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[Elayne] - Una Libertà tanto agognata (Falki)


Elayne

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Inviato

Vanshoon seguiva il gruppo da quando era entrato in città.

"Vanshoon, sei qui?"

"Certamente, ma tieni bassa la voce..."

"Quale scegliamo?"

"Per me è indifferente, ma pare che lo gnomo abbia già scelto per tutti noi. Ad ogni modo prendiamo una stanza e cominciamo subito le ricerche."


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Inviato

guardando andare via lo gnomo * E' vero che è stato Izgrat a mandarlo qui, ma d'altra parte se muore durante il cammino non credo che a quello sporco demone importerà molto*

" Lo gnomo con evidenti segni di squilibrio mentale sembra voglia andare nell'altra taverna, spero solo che non ci sputtani tutti altrimenti non gli basteranno 10 vite per soffrire abbastanza. Non è detto che dobbiamo dormire tutti nella stessa locanda ma io, e chiunque sia abbastanza saggio, credo che sia meglio quella più grande, anche se chissà chi diamine è Eraistos... "

e detto questo Surth si avviò verso la locanda per prendere una stanza, girandosi giusto una volta per vedere se qualcuno lo seguiva, anche se era cosciente che almeno uno del suo gruppo gli era molto vicino.

Una volta entratò si guardò intorno in cerca della locandiera o di qualcuno che facesse quel lavoro, una volta trovato si avvicinò e disse tranquillo

" Voglio una stanz, preferibilmente all'ultimo piano" poi attese la risposta

Inviato

Bolar camminava in silenzio, al fianco di Neena, con lo sguarod is muoveva da destra a sinistra, una mano sul TrollHammer, l'altra a penzoloni.

Era abbastanza veloce da poterli estrarre entrambiin una frazione di secondo.

Vigile attraversava la città.

Arrivato alla locanda entra prima di Neena e, spostatosi di lato appena entrato, lascia passare la donna seguendola e ponendosi leggermente in avanti rispetto a lei nel momento in cui parlerà con l'oste

*dopo un pò sta cosa della guardia del corpo diventa noiosa caxxo. va beh, mi divertirò in seguito, e almeno la mia camera DOVRA' essere di fianco a quella della gnoxxa*

Inviato

*e ti pareva... ma stavolta può scordarsi la mia protezione, quell'incosciente*

Neena seguì il druido, a pochi passi. "Noi andiamo di là, gnomo. Ricorda le mie parole circa l'inutilità", disse passando una mano sull'elsa di Vendetta, "dell'incoscienza".

Non si voltò nemmeno a sentire una eventuale risposta.

"Vanshoon, io te lo chiedo per rispetto. Anche tu hai bisogno di una stanza o ci dormi anche nelle ombre?". Sorrise. Sapeva che la stava guardando.

Inviato

Vanshoon rispose alla donna

"Una stanza anche per me desterebbe sospetti sulla mia presenza che non voglio fomentare. Dormirò con uno di voi, che vi mettiate d'accordo su questo fatto o meno. Un giaciglio val bene l'anonimato."

Inviato

arkanes dopo aver seguito il gruppo dentro la città , si dirige nella locanda dove la maggior parte di loro era entrato ,cioè il pozzo di eraistos entrando si guarda intorno poi dice con voce quasi sommessa

"non sarebbe meglio se qualcuno di noi tenesse d'occhio lo gnomo nell'altra locanda ? quasi quasi potrei andare io sperando che non faccia cose impudenti "

voltandosi verso i compagni di viaggio cerca un cenno di assenso alla sua domanda forse era solo una domanda retorica , ma comunque aspettava la risposta guardando più insistentemente neena

*accidenti non sarà perisoloso stare solo con lo gnomo? forse si però devo correre il rischio*

Inviato

" Se te la senti di fare uno sforzo del genere... Io non lo farei manco pagato. Secondo me sta bene solo dove sta quello gnomo, non gli conviene fare ******* perchè penso abbia capito che non ci mettiamo molto a fargliela pagare

Inviato

"lo dicevo più che altro per tenerlo d'occhio ,visto che potrebbe mettere in pericolo lui e tutti noi e la nostra missione , si poi comunque dovrei andare a fare ricerche con lui "

Inviato

@ Vanshoon, Surth, Bolar e Neena

Spoiler:  
Riprendo, con alcune modifiche, la descrizione fatta a pagina 13.

Il Pozzo di Eraistos.

Una locanda piuttosto ampia ma non molto frequentata, anche se l'ora (metà pomeriggio) ne potrebbe essere la ragione.

La sala principale è un quadrato di quasi 20 metri di lato, e ci saranno si e no 10 clienti, tutti soldati.

La locanda è pulita, ben ordinata. Troppo ben ordinata.

Sembra abbastanza recente, e mentre la sua natura è chiaramente una locanda, c'è dell'altro.

Praticamente, si ha l'impressione di entrare in un tempio.

Ci sono statue che vigilano silenziose appoggiate sulle mura. Rappresentano guerrieri e guerriere.

Un simbolo si ripete spesso: un Ascia e una Spada che si incrociano.

A volte su uno scudo appeso al muro, a volte su un armatura completa ben in vista, a volte scolpito sul muro.

E che dire della frase scritta nel pavimento di pietra, ad accogliere il cliente ?

"Ogni Guerra è Giusta."

Altre cose vi stupiscono.

Prima di tutto, non c'è niente in legno qui dentro.

I tavoli e le sedie sono in pietra, anch'esse.

I fusti, dietro il bancone ?

Se sono in legno, sono di un legno piuttosto... grigio... Non sapreste quindi se è pietra che assomiglia a legno, o legno che assomiglia a pietra...

L'illuminazione è magica. Infatti ogni statua ha una parte di se che brilla, inondando la salla di una tiepida ma chiara luce.

Ci sono anche 2 leggii (sempre in pietra) ad 2 lati opposti della stanza, con sopra un grosso libro, aperto.

E l'oste ?

L'oste è in armatura di maglia...

@ Surth

Dopo una rapida occhiata, ti stai per addentrare dentro la locanda quando senti il bisbiglio di Vanshoon

"Aspetta, mio caro compagno criminale... Questo posto non mi piace..."

@ Vanshoon

Come dire... ah si, le ombre..

Ecco cosa non andava, instintivamente.

Non ce ne sono.

Le molteplici luci magiche quasi eliminano ogni ombra nella sala. Magari si riesce a trovare un centimetro, in qualche angolo sperduto, ma non ci scommetteresti, e, comunque, ti sarebbe impossibile fare piu' di qualche metro dentro senza essere scoperto..

Che fare ?

@ Neena e Bolar

Entrate nella locanda, mentre Surth ne esce senza che ne capiate il motivo.

@ Bartmos e Arkanes

Ti rendi conto, alla porta della Locanda del Falco, che come al solito gli altri vanno nella direzione opposta.

*pfff... forse è meglio cosi....*

Solo Arkanes sembra essere indeciso, e dopo avere proferito alcune parole al gruppo, ti raggiunge.

Entrate nella locanda.

La Locanda del Falco è veramente un opera d'arte.

Trofei di caccia adornano le mura, il mobilio, e tutte le mura in generale sono di un legno pregiato.

Capite che in realtà le mura sono di pietra, ma c'è una copertura di legno a coprire la fredda roccia.

La locanda sembra vivere di vita propria, ed è illuminata da calorose fiamme verdi.

*Sicuramente magiche* pensate.

Notate che non c'è una sedia, o un tavolo, uguale all'altro. Sono di varie forme, anche se per ogni tavolo, le sedie si assomigliano.

Ci sono una ventina di cittadini all'interno, tutti ragruppati attorno in cerchio, attorno ad un cantastorie, che con il suo strumento narra una epica battaglia.

Il cantastorie ha il tatuaggio dei Falkovniani in fronte, e mentre vi dirigete verso il bancone, vi è chiaro il fatto che è l'unico, qui dentro, ad averlo.

L'Oste vi accoglie con gentilezza e cortesia.

"Benvenuti gentil viaggiatori, la mia umile dimora avrà l'onore di fare riposare le vostre stanche membra ?"

Inviato

*Dannazione, luci diffuse!*

"Uhm, quel luogo è privo di ombre. Ti ringrazio, Bolar, ma credo che andrò a far compagnia ad Arkanes. Dite al druido di farsi trovare fuori dalla locanda, lo raggiungerò appena possibile... Ah, sei qui, Surth! Io lì non ci entro, o mi farò scoprire. Vado a far compagnia al mago nell'altra locanda, se vuoi venire anche tu staremo vicini in qualche maniera, dormirò da te o dal mago, altrimenti ci troveremo quaggiù appena avremo sistemato le nostre cose."

Detto questo, si affrettò a raggiungere Arkanes, coprendosi con le ombre rossicce che quelle luci verdi facevano proiettare. Appena lo trovò un attimo solo, gli sussurrò all'orecchio.

"Sono Vanshoon, spero non ti dispiaccia se dormirò nella tua stanza stanotte, o in quella di Surth se viene. L'altra locanda è troppo luminosa per i miei gusti. Qui ci sono più ombre."

A dire il vero non gli interessava la risposta del mago, in qualche maniera sarebbe entrato lo stesso nella sua stanza. L'unica cosa importante per Vanshoon era il non farsi vedere. Non aveva minimamente vagliato l'idea di entrare nella stanza dello gnomo.

Inviato

Neena ascoltò Arkanes con attenzione. Quando ebbe finito, gli si avvicinò: "Tranquillo, Arkanes. Abbiamo bisogno più del tuo cervello che della sua follia". Sfruttò l'occasione per guardarlo negli occhi; chissà perchè, si domandava, la attiravano così tanto...

Dopo aver appurato che Vanshoon, per forza di cose, si dirigeva all'altra locanda, tirò un sospiro di sollievo. "Avrai allora Vanshoon che veglierà sulle follie dello gnomo. Vashoon? Sai cosa fare, nel caso..." Si voltò, e disse: "Bene, allora andiamo! Ehm, Bolar... puoi anche smettere di impersonare la mia guardia del corpo", rise di gusto, poi gli toccò una spalla, "domattina potrai rivestire i panni del mio, come dire... Angelo custode?", e rise ancora.

Inviato

@ tutti i PG

Ed è cosi che vi ritrovate nelle rispettive locande.

Neena e Bolar al Pozzo di Eraistos, e gli altri 4 alla Locanda del Falco.

Le stanze sono ottime, rinnovate da poco, secondo voi.

Ma è ora di darsi da fare...

Inviato

"Vorrei una stanza,non me ne frega quale,una qualunque,ma non una topaia sia chiaro."*Mi sa che ora non proferiro piu parola,ma dove cerchiamo l'elsa?Magari ci discuto coi miei compagni...*Lo gnomo si giro verso i compagni e gli sussurro'"Questa sera ci incontriamo nella mia stanza dobbiamo parlare...(la voce diventa piu sottile) dell'elsa.."Lo gnomo si gira e va verso la stanza.

Inviato

"Certo, Bolar!", disse Neena, avviandosi verso la locanda.

*fatta molto bene, devo dire... architettura ricercata... sembra davvero un piccolo forte...*

Neena e Bolar entrarono tranquilli nella locanda, e subito adocchiarono l'oste *in cotta di maglia? mh...*

"Buonasera, buon uomo. Siamo avventurieri, e vorremmo due camere per questa notte, e probabilmente anche per le prossime. C'è bisogno di firmare un registro o qualcosa di sorta?", attese la risposta. "Bene, desidererei per cena della carne bollita, e un bicchiere di vino".

Spoiler:  
frasi del nano concordate via msn
"Io voglio prima di tutto birra! Tanta! E poi carne... Di vitello... No! Maiale! Oh, qualunque cosa, basta che sia quasi cruda!", esclamò il nano, pregustando già la cena. Neena non potè fare a meno di coprirsi la bocca e ridere. *questo Bolar... ha dei modi rudi, ma è davvero simpatico...*

Dopo aver preso le rispettive chiavi delle stanze, Neena gli disse: "Bolar, senti, io avrei bisogno di un bagno caldo e di ripulire l'equipaggiamento dalla polvere e dal sudiciume. Ti sta bene se ci incontriamo tra un'ora qui sotto per cenare?"

"Certo, va bene, Neena. Mi farò un bagno nel frattempo", rispose il nano.

"Allora, oste...", terminò Neena sfilando da una borsetta appesa alla cintura quattro monete d'oro, "questi sono per la cena e il pernottamento, e per la vostra compagnia per qualche minuto al nostro tavolo, quando vorrà lei. Gradiremmo la cena tra un'ora in punto. Grazie mille per la disponibilità".

Ed entrambi si avviarono al piano di sopra.

@master

Spoiler:  
segnati -4 mo, anche se ancora non sappiamo quanti soldi mi son rimasti :lol:
Inviato

@ Bartmos, Arkanes, Vanshoon, Surth

All'oste brillano gli occhi quando gli chiedete 3 stanze per un "numero imprecisato di notti".

La Locanda del Falco sembra essere "la migliore di tutta Falki, anzi, di tutta Falkovnia".

Parole testuali dell'oste. Sembra che sia possibile avere ogni tipo di confort, anche i più ricercati.

"Troverete una lista nella vostra camera, o potete chiedere a Geena, dice indicando una cameriera piuttosto ben vestita, che si occupa del vostro piano."

E una volta entrati nelle vostre camere, beh, non c'è che dire. Sono infatti non solo molto belle, ma piuttosto spaziose. Una camera cosi non sfigurerebbe nemmeno per un nobile di basso rango...

Notate che negli armadi sono presenti diversi set di lenzuola.

Quello sul letto è di un verde foresta, ma esistono anche il dorato e un bordeaux scuro.

C'è tutto l'occorente per un bagno, e 2 catene accanto attaccate ad un insieme di tubi di metallo, uno dei quali è sopra la vasa.

Su una catena c'è scritto "Acqua calda" e sull'altra "Acqua fredda".

C'è uno scrigno, piuttosto robusto (legno bardato di metallo) con una chiave, un grosso baule, tende di notevole preggio alle finestre, ecc ecc.

Hmmm... ma quanto costerà una camera ???

Forse sarebbe stato meglio chiedere prima di prenotare...

@ Neena

*Ah un bel bagno!!!*

Momenti come questi erano sempre i benvenuti.

Puro piacere in un mondo di brutti.

*Chiunque può essere violento e sudicio, ma la vera classe è un altra.*

La camera non era niente male. Il mobilio era di legno, il tutto piuttosto spartano ma di buona qualità. Non mancava però niente, anzi.

Infatti eri rimasta piuttosto stupita dal sistema del bagno.

Sicuramente magico, visto che bastava tirare una catena per avere dell'acqua calda, e un altra per avere dell'acqua fredda.

Niente ancelle.

La più perfetta riservatezza.

Dopo più di 30 minuti ad ozziare nell'acqua dolcemente calda, ti prepari tranquillamente a scendere per la cena.

Certo, cenare con Bolar sarebbe stato... strano. Ma sicuramente divertente.

@ Bolar

*Ma che c***!!!*

Il martello alto, il braccio teso in un abbozzo di colpo violento allo strano groviglio di metallo, guardavi l'acqua scendere nella vasca, dalla quale eri rapidamente uscito.

Avevi usato una delle catene per metterti in una posizione più confortevole, aspettando la cameriera (che si spera, sarebbe stata carina) per il tuo bagno, e dell'acqua era uscita da una bocca di metallo sopra la vasca, quasi ustionandoti!!!

E tu che pensavi che fosse una semplice strana rappresentazione stilizzata di un mostro...

Guardi meglio le catene, e vedi le scritte.

*Ma va ??? L'acqua non la porta l'inserviente ??? ma che razza di posto è questo!!!*

30 minuti dopo, più o meno rassicurato, mettevi il primo piede in un bagno caldo, ma non certo per la presenza di una cameriera...

*Speriamo almeno che la carne sia veramente cruda...*

@ Neena e Bolar

Vi ritrovate giù, nella stanza principale, per cenare.

Anche se un pò in anticipo con i tempi, a quanto pare.

La locanda si sta poco a poco riempiendo, e non solo di soldati.

Meglio cosi.

Non sono pochi quelli che lanciano un occhiata di apprezzamento a Neena.

L'oste vi porta lui stesso da mangiare. Il cibo è quello richiesto, ben cotto e cucinato.

E si ferma subito al vostro tavolo, per capire in cosa potrebbe esservi utile.

Inviato

*Questo posto si che è lussuoso, tanto dividerò le spese con Vanshoon*

"Mia ombra personale non credi che questo posto sia troppo lussuoso?, Mi sa che ci spenneranno quando si tratterà di pagare. In ogni caso io direi di darci una ripulita e poi ci andiamo a dare da fare "sussurrò il druido a Vanshoon

Inviato

"Magari potresti lasciare un acconto, Surth, così sapremo di che morte morire quando si tratterà di pagare il resto, dopotutto, sei registrato solo tu per questa stanza, hehe..."

Comunque era meglio così, dopotutto quella camera era abbastanza spaziosa per evitare una vicinanza eccessiva con l'uomo dei boschi.

"Lavati pure per primo, mentre io controllo i minimi dettagli della stanza"

Vanshoon si pulì accuratamente gli stivali e tolse le tracce di terriccio che aveva lasciato sul pavimento, per occultare il suo passaggio. Non sia mai che una cameriera curiosa, passata di lì a riordinare la camera, notasse tracce di un'altro uomo oltre a Surth.

Controllò la lista delle comodità, per dedurre da queste un prezzo onesto.

Mentre il druido si lavava, Vanshoon controllò l'interno del baule e dello scrigno, per accertarsi che fossero vuoti.

Mise le sue cose nel baule, tirando fuori gli abiti di ricambio che portava con sè, era il momento adeguato per cambiarsi e dare una lavata agli indumenti che aveva addosso ormai da tre giorni.

Controllò la vista dalla finestra, invisibile da un occhio esterno.

Cercò lungo i muri e il pavimento della stanza per notare eventuali pareti abbastanza sottili da permettere il passaggio dei suoni per un orecchio curioso.

Quando Surth ebbe finito di lavarsi, Vanshoon si diresse verso la vasca con il suo cambio e del sapone, diede prima una lavata ai suoi abiti, una spazzolata alla corazza, quindi si lavò lui stesso, mentre i vestiti cominciavano ad asciugarsi.

La corporatura di Vanshoon e quella di Surth erano simili, soprattutto ora che il druido aveva cambiato la propria forma per avere un aspetto simile a quello del figlio delle ombre.

*Se anche lascio qua ad asciugarsi questi abiti, nessuno penserà che non siano di Surth*

Dopo il bagno si sbarbò, come faceva da tempo, con l'affilata lama che portava con se, controllò l'aspetto rivivificato che aveva con il suo specchietto. Sembrava un bell'uomo, dopotutto, se non fosse per il fatto che pochi lo vedevano così da vicino.

Il bagno l'aveva rinfrancato, e con la stessa pazienza certosina, cercò di nascondere le tracce di un suo passaggio in quella stanza.

Riprese le sue cose, lasciando solo gli abiti vecchi ad asciugare.

Surth era già pronto da un po'.

"Andiamo, ti seguo. Già che ci sei, paga anticipato all'oste per stanotte, faremo i conti poi."

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