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[Elayne] - Una Libertà tanto agognata (Falki)


Elayne

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Inviato

@ Fteritos

Dopo avere lasciato ai suo affari Adam, ti dirigi di nuovo verso la locanda…

Questa volta, quando ti stai avvicinando, hai la netta impressione che la gente si stia agglutinando verso la piazza al posto di evitarla.

Infatti, poche centinaia di metri dopo, una vera e propria folla è presente, anche se non fittissima.

Il silenzio è glaciale.

Lancia la tua magia, prima di addentrarti.

Senti un medaglione, vicino.

Si trova proprio verso il centro della piazza.

Ti avvicini, cautamente…

Noti ancora alcuni soldati volanti attorno alla Locanda del Falco, ma la maggior parte è a terra, nella piazza, mentre gli altri formano un cerchio protettivo contro la folla… non che ce ne fosse bisogno…

Al centro della piazza, sulla fontana, ai piedi della statua di Sylfid Ourakov, c’è in piedi la sacerdotessa, Sofka, e un cittadino, in catene, sulla roccia bagnata d’acqua rossa...

Senti le sue parole.

“… di corruzione, blasfemia contro la Regina.

Ed è per questi crimini che io, Sofka Silverhelm, Alta Sacerdotessa di Eraistos, condanno a morte il qui presente Marvo Sorfil.

Che il tuo spirito corrotto marcisca negli Inferi per l’eternità.”

La spada di Sofka si abbatte sul petto del malcapitato… Il sangue colla copioso, mentre si mescola con l’altro liquido rosso della fontana.

Noti un altro cadavere, non nella fontana, ma per terra. Non è un cittadino. È uno gnomo.

Il ciondolo si trova apparentemente 3 metri sopra Sofka. Ma non c’è niente sopra di lei…

“Per gli altri cittadini macchiati di connivenza con il nemico, la clemenza reale viene elargita, sicura che questo attimo di sbandamento sia stato l’ultimo delle loro vite, e che d’ora in poi, le leggi Falkovniane verranno rispettate non solo alla lettera, ma anche nello spirito.”

Sofka fa una pausa, prima di continuare.

“Chi si considera un migliore cittadino Falkovniano del precedente oste potrà fare richiesta alle autorità competenti.

Buona giornata.”

Detto questo, Sofka scende dalla fontana, lasciando il cadavere ancora sul posto.

Inviato

Il mago soppesò la scena per un attimo.

*Ma guarda, guarda, guarda... allora lo gnomo l'hanno catturato ed ucciso... e lasciano li il cadavere... che sciocchi.*

Fissando quindi, per un attimo lo spazio dal quale sentiva provenire il segnale, raggiunse l'ovia conclusione.

*Ed a quanto pare, hanno anche prelevato il medaglione dal suo cadavere... un qualche alleato invisibile della chierica lo sta tenendo al momento... dovrò dire ai miei "alleati" di fare attenzione, e tenere al sicuro i medaglioni. Come li ho trovati io, potrebbe tranquillamente trovarli anche lei.*

Si mescolò quindi alla folla, allontanandosi un poco dalla piazza, per evitare sguardi indiscreti. Quindi, una volta calmatesi le acque e scomparsi dalla vista la chierica ed il segnale del medaglione, si diresse tranquillamente alla locanda, lanciando uno sguardo inorridito al cadavere nel mezzo della piazza mentre vi passava di fronte.

Inviato

@ Fteritos

Entri al Pozzo di Eraistos, dove alcuni soldati stanno osservando la scena in piazza.

Alcuni soldati del plotone "volante" stanno caricando il corpo dello gnomo in spalla.

*Si stanno preparando a partire...*

Solo l'oste è rimasto al banco.

Inviato

*Bene, se ne stanno andando... anche se avrei preferito disintegrare quel cadavere... ora speriamo che non riescano a ricavarne niente...*

Dopo aver riflettuto un attimo, il mago si diresse verso l'oste.

"Eccomi di ritorno, Sergente... ora penso di ritirarmi in camera mia fino a questa sera... c'è troppa eccitazione in città, per un povero studioso come me. Ricordatevi di mandarmi a chiamare se arriva la consegna!"

Detto questo, Fteritos tornò in camera sua, serrò la porta e si mise a riflettere su quanto appena accaduto.

Inviato

Dopo tutto il movimento di truppe che c'era stato durante la mattinata, Adam non era sicuro di trovare

il Generale Lamerov all'accampamento, ma visto che si trovava nei pressi salutò

Fteritos all'ingresso della città e si recò al limitare dell'accampamento arrivato dalle guardie

"Salve, sto cercando il Generale Lamerov ho udienza con lui nel primo pomeriggio"

Inviato

@ Bolar

Aspetti cinque minuti abbondanti, prima che la nebbiolina esca di nuovo, portando non si sa con quale metodo un pesante libro con se.

Si ferma un attimo, a qualche metro di te, e una faccia sprezzante appare…

“Ti ucccciiideeerrròòòò, piccolo uomo… il tuo dessssttiiinnooo è segggnnnnaaaaato…”

Poi se ne va, lasciandoti a seguirlo.

Noti però che non vola rasente terra, ma si tiene a debita distanza, in altitudine.

*Povero codardo idiota…*

@ Neena e Vanshoon

“Il vostro amico sta arrivando”, afferma Navnen.

@ Fteritos

L’oste accenna con la testa di avere capito.

Non passa però molto tempo prima che qualcuno bussi alla tua porta.

“È arrivato, signore.” La voce non è quella dell’oste. Forse di un inserviente ?

@ Adam

Arriva all’accampamento militare, vicino al castello.

I soldati sembrano riconoscerti, e ti accompagnano, senza storie, dal generale.

Lamerov non è nella sua tenda, ma vicino al cantiere.

Quando ti nota, ti saluta a distanza con un cenno della testa, mentre continua a discutere con un ingegnere.

Aspetti, con i soldati, qualche minuto, prima che il Generale finisca il suo dialogo, e venga da te.

“Bentornato Adam.” La voce è seria.

“Sto aspettando il ritorno del mio superiore, continua. Dopo di questo, potremo discutere tranquillamente con lei del programma della giornata.

Vuoi qualcosa da bere nel frattempo ?”

@ Surth

Il profumo della foresta ti circonda, mentre ti lasci distrarre dall’esplorazione, guidato da Alassra.

Di tanto in tanto, ti fermi, ad osservare alcuni segni o piante.

Passano diverse ore, e raggiungi una conclusione.

Gli alberi ricresciuti non sono opera di druidi.

Ci sono infatti più alberi mancanti verso l’interno della foresta che sulla frontiera… Il che non ha senso.

Probabilmente la ricrescita magica degli alberi è opera dei sacerdoti di Falki.

Esistono comunque segni chiari di una presenza druidica nella foresta. Ma non è una presenza molto forte.

Considerando l’ampiezza della foresta (si parla di centinaia di chilometri), non ti stupisce.

Andare a cercarli potrebbe prendere giorni.

Inviato

"Attendiamo la somma Sofka? Penso di averla intravvista stamane davanti

alla locanda a forma di Falco.... E' successo qualcosa di riprorevole? Dei dissidenti per caso?"

Adam osservò i movimenti del Generale per capire se fosse sotto pressione per qualcosa od era a suo agiò nonostante gli avvenimenti della mattinata.

"Stamane mi sono documentato su di uno dei libri della locanda, ma non ho fatto in tempo ad informarmi sulle vostre leggi,

se non le dispiace potrebbe espormele prima che arrivi La Milady così, non passerò per ignorante davanti a Lei"

Adam accenno un sorriso a Lamerov ed attese la risposta.

Inviato

@ Adam

Il Generale annuisce.

“Si, attendiamo la Generalessa Sofka. Non chiamarla Mylady, però. È prima di tutto una guerriera, una di noi, e non ha origini nobili.

Se vuoi non sfigurare, si te stesso, e chiamala per rango clericale o militare.”

Cominciate ad allontanarvi dal cantiere, mentre continuate a parlare.

“Non so esattamente la natura dei disagi a Falki. Ci sono stati dei dissidenti, uno di loro è morto, da quel che so, e ci sarà anche un esecuzione pubblica. Ma il perché di tutto questo mi è ancora oscuro.

Le leggi a Falkovnia sono… militari, e dirette alla protezione del proprio popolo. Non credo ci sia niente di particolare che tu non sappia per intuito, Adam.

Per il resto, il Libro di Falkovnia al Pozzo di Eraistos è la migliore fonte, infatti, di conoscenza in giro al riguardo.”

Inviato

"Perfetto sono più tranquillo adesso, un morto? ed un'esecuzione pubblica?

Avete già chiamato il boia o eseguite direttamente le sentemze?"

Era curioso di sapere l'identità dei morti per sapere se uno di loro fosse un'agente di Izgra't.

Inviato

*Mhm come pensavo, sono stati dei sacerdoti di falkovnia ma la foresta è grossa ci deve essere qualche druido che se ne occupa. Ho deciso continuerò finchè posso a cercarlo poi 10 minuti prima dell'appuntamento con il mago smetterò per andare da lui se non trovo niente.*

" Vai Alassra, cerca un altro abitatore di questa foresta, vola come il vento e attraversa questi luoghi per portarmi dove voglio"

Spoiler:  
La lascio andare in ogni direzione che vuole, tanto trasformandomi in vento riuscirò a spostarmi molto velocemente per raggiungere il mago
Inviato

@ Adam

Il Generale alza le spalle.

“Dipende dalla situazione, ma credo che Sofka non aspetterà il boia.”

@ Surth

La lupa prosegue la sua ricerca, come un segugio, nella foresta…

Spoiler:  
OT: dovrai aspettare ancora un pò :mgreen:
Inviato

"Bene allora credo che dopo aver parlato con lei potrei chiederle delucidazioni sul caso, per potermi muovere in modo più sicuro fra di voi."

*Deve essere un bel tipino questa Sacerdotessa, sembra anche

che gli uomini siano a loro agio ad essere comandati da Lei*

Con questi pensieri segui tranquillamente il Generale Lamerov all'accampamento per incontrare la Sacerdotessa Sofka.

Inviato

@ Adam

L’attesa non è priva di occupazioni.

Alcuni soldati infatti non esitano a salutarti e fare la conoscenza con “il forestiero che ha messo a terra Elemar”.

Senti la classica fratellanza tra guerrieri, nella semplicità dei modi e delle parole.

Rimani un forestiero, ma in un certo senso sei comunque vicino a loro, alla loro realtà.

Domande vengono fatte sulle tue armi, e altro equipaggiamento.

Spoiler:  
OT: non è importante ai fini del post il tuo atteggiamento a questo riguardo, ma ho bisogno di saperlo comunque o tramite mp o in una nota breve sul tuo prossimo post.

Poi vedi tornare il battaglione di Elemar, con Sofka che lo precede.

L’anticipazione dell’attesa si fa sentire, in quanto tutti voi smettete di parlare quando ormai sono vicini.

Noti che un soldato ha dato il proprio scudo ad un altro compagno, e sta portando il cadavere spoglio di uno gnomo in spalla.

Elemar guida verso il castello il proprio plotone, mentre Sofka vi raggiunge.

“Alta Sacerdotessa”, saluta Lamerov, mentre tutti gli altri soldati si mettono sull’attenti.

- Generale, risponde Sofka, osservandoti per un attimo.

- I dissidenti sono stati arrestati, suppongo.

- Non tutti, afferma Sofka, guardandoti ancora. Ma è solo questione di tempo.”

La Sacerdotessa è dura come la pietra nel suo linguaggio corporeo, e le sue parole sono dirette al punto.

“Ho da parlarti, Lamerov.” Poi, guardandoti: “Chi è il vostro invitato ?”

- Si chiama Adam Doomdragon, Sofka. È un forestiero di nobili origini, abile nelle arti militari, che perse le sue terre contro le orde di Iuz anni fa.”

La sacerdotessa ti osserva più attentamente, mentre il Generale continua.

“Sarebbe mia intenzione metterlo alla prova sul punto di vista tattico e di commando.”

La sorpresa sul volto di Sofka è palese.

“È tua intenzione fargli provare a guidare un nostro plotone in una schermaglia militare ?

Mi stupisci Lamerov.”

Il Generale non risponde. Non era una domanda.

“Lamerov, il momento non è adatto, vado di fretta, e ci sono cose di cui dobbiamo discutere. Andiamo nei tuoi quartieri.”

Poi, mentre Lamerov si gira per fare strada, Sofka si rivolge, per la prima volta, verso di te.

“Avremo, spero, occasione di incontrarci in un momento più felice, Adam. Lamerov ti darà tempi e modi.”

Inviato

Il mago, si alzò, chiuse la finestra e si diresse verso la porta, dopo aver raccolto le sue cose. "Eccomi." disse ad alta voce, tenendosi pronto comunque per ogni eventualità quando aprì al porta.

Inviato

Rimase compiaciuto dell'accettazione riservatagli da uomini d'arme di quel calibro, tutti loro in eserciti normali avrebbero già ruoli di sottoufficiali anzi chè di semplici guardie, e il loro interesse era motivo di orgoglio per Adam.

Non rimase stupefatto della reazione della alta Sacerdotessa, la situazione nella locanda ed in città non doveva aver preso una bella piega.

"Come desiderate Alta Sacerdotessa, attendo vostre nuove per poter essere

d'aiuto nella vostra integrazione nel nostro mondo."

un leggero inchino ed osservò la Sacerdotessa allontanarsi verso la tenda del Generale.

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