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[Elayne] - Una Libertà tanto agognata (Falki)


Elayne

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Inviato

*noooooooooooooooo!!!!!!*

Neena assiste impotente alla scena. Era una preda facile, un nemico da sconfiggere con valore e lotta, certo, ma la situazione sembrava in pugno da tempo, ormai.

Non avrebbe permesso che il suo orgoglio si macchiasse di una accettazione di sconfitta.

No.

Sfruttando lo slancio di Vendetta, si catapulta sul piano della finestra divelta e guarda solo per un attimo dove sia caduta Sofka.

Spoiler:  
Ultima azione: vado sul bordo della finestra mettendomi a cavalcioni, e appena possibile mi lancio sul corpo di Sofka

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Inviato

Adam discese le scale con una certa fretta, ormai metà mattinata era passata e aveva

ancora molte cose da fare prima di incontrare il generale Lamerov nel primo pomeriggio,

Facendo un cenno di saluto agli astanti della locnada si portò vicino ai leggii e li esaminò,

*Vediamo quello che mi può fornire informazioni sulle Autorità e poi

se mi rimane un pò di tempo passerò alle informazioni storiche e culturali*

Se c'era qualcosa che lo infastidiva più di dover spulciare dei libri era, probabilmente,

rimanere allo sconosciuto di informazioni riguardanti i suoi obbiettivi e eventuali

compagni.

Con solerzia si mise a sfogliare il libro mandando a memoria nomi, cariche e che compiti comportavano.

Di tanto in tanto portava la sua attenzione alla porta od ad una finestra della locanda che avesse

la visuale sul plotone di Elemar per riuscire ad intuire la situazione all'esterno.

Inviato

Vanshoon guardò sconsolato la scena. Non si poteva scendere in piazza per continuare il combattimento, ormai c'erano troppi testimoni.

Ormai era capitato quel che non doveva capitare, e dovevano chiudere baracca e burattini, scomparire e ricominciare da un'altra posizione.

Cercando di evitare il tizio invisibile, si diresse a prendere la sua spada magica da Bolar facendosi vedere al momento opportuno per far capire le sue intenzioni. Fece cenno a Bolar e a Surth che era il momento di andarsene.

Andò a prendere l'arco evitando con un salto il legno che intralciava la porta, guardò per pochi istanti se notava la sua freccia per riprendersela, mentre si avvicinava alla porta della stanza di Bartmos, estraendo gli arnesi da scasso e, con rapidità, scassinare la serratura, e riprendersi Shah.

Spoiler:  
Ora che non sono in combattimento prendo 10+22 e ottengo 32. Faccio comunque un singolo tentativo, se non ci riesco uso la spada in adamantio come cutter attorno alla serratura.

Quindi terminò l'incantesimo di silenzio sulla spada, pronto a scomparire tra le ombre in città, a meno che i suoi compagni non gli proponessero un'idea differente e migliore.

Inviato

"Cazz* è saltata giù! Appena arriva dai soldati saranno cavoli amari, bisognerà liberare il campo in fretta". detto questo diede al fuoco che gli avvolgeva il braccio la forma di una scimitarra e si lanciò verso il cavaliere che era rimasto"Devo ucciderlo in fretta e volare via, per fortuna che non avevo disfatto i bagagli"

Spoiler:  
carico sul tizio se posso altrimenti mi avvicino e faccio i due attacchi con la fiamma dell'incantesimo
Inviato

@ Neena, Vanshoon, Surth e Bolar

Neena, la rabbia in volto, si muove il più rapidamente verso la finestra.

@ Vanshoon

A volte la situazione prende una piega tragica.

In queste situazioni, senti spesso un gelido silenzio avvolgerti.

Le reazioni, a questi eventi, sono spesso diverse.

C’è chi non accetta la realtà, e cerca di contrastarla (o come direbbero loro “di porvi rimedio con un ultimo tentativo”… *pazzi*)

C’è chi rimane impietrito, sul posto.

E c’è chi scappa, per sopravvivere. Un altro giorno. Un'altra volta.

Osservi Neena, mentre corre verso la finestra. Non provi niente. È un atto di coraggio, o di testardaggine, o di orgoglio, poco importa. È semplicemente un rischio inutile.

C’è sempre stata gente nella piazza. Cosa pensava di ottenere Neena seguendola, non lo sapevi.

*Meglio dileguarsi*

Ti avvicini per ricuperare la tua spada, mentre Bolar ricupera i propri martelli.

Non c’è più nessuno in corpo a corpo con la creatura invisibile. La sua spada elettrica scompare, come se si dissolvesse.

Ora più niente sembra rivelare la sua posizione.

@ Surth

Vedi proprio la spada dissolversi, come se fosse aria. Il cacciatore invisibile non ha più niente in mano. Lo vedi però spostarsi verso Neena (o verso la finestra ?) anche se tiene un occhiata in generale verso tutti quanti voi. Si muove rapidamente, e non è detto chi di loro due arriverà prima alla finestra.

Il fuoco in mano, esiti. Eri inteso ad attaccarlo per finirlo… ma ora ?

@ Bolar

Stanchezza. Spossamento. Ma hai i tuoi martelli in mano, ed è tutto quello che conta.

L’essere invisibile sembra essersi dileguato nel vento… ma sai che non è cosi.

Dove sarà finito. Guardi Surth, un attimo, e non hai problemi a capire che è ancora qui, nella stanza, vicino a Neena.

@ Neena

Mentre ti sposti verso la finestra, non ancora raggiunta, noti anche tu la spada scomparire del guerriero invisibile.

Ma hai altro a cui pensare.

@ tutti i PG

Spoiler:  
Alcuni hanno postato già l’azione del prossimo round, ma se vogliono editare sono liberi di farlo, visti gli ultimi sviluppi.

La spada di Sofka e quella di Vanshoon sono a terra a fine round. Entrambe possono chiaramente essere raccolte da chiunque al prossimo round, basta dichiararlo (Vanshoon ha già detto che prenderebbe la sua).

@ Arkanes

Lo gnomo ti guarda.

Per un lasso di tempo piuttosto lungo.

“Quali tracce ?

Chi andrebbe a fare domande ?

Per un criminale ?

No. Nessuno lo cercherà, Arkanes.

Nessuno lo troverà, comunque.

Scomparirà. Per sempre.”

Le parole del gnomo sono oscure, e si vede che l’idea per lui è più che un idea… è già un piano in movimento.

Lacox ti rassicura. Non c’è nessuno che vi sta spiando.

Inviato

Bolar era ormai stremato, non ce la faceva più

si appoggiò a terra con un martello e, estratta una fiala dalla cintura la bevve tutta d'un fiato

Spoiler:  
cura ferite gravi

guardò poi il druido, come aspettando un cenno di intesa verso il cacciatore invisibile

Inviato

Notando che la creatura aveva scelto di smettere di combattere il druido esitò

* Se va via è meglio per tutti, anche noi dobbiamo toglierci alla svelta da qui * e si limitò a tenere l'arma puntata verso la creatura seguendolo nel suo movimento. Poi appena i rumori si rifecero sentire il druido disse

"Preparatevi, ci trasferiamo lontano da qui, non ci vorrà molto perchè quei soldati si preparino a ci raggiungano, la battaglia è persa."

Spoiler:  
In termini di gioco ritardo per agire quando serve
Inviato

“Epiche gesta ?

Draghi volanti ?

Principesse da salvare ?

Niente di questo, cari amici. Solo una storia, un incubo, di vite reali.”

@ Adam

Sfogli il Libro di Falkovnia

Nove capitoli.

Capitoli

I. Prologo

II. Le Origini

III. Il Credo

IV. L’Esercito

V. Il Popolo

VI. Il Paese

VII. La Regina

VIII. Personalità

IX. Le Leggi

Il Libro è pesante, e noti che non si può staccare dal leggio.

Certo che non sarà semplice leggerlo cosi, allora… anche perché va letto in piedi.

Già ti scoraggi, quando apri le sue pagine, e vedi la magia avvolgerle…

*Ma che…*

Una voce si fa sentire subito nella tua testa…

“Non temere, giovane guerriero, non ti sarà recato alcun male.”

La voce è ferma, ma gentile.

“Dimmi che cerchi, in questo libro, e ti guiderò verso la tua cerca.”

Mentre le parole volano, libere, nei tuoi pensieri, senti il profumo del grano… della foresta… invaderti.

Un dolce profumo.

E noti che un immagine si sta formando davanti ai tuoi occhi.

Stupito, scuoti la testa, e l’immagine scompare. Nessuno dei presenti in questa locanda sembra guardarti, o essersi reso conto che c’è qualcosa di strano..

“Perché leggere, quando si può vedere ?

Perché leggere, quando si può vivere ?

Lasciati andare, e seguimi in questa meravigliosa storia…”

Per un attimo, vedi, accanto a te, la figura umana di una soldatessa. Fiera, capelli castani…

La riconosci, è Sylfid Ourakov, la generalessa della fontana…

Sta accanto a te, con una mano sul libro, quasi ad invitarti a leggerlo.

sofkawh3.th.jpg

Inviato

Affascinato ma anche leggermente titubante Adam lascia che la figura lo trascini

nella storia di Falkovnia

*Le personalità, voglio sapere quali sono i Personaggi importanti di questo vecchio/nuovo Regno*

Poi un'attimo di esitazione

*Come fà a sapere che sono un guerriero e non un contadino?*

Inviato

@ Adam

Sylfid ti sorride, e la sua mano metallica tocca la tua, e la guida sul libro…

Tutto cambia, mentre le pagine girano a velocità elevata, davanti a tuoi occhi, come impazzite.

La luce ti abbaia…

E non sei più nella locanda.

Ma sei fuori.

Nella piazza.

È giorno, l’alba è sorta.

Il silenzio è tombale, se non fosse per l’acqua, questa volta cristallina, che cola dalla fontana.

“Chi sono le personalità di Falkovnia ? ripete Sylfid, che ti passa accanto, dirigendosi verso la fontana, per poi girarsi verso di te.

Risponderò a questo, Adam Doomdragon, se lo desideri.”

Ti rendi conto quanta somiglianza esiste tra la statua di pietra e la persona, in carne ed ossa. Sembrano quasi 2 gocce d’acqua.

“Di inutili condottieri e vani Re non troverai traccia, qui.

Non posso quindi aiutarti verso coloro che non hanno importanza. È il Libro di Falkovnia, in fondo.

Dimentica quindi le Shield Lands, dimentica gli altri paesi. Qui esistono solo le Terre del Falco.”

Sylfid si sposta, e si siede sul bordo della fontana.

“Chi desideri conoscere, straniero ?

Coloro che sono o coloro che erano ?

La nobiltà o l’esercito ?

O hai un nome da propormi ?”

Inviato

*Mia Lady e mio Generale, tutto ciò che era è ciò che potrebbe essere, forse ben celato, ma tutto ha un origine che porta ad adesso...

Mia Lady se vorrai narrarmi le gesta di questo popolo sarò avido nell'apprendere

e le mie membra non si stancheranno di ascoltarti.*

Inviato

Una rapida occhiata in basso, per vedere il corpo *spiaccicato?* di Sofka. E poi, Vendetta puntata verso il basso, tenta di lanciarcisi addosso. Tutto il peso del corpo, della caduta, della furia malvagia, tutto deve essere sfruttato nel tentativo di trafiggerla da parte a parte e porre fine alla sua esistenza.

*costi quel che costi, MORIRAI!*

Spoiler:  
Come da descrizione. Mentre salgo a cavalcioni, dò un rapida occhiata per vedere il corpo di Sofka. Poi mi getto a peso morto in basso, lo spadone puntato in basso a trafiggere Sofka. Allora, power attack -14 e Punire il bene. Calcolando: +22 di base, +2 della carica, +2 di carisma, +1 di posizione sopraelevata=+27, -14 siamo a TxC netto di +13. Danni normali: 2d6 di spadone+1d6 folgorante+2d6 sacrilego= 5d6, a cui si aggiungono 7 di forza+2 magia+5 punire il bene+28 power attack, totale dunque 5d6+42. Se entra il critico, il totale è 7d6+84

Ricordo che se Sofka è (come dovrebbe) prona, la CA della stessa ha una penalità di -4. Poi, mastah, sta a te decidere se è eventualmente colta alla sprovvista.

Ovviamente, l'attenzione di Neena è tutta su questa azione, quindi è pronta a respingere qualsiasi tentativo di fermarla da parte di chiunque. Se la presunta azione di disturbo dovesse verificarsi quando lei è già sul ciglio della finestra, si lancia senza preoccuparsi di rompersi anche un braccio, costi quel che costi, Sofka per Neena DEVE morire. Lo stesso vale se per assurdo Sofka si sia già rialzata e stesse correndo (:lol:) verso i soldati, mi tuffo in direzione sua, poco ci fa se è un metro o due metri più in là

Inviato
Spoiler:  
Aggiungo un dettaglio: Se Bolar lascia a terra la spada di Sofka vicino alla spada corta, piglio anche quella e la ripongo nello zaino mentre vado a prendere l'arco.
Inviato

@ Adam

Syflid acconsente con un cenno della testa.

“Non qui allora dobbiamo posare piedi, Adam, ma al Castello di Lekar, taaaanti anni fa.”

Si alza, e mentre cammina verso di te, tutta la scena sfoca e cambia…

Ora Sylfid cammina su un tappeto ricco e vasto, in una stanza di pietra.

L’ampia sala rimane comunque spartana, militare.

Armature complete ornano le mura, alte, di una decina di metri.

Colonne si inarcano verso il soffitto a fiore, dove gargoyle di pietra robusti sono scolpiti, quasi a sostenerne il peso.

Soldati Falkovniani, riconoscibili per il Falco tatuato in fronte, mantengono un occhio vigile sulla stanza…

Ma non vedi tutto. Vedi solo il Re. E coloro che sono venuti a trovarla.

Il Re è un uomo biondo, nordico quasi, con una barba intensa e uno sguardo feroce.

È in armatura di maglia, pesante.

La pietà non sembra abitare questo corpo.

Troneggia, sopra elevato, 3 persone, che sono inginocchiate al suo cospetto.

Un nano, una donna, e un uomo.

“… ed è per questo, mio Re, che veniamo, umili, al suo cospetto, finisce la donna, al centro dei 3.

Non vedi i 3 in faccia.

Il nano è armato di una spada lunga e un armatura di piastre, e riconosci i simboli di Eraistos su di lui.

Lei è vestita da nobildonna, e la sua veste è distesa a terra con eleganza.

L’uomo è un guerriero, in armatura da campo completa, l’elmo sotto la mano sinistra, e armato con spade e mazze. Uno scudo giace sulla sua schiena.

Il Re sembra pensarci un attimo, la sua mano lambendo il braccio del trono in chiaro gesto pensieroso.

“Hai la lingua soave, donna.

E conosci il tuo posto.”

Silenzio.

“Suppongo che avete l’avallo della Chiesa, non è vero ?”

La donna risponde.

“Vincolato al suo volere, sua Maestà.”

Il Re si gira verso il nano con una smorfia di disgusto.

“Se la tua chiesa ti ha accettato, buon a nulla, la tua vita è loro.“

Poi proclama.

“E sia, maga. Che queste terre diventino vostre, da amministrare, in mia vece. Avrai il tuo titolo, e il tuo posto, quando vedrò un castello sorgere a difesa del suo villaggio.

Non mi deludete, e servite il Regno. O ve ne pentirete.”

La donna fa un ulteriore inchino, gesto alquanto difficile in questa posizione, e che solo chi conosce il galateo perfettamente, ed ha una certa pratica, può eseguire.

“Potete andare”, li congeda il Re.

La sala del trono si perde nella nebbia, mentre le parole di Sylfid echeggiano in essa.

“Ed è cosi che i nostri eroi entrarono definitivamente a Falkovnia. L’antica Falkovnia.”

L’immagine cambia, poco a poco, mostrandoti una collina, laddove un castello, o piccolo forte, era in costruzione…

Inviato

*E dimmi mia Lady costor sono ancora fra di voi o ne portate il ricordo in battaglia?*

*come mai le vostre tradizioni miltari differiscono dalle mie e quali gesta vantate nelle vostre leggende?*

Inviato

"va bene bartmos proviamo con il tuo piano per scoprire dove si trova l'elsa ma stiamo molto attenti a tutti e tutto ciò che ci circonda "

intnato ringrazio lacox che comunque gli dico di rimanere sempre in osservazione e di tanto in tanto riferirmi se c' è qualcosa di anomalo

*comunque non è un piano bruttissimo , questo gnomo sa abbastanza il fatto suo ,anche se ancora non mi fido molto di lui *

Inviato

@ Neena

Arrivi alla finestra e guardi...

Sofka è ancora a terra, che scuote la testa per rialzarsi.

Non ti fai pregare, e ti butti giu', Vendetta puntata verso Sofka.

*MUUUUOOOORRRRIIIII!!!!!*

Sofka si rende conto della tua presenza, ma è troppo tardi.

Gli scudi provano a parare il tuo colpo, ma senza successo.

Un bel patatrac silenzioso fu il risultato della caduta di Neena su Sofka... ma il colpo non la scalfisse. Rimbalzando ancora su di lei, senza procurarle danno.

Sia te che Sofka crollate a terra, di nuovo, all'impatto.

@ Bolar, Vanshoon, e Surth

Surth vede il cacciatore invisibile uscire dalla finestra, una volta liberata da Neena, che si è buttata, all'inseguimento di Sofka.

Bolar beve la sua pozione...

Spoiler:  
OT: sono 19 ferite rimarginate

Surth esita...

Neena è partita verso un destino piuttosto pericoloso...

@ Neena

Sofka si rialza, barcolando, ma fissando la sua attenzione verso di te.

Con la mano con la quale tieni ancora Vendetta, le dai un altro colpo, da terra, impugnandola con entrambe le mani prima dell'impatto.

Ancora una volta, lo spadone passa oltre le difese di forza...

Ma ancora una volta, rimbalza.

Sofka corre, via, verso la piazza.

Non sembra rallentata molto dall'armatura...

*Dove scappi... sei mia...*

Ma sai che ormai ti sta sfuggendo di mano...

@ Adam

Sylfid, come risposta, ti pone una domanda.

"Che vuoi vedere per primo, Adam ?

Devi scegliere, solo da una parte alla volta ti posso guidare..."

Inviato

Neena si rialza, e guarda Sofka allontanarsi piano, ancora scossa dall'urto della sua caduta e dell'impatto col suo corpo.

*no... non puoi... andare... via...*

Comincia a muovere un passo...

*perchè? perchè non son stata... capace... di abbatterla?*

Rapidi flash mnemonici le percorrono il cervello. La lotta nel corridoio *ce l'avevo in pugno, ormai...*, l'apparizione dell'essere invisibile *da dove è sbucato?*, le pareti di legno divelte e contorte *ha un potere immenso Surth...*

Surth... Bolar! Vanshoon!

*ca//o! cosa sto facendo???*

E' come una folata di vento. Di colpo un velo opaco viene strappato, e la lucidità la invade. Tutto mentre continua, per inerzia, a dirigersi verso Sofka.

*non posso... non posso abbandonarli a sè stessi!*

Dà una veloce occhiata verso la finestra della locanda. Poi si sofferma ancora su Sofka.

*eppure... eppure... è così indifesa ora, fugge, scappa, sta cuocendo nella sua stessa paura... deve essere... mia...*

Continua, e termina l'ultimo passo.

*eccoti, Sofka, che arranchi verso la piazza... senti il profumo della salvezza, e della vita... non ti invidio...*

Una sola frazione di secondo, e il braccio destro porta Vendetta verso il fodero.

*e sia...*

Sente i suoi passi, ora... Evidentemente, quell'incantesimo è terminato... Si lascia andare ad un mesto sorriso, e dice: "Saremo di nuovo faccia a faccia, Sofka. E quella volta, pregherai per essere divorata dalla morte. E non l'avrai, se non prima di atroci sofferenze".

Poi si gira, e comincia a camminare sempre più velocemente. I soldati le sarebbero arrivati subito addosso, se non sfruttava quel piccolo vantaggio tattico.

Inviato

@ Adam

“Sei volatile come il vento, Adam.”

Sylfid quasi ride.

“Sei sicuro di volere vedere la Regina ?”

Non ti aspettavi questa domanda, e per un attimo ci pensi.

“Vedremo se resisterai alla vista, guerriero!”

Sylfid non ti lascia il tempo di formulare una risposta.

La nebbia vi avvolge, mentre il paesaggio muta nuovamente.

*Grandioso* è il primo pensiero che ti viene in mente.

Sei su una piccola collina, e dinanzi a te si estende l’esercito Falkovniano nella pianura verdeggiante.

Massiccio, compatto, fiero, e impressionante.

Il luccichio delle arme e armature è onnipresente, e gli uomini (e le donne!!!) salutano all’unisono, le armi in pugno, la Regina.

“Per la Regina!!! Per la Regina!!! Per la Regina!!!”

Per un attimo non volgi lo sguardo, in quanto lo spettacolo è ipnotizzante: mai avevi visto una tale concentrazione di uomini liberi, un esercito cosi ben equipaggiato. Ci saranno almeno 10.000 uomini sul campo. E non solo uomini.

Un contingente intero di soldatesse, in armatura di piastre e scudo, salutano anch’esse la Regina.

Piccole palle di fuoco volanti girano felici nell’aria, e altri contingenti non umani partecipano anch’essi all’evento… Nani rossi fuoco, armature volanti…

Non hai il tempo però di vedere tutto, in quanto ti giri naturalmente verso la destinataria del saluto.

All’inizio non la vedi, poi capisci.

Stavi guardando al posto sbagliato. Non è davanti all’esercito.

Ma in aria.

La vedi ora. È neanche ad una decina di metri.

Per un attimo il tuo cuore si ferma.

Mai hai visto in vita tua una donna cosi bella, e il suo profumo ti raggiunge. Dolce, inebriante.

La sua veste, che fluttua al vento, ha un colore e una fattezza cristallina, facendo riflettere, in una certa maniera, i raggi del sole.

Lunghi capelli castani, raggruppati in una rete di trecce dietro la schiena, e occhi grigi lucenti.

Ha le braccia aperte, quasi ad abbracciare l’esercito di fronte a se, mentre tiene nella mano sinistra un lungo sinuoso bastone di legno grigio.

Sorride al suo popolo.

“Falkovniani!!!”

La sua voce è incantevole. Non sta urlando. Parla, semplicemente, ma il suono è forte, e si propaga magicamente ovunque.

L’esercito si zittisce.

“Oggi è un gran giorno. Il giorno di un nuovo inizio. Il giorno di Falkovnia!!!”

Acclamazioni tra i soldati…

Senti il rumore venire assopito, magicamente, come se fosse ora un evento lontano, mentre la voce di Sylfid prende vita.

“Una grande Regina, per un grande popolo.”

C’è una luce di rispetto negli occhi della generalessa, mentre l’osserva fluttuante nell'aria.

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