[Elayne] - Una Libertà tanto agognata (Falki)

[enigma72]

arkanes segue il gruppo e mandando circa una decina di metri(certa distanza) avanti a lui il suo gufo dicendogli di essere il più silenzioso possibile e cercando di non far capire ad altri oltre ai suoi compagni che quel gufo appartiene a lui

*bolar sembra un nano che sa il fatto suo e deve avere passato molte battaglie e ucciso molti nemici sicuramente molto utile al gruppo *

*bartmos ancora non l'ho inquadrato bene ,non so se fa così perchè è molto nervoso o per altri motivi *

*neena come ho notato prima molto autoritaria ,si vede che ha ricevuto addestramento molto mirato al combattimento ed è anche molto carina , ma non mi devo far incantare , le donne nascondono sempre qualcosa *

*vanshoon molto intelligente e cauto sempre coperto dalle ombre è forse quello di cui aver più paura visto il suo modo di fare subdolo ,anche se le sue qualità sono molto sviluppate e tante , utilissimo *

arkanes si arresta e senza fiatare segue i suggerimenti di neena ,nasconde il pugnale sotto il mantello , suggerisce al gufo di nascondersi

[Elayne]

@ Neena

è difficile capire la natura della luce. Sicuramente è fuoco, ma non è molto intensa.

Probabilmente ci sono piu' di una fonte presente sopra, ma non sapresti dire con certezza se sono 2-3 o una decina.

Una cosa è certa: la quantità di luce non cambia. Le fonti sono dunque ferme, o almeno cosi credi.

@ Arkanes

il tuo gufo, volando ad una ventina di metri sotto la superficie del canyon, ti rassicura. Il canyon infatti finisce poche decine di metri piu' avanti, e non sembra esserci presenza alcuna, ne sui scalini, ne dentro il canyon.

Il tuo pugnale, nascosto, vi piomba di nuovo nell'oscurità, mentre anche il gufo va ad appollaiarsi su un pezzo di roccia lontano dalla vista.

[Krinn]

Vanshoon aveva visto abbastanza.

Era ora di tornare, decisamente.

Furtivo come un gatto, nonostante la pressione psicologica che aveva imparato a sedare quando aveva a che fare con le ombre, sfruttò quel nuovo gioco di luci e ombre che si era creato per sgattaiolare fuori da quella piazza e scendere la scalinata.

*Come un'ombra, mi muovo inosservato*

Sfruttando i suoi sensi, cercò i suoi compagni finchè non li trovò, e rimanendo invisibile tra le loro ombre sussurrò alla donna e a quanti erano vicini a lei da sentirlo.

"Lassù c'è una piazza piena di uomini in arme: ci sono 20 fanti in formazione e altri 10 nascosti e pronti a intervenire, e svariate coppie di arcieri nascosti in molte delle case in rovina. Sembrano molto organizzati, non ritengo utile un attacco frontale. In effetti l'avamposto è più vivo di quel che sembra, e pare che quegli uomini ci stiano aspettando.

Suggerisco di usare la lingua piuttosto che la spada, non dobbiamo per forza essere nemici di questa gente, ma non mi mostrerò a loro."

Passò quindi dietro l'ombra di Arkanes.

"Splendida idea quella di tramutarvi in un faro."

Non attese la sua risposta.

"Portano un simbolo araldico che non conosco, vi dice qualcosa un'aquila con le ali dispiegate e una corona sopra la testa su sfondo blu?"

[enigma72]

sussurrando riferendosi a vanshoon sapendo che è li da qualche parte "tu puoi nasconderti nelle ombre e riesci a cammnare al buio , io no"

@master

Spoiler:  

prova di conoscenze storia(+8), sull'araldica descritta da vanshoon

e poi anche arkanes cerca di nascondersi il più possibile come tutti

[Elayne]

@ Arkanes

Un aquila con le ali dispiegate e una corona in testa, su uno sfondo blu ?

Non conosci quel simbolo, ma è un chiaro segno araldico di un Reame. Sia il blu, sia la corona, indicano tale fatto.

Chiaramente, se la landa in cui vi trovate è nelle Flanaess.

Non si sa mai con Izgra't.

Riflettendo di nuovo su questo simbolo, e sulla collocazione geografica, ti viene un dubbio...

Si vocifera che pochi mesi fa, nel lontano nord, una nuova forza era apparsa, nelle Shield Lands, e aveva di fatto costretto militarmente i nativi ad una resa dopo una battaglia impari.

Molte voci, alcune totalmente fantasiose, si erano mescolate sulla natura di questi stranieri.

Avevi altro da fare che ascoltare storielle di lande cosi distanti, ma ricordi bene che esiste un grande canyon, in una zona arida e rocciosa, a nord delle Shield Lands, al confine con i Bandit Kingdoms.

Chissà perchè questa gente veniva chiamata "la gente del Falco".

Se di questo si tratta, allora non sarà un aquila, ma un falco, sulla bandiera.

Rimembrando le voci ascoltate sull'argomento, senti la frustrazione crescere dentro di te.

Non ti ricordi di avere sentito parlare di guerre per il dominio in queste lande, eppure dicono che i stranieri si sono imposti trucidando migliaia di soldati.

Dicono che costoro hanno ali di uccello sulle spalle, eppure nei racconti si parla solo di umani...

Una sola cosa è certa: sembra che molti regni si stanno interessando direttamente alla facenda... il perchè, però, ti è ignoto.

[Yonas]

"Anche se con la comunicazione potremo evitare di farci tagliare la gola, non per forza bisogna avere contatti con quella gente, almeno fin quando non sapremo CHI sono e CHI rappresentano. Se fossero soldati di frontiera non esiterebbero nemmeno un secondo a porre fine alle nostre vite. Tuttavia, se fossero dei reclusi, potremmo trovare aiuto per penetrare all'interno di questa terra", disse verso Vanshoon, tenendo la voce bassa. Soprattutto le ultime parole sembravano più un pensiero detto ad alta voce che una domanda al resto del gruppo.

Senza attendere la risposta di nessuno, ricominciò a parlare: "Un luogo del genere, squassato da una tale potenza magica, potrebbe essere un buon ricovero per dei fuorilegge organizzati, ma allo stesso tempo non vedo nessuna spiegazione per una manifestazione così evidente di appartenenza ad un clan; effettivamente potrebbero essere dei doganieri che pattugliano i confini". Attese di esser certa che l'avessero udita prima di continuare. "In definitiva, se avete intenzione di rischiare di avere rapporti con quella gente, permettetemi di consigliarvi di usare un metodo precauzionale: io non conosco bene le potenzialità di quest'uomo", e incrociò lo sguardo di Arkanes, "ma sarei ben felice se potesse creare una illusione di un essere umano, e Vanshoon potrebbe fondersi nella notte e vedere le reazioni di quelli".

Si accorse per l'ennesima volta di dare ordini a persone di cui conosceva solo il nome, e di cui non sapeva nemmeno bene le loro intenzioni. "Questa ovviamente è la mia proposta. Siamo un gruppo, le decisioni si prendono insieme", disse infine, e con la mente volse ad ascoltare soprattutto il giudizio di Arkanes.

@master

Spoiler:  

prova di conoscenze nobiltà sull'emblema descritto da Vanshoon

[il piccolo gnomo]

"il problema e' che qui nessuno ha degli incantesimi da illusione" Detto questo Bartmos si avvia verso le scale con la sua mazza ben salda in mano.

[Yonas]

Neena, vedendo lo gnomo intenzionato a far saltare la loro copertura, fà un cenno con la testa verso Vanshoon, ed esce dall'ombra, seguendo la scia di Bartmos

[enigma72]

Arkanes sentitosi tirato in ballo da neena , racconta un pò la storia di cui è a conoscenza su quell'emblema ,sempre con voce sommessa , e sulle leggende di questi uomini con le ali anche se non crede molto, pensa sia solo una mera leggenda di qualche bardo incontrato negli anni del suo peregrinare nelle sue terre

"non saprei se affrontare questa gente a parole , ma dubito risulti amichevole ,visto il luogo e come si son preparati ad un eventuale agguato contro gli stranieri , si un incantesimo di illusione potrebbe sortire vari effetti ma prima voglio vedere come si svolge la faccenda , da parte mia penso sia meglio cercare di aggirare il problema "

*neena sembra voler prendere il comando del gruppo , ma perchè alcuni regni e sembra siano molti si interessano alla questione ? *

"vorrei ascoltare il parere di tutti sul da farsi e poi decidere ,riflettiamo prima di fare mosse azzardate e le mie membra sembrano essere anche molto stanche e la mente di conseguenza "

[Krinn]

Vanshoon seguì Neena e Arkanes.

Manteneva la sua invisibilità, per evitare di essere scorto anche solo per sbaglio dai soldati dell'avamposto, ma si faceva sentire dai suoi compagni tramite sussurri.

Che Neena prendesse il comando del gruppo non gli interessava, lui era un figlio dell'ombra e non era soggetto a nessuna catena

*...eccetto quella di Izgra't...*

Fintantochè le azioni di Neena erano sensate e non lo esponevano a rischi inutili, sarebbe stato al gioco.

"Non mi parevano fuorilegge da come si muovevano, sembrano più membri di un esercito regolare, due di essi tengono dei vessilli blu con lo stemma di cui vi dicevo.

Aggirare questo avamposto non è per me un problema, ma per voi?

Non posso essere veduto se non lo desidero, ma se anche riusciremo a passare questo avamposto, soprattutto se con mezzi magici, potrebbero comunque lanciare una sorta di allarme, precludendoci molte strade una volta nel regno.

Il piccoletto sta andando a farsi ammazzare, decidete in fretta."

Detto ciò, Vanshoon concentrò il suo udito per cercare di capire cosa avrebbe fatto lo gnomo, e cosa eventualmente avrebbe detto a quegli armigeri.

[Elayne]

@ Neena:

il simbolo ti è totalmente sconosciuto.

[enigma72]

sempre a bassa voce arkanes parla "questa volta ,il figlio delle ombre a ragione" anche se gli dava fastidio ammetterlo , "se quello stolto gnomo vuol farsi ammazzare son cavoli suoi , però potrebbe esseci utile ugualmente , dobbiamo fermarlo, forse potremmo cercare di allearci con loro potremmo trarne dei vantaggi , uno scontro sarebbe un suicidio visto che sono almeno una trentina di persone o forse di più "

inoltre arkanes dice al suo gufo di fare un giro di perlustrazione , per sapere quanti sono e se sono umani o altro , sempre ovviamente in maniera silenziosa e ascoltare se dicono qualcosa mentre sono in posizione e poi tornare qui il prima possibile

[Yonas]

Era innegabile che il favore esplicito o implicito dei membri del gruppo le faceva piacere.

*non mi interessa se quello gnomo vuol terminare la sua vita in questo deserto. ma la sua lingua lunga può essere altresì tagliente per noi*

Sempre a denti stretti, Neena si rivolge a Bartmos: "Dove hai intenzione di andare?", si avvicina a lui, "se hai intenzione di farti ammazzare, lascialo fare a noi, così saremo sicuri che non proferirai alcuna parola con estranei così da metterci in difficoltà. Non fare nessun altro passo, se ci tieni alla tua pelle, e alla tua anima"

Pregustava il sapore della sofferenza altrui, ma si impose di controllarsi.

*Dopotutto, Izgra't ha convocato anche lui. Deve rimanere con noi*

Sperava con tutto il suo cuore che le sue parole dure come il marmo smorzassero il nervosismo dello gnomo.

@master

Spoiler:  

prova di Intimidire su Bartmos

[Elayne]

@ Arkanes

Il tuo gufo raccoglie il proprio (limitato) coraggio, influenzato dai tuoi pensieri, e si alza in volo.

Lo senti volare, in alto...

Esce finalmente fuori dal canyon...

*molte luci...*

Lacox è chiaramente impaurito, ma continua ad avvicinarsi, anche se tenendo le debite distanze...

*ora Lacox si avvicina di piu', si*

*Lacox ora va su una casa, cosi da vedere meglio*

Alcuni secondi passano, e i pensieri del tuo famiglio si fanno sentire, tale un allarme.

*taaanti, sono tanti, tantissimi!!! sono ovunque!!!*

Cerchi di calmare mentalmente il gufo, e i suoi pensieri confusionari...

Cosi non vi aiuterà di certo.

*nascondersi... Lacox si nasconde..*

Passano altri secondi, e quando senti che il tuo famiglio si è ripreso, gli chiedi di nuovo maggiori dettagli...

*Lacox non sa... Lacox non vede..*

Dopo alcuni altri scambi di pensiero, capisci che il codardo si è nascosto DENTRO una casa, dietro un muretto su un tetto.

Le tue parole riescono comunque a smuovere di nuovo Lacox, che coraggiosamente salta sul muretto.

*tanti... sono umani... molti nella piazza, dentro la luce...

hanno anche pezzi di stoffa con loro che si muovono...*

* ce ne sono altri... al buio... nelle case... Lacox ha paura... Lacox potrebbe essere visto...*

Tutt'ad un tratto, senti il TERRORE impadronirsi del tuo gufo, e non hai bisogno di un disegno per capire che sta SCAPPANDO, via, lontano, verso il suo padrone.

Quando finalmente torna da te, riesci a calmarlo, non senza difficoltà.

E capisci che è stato un grosso sasso, lanciato sul suo stesso tetto, a farlo scappare via.

@ Neena e Bartmos

Bartmos: le minaccie, non troppo velate, di Neena sono fatte con savoir faire, su questo non c'è dubbio.

Ciononostante, pensi fermamente che non è ancora nato colui, colei, o la cosa che potrà intimidirti.

OT: reagisci ed interpreta come vuoi l'azione di Neena

[enigma72]

arkanes ringrazia il suo gufo dopo che si è calmato , e per il momento lo congeda"grazie lacox ora puoi tornare a casa a rilassarti , ti richiamerò quando avrò bisogno "

lo evocherà forse più tardi , riferisce ai compagni ciò che aveva visto in quel luogo il suo gufo e la paura che gli ha trasmesso

[BomberDede]

dopo aver riflettuto un pò Bolar prende la parola e, con molta fermezza ma usando comunque un tono di voce basso, dice:

"basta con queste *********. e non perdiamo tempo. sappiamo che c'è diversa gente di là. ma è l'unico luogo come riparo. e dobbiamo arrivarci. questi guerrieri non devono per forza esserci ostili.potremmo semplicemente presentarci.

oppure i maghi dovrebbero fungere da artiglieria e occupare gli arcieri mentre i combattenti tengono occupati i fanti.

non ha senso continuare a litigare tra noi, va presa una decisione. e subito!

detto questo guarda glialtri, in particolare Neena e Bartamos

[Yonas]

*Lo gnomo sembra irremovibile sulle sue posizioni... Non voglio ucciderlo, almeno non ora, e di certo non voglio che quei soldati ci vedano mentre compiamo questo atto... Sarà meglio che mi mostri accondiscendente...*

Neena si fa affianco allo gnomo, gli prende un braccio e lo stringe forte. La mascella è serratissima.

"Ora smettila con questi protagonismi. Rimani indietro e lascia parlare me, tieni quella linguaccia ferma sotto il palato, se non vuoi che te la stacchi con le unghie". Lo sguardo lo fulmina. Il viso è teso, stavolta l'impeto ha preso il sopravvento su Neena. Con un cenno verso il gruppo che è rimasto poco distante, spinge Bartmos indietro. Con un pensiero poi, recita una formula magica brevissima, e l'armatura di Neena pare scomparire sotto la luce delle stelle.

@master

Spoiler:  

attivo la modalità mascheramento

Neena si volta poi verso la scalinata, attendendo il drappello che si fa vicino, ormai.

[Krinn]

Vanshoon segue Neena con lo sguardo, nascosto nell'ombra.

Se lo gnomo avesse parlato troppo in presenza delle guardie, l'avrebbe zittito a modo suo.

Aveva preso in mano una pergamena di silenzio, l'avrebbe attivata sulla sua lama. Seguiva l'ombra dello gnomo, gli sarebbe stato sempre abbastanza vicino da poterlo zittire con l'incantesimo in caso di necessità.

Se avesse insistito a parlare nonostante l'incantesimo, l'avrebbe ucciso.

Spoiler:  

Mi tengo, nascosto e silenzioso, entro tre metri dallo gnomo, seguendolo nei suoi spostamenti. Se anche solo pronuncia davanti ai soldati un nome delicato (come "Izgra't", "Portale", "Bartimius" o "Demone") attivo come azione preparata la pergamena sulla mia spada corta.

[enigma72]

arkanes rimane a guardare le scene che si svolgono davanti ai suoi occhi e nasconde sotto il cappuccio un sorrisino ironico che gli si nota solo di sfuggita , il pugnale rimane, per ora nascosto sotto il mantello per non far scorgere una luce nella notte , questo almeno per il momento

[Elayne]

@ Tutti i PG

Il gruppo riprende la sua salita.

Questo però avviene con la luce di Arkanes, per permettervi di evitare una caduta certa e dolorosa su questa scalinata traditrice.

La tensione è palpabile nell'aria, mentre salite silenziosi, con come unico compagno il rumore dei vostri passi.

Neena vi precede, e il suo passo è deciso e fermo.

Passano interminabili minuti, e instintivamente il vostro sguardo spesso si volta verso l'area illuminata, questa famigerata piazza dove incontrerete i primi "abitanti" del posto.

Difficile determinarne l'esito in anticipo.

Soldati ?

Se fossero soldati, iniziare un combattimento sotto tiro sarebbe deleterio, certamente. Ma da lì a rischiare la propria vita ? Nessuno di voi lo pensa. I soldati lo sono spesso per necessità, per guadagnare di che vivere. E di sicuro non rappresentano una minaccia alla vostra sopravvivenza.

Certo, questo non significa che si potrebbe vincere una battaglia a viso aperto contro un nutrito gruppo, ma salvare se stesso con qualche magia, qualche trucco, o semplicemente tornando indietro è tutt'altra storia.

Banditi ?

A questo punto si tratterebbe di banditi che si spacciano per soldati... L'idea è un pò strana, in quanto spesso i banditi non sono proprio rinomati per declamare la propria presenza con torce e luci di ogni genere in piena notte... Sarà...

I vostri pensieri vengono raggiunti dalla realtà, però, piuttosto in fretta.

Siete infatti arrivati.

Vedete Neena, per prima, salire gli ultimi gradini, e per i vostri nervi si tendono, pronti a scattare all'azione, al minimo segnale di attacco...

Nulla.

Neena continua, ed entra nella piazza, seguita dal gruppo (nota del DM: considero Vanshoon nascosto).

La piazza dell'avamposto è deserta e ovale, se non per appunto i "soldati".

Si, sembrano proprio soldati.

In centro alla piazza, illuminata con una decina di torce, conficate nel terreno, un singolo guerriero, in un armatura di maglia completa, coperta da una tunica, vi osserva, le mani sulla sua spada, sguainata e al riposo, la punta conficata nel terreno.

è un uomo con una barba e baffi chiari (rossi/biondi), di altezza media, e con uno scudo medio alle spalle.

La sua tunica chiara ha l'emblema di un aquila (o falco ?) con ali dispiegate e con una corona sopra la testa.

Dietro di lui, a qualche metro, una ventina di soldati in riga (saranno 2 righe da 10). Hanno tutti in mano il loro scudo, ma le loro armi non sono sguainate.

Due di loro, agli angoli, tengono un asta con una bandiera blu, un vero e proprio stendardo con il solito simbolo araldico. Sono vestiti anch'essi con un armatura di maglie completa, che copre, come per il loro commandante, la testa.

Il rumore del drappo, con il crepitio delle torce, è l'unico suono che smuove la quiete notturna.

Furtivamente, i vostri occhi cercono di scorgere ulteriori presenze, come Vanshoon vi ha narrato, nelle case che circondano la piazza.

Gli edifici in rovina però, benchè chiaramente visibili a questa distanza, tengono nascosti i loro segreti: la luce delle torce soltanto sfiora i loro contorni, e disturba qualsiasi tentativo di vedere oltre con la scurovisione, e rende inutile il cercare di adattare la propria vista all'oscurità, inesistente in queste direzioni.

La situazione tattica è preoccupante, questo è certo.

A parte la scalinata, dietro di voi, l'unico riparo è un masso di medie dimensioni sulla sinistra di Neena.

Passano pochi, ma interminabili, secondi, nei quali ne Neena, ne il soldato, aprono bocca.

è però il soldato a rompere per primo il silenzio, non prima di avervi osservati silenziosamente.

"Avete scelto un tempo alquanto singolare per viaggiare, stranieri."

Il commandante sembra proprio pesare quest'ultima parola. Poi riprende con una voce piu' naturale:

"Sono il Commandante Armov Rambrav, del terzo plotone del Tronco di Ferro. Qual'è la vostra meta, e soprattutto, chi siete ?"