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[Elayne] - Una Libertà tanto agognata (Falki)


Elayne

Messaggio consigliato

Inviato

Dopo essere disceso al suolo vicino alla strada, il mago si sofferma un attimo prima di proseguire.

*Humm... vediamo di non farci notare troppo per strada*

Pronunciando una singola sillaba, la veste di Fteritos diventa un marroncino scialbo.

Spoiler:  
Uso Prestidigitazione

*Bene... è ora di vedere cosa stanno facendo questi zotici... e di iniziare a reperire informazioni*

Il mago quindi si incammina, tirando su il cappuccio del suo mantello, diretto verso le porte della città. E possibilmente una locanda.


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Inviato

*Quello gnomo vuole proprio farsi ammazzare eh... credo finirà in una specie di gara a chi lo uccide per primo. Nel caso devo ricordarmi di tenere il corpo per farlo mangiare ad Alassra, la carne di gnomo le piace così tanto* e tra se e se Surth sorride malvagio

Dopo che poi tutti si sono allontanati dai soldati Surth con i suoi sensi affinati cerca di scovare Vanshon facendosi aiutare anche dal suo lupo se non ci riesce da solo.

Spoiler:  
se ci riesco il continuo del post lo sussurro a lui dopo essermi avvicinato, altrimenti lo dico a tutti

" Ma a voi non sembra strano che ieri i 3 sacerdoti che c'erano non sono scesi in battaglia contro i demoni? Questo per me significa probabilmente due cose: avevano capito che i demoni erano tranquillamente al di sotto della loro portata oppure i sacerdoti sono arrivati stamattina. Nel secondo caso quegli uomini sono arrivati troppo celermente se sono dovuti venire a piedi, quattro ore dopo la battaglia erano già qui e a me sembra pochetto per farsela a piedi dalla città.

Quindi sempre secondo me c'è qualcosa di strano, a primo impatto direi che hanno un modo, probabilmente magico, per trasferire le loro truppe. Magari potremo cercare di scoprirlo ed evitare un giorno di cammino a piedi o forse anche di più...

Io ho già un'idea su come fare " e qui Surth fa un sorrisetto malvagio

Inviato

Vanshoon aveva notato che Surth lo stava cercando, e la cosa lo divertiva.

Giocò con lui per un po', quindi dopo qualche secondo uscì proprio da dietro l'ombra del nuovo arrivato, cogliendolo alla sprovvista.

"Mi cercavi, forse?"

Ascoltò con interesse quello che Surth aveva da dire, dopotutto non era uno sprovveduto, anche lui aveva notato queste particolarità.

"Sì, avevo notato. Probabilmente hanno qualche mezzo magico per trasportarsi velocemente, quando siamo arrivati qui ero certo che non ci fosse nessuno, ma in pochi istanti da quella caserma sono uscite decine di soldati.

Uno che sembrava un ranger dall'equipaggiamento, ma che portava lo stesso loro stemma, ha anche tentato di spiarci stanotte, durante il mio turno di guardia, poco prima che comparissero i portali, ma a parte questo ci hanno lasciato in pace. Si era posizionato tra quelle mura, ma l'ho scorto e gli ho fatto notare che ci eravamo accorti di lui, e ha fatto ritorno alla caserma.

Dentro a quella caserma c'è una stanza che non ci hanno mostrato, e una porta celata magicamente sul retro. Forse in quella stanza ci sarà un portale di qualche tipo, che spiegherebbe la loro rapidità di rinforzo e la mancanza di tracce verso l'uscita di questo posto dimenticato dagli dèi.

Non sono sicuro di voler davvero usare il loro sistema di trasporto, potrebbero esserci altre guardie dall'altra parte, e ci hanno mostrato di non essere certo degli inetti, inoltre non ne abbiamo assoluto bisogno. Anzi, fare una passeggiata ci può aiutare a conoscerci meglio, e prepararci ad affrontare al meglio e insieme le prove che ci si porranno dinanzi.

Cosa avete in mente di fare, ad ogni modo?"

L'idea di intrufolarsi in quella caserma ad ogni modo lo allettava, anche se non era strettamente necessario a suo avviso. Grazie a Shah avrebbe potuto facilmente capire cosa si celasse nella stanza segreta, ma gli avvenimenti della notte gli avevano fatto dimenticare di accertarsene di persona. Chissà cosa aveva in mente di fare quell'uomo, certamente meno adatto di lui a missioni di intrufolamento, forse avrebbe fatto ricorso a qualche magia.

Inviato

Dopo aver sussurrato a Vansh "Aspettiamo ancora qualche minuto e ne discuteremo tutti insieme" Surth attese che si fossero allontanati di nuovo tutti verso il loro rifgugio "C'è una cosa di cui dobbiamo discutere, entriamo in quell'edificio" disse indicando un edificio vicino a quello che aveva usato come posto per dormire.

Attese che tutti lo seguissero e una volta arrivati cominciò a parlare a bassa voce

"Come ho già fatto notare a Vanshoon c'è qualcosa che non mi quadra, in breve secondo me c'è qualche passaggio magico che permette loro di spostarsi da una parte all'altra, tipo da qui alla loro città credo. Io credo che dovremmo controllare questa possibilità che ci farebbe risparmiare giorni di cammino.

I modi sono due, almeno io modi che secondo me si potrebbero usare sono due:

Qualcuno si intrufola di nascosto e cerca questo mezzo di trasporto, anche se la vedo difficile perchè non sappiamo cosa sia.

Oppure catturiamo uno di quei soldati e ci facciamo dire da lui come fanno e decidiamo se vale la pena di farlo anche noi. "

detto questo osserva le reazioni di chi lo ha ascoltato, come a determinare che tipo di persona sono con la loro risposta

*Vediamo quanti di loro sono intelligenti e spietati, o stupidi e spietati e quanti di loro invece... Si vediamo un pò*

Inviato

@ Surth

Aguzzi i tuoi sensi, con il tuo lupo, ma rimani ancora una volta sconfitto dalla maestria di quel Vanshoon nel nascondersi. (il post di Vanshoon è quindi valido)

@ tutti (racconto OT)

Su una struttura di legno, presso il castello in costruzione, vicino a Falki…

“Capitano!!! Capitano!!!”

Il soldato sopra di essa, gridava verso terra, in direzione del suo superiore, indaffarato a dare indicazioni ad altre 5 guardie.

L’ufficiale alzò lo sguardo, e con passo rapido si diresse verso il suo sottoposto.

“Che c’è soldato ? Un problema ?

- Dovrebbe venire qui sopra a vedere un attimo, capitano! C’è qualcuno che si sta avvicinando, in volo…

- Accidenti!!!”

L’ufficiale salì la scala il più in fretta possibile, arrivando sulla piattaforma, e prese dalle mani del soldato il telescopio, affrettandosi di guardare nella direzione indicata.

C'era infatti una sagoma umana rossa in avvicinamento...

“è ancora lontano, ma non mi piace… Non mi piace affatto…”

Dopo un ulteriore osservazione, il capitano ripose il telescopio nelle mani del soldato.

“Continuate ad osservarlo, ma più che altro a occhio nudo, senza il telescopio.

Se si dirige verso il castello, voglio essere informato immediatamente.

- Si capitano!”

Il capitano, con la stessa velocità con la quale era salito, scese dalla struttura, e si diresse verso la tenda del Generale Lamerov.

*Brutta storia… speriamo che non sia quello che penso…*

Inviato

Rivolto agli altri, sempre avvolto dall'ombra, Vanshoon espresse il suo pensiero.

"Non credo che il gioco valga la candela. Intanto non abbiamo a che fare con gente a malapena in grado di tenere una spada, e non sappiamo dove l'eventuale portale sia diretto, o se sia attivato da una parola come le bacchette, per noi sconosciuta. Inoltre se lasciassimo testimoni saremmo presto ricercati in tutto il regno, e non è la condizione ideale per lavorare.

Se volete posso dare un'occhiata all'interno di quella stanza che non abbiamo visto, per curiosità, ma per il viaggio sono dell'idea di andare a piedi, approfittando del tempo insieme per conoscersi meglio... credo che alcuni di noi abbiano enorme bisogno di questo tempo." disse, mentre danzava attorno all'ombra dello gnomo. "Inoltre, se abbiamo fretta, in non più tardi di un giorno possiamo sfruttare la magia di alcuni di voi, Arkanes, Surth, Bartmos, per muoverci più rapidamente, se non avete già qualche incantesimo che faccia al caso nostro. Surth mi pare avesse a disposizione un modo per far viaggiare velocemente alcuni di noi oltre a se stesso e al lupo, due se non erro. Resterebbe solo da far viaggiare gli altri tre."

Inviato

Dopo aver salutato il comandate Rambrav, Neena si voltò e fece ben attenzione a mantenersi dietro il gruppo, tenendo d'occhio qualsiasi movimento dell gnomo. Non le piaceva per niente, il suo modo di comportarsi, era oltremodo irresponsabile e precipitoso, qualità che sono inconciliabili con una vita di gruppo, soprattutto di un gruppo così esiguo come il loro. Fece un rapido excursus mentale delle volte in cui aveva messo in pericolo tutti con la sua follia: quando voleva lanciarsi a scoprire cosa ci fosse oltre la scalinata, quando si stava per lanciare fuori dal rifugio con la mazza impugnata senza sapere chi o cosa si sarebbe trovato di fronte, e ora, stava per tradire ancora una volta la copertura degli alleati.

*c'è bisogno di disciplina, cosa che lo gnomo non ha. ne dovremo parlare quanto prima, e prendere provvedimenti...*, Neena immaginava già cosa sarebbe successo nel caso in cui tutti avessero proposto la sfiducia allo gnomo.

Era sovrppensiero quando giunse dagli altri, e ascoltò distrattamente le parole di Vanshoon e del nuovo arrivato. Poi prese la parola: "Avete ragione entrambi, a nessuno fa piacere scarpinare per miglia e miglia, ma altresì oltre quel portale magico, sempre se sia davvero un portale, c'è l'ignoto, e non sappiamo come potrebbero comportarsi eventuali guardie o sentinelle. Ho porto i miei saluti a Rambrav, quindi di discutere con lui di questo punto non c'è più possibilità, anche se ho chiesto lumi sugli spostamenti delle sue truppe e dei sacerdoti, ma siccome qualcuno ha ben deciso di prevaricare i gradi di Rambrav", disse pugnalando lo gnomo con gli occhi, "ha accuratamente glissato".

Fece un rapido giro di sguardi per intendere che tutti avessero capito. "Le qualità di Vanshoon possono aiutarlo a dare una occhiata più focalizzata a quel presunto portale. Ma siccome credo che non sia indicato usarlo, potremmo anche evitare rischi inutili", e prima che Vanshoon potesse risponderle, "anche se immagino che rischi non ne correresti, ombrato".

Inviato

In una tenda di commando, vicino a Falki…

*Il castello è quasi completato. E sarà tutto mio.*

Il Generale Lamerov sognava ad occhi aperti.

La costruzione del castello era stata eseguita con un misto di avanzata ingegneria Falkovniana, un po’ di magia, e chiaramente altrettanta forza lavoro.

Lo Stonekeep era stato costruito alla stessa maniera, e sarebbe stato stolto sfidare la sorte cambiare una formula vincente.

Ciononostante, il Generale era impaziente.

Ai vecchi tempi avrebbe mostrato meno frenesia, ma non aveva mai avuto un castello fino ad ora.

Il castello sarebbe stato una bella opera d’arte. In perfetto stile Falkovniano. Si, proprio una bella fortez…

“Generale!”

La voce del Capitano Sergei giunse fino alle sue orecchie.

Non poteva forse venire più tardi ???

Lamerov sbuffò silenziosamente, e si preparò ad accogliere il suo sottoposto.

“Entri pure capitano.”

Il capitano entrò nella tenda. Che era più che piena con le casse e vestiti del generale. Si vedeva che non aspettava altro che occupare definitivamente il Castello.

“Generale, abbiamo avvistato quello che sembra essere un mago in volo, diretto verso di noi, ad Est.”

Lamerov ci pensò su un attimo…

*Un mago in volo ? Strano…*

“Quanto è distante, capitano ?

- Abbastanza, arriverà magari tra una ventina di minuti, suppongo.

- Potrebbe essere il Conte Nax…

- Ci ho pensato anch’io, Generale, ma dal vestiario, ne dubito.”

Il capitano Sergei esitò un breve istante, prima di continuare.

“La veste che indossa l’uomo è priva di… “personalità”…

- hmmmm…

- inoltre, non ha capelli, Generale. Non ho mai visto il Conte usare un travestimento senza una folta chioma.

- Giusta osservazione, capitano.

- C’è da aggiungere che la sua veste è ben visibile: è rossa…

- … è uno scherzo ???

- No mio Generale. Ma non si preoccupi, ho comunque richiamato gli arcieri, prima di venire da voi.”

Poteva essere uno scherzo del Conte ?

Per testare la loro attenzione ?

Eppure…

“Potrebbe comunque essere il Conte… Solo un idiota andrebbe in volo, in piena vista, in Falkovnia…

Capitano, mandate un messaggero a Falki. E tenetemi aggiornato.”

Mentre il capitano prendeva congedo, Lamerov aggiunse:

“E se quell’uomo volante si avvicina a meno di un chilometro dal castello, voglio che diventi un puntaspilli, ci siamo capiti ?

- Signorsi Generale!”

D’altronde, se era veramente il conte Nax, c’era da stare attenti… E non sarebbe stato sicuramente una nuvola di frecce ad impensierirlo.

Inviato

Vanshoon pensò per un istante ad almeno un paio di metodi per intrufolarsi in quella caserma, nessuno dei quali prevedeva rischi particolari...

"Sarebbe solo un piacevole diversivo... ma in effetti abbiamo altre priorità."

Inviato

*per quanto voglia essere così scontroso e rude, Vanshoon è equilibrato, e molto prudente*

"E sia, se siamo tutti d'accordo, raccattiamo le nostre cose, istituiamo un ordine di marcia, e partiamo".

Dopo aver atteso i probabili assensi dei suoi alleati, Neena dice: "Propongo che Vanshoon e Bolar facciano strada, e che il resto del gruppo si muova insieme. La prima sosta, tempo permettendo, sarà intorno all'ora di pranzo, sperando che i nostri scout trovino un bosco o un gruppo di alberi almeno dove rinfrescarci".

L'odore, quasi sicuramente immaginario, dell'angelo ancora permeava l'aria, per Neena. Tutte quelle minuscole particelle di luminosità la infastidivano, aveva bisogno di respirare aria nuova.

E di pensare a cosa fare per lo gnomo...

Inviato

" Se non ve la sentite di perdere 5 minuti per guadagnare una giornata di cammino va bene, mi adeguerò. A questo punto però credo sia il caso di usare la seconda possibilità che mi ero riservato per non camminare una giornata intera. Posso trasferire magicamente tutti noi nei pressi della città dove vogliamo andare. E' un modo sicuro non temete" dice il druido per tranquillizzarvi e poi riprende a parlare con tono di chi sa il fatto suo.

"Conosco una preghiera che ci potrà far percorrere parecchi kilometri in un batter di ciglio ma ci può far viaggiare soltanto da un tronco di un albero ad un altro tronco di albero, quindi per usare questo metodo dobbiamo trovare una pianta abbastanza grande che possa contenere una persona diciamo. Se mi mostrate la mappa con quella posso trovare il punto di arrivo più vicino alla città che vogliamo raggiungere, così facendo ci resterà da percorrere a piedi solo un breve tratto. "

Inviato

Al castello di Falki, su una struttura di legno…

Il Generale Lamerov stava osservando con il telescopio Fteritos, che si stava abbassando, per poi scomparire dietro la copertura degli alberi.

Diede l’utensile al capitano, accanto a lui.

“No, non credo sia il Conte Nax," si lasciò sfuggire ad alta voce il Generale.

“E sembra proprio un mago rosso di Thay.”

Lamerov era perplesso e preoccupato.

“Capitano, non credo che dobbiamo preoccuparci per il Castello… Ciononostante, i miei ordini rimangono.

Anzi, considerate che anche se non vola, questo individuo non si deve avvicinare se non morto, intesi ?

- Certo Generale. Non si preoccupi. Altre direttive ?”

Lamerov ci pensò un attimo… Aveva avvertito chi doveva avvertire.

Che fosse Lord Mansem a prendere le decisioni.

Finche questo individuo non si avvicinava al castello, non era certo un problema suo…

“Nessuna, capitano.

Ottimo lavoro.”

Da qualche parte, in Falki…

La vita era proprio bella… Tutto procedeva a meraviglia. Ed era ora.

Ne aveva abbastanza di tutto questo casino, di gente che si ribellava, e pezzenti che non sapevano nemmeno tenere una forca decentemente…

Ancora qualche minuto, e il bel massaggio si sarebbe trasformato in qualcosa d’altro… Che delizia!

Toc toc toc!

“Ho già detto di NON essere disturbato!!!" urlò Lord Mansem.

"Lo so lo so, mio Signore, si senti debolmente dall’altra parte della porta, ma le informazioni sono di prima urgenza, Sire."

Lord Mansem congedò con un semplice sguardo l’ancella, mezza vestita e si coprì con un semplice telo.

“Entra Ertolius, e prega che la tua notizia sia abbastanza importante da evitarti il castigo.”

Mansem era furibondo.

Il maggiordomo entrò, tenendo in mano una pergamena, arrotolata.

La tese al suo Lord, e fece per andarsene…

“Non ci pensare nemmeno, fedele servitore. Non scapperai alla tua punizione, questa volta, disse il Lord, mentre srotolava la missiva, … hmmm… dall’inutile Lamerov… bla bla bla… persona che vola… bla bla bla … lo sapevo già…”

Lord Mansem si fermò, come se paralizzato.

Alzò lo sguardo, furioso, verso il maggiordomo.

“Un mago rosso di Thay arriva nel nostro paese, si dirige verso la NOSTRA città, e TU non mi avverti ???

- … ma mio Signore…

- SEI UN IDIOTA!!! È chiaramente un attacco da parte del loro ordine. Costui non deve varcare le porte della città, per nessun motivo!!!

Voglio la sua testa, capisci ???

- Si mylord, vado subito!

- Anzi no!!! Bisogno interrogarlo!!! Catturatelo!!!

- Come desid…

- No no… troppo pericoloso… accidenti… ACCIDENTI!!!! Ma perché non c’è mai nessuno qui che mi ascolti!!!”

Una porta si aprì, e il viso dell’ancella apparve.

“Mi hai chiamato, tesoro ?

- FUORI DI QUI, STUPIDA PUT****A!!!” rispose violentemente Lord Mansem, dando un calcio alla porta.

Poi, girandosi verso Ertolius…

“Avverti i posti di guardia, avverti lo Stonekeep, avverti TUTTI.

Se questo mago rosso mette piede in questa città, lo voglio morto, voglio che lo portiate da me, e voglio sapere tutto sulla sua missione, il suo nome, le sue abitudini, i suoi mandanti!!!

- Sarà fatto mio signore!”

Ertolius stava per uscire quando Lord Mansem aggiunse:

“Un ultima cosa Ertolius: voglio che tutto sia fatto nell’ordine che ti ho descritto, e non in un'altra maniera! Non c’è da scherzare con questa gente!”

Ertolius, dopo avere accennato al nobile corse via. Aveva tante cose da fare.

*Un mago rosso… brrrrr…*

C’era una LEGGE sui maghi rossi, a Falkovnia. Non era una legge ufficiale, in vista, ma un edito reale. Che tutte le persone con un certo grado di importanza conoscevano.

“Per volere della Regina, qualsiasi mago rosso di Thay va ucciso a vista, e poi portato al cospetto di sua Maestà, per ulteriori chiarimenti.”

@ Fteritos

Il via vai di persone, tra la città e il castello, era costante.

Ti eri abbassato ad un paio di chilometri dalla città, per proseguire a piedi.

Probabile che qualcuno ti abbia visto, ma usando la magia per modificare le tue sembianze, e la copertura degli alberi per la tua discesa, magari nessuno ti avrebbe veramente fatto domande.

Avvicinandoti alla città, noti che il castello è quasi completato.

E che, al tuo grande dispiacere, non sembrano usare schiavi come mano d’opera.

Certo, ci sono un paio di centinaia di soldati sul posto, ma la forza lavoro non è in catene.

È anche abbastanza paradossale che, mentre il castello (che non è certo piccolo) è quasi completato, lo stesso non si può dire delle mura cittadine.

Che sono, a quanto pare, costruite in maniera di ricevere anche altre costruzioni (che per ora non esistono).

Gli edifici, tanto per parlarne, sono rigorosamente di legno, per la maggior parte.

*Bifolchi.*

Ti avvicini tranquillamente alla città. Non ci sono nemmeno delle porte (anch’esse in costruzione).

Già.

Magari questa città sarà anche abbastanza grande, anche se di certo non una capitale, ma dubiti di trovarci una biblioteca, o altro luogo di sapere.

Eri già entrato nella città, il cui nome sembra essere Falki da un insegna posta al suo ingresso, noti vari soldati che ti passano accanto, piuttosto di fretta, verso le porte della città, ignorandoti.

Strana gente, in questo posto.

Tutti i soldati hanno un tatuaggio sulla fronte. Un Falco con le ali dispiegate, e una corona sopra la sua testa.

E sembrano piuttosto ben equipaggiati.

La popolazione, al contrario, è come te la aspettavi. Boscaioli, mercanti, gente povera, o, comunque, non ricca.

La città è comunque sotto lavori. Si notano chiaramente alcuni nuovi edifici, di pietra, in mezzo ad altri di legno.

Non molti, ma sembra che la direzione voluta dal borgomastro (se esiste) sia quella di trasformare tutti gli edifici in pietra.

Il segno di un paese ricco, sicuramente.

Veramente strano.

Ma hai altro da fare, e continui la tua strada seguendo la strada principale. Ci sarà sicuramente una locanda, in giro…

Inviato

Fteritos era stupito di vedere quell'agitazione nei soldati. Mentre stava arrivando, in volo, non aveva visto segni di battaglie o di emergenze... a meno che, ovviamente, non avessero visto qualcosa arrivare che li avesse preoccupati!

*Che idiota* disse fra se e se *è probabile che, vedendo arrivare una persona in volo , si siano preoccupati che potesse essere un nemico... a volte mi dimentico come in queste rozze lande non siano abituati agli usi di noi Maghi Rossi. E' meglio che mi diriga verso la locanda e che mi cambi, prima di proseguire.*

Detto questo, si diresse verso la locanda per affittare una camera, e studiare la sua seguente mossa.

Spoiler:  
La mia intenzione è: cambiarmi con i miei vestiti da viaggio, comprensivi di cappa da viaggiatore, e poi domandare in giro il motivo di un simile trambusto. Tengo sempre a mente che ho un Greater Teleport se le cose si mettessero male. In Taverna inoltre memorizzo Gaseus form di terzo
Inviato

@ Fteritos

Arrivi finalmente ad una delle piazze principali della città.

Sulla strada, hai notato una locanda, nominata “Il Fiore di Hallorn”, ma non ti ha convinto, essendo piuttosto vecchia, di legno, e secondo te non ai tuoi standard.

Sulla piazza, ci sono però 2 locande che attirano la tua attenzione, entrambe di pietra.

Una di esse è anche piuttosto elaborata a livello architettonico.

Il Pozzo di Eraistos è una locanda su 3 piani, piuttosto grande, la cui forma esterna è adornata da false torri e merli, come a rappresentare una mini-fortezza.

L’entrata è ironicamente rappresentata con un falso ponte levatoio.

Quasi dall’altra parte della piazza, c’è la Locanda del Falco. Meno alta (2 soli piani), ha una struttura però notevole. La facciata rappresenta, a grandi linee, la forma di un Falco, le ali dispiegate, sotto le quali, stilizzate, ci sono portoni (magari per la stalla e i cari). La porta principale è sotto le zampe dell’uccello.

Inviato

*Decisioni... Decisioni... massì, dirigiamoci verso la locanda-fortezza, mi pare la più grande, e quella ove sarà più facile non confondersi. Inoltre l'altra locanda è troppo simile allo stemma presente sulle divise delle guardie per i miei gusti*

Fteritos si incammina quindi verso la locanda e, una volta entrato, chiede all'oste una stanza e il pranzo. Arrivato nella stanza, procede a cambiarsi e a coprirsi la testa con un berretto.

Scende quindi nella mensa, per degustare i piatti locali, e, quando l'arriva il cameriere, inizia a parlare...

Spoiler:  
Quando mi descrivi la scena inizio il dialogo.

Spoiler:  
Domanda: ma riconosco l'architettura del luogo come proveniente da qualche parte che conosco? Conoscenze: architettura ed ingegneria 18
Inviato

"Anche le tue parole sono ragionevoli, straniero. Ma, a proposito, è possibile sapere il tuo nome, o vuoi tenerti il segreto come una persona di nostra conoscenza?", voltò il viso verso lo gnomo.

"Surth", rispose l'uomo in armatura dorata.

Spoiler:  
Scusami, Felice, ho preso per solo questa frase il tuo posto, considerando che probabilmente avresti risposto... Se ti dà fastidio, dimmelo che edito ;-)

"Bene, Surth. Dicevo, la tua proposta è sensata, però per il bene del gruppo è meglio fare due chiacchiere lontani da orecchie e occhi indiscreti. Una passeggiata di metà giornata sarà anche salutare per sgranchirci i muscoli. Arrivati, sperando bene, ad un boschetto, mangeremo, parleremo", Neena sottolineò quella parola, la disse più lentamente, scandendo le sillabe, "e se poi tutti vorremmo evitare di scarpinare ancora, potremo usare la tua magia per risparmiarci la marcia".

Neena aspettò che tutti rispondessero, come sempre non poteva fare a meno di trattenere la sua verve di comando, ma sperava che ormai nel gruppo tutti avessero capito di non fraintendere il suo carattere.

Inviato

Bolar osservava il luogo intorno, continuava a nontrovare tracce, non aveva senso!

no riusciva a darsi pace.

"Non capisco perchè perdere tutto questo tempo, Arkanes, non riesic a trovare la fonte magica da dove sono arrivati questi guerrieri? è ovvio che non sono arrivati a piedi"

continuo a camminare lentamente, cercando ancroa tracce sapendo già che non le avrebbe trovate.

diede un pugno per terra

[solo per chi conosce il Nanico]

Spoiler:  
"maledizione. per tutti i troll! non mi piace come ci trattano. vorrei tanto una discussione privata ol comandante"

inizio quindi a guardare in direzione della caserma con odio.

Fece due respiri profondi e, rilassatosi disse

"comunque va bene Neena, sarei bene felice di aprire la strada, una passeggiata non ci farà male"

Inviato

"Come volete anche che sia chiaro, a me perdere tempo non piace affatto. "

detto questo Surth montò in groppa alla lupa e la fece camminare al passo con il gruppo ascoltando cosa pensavano gli altri

*Questa donna è convinta di comandare, se questi uomini non hanno le palle e vogliono fare quello che dice lei lo facciano, ma per me le donne possono comandare soltanto tra le coperte e soltanto quando mi sento gentile. Vuol dire che proverò a stare al loro passo e se sarà necessario vedrò di far fare una selezione naturale al loro gruppetto cosicchè si possa riuscire a trovare quest'elsa in tempi brevi*

Inviato

"Bhe, che altro stiamo aspettando? Avanti, in marcia. Io e Bolar staremo avanti qualche passo. Anche se non mi vedrete, ci sarò."

Detto questo, Vanshoon si incamminò con Bolar verso l'uscita dell'accampamento, e quindi verso la direzione che Arkanes indicò, verso la foresta.

Spoiler:  
Durante il viaggio me ne sto a circa 3 metri da Bolar, sfruttando la sua ombra per nascondermi, e osservando i dintorni per riconoscere eventuali pericoli.

*Finalmente ci muoviamo*

Inviato

@ Fteritos

Il Pozzo di Eraistos.

Una locanda piuttosto frequentata, infatti.

Ci saranno una trentina di persone lì dentro.

La locanda è pulita, ben ordinata. Troppo ben ordinata.

Sembra abbastanza recente, e mentre la sua natura è chiaramente una locanda, ti rendi conto che c'è dell'altro.

Praticamente, per un attimo hai l'impressione di entrare in un tempio.

Ci sono statue che vigilano silenziose appoggiate sulle mura. Rappresentano guerrieri e guerriere.

Un simbolo si ripete spesso: un Ascia e una Spada che si incrociano.

A volte su uno scudo appeso al muro, a volte su un armatura completa ben in vista, a volte scolpito sul muro.

E che dire della frase scritta nel pavimento di pietra, ad accogliere il cliente ?

"Ogni Guerra è Giusta."

Altre cose ti stupiscono.

Prima di tutto, non c'è niente in legno qui dentro.

I tavoli e le sedie sono in pietra, anch'esse.

I fusti, dietro il bancone ?

Se sono in legno, sono di un legno piuttosto... grigio... Non sapresti quindi se è pietra che assomiglia a legno, o legno che assomiglia a pietra...

L'illuminazione è magica. Infatti ogni statua ha una parte di se che brilla, inondando la salla di una tiepida ma chiara luce.

Ci sono anche 2 leggii (sempre in pietra) ad 2 lati opposti della stanza, con sopra un grosso libro, aperto.

E l'oste ?

L'oste è in armatura di maglia...

*Tutta la giornata in armatura di maglia ? Questo qui è pazzo.*

Ti dirigi verso il bancone, mentre pochi sono quelli che ti guardano.

Ci sono soldati qui, almeno una decina.

Ma il resto è gente comune.

"Che Eraistos ti dia il benvenuto, Signore. Come posso aiutarla ?"

Fai presente all'oste i tuoi bisogni, e poco tempo dopo, hai la tua camera.

Apparentemente hanno un solo tipo di camera qui dentro, in quanto l'oste non te ne ha proposte diverse.

Ti cambi velocemente. La stanza è di buon aspetto.

Qui però i mobili sono in legno. Anzi, la stanza è ben arredata, il calore del legno facendo un gentile contrasto con la pietra fredda.

C'è anche una finestra, protetta da sbarre (che apparentemente si possono aprire dall'interno).

Il letto sembra nuovo, la porta non particolarmente resistente.

Scendi di nuovo nella stanza principale, e l'inserviente ti consiglia il ragu' di cinghiale, con patate alle erbe e alla crema.

Hanno del vino o della birra.

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