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[Elayne] - Una Libertà tanto agognata (Falki)


Elayne

Messaggio consigliato

Inviato

" E' stata un dono per un servizio reso, il vecchio proprietario non poteva più utilizzarla ed ha deciso di renderla a qualcuno che ne capisse a fondo le potenzialità...."

Adam lasciò vagare la mente ai ricordi per poi riprendere

"... si effettivamente possiede degli incantamenti utili, è stao un fedele strumento fino adesso"

lasciò che il Generale soppesasse ancora un'attimo l'arma e poi porseil fodero in modo che Lamerov potesse rinfoderarlo lui stesso.


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Inviato

Per rimanere in tema con la sua minaccia il druido congedò gli animali con uno schiocco di dita mentre sorrideva divertito

* Ma credono davvero che io li reputi una minaccia? Cioè fanno sul serio con questi atteggiamenti spavandi alla Ammazzo tutti? Se Vanshoon non mi avesse impedito di fargli del male li avrei fatti mangiare tutti tranne uno, però secondo lui se faccio così poi non ottengo niente. Che palle! Va bhè li seguirò, facciamogli credere che sono intimidito va, giusto per coronare il loro sogno...

Ah la mia foresta, chissà quanto è lontana... Mi manca molto il costante rumore della mia foresta, era un suono così rilassante. Tutta colpa di quel demone schifoso, ah ma dopo che me lo sono tolto dalle scatole col cavolo che parlo più ad un demone, appena ne viene uno nella foresta l'unica cosa che gli dico sarà Sei morto prima di ucciderlo. Vediamo di concluderla in fretta questa storia, prima finiamo prima ce ne andiamo dice il saggio, che poi sarei io hahaha...*

e con questi pensieri Surth li seguì, guardandosi bene intorno

Inviato

Neena alzò gli occhi dal bicchiere. *forse mi sono scoperta troppo... vabbè, tanto non hanno mica fatto divieto di parlare delle proprie questioni personali...*

"Comandante Rambrav. Dovrebbe dirvi qualcosa questo nome, no? Ebbene, sono accadute strane cose all'avamposto di cui vi parlavo..."

*credevate di parlare con una fanciulla in cerca di storie da raccontare attorno ad un fuoco?*

Sorrise, enigmaticamente. E fece un rapido giro d'occhi sui volti della gente che c'era attorno al tavolo.

Inviato

Bolar segue tutto il discorso lasciando parlare la donna, affidandosi alla sua saggezza e capacità diplomatica

continua a mangiare e a far eil gioco della compagna.

restando un pò stupito al sentire della non conoscenza dell'accampamento a sud.

rimase gelato alla risposta di neena

*spero di sbagliarmi, ma se ho ragione, beh. mi aspettavo più intelligenta l'umana*

Inviato

@ Adam

Il Generale sorride mentre rinfodera l’arma, prima di ridartela.

“Perfetto Adam, cerchiamo ora di capire il tuo stile di combattimento.”

Il Generale esce dalla tenda, facendoti segno di seguirlo.

Una volta fuori, dice ad un soldato di chiamare il Comandante Elemar Brariv.

Poi ti dice.

“Elemar è un buon comandante, e non ti sottovaluterà. Non mi interessa vederti combattere contro i nostri migliori combattenti, anche se Brariv è sicuramente bravo. Ma se riesci a batterlo, allora ne saprò quanto basta.”

Detto questo, il Generale ti porta ai margini del campo, dove ti portano da bere, aspettando l’arrivo di questo ufficiale.

Il Generale Lamerov, nel frattempo, prende congedo, e continua i suoi compiti organizzativi nell’accampamento.

@ Neena (e Bolar)

“Aahhhh il comandante Rambrav!

Ma l’avamposto si trova ad Est, non a Sud!” ti corregge l’oste.

“E cosa sarebbe successo, sul posto ?” ti chiede preoccupato.

@ Surth (e Vanshoon)

C’è un attimo di tensione da parte degli uomini quando la magia avvolge i tuoi leoni.

Percepisci chiaramente che, anche senza la loro presenza, costoro hanno paura.

Anche se cercano di non mostrarlo.

L’armadio davanti a te vorrebbe chiaramente girarsi ogni 10 secondi per verificare che non ci sia una qualsiasi bestia affamata pronta a sbranarlo, e per evitare di girarsi, muove in chiari tic nervosi le proprie mani.

Arrivate, dopo una decina di minuti, in una piccola piazza, dove rimane soltanto una bancarella di frutta (non molto appetitosa) con una donna di una certa età, piuttosto piccola e grossa. Vestita da povera.

Passate accanto alla bancarella, quando con una voce rauca ma ferma ti parla.

“Fermati da me, straniero.”

Ti giri, per vedere meglio la donna, e ti rendi conto che i 2 scagnozzi alle tue spalle fanno finta di nulla, e ti superano, accelerando il passo.

Sembra proprio che tu sia arrivato…

Notando che nessuno di loro si volta verso di te, guardi meglio la donna.

“Non vorresti guardare le mie mele, straniero ?”

La sua voce è ora un sussurro. E non sembra una domanda.

Mentre, un po’ spaesato, guardi le mele, senti ancora il suo sussurro…

“Che ti porta in questo posto dimenticato da Dio, straniero ?”

Inviato

Come ogni volta che si sottoponeva a questo tipo di prova, Adam controllò le

cinghie dell'armatura, estrasse dal fodero il suo spadone ed iniziò degli esercizi

di riscaldamento in modo che i muscoli si riscaldassero, era da tempo che

aveva appreso una ginnastica che gli permetteva di flettere i muscoli, tenderli

e così riscaldarli in modo che non si strappassero.

Esegui per qualche minuto gli esercizi, e poi si dissetò attendendo il suo

esaminatore

*Se non mi sottopone ad uno dei suoi migliori uomini è già

segno che mi sottovaluta, vediamo di sbrigarci e passare alla prossima fase

del mio piano*

Inviato

Piuttosto sorpreso dalla vista della signora mi fermo accanto alla sua bancarella e la guardo senza nascondere la mia sorpresa, poi sorridendole in modo più sincero possibile le rispondo

" Non mi porta la passione per le mele, ma certamente non ne rifiuto una buona quando la vedo" *Ma chi è questa? * "sono venuto in questa pietrosa terra per una ricerca, una ricerca molto impegnativa ahimè ed una volta qui mi sono reso conto di avere bisogno di aiuto per compierla" * ma mi staranno prendendo in giro? non posso credere che prendano ordini da questa vecchia*

" Ovviamente sono un uomo di mondo e non pretendo di essere aiutato senza offrire niente in cambio nonna, questo sia chiaro, solo che avrei una certa... urgenza di portare a termine il mio compito quindi non potrei... come dire... parlare con qualcuno ... importante tra di voi? concludo imbarazzato e preso alla sprovvista da quello che è successo

Inviato

@ Surth (e Vanshoon)

“Non prendere questa, ti bacchetta la vecchia. Le più grosse non sono per forza le migliori.

Prendi questa, piuttosto,” aggiunge, mostrandotene un'altra.

Aspetta che tu prenda la mela, poi annuisce.

“Niente in questo mondo viene regalato, giovanotto.

E quello che mi hai detto vale quanto una mela.

Quindi è tua.”

“Ora, suppongo che tu non stia cercando ne asce ne spade, o mi sbaglio ?”

Inviato

Abbassando la voce " Questa domanda è più interessante di quanto sembra, in realtà non cerco ciò che riguarda quel dio rappresentato da un'ascia ed una spada, ma cerco qualcosa che riguarda una spada e basta. Sto cercando l'elsa di una spada nonna, un'ogetto piuttosto piccolo si ma di grande valore. Non cerco l'elsa di una spada qualsiasi però e sono indeciso se dirtelo o no di preciso quello che cerco. Mi sembri una vecchietta simpatica e non vorrei dirti qualcosa che non hai il diritto di sapere e quindi mettere nei guai me e te. Parlando chiaro, tu puoi fornirmi le informazioni conosciute dagli 'onesti lavoratori' come quelli che mi hanno accompagnato da te?"

Tutto questo è detto in un modo un pò titubante, Surth chiaramente non si aspettava di dover parlare con una vecchia ma piuttosto in una stanza buia con qualche omaccione vestito di nero. In ogni caso deciso a sondare il territorio si lascia scappare qualche informazione in più e subito dopo averle sussurrato quelle parole addenta la mela che ha preso tranquillamente essendo cosciente di essere immune ad ogni tipo di veleno

Inviato

@ Surth (e Vanshoon)

La vecchietta rimane per un attimo in silenzio, mentre mette da parte qualche mela.

“Forse ti posso aiutare, giovanotto.

Forse.”

Addenta anch’essa una mela.

“Ma come sai, tutto ha un prezzo.

Se quello che cerchi non è solo una tua fantasia personale, ma una vera e propria orgia, allora potresti ottenere il mio aiuto.

Parlane con gli altri. Anche noi vogliamo un orgia. Come questa mela.”

Nella mano, una mela rossa.

“Ora si è fatto tardi. Torna domani, un ora prima del calare del sole, con la tua risposta.

Non prima, non dopo.”

Vedi che se ne va, sgranocchiando ancora la mela nella sua mano. La bancarella rimane incustodita.

Inviato

"Che simpatica vecchietta, io non ho mai accennato al fatto che ci siano altri eppure lei sembra saperlo, probabilmente allora potrà essere utile alla causa."detto questo il druido si incamminò sgranocchiandosi la mela che aveva preso mentre si dirigeva alla locanda di eraistos. Lì avrebbe chiamato Bolar e Neena e sarebbero andati tutti nella sua stanza, era abbastanza grande per farci una piccola riunione.

"Ed andiamo a chiamare gli altri per vederci dove ho nascosto la testa di drago" disse il druido abbastanza ad alta voce sperando di essere sentito da Vanshoon.

Camminò quindi guardandosi intorno alla ricerca del suo compagno di viaggio, che non vedeva da molto ma che probabilmente lo stava ancora seguendo, finchè non arrivò alla locanda. Senza dire niente entrò e si guardò in giro per vedere se notava Neena o Bolar

Spoiler:  
Dm dimmi tu se li vedo e quando arrivo
Inviato

Bartmos tira un sospiro di sollievo e guardando l'oste risponde con il suo solito tono imperioso"Grazie per le informazioni."si gira e va verso la sua stanza pensando a quanto l'oste gli ha riferito*Maledizione....forse lo faceva apposta,ma mi sembra strano come mai stanno rifacendo tutto?Non puo essere la rivoluzione del popolo ad'aver fatto questo....domani cerchero' di parlare con delle guardie,non ho voglia di perdere tempo....*Bartmos arrivo' alla sua stanza,per sicurezza si mise ad'origliare la porta per sentire qualche eventuale ospite sgradito.

PER DM!!!

Spoiler:  
In caso non c'e' nessuno,entro normalmente(non sento niente)Se mi accorgo di qualcono(sento qualcosa)prendo la mazza e entro di botto.
Inviato

Bolar si calma e tira un sospiro di sollievo

*avevo pensato male, devo rilassarmi*

Dopo il cenno di Neena prende poi parola

"Son questioni delicate. Non abbiamo il permesso di parlarne se non a un'autorità"

cerca di gonfiarsi un poco, come per darsi importanza e ricambia ancora lo sguardo di Neena sorridendo, come per fare quelli che ne sanno più di altri

Inviato

@ Bartmos (e Arkanes)

Origli alla tua porta, ma non sembra esserci nessuno dentro.

Entri quindi tranquillamente.

La giornata e il viaggio sono stati stancanti, e senti una leggera fame.

è ormai serata, comunque. Arkanes è tornato anche lui nelle sue stanze.

Vi siete dati appuntamento nella stanza principale per cenare, dopo esservi un pò ripuliti.

Dopo di questo, ci sarà da incontrare gli altri per fare un riassunto delle informazioni ottenute.

@ Neena e Bolar

La gente vi guarda un pò perplessa.

Anche l'oste, che sembra osservarvi per la prima vera volta.

Poi un soldato rompe il ghiaccio.

"Le autorità, a Falkovnia, sono rappresentate dall'esercito."

Sentite altri approvare, piuttosto silenziosamente, come se questa frase potesse spiegare tutto.

Quello che è certo, è che la sensazione di amicizia e complicità sembra quasi persa del tutto.

@ Surth e Vanshoon

Tornare al centro della città non crea inconvenienti.

C'è meno gente nelle strade, una volta il sole calato oltre l'orizzonte, ma rimangono comunque drapelli di soldati, a controllare che tutto sia a posto.

Spoiler:  
OT: c'è bisogno ancora di un pò di roleplay con Neena e Bolar prima che voi arriviate
Inviato

"Oh, certo. Peccato che ai cancelli non ci abbiano permesso di parlare col Conte, o con Lord Remnov. Potremmo parlare con Lamerov, ma purtroppo la nostra insapienza di questo luogo non ci permette di raggiungerlo facilmente. Qualcuno tra voi potrebbe accompagnarci, dopo cena, ovviamente?"

*e i nodi vengono al pettine... tanta sicurezza, tanta disciplina, ma si legge dai loro occhi che il sistema è marcio, sotto...*

Inviato

@ Neena e Bolar

Alcune facce vi guardano con una chiara espressione di incomprensione totale.

Altre diventano scure in volto.

L’oste alza la mano, come per tacere eventuali interventi da parte dei soldati.

“Mia signora, l’esercito di Falkovnia è composto dai suoi soldati.

E noi siamo i suoi soldati.”

Il tono è chiaramente paterno, ma non offensivo.

Inviato

"capisco quello che dite, nessuno più di un nano può capire questi principi. il punto è che ci è stato espressamente detto di rivolgerci al conte o a Lord Remnov, e non vogliamo scavalcare l'autorità di nessuno. in un esercito la gerarchia è importante"

dice l'ultima frase sorridendo, come per far capire che li ha colti in fallo

Inviato

@ Neena e Bolar

Mormori di disapprovazione si sentono in sala.

Si sente chiaramente il pensiero di alcuni, che non sembrano volere credere che Rambrav possa dare fiducia a degli sconosciuti.

Altri che chiaramente non ci credono, e altri che rimangono dubbiosi.

L’oste ancora una volta fa prova di diplomazia.

“Ragazzi, dice rivolgendosi ai soldati, tenete in mente che non stiamo parlando di paesani o boscaioli, ma di gente sicuramente in gamba.

Se Rambrav ha veramente dato una missiva o messaggio da consegnare, verbalmente o per iscritto, a loro signorie, ci sarà stata sicuramente una valida ragione.”

Proprio in questo momento, la porta della locanda si apre, e vedete Surth lanciare un occhiata verso di voi.

@ Fteritos

Osservi di tanto in tanto il tuo specchio, mentre memorizzi le tue magie.

Il boscaiolo si è allontanato dalla piazza.

Passano diversi minuti, e lo vedi addentrarsi in alcune stradine, poco frequentate.

*Non mi scappi questa volta…*

Ancora qualche minuto, era tutto quello di cui avevi bisogno.

@ Adam

Truuum-truum- truum- truum- truum…

La cadenza chiara di una truppa in marcia ti distoglie dal tuo riscaldamento.

Dal castello sta uscendo un intero reggimento di soldati, guidati dal loro Comandante.

E rimani impressionato.

In quanto non hai mai visto soldati cosi ben equipaggiati.

Ogni soldato indossa una armatura completa di piastre (da campo), porta uno scudo torre di metallo sul braccio sinistro, e ha una spada e un mazzafrusto pronti all’uso.

Non hanno stendardi.

Ma le loro tuniche, sopra le loro armature, portano tutte lo stesso simbolo. Quello di Falkovnia: un Falco con le ali dispiegate, e con una corona sopra la testa.

*Truppe reali ?*

Una volta arrivate al campo (il che implica alcune centinaia di metri da percorrere, non di più), il Comandante alza un braccio, e il contingente si ferma all’unisono.

L’ufficiale prosegue da solo dentro il campo, e viene subito accolto e accompagnato da soldati del posto.

Dai pezzi di frase che ti giungono, sembra essere lui il Comandante Brariv.

Inviato

* Il mio avversario è in fine giunto*

i toni dei suoi pensieri sono ironici, ma si ricompone subito, raddrizza la sua

postura ed inizia ad osservare attentamente il Comandante, il cadenzare

regolare della sua marcia, i saluti che riceve dai soldati gli attribuiscono una

certa autorità e stima come solo un ufficiale permanente riesce ad ottenere,

non ci sono dubbi

*Non sarà una passeggiata*

Lungo la schiena un brivido, ...eccitazione..., passa la lingua sulle labbra

secche, la mano si stringe sul cuoio dell'impugnatura e la mente si proietta

avanti al cozzare delle armi sul metallo, al sudore della fronte, alla

concetrazione volta al sovverchiamento dell'avversario, era pronto, un sorriso

increspa le sue labbra e il suo sguardo riflette avido l'attesa.

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