda con la famiglia per ora.

 

Inviato

Giambecco

Adispetto dell'inverno che comincia a morderci le orecchie, l'umore è bello alto. Merito soprattutto della Patrigna e della sua carezza, che mi ha lasciato con un sorriso da ebete e la ferma intenzione di non lavare mai più la guancia destra benedetta dal suo tocco. A questo si aggiungono le belle caprette, incluso il focoso Asmodeo, che hanno rimpinguato un po' la famiglia dopo il passaggio degli esattori.Insomma, ci sono tanti motivi per essere felici!
Poi ce n'è uno, in particolare, che mi impone di innalzare agli dei rumorose rimostranze. Mamaaaaaa stammi su di dosso per piacere eh! C'ho l'età per guardare chi voglio, hai capito? Te invece: trovati una compagnia, vai giù al fiume a lavare con le altre, o vai a dare una mano a far provviste, insomma, fai qualcosa anche te, invece di star lì a guardare chi guardo e con chi parlo. Spiona!
Me ne vado di casa sbattendo la porta e decido di fare un salto all'Asino. Pare che ci sia una nuova rogna in paese e ci chiamano a decidere.
Ma dai, in che stato siete in giro poi, avete i ragazzi che si vogliono bene e sono belli insieme, e voi litigate sulle tovaglie e sulle padelle? Dateci quello che ci serve a sti ragazzi, quello che vi chiedono, e poi fate festa e basta su.
 

Inviato

Fra Crispino

La dea mi sorride, grazie al mio stratagemma riesco a trovare una colonia selvatica piuttosto laboriosa e ricavarne un po di miele che ci dara' l opportunita di fare del buon idromele.

Come al solito uso lo spazioso retrobottega dell asino e mi faccio aiutare a sistemare i bacili dove poi faro fermatare il miele.

Sento nella sala grande un vociare concitato ma per il momento non mi impiccio e mi concentro sul mio lavoro sperando che il liquore possa scaldare  l animo e il cuore dei miie concittadini.

Inviato

Frigirberto Camici

Purtroppo risultano infruttuosi il tentativo di rintracciare l'originale possessore dei capelli, ma sono orgoglioso del bracciale creato e lo sfoggio sempre.

Se una qualche fanciulla fa alcune domande mi cimento nella storia di questa creatura fatata che vive nel lago e che io effettivamente ho visto ma che mi ha chiesto di non dirlo a nessuno, ovviamente la storia finisce sempre che la mia interlocutrice è nettamente più affascinante di qualsiasi ninfa in modo di corteggiarla e rubargli qualcosa in più che qualche bacio o carezza.

Se nel secondo giro, o più in caso, trovo altri capelli e che riesco a tenere li aggiungo al bracciale.

Visto che però il clima si è irrigidito non poco, tra una scappatella e l'altra, lavoro nel laboratorio di famiglia. Creare delle coperte, magari usando la lana come imbottitura per far si che siano più calde e accoglienti.

Quando però arriva la nuova diatriba su cui c'è da decidere voto a favore della famiglia del Gastaldo Se c'è stato un accordo, la parola data va onorata, altrimenti non saremo altro che ladri. Ma se la famiglia della bella Barbera non può arrivare a quello che si era detto, potreste dargliele in futuro quando avrete i mezzi, no? Già la situazione tiene stretti tutti, non aumentiamo la tensione.

Ah la bella Barbera, me la ricordo in primavera...lei un po' meno visto l'alcool ingerito durante quella sera..

master

Spoiler

Tiro per sartoria 9.

La mia idea è fare delle coperte, non so se abbiamo lana di pecora.

Oppure usare un tessuto più pesante.

 

Inviato

DM

Quando la luce spariva sotto una fitta coltre di nuvole basse e la notte si faceva buia come la pece, davanti al camino, illuminati da una fioca luce proveniente da una lucerna, c’era ben poco da fare. Se l’Asino era pieno, tra amici di solito ci si riuniva nella stalla più grande. Ognuno portava la propria sedia e la propria lucerna. Gli uomini giocavano a carte, le donne chiacchieravano filando la lana, i giovani, sotto l’occhio vigile dei genitori, approfittavano di questa promiscuità per parlare d’amore. Ma chi si divertiva di più erano i bambini che, liberi come fringuelli saltavano a perdifiato sul fieno, oppure giocavano con le ombre prodotte dai lumi e, quando erano presi dalla stanchezza, ascoltavano le favole che venivano narrate da qualcuno che conosceva l’arte del racconto e li faceva rimanere a bocca aperta parlando di orchi, lupi, masche, streghe e castelli fatati. Gli argomenti, comunque, non differivano molto sia che ci si trovasse in osteria o presso degli amici: l’inverno che sarebbe giunto sarebbe stato rigido e la probabilità che il fiume gelasse non era da sottovalutare, sebbene fosse un evento che non capitava dai tempi del vecchio Pascolari.

X Braccoraldo

Spoiler

Nocina annuì. E’ vero ciò che aveva detto Braccoraldo, il loro era stato un matrimonio per procura e la passione tra i due era talmente flebile che non avevano un rapporto da tempo. Per quanto però ella apprezzasse molto il sentimento sincero del giovane apprendista, ella cercò di mitigare l’idea di creare uno scandalo pubblico Qui litigano per una torta sul davanzale o per una dote, Bracco rispose la donna, appoggiando una mano sul suo petto Voglio…. Voglio capire come fare, ma senza che diventiamo dei reietti di Biadagialla sospirò Mi sento strana e devo pensarci, però… tu… non voglio essere solo un’amica, ecco… commentò. Il bacio che il giovane ricevette sulla guancia fu un gesto di grande slancio per la media del villaggio.

Braccoraldo fu chiamato agli straordinari per procurare legna a tutti, con Prippo che quella settimana parve tiranneggiarlo con particolare sadismo E muoviti, testa di legno! esclamava Sei bravo a mangiare il timballo di Nocina, ma per tirare giù un albero ci metti una settimana. Non ti pago per oziare! ringhiò. Braccoraldo non seppe dire se egli poteva avere pensieri profondi per avercela con lui, ma fu purtroppo una settimana poco produttiva per il falegname.

Il fatto che Marcolfo fece meglio di lui fu tutto un dire. Il giovane trovò il modo di alleggerire il carico di lavoro, conversando con parecchi dei clienti. Incrociò diverse volte Frigirberto, come lui fautore di un grande interesse attorno alla mistica ninfa di Lago del Cigno. Se il sarto ricevette altri capelli da intarsiare attorno al suo bracciale, una vera e propria attrazione in quei giorni che valse alcune passeggiate romantiche e perfino qualche bacio da parte della giovane (e anche un po’ promiscua) Latrella, il figlio dell’oste potè parlare con alcuni anziani come il vecchio Abrazzo La fata del lago? domandò quando l’argomento fu sollevato Quando ero giovane una volta ci ho visto una ragazza che nuotava nel lago, sai? spiegò Ci aveva i capelli chiari, un po’ bianchi e violetti raccontò, confermando in parte l’identità di quei capelli Io ci ho ormai settant’anni e allora ne avevo dodici e forse proprio perché ero così piccino non si era preoccupata… o magari si era distratta… fatto sta che fu la cosa più bella che vidi nella mia vita. Le orecchie a punta, quel corpo… il vecchio sospirò Ma ormai sarà vecchia pure lei, no? A meno che non state a sentire quel vecchio rincoglionito del Pascolari che parlava dei suoi racconti doveva aveva visto ninfe a più non posso e che facevano rituali in primavera scosse la testa Quello c’ha i criceti in testa, ve lo dico io. Però sì, quella fu la prima volta che mi toccai dichiarò quindi Abrazzo.

All’Asino fu anche risolta la diatriba tra la famiglia di Gastaldo e Barbera, con i Molinecchi che vennero redarguiti da diversi abitanti circa la loro eccessiva pretenziosità in quei tempi di crisi. In particolare le parole di Giambecco fecero arrossire il volto di Marchiano E’…. è una questione di principio, ecco disse, pur non suonando troppo sincero. A fare eco all’allevatore di capre giunse comunque buona parte della cittadinanza e alla fine fu accordato che i vinai avrebbero fornito il resto della dote appena possibile, dilazionando di fatto il pagamento nel corso della primavera successiva Pipa, non vorrai mica diventare consulente matrimoniale? Che se continui così ti vedrò partire per la città a far fortuna e dimenticarti del villaggio? scherzò Patrigna, servendo al suo tavolo un boccale di idromele Offre la casa, stavolta commentò. Anche l’umore in casa Boccali era migliorato molto da quando Fra Crispino era giunto con la sua prima partita di idromele fermentato, accolto quel giorno come un eroe locale dagli avventori, quasi come se egli avesse sconfitto un drago anziano che minacciasse l’intera città. Dopo settimane di duro lavoro, finalmente l’alcol poteva di nuovo allietare l’umore degli abitanti di Biadagialla e rallegrare almeno le fredde serate.

X tutti

Spoiler

Braccoraldo ottiene 3mo lavorando come falegname

Giambecco ottiene 13mo dal suo lavoro come pastore

Frigirberto ottiene 9mo lavorando in sartoria. Riesce inoltre ad aggiungere altri capelli al braccialetto, aumentando il valore di 5mo

Marcolfo ottiene 11mo lavorando in osteria

Fra Crispino ottiene 14mo creando dell’idromele e rivendendolo all’Asino, più un extra di 10mo per l’operato.

X tutti.

Spoiler

Mancano 2 settimane e 5 giorni all’inizio dell’inverno, termine ultimo per poter agire.

Lista di cose da fare segnalate dalla cittadinanza:

-rifornire la dispensa di cibo (servono materie prime alimentari per un valore di 20mo e una prova di artigianato)

 

Inviato (modificato)

Giambecco

Mi stavo un po' annoiando, quando le chiacchiere attorno alla faccenda Gastaldo-Barbera si protraggono più del dovuto.
Sono lì lì per andarmene a trovare le caprette, quando mi ritrovo Patrigna che mi ha teso un agguato alle spalle.
Eh? Io? No nè, ci sto bene io qui a Biadagialla, è proprio un bel posto eh. Ci ho già pensato dove cominciare a costruire una casetta, la primavera prossima. Piccola eh, ma carataristica, con il camino grande per farci da mangiare, la stalla per le caprette sotto, e sopra una stanza calda e grande dove metterci tutti i bamb... Mi si ingarbuglia la lingua e per fortuna che la Patrigna mi regala dell'idromele per risolvere l'inghippo. Dopo aver tirato un sorso lungo senza staccarle gli occhi di dosso, con la barba ancora bagnata la ringrazio. Eh buono, buonossimo, grassie, proprio buono...
Madonn che disagio. Solo quando lei si allontana per curare gli altri tavoli, mi giro dal vicino per chiedere a bassa voce:
Senti ma... cos'è un consemente matrimoniale?

Per l'indomani, ho già pensato ad una nuova spedizione a Colledoro, partenza presto all'alba, per portare qualche altro contributo alle scorte del villaggio.
Se c'è qualcuno che vuole venire con me ecco, io ci vado.

Modificato da Dmitrij
Inviato (modificato)

Marcolfo Boccali

Ascolto con interesse il racconto del vecchio Abrazzo (cercando di scacciare l'immagine che l'ultima frase crea nella mia testa) mentre comincio ad accarezzare un'idea un po' azzardata.

Quando ho un attimo di tempo e trovo Fra Crispino da solo, gli chiedo se è possibile avere una piccola bottiglietta di idromele. Ovviamente pagando, eh! Aggiungo battendo sul borsello. Ho lavorato (pure troppo) in queste settimane e ho messo da parte un buon gruzzoletto.

Il prossimo passo è un piccolo "prestito" da mia sorella Patrigna. Anche qui cerco il momento giusto, approfittando magari di un momento in cui parla con Giambecco che pare piacerle, e tento di prendere dalla sua camera uno dei suoi braccialetti o nastri per capelli. Qualcosa di carino insomma.

Infine, se tutto va secondo i piani, provo un'ultima sortita verso il Lago. Chissà se ho fortuna... Penso eccitato dall'idea. Voglio provare prima che il lago geli. Al massimo sarà un buco nell'acqua...

@DM

Spoiler

L'idea di Marcolfo è: prendo un po di idromele e un braccialetto/nastro per capelli carino da legare intorno al collo della bottiglietta e provo a lasciarlo nei pressi del Lago (magari nel punto in cui ci siamo fermati le altre volte) come regalo per la ninfa.

Mi sistemo poi poco distante e vedo che succede. In caso poi torno al villaggio entro massimo il giorno dopo (una notte fuori massimo).

Non so che tiri ci vogliano però... 😅 Me lo dici su Discord o tiri tu in caso?

Qui i bonus utili: Sleight of Hand +3 / Move Silently e Hide +2 / Spot +2

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Per il resto dimmi tu se il resto dei giorni posso continuare a lavorare il locanda.

Modificato da Cuppo
Inviato (modificato)

Braccoraldo

Spoiler

le parole di Nocina lo fecero andare così fuori di testa che si dimenticò quasi di come si usa l'accetta, e questo il motivo del poco ricavo dalla legna, ma gli interessava poco perché aveva avuto il più bel regalo di tutti, scoprire che la sua Nocina provava qualcosa per lui anche..

non ti preoccupare, neanche io voglio essere sulle bocche di tutti. Mi prometti solo di provare a ritagliare del tempo solo per noi due? non dico sempre.. ogni tanto.. in modo da poter giovare della tua presenza... un grande coraggio si impossessò del giovane e le parole gli uscirono di getto.

Continuò a vivere la vita del villaggio, cercando ogni possibile situazione per stare con nocina o vicino a lei.. ma senza destare sospetti. 
Aiutò poi il paese con la raccolta di cibo secondo le sue possibilità e capacità.

Giambecco ti accompagno volentieri a Colledoro se vuoi..

 

Spoiler

artigianato per la ricerca di cibo: 12

 

Modificato da Killua
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Inviato

Fra Crispino

Ce’ da tornare al lago e fare scorta di pesce da poter essiccare o affumicare, mi offro di tornare li con un gruppetto di volenterosi”

Commento prima di prendere poi Pipa e Marcolfo da una parte per condividere un idea

Pipa e Marcolfo

Spoiler

ce’ poi un idea che volevo discutere con voi. Sono stanco di lavorare per ingrassare il feudatario, vedermi tolto tutto il prodotto di una stagione solo perché al signorino ha roduto il chiccherone e deciso di fare guerra al vicino…che poi si sa queste guerre come vanno, si danno due scappellotti e quando inizia a fare freddo fanno la pace si scambiano figli in promesse di matrimonio e brindano col nostro vino mentre mangiano i nostri polli”

commento infastidito 

Qui ce’ da iniziare a farsii furbi e costruire un deposito segreto dove nascondere parte dei nostri prodotti per la prossima stagione”

 

Inviato

Saranna Farineti

Le giornate al forno mi avevano impegnata parecchio, sebbene non mi ero persa nessuna delle novità...anche volendo era impossibile non sapere cosa accadesse a Biadagialla.

Ti ci accompagno volentieri dico al frate. L'ultima spedizione mi aveva lasciato un po' di amaro in bocca, per la ninfa, ma soprattutto per non essere riuscita nel mio intento. Questa volta però non perderò troppo tempo rischiando di non riportare indietro nulla. Posso aiutarti con i funghi se vuoi cercarne altri...quelli velenosi magari me li tengo

@DM

Spoiler

L'intenzione è cercare provviste e nel mentre collezionare anche ingredienti velenosi con cui sperimentar più tardi.
Rietrata mi darei in primis alle attività del forno e nel tempo libero agli esperimenti di veleni.

Craft(Alchemy) +3 -> 6
Nature +4 -> 9
Spot +5 -> 15
Profession +3 -> 8


 

Inviato

DM

L’arrivo di dicembre fu accolto con una serie di delicate bestemmie da parte della maggior parte degli abitanti di Biadagialla, i quali stavano correndo e non certo per preparare dei regali. Chi mai penserebbe a feste e regali in un periodo così delicato, quando le scorte per l’inverno languono? Ovviamente non i cittadini del villaggio, i cui sforzi però non si rivelarono vani. Braccoraldo e Giambecco erano uniti nell’amore… quello verso rispettivamente Nocina e Patrigna. Forse proprio in virtù di questi sentimenti non espressi i due erano diventati ormai un tandem affidabile, tale da far di Colledoro la loro meta preferita. Il taglialegna era desideroso di impressionare la sua bella dopo i primi tempi di distrazione, la mente che vagava ai fugaci incontri in cui si erano stretti la mano e si erano scambiati baci sulle guance, arrivando una volta a sfiorarsi vicino alle labbra, una scena che avrebbe fatto venire un infarto a qualche vecchia comare. Se tale vittima fosse stata Cornelia, di certo Giambecco avrebbe stretto la mano agli amanti segreti. L’allevatore di capre, incantato da Patrigna, era deciso a farsi un nome e costruire la casa tanto decantata, scoprendo dal suo vicino di tavolo, il vecchio Ezioccio Forconi, che Il consulente matrimoniale è questo funzionario che aiuta le coppie a risolvere i loro problemi senza urlare e senza scapaccioni. Lo so, sembra fantascienza. Te lo dico io, Pipa. E’ roba da nobili e modaioli. Quando la mia moglie era ancora viva io ci avevo sempre l’ultima parola, con lei racconta. Alla domanda su quale fosse l’ultima parola, il Forconi specificò che essa era Hai ragione, cara. L’impegno dei due a Colledoro li vide tornare carichi di legna, con un maiale selvatico, un cinghiale ucciso e tre conigli catturati dalle trappole del duo. Un bottino eccezionale, frutto di un totale impegno della coppia a discapito dei loro mestieri. Fatto sta che metà dispensa fu riempita grazie al loro impegno.

X Giambecco e Braccoraldo

Spoiler

Entrambi guadagnate un’armatura di Cuoio Borchiato

D’altro canto, l’altra metà non fu ignorata e la spedizione congiunta dei giovani Saranna, Marcolfo e Fra Crispino vide un seguito di aspiranti pescatori setacciare le acque e trarne i suoi frutti d’acqua dolce. Ben presto gerle di pesci furono portate a Biadagialla, mentre nuovi funghi furono portati e lavorati per estrarre tutto ciò che si poteva trarre da essi. Lo speziale Impastro, in particolare, trovò intrigante il coinvolgimento della giovane Saranna e la prese a benvolere, come una figlia da lungo tempo ritrovata Che ti mostro io come alcuni di questi funghi possono essere sfruttati spiegò. La giovane potè quindi avvicinarsi alla delicata arte dell’alchimia, informata sui processi naturali per creare acidi, antitossine e altri rimedi casalinghi Che alcuni in realtà non sono magici, ma la gente ci crede e allora fanno effetto. E’ come quando tu ci dai una pozione di fertilità a una donna che crede di non poter fare granchè e poi lei si sente tutta un fremito e allora ci fa l’amore con il suo uomo e in tempo zero rimane incinta. Io lo chiamo effetto placenta illustrò lo speziale, tra le varie cose. A destare particolare curiosità furono alcuni funghi Che questi il mio manuale dice che di solito nascono sottoterra e li usano gli elfi oscuri. Posso trarne qualcosa, ma fai attenzione. Maneggiare veleni è molto pericoloso, figliola mia ammonì, elaborando comunque un primo esperimento.

X Saranna

Spoiler

Saranna ottiene una dose di veleno drow

Ma da Lago del Cigno non giunse solo buon cibo, ma anche una soddisfazione personale. Marcolfo aveva ideato un piano per attirare la ninfa che ormai popolava i suoi sogni ed egli trovò in Frigirberto il partner per portare avanti questa sua tattica. I primi tentativi del figlio dell’oste di impossessarsi di un nastro per imbonire la creatura fatata si scontrarono con una minaccia terrificante, peggiore anche di un tornado e un terremoto messi insieme: sua sorella Patrigna. Sebbene bonaria con i clienti e dolce con i più, la sorella era territoriale come una leonessa per le proprie cose e per poco non defenestrò il fratello nel suo primo tentativo di furto. Dal canto suo, Frigirberto si dimostrò l’alleato ideale per distrarre la sorella il tempo necessario a compiere il ladrocinio di un nastro violetto. Fu allora che ci si appellò a un santo, ma non quello in cielo, ma al vin santo che Fra Crispino stava producendo. Terminata l’opera, infatti, egli potè dare una mano ai giovani distillando un po’ di idromele per l’occasione. Durante una delle spedizioni congiunte, il duetto di giovani arrapati tese la propria trappola, appostandosi come falchi per osservare la propria preda. Il destino (o forse un intervento divino) posero anche Crispino in zona, quando infine ella apparve. Fu solo per un breve istante, quando ella emerse dalle acque in tutto il suo splendore fatato, una giovane elfa dai capelli bianco-violetti, vestita con un abitino semitrasparente che offrì ai giovani una visione a dir poco accecante…

La fata del lago

Spoiler

Ninfa.png

Finchè non rimasero davvero accecati.

Fu solo una dozzina di secondi di terrore che, per fortuna, riacquisirono la facoltà di vedere. Una risatina cristallina riverberava nell’aria, ma laddove essi avevano lasciato il boccale e il nastrino, ora non si trovava più nulla. Nulla, se non tre piccole fialette chiuse con all’interno un liquido rosato. Un ringraziamento della fata di quel lago per il loro regalo. Un regalo che essi scoprirono essere una delle pozioni tanto decantate nei racconti.

X Marcolfo, Frigirberto e Fra Crispino

Spoiler

Tutti e tre guadagnate una Pozione di Cura Ferite Leggere

I cuori dei giovani abitanti di Biadagialla, per un motivo o per l’altro si scaldò. E fu un bene. L’inverno era ormai alle porte. Tuttavia la dispensa era stata riempita e Ciccio Panzone, fedele alle sue parole più che per la sua capacità di mantenere il decoro davanti a del cibo, elargì ai più emeriti contributori una somma di danaro tratta dai fondi pubblici. Quale uso ne decidessero di fare, questa era una loro scelta. Fatto sta che quei contadini sentirono di essersi induriti in quelle rigide necessità. Essi avevano risolto ardui problemi nel loro mondo ed erano emersi vittoriosi e più forti di prima. La loro vita proseguiva come prima, forse solo un po’ più facile.

X tutti.

Spoiler

Tutti i pg (tutti, nessuno escluso) guadagnano 50mo

Mancano 5 giorni all’inizio dell’inverno, termine ultimo per poter agire.

Tutti i pg salgono di un livello da popolano

Checkpoint nella notte tra il 20 e il 21 dicembre con la chiusura del capitolo 0 e l’apertura del capitolo 1.

 

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Inviato

Frigirberto Camici

Ormai perse le speranze di incontrare la fata del lago dopo le spedizioni andate male, concentro i miei sforzi su Latrella e su visite notturne alla giovine, su alcuni fogli avevo cominciato a scrivere delle poesie e glie le decantavo sperando si sciogliesse fra le mie braccia.

Ma non rifiuto certamente di aiutare Marcolfo nel suo piano per vedere la fata, soprattutto la parte in cui devo distrarre sua sorella. Ho sempre avuto un debole per lei, come quella cugina con cui vorresti passare più tempo da soli ma non si riesce mai. E anche sta volta non si riesce ovviamente, gli strappo solo due risate, ma almeno Marcolfo ha fatto quello che doveva.

E poi, al lago è successo il miracolo, una benedizione per gli occhi..e grazie che possiamo ancora vedere aggiungerei, ma penso che quella visione me la porterò impressa nella testa per tutta la vita.

No, ti prego, mostrati ancora mi ritrovo a dire con bocca asciutta e poco sangue al cervello voglio...voglio parlare con te, la tua voce... la mia voce diventa pian piano un sussurra mentre ripenso a lei, ai suoi capelli e al suo corpo ancora alcuni capelli ti prego dico alzando leggermente la voce per poi fissare il lago in silenzio per quello che sembra un eternità.

Durante il viaggio di ritorno abbraccio Marcolfo Grazie amico, ti devo un favore dico con sincerità grazie ancora, era bellissima, un miraggio.

Una volta tornato al villaggio il ricordo della fata è vivido e ogni volta che ci penso il sangue al cervello cala. Forse preda di uno di quei momenti di scarsa lucidità ma pieno di ormoni che mi rivolgo proprio a Patrigna in un occasione in cui la vedo sola Ma sai che sei proprio bella? Bella come un fiore in primavera, bella da voler essere colta dico senza rendermi conto subito cosa quelle parole potessero fare intendere alla ragazza.

Inviato

Braccoraldo

La spedizione di Colledoro fu davvero fruttuosa, con gli ultimi raccolti di legna per l'inverno e della cacciagione da mettere sotto sale, con il maiale a rimpilzare le fila dei nostri greggi. I fugaci incontri con Nocina mi riempiono i pensieri e i desideri ma riesco in qualche modo a tener freno il desiderio di dichiararmi apertamente, sapendo che rovinando tutto potrei perdere anche quel poco che ho e che posso vivere con lei. 

Credo sia importante cominciare a pensare di avere una casa tutta per se, non posso pensare un domani di accogliere Nocina nella soffitta della stalla, anche se come rifugio da occhi indiscreti potrebbe essere perfetto.

i soldi ricavati da questi ultimi lavori cominciano a essere cospicui, e il solito nascondiglio potrebbe non bastare più. 

Spoiler

decido di dividere il denaro in piccoli sacchetti diversi, per ora ne faccio tre, 2 da 30 mo e 1 da 28 nascondendoli in tre posti differenti, sempre lontano da fortuiti ritrovamenti. Per poterli prendere bisogna andare li per forza, sempre sulla soffitta, oramai la mia umile residenza. 

Passo poi dal fabbro zippolo

Spoiler

... zippolo amico mio, vorrei dei nuovi strumenti da falegname, il martello che uso di solito è sbilanciato e rovinato. ne vorrei uno nuovo, con la testa leggermente più grande e più pensante. Vorrei poter essere più efficace con meno martellate. Che ne pensi? se fosse possibile, vorrei che provassi a pensare a un manico intercambiabile. In modo che io possa usarlo con un manico corto per i lavori di precisione, con uno più lungo per quelli più faticosi ma avendo la possibilità di usarlo a due mani e imprimerci più forza. Secondo te è possibile?

Quando poi arriverà il solstizio d'inverno vorrei tanto farmi un bel regalo per questo inverno, e finalmente rubare un bacio alla bella Nocina, uno di quelli passionali che ti fanno andare in confusione per tutta la sera. propongo alla bella, in un attimo in cui siamo soli, di vederci in privato quando magari Prippo dorme al pomeriggio. 

Spoiler

se riesco, dopo aver creato la giusta atmosfera, provo a baciarla

 

Inviato

Saranna Farineti

La conferma della presenza di una ninfa al lago era davvero una super notizia. Sebbene non attirata dalla ninfa per la sua bellezza, il sapere che ci fosse sicuramente suscitato il mio interesse, anche se a quanto pareva i due arrapati erano riusciti a vederla davvero per poco, di parlarci nemmeno una chance.

Tornata al villaggio trovai un valido aiuto per l'identificazione dei funghi nella figura di Impastro. Ascoltai interessata le nozioni dello speziale, cercando di memorizzare il più possibile. Rimasi inoltre affascinata dal procedimento per lavorare quegli strani funghi. Sì sì, lo so...l'altra volta che siamo andati al lago ho provato a far da sola, senza risultati...e forse rischiando un po'. ammetto con leggero imbarazzo. Se ti va bene potrei passare di qua ogni tanto per imparare meglio. propongo poi nella speranza che accetti.

 

Inviato (modificato)

Giambecco

L'ingresso a Biadagialla è a dir poco trionfale, con un cinghialotto di traverso sulle spalle, i conigli che sbatacchiano appesi alla cinta e il Molèm che ulula di gioia al maialino selvatico tenuto per la corda, ormai già compare di escursioni e marachelle.
Pensa te Bracco che una volta mi ero messo in testa di insegnarci a un maialetto di fare il pastore delle caprette, proppio uguale al Molèm. Un maiale! L'hai mai vista te una roba così, eh? Magari questo qui impara! Anche se quel testone dell'Asmodeo... E' uno duro eh, devi vedere come sistema le caprette.
Raggiante, mi dimentico persino di passare da casa (guardacaso) e vado invece dritto in centro al paese per aiutare a scaricare insieme a Braccobaldo, e tirarcela un po' dei risultati.
E magari scambiare con Bracco, uno che parla il giusto e lavora di più, qualche chiacchiera.
Maaaa quindi con la Nocina? gli chiedo ridacchiando sotto i baffi.

Con Fra Crispino e Marcolfo

Spoiler

Solo più tardi, il sant'uomo del villaggio decide di venire a cercare me e il Marcolfo per discutere strane faccende che, ammetto, sulle prime non ho ben capito: il frate vorrebbe dimagrire il feudatario togliendogli il chiccherone per non far sposare i figli che ci mangiano i polli...
Padre la mi scusi, abbia pazienza, io ci capisco poco di politica, non è che mi può spiegare più semplice?
Invece l'idea poi vien fuori, ed è una di quelle furbe, anche se va un poco gestita.
Ma quindi padre, non si fa peccato se non diamo le tasse?
Rincuorato su questa verità di base, aggiungo:
L'esattore tornerà tra un anno, il tempo ce l'abbiamo. Io penso di costruirci una casetta nuova, nei prossimi mesi, con la stalla. Ecco lì sotto possiamo farci una cantina con una botola. Perché mica possiamo farlo fuori nel bosco, questo posto: un po' perché poi gli animali sentono gli odori e ci sgrufolano, un po' perché poi il via vai rischia di farlo trovare.
Ma soprattutto, Padre, è sicuro che qui al villaggio nessuno ci va a raccontare qualcosa al padrone? Perché poi ci mettono la corda al collo né.



 

Modificato da Dmitrij
Inviato

Braccoraldo 

flashback con giambecco

Spoiler

MA SEI MATTO A NOMINARLA COSI'? QUALCUNO POTREBBE SENTIRCI, RAZZA DI UN PASCOLARO...se ci sente qualcuno è finita e io di rinunciare a lei proprio non ci penso.. qualcosa si è mosso ma oramai è sposata con Prippo, anche se ha dovuto farlo. Io non potevo, in quanto solo e senza dote, poter competere con lui. E' giusto così, lei si merita il giusto, non il meglio perchè il meglio sono io, ma il giusto. Una casa, che non ho, una famiglia alle spalle, che non ho, una bottega, che non ho... per ora!

 

  • Miaoo 1
Inviato

Marcolfo Boccali

@Flashback con Fra Crispino e Giambecco

Spoiler

L'idea del Frate mi piace parecchio dato che (come tutti del resto) non vedo di certo di buon occhio le visite dell'esattore. Mi sembra una grande idea! Annuisco. E anche farlo nella casetta, Giambecco, è una bella pensata.

Per quanto riguarda il resto del villaggio, beh... faccio un mezzo sorriso ...basta non dirlo ed essere furbi! Di sicuro terrei la cosa per pochi. Meno persone sanno e meno rischiamo.

Anche se ho il sospetto che in molti sarebbero dalla nostra parte...

La missione "Ninfa" è un completo successo! Galvanizzato dalla vista tengo un sorriso ebete stampato in volto per lungo tempo e mi rigiro la boccetta tra le mani, rimirandola. Devo trovare un posto sicuro dove nasconderla. Ma figurati, Frigirberto! Non è solo merito mio. Dico all'amico. E comunque è stato un piacere...in tutti i sensi. Faccio l'occhiolino. Visto che roba?!

Incredibile! Ce l'ho fatta: la ninfa in carne ed ossa! Anche se solo per un istante, è stata di certo una cosa che non dimenticherò mai. 

Una di quelle cose che mi fa quasi voglia di dare una mano in locanda. Quasi.

Inviato

Fra Crispino

con Marcolfo e Gianbecco

Spoiler

Sapevo che i due avrebbero parlato la mia stessa lingua 

All esattore non far sapere, quanto è buono il cacio con le pere dice il profeta”

rispondo saccente

Sopperire ai bisogni dei propri concittadini e’ un atto d amore e non e’ peccato. L idea della botola sotto la stalla mi piace, l importante e’ che non lo venga a sapere Ciccio, quello per farsi bello agli occhi del padrone si venderebbe anche la dentiera della nonna. Non ci faremo prendere dall ingordigia e nasconderemo poche cose alla settimana, roba facilmente conservabile e difficile da tracciare”

dico in tono cospiratorip

La missione ninfa ha lasciato tutti i giovani maschi del paese …inrigiditi. Risa e commenti circa le dimensioni dei seni della ragazza riecheggiano nel piazzale del paese

Ospite
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