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[Elayne] - Una Libertà tanto agognata (Falki)


Elayne

Messaggio consigliato

Inviato

Un certo sollievo fa sciogliere i muscoli tesi di Neena. Certo, la situazione è ancora pericolosa, ma il fatto che i soldati abbiano ancora le spade infoderate fa pensare che anche se fossero nemici, rispettano le regole della cavalleria sulla lealtà di guerra. Questo giocava a suo favore, conosceva bene la procedura e la diplomazia.

Squadrò in viso quello che sembrava essere il comandante. Fece un lungo respiro mentale, si sforzò di avere una espressione rilassata, e cominciò a parlare:

"I miei onorevoli saluti, Commandante Armov Rambrav", esordì, e conficcò con sicurezza lo spadone nel terreno. Era un'usanza tipica militare, equivalente al parlez. "Il mio nome è Neena Duskbreed. Comando questo drappello di uomini al mio servizio. Lieta di incontrare un uomo d'armi come me in questa landa desolata".

Fa segno ai suoi alleati di riporre le armi. L'espressione del viso rimane decisa ma tranquilla. Istantaneamente lascia fluire nell'aria avanti a sè una parte della sua mente, intenta a scoprire le qualità dell'animo del comandante.

@master

Spoiler:  
individuazione del bene

Ciò che i suoi sensi le restituiranno, indirizzeranno le prossime mosse.


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Inviato

Il Commandante Rambrav, sempre imperturbabile, risponde alle parole della vostra compagna.

"Onorato."

Il soldato rimane dopo silenzioso.

Pensoso ?

In attesa di qualcosa ?

Difficile dirlo.

"Questo non risponde però completamente alla mia domanda, continua.

E trovo strano trovare gente come voi da queste parti.

Suppongo che non sapevate che il villaggio fosse di nuovo "abitato"."

...

nella vostra esperienza di avventurieri, avete imparato a notare quando qualcosa è "strano", e "leggermente anormale".

Ecco, questa sensazione sta crescendo in questo momento in voi, e non riuscite a capirne il motivo...

Intendiamoci, non è una sensazione di pericolo, ma piuttosto come se qualcosa, appunto, vi sfuggisse...

Sarà questo silenzio... Non sapete perchè, ma è troppo silenzioso... Eppure sentite chiaramente i rumori delle torce, voi stessi, e il vento leggero. Anche sui stendardi...

Che sarà mai ?

(OT: questa è una domanda alla quale non dovete rispondere in questo topic, bensi sull'altro, quello delle Spiegazioni. Vediamo infatti chi ci arriva prima degli altri, e quindi, chi riesce a capirne non solo l'origine, ma anche la ragione. ;-) )

@ Neena

Concentrandoti, cerchi di capire meglio con chi stai parlando... che gente è quella che hai di fronte...

Il commandante non è buono, ma alcuni (pochi) suoi soldati lo sono.

Niente di strano, in realtà, se si considera che sono soldati.

Inviato

Vanshoon ebbe un sospetto, con tutto quel silenzio. Non era naturale, qualche magia era in atto, qualcosa non era reale, ma cosa?

Non poteva lasciare lo gnomo senza protezione.

Gli sussurrò quindi nell'orecchio, in maniera appena percettibile.

"Interrompi Neena, e sarai interrotto in maniera spiacevole, ti sto alle calcagna, non osare replicare."

Avrebbe giocato con lo gnomo come il gatto con il topo, non avrebbe potuto capire se Vanshoon era effettivamente dietro di lui o altrove.

Rimase vicino allo gnomo qualche ulteriore secondo, silenzioso e invisibile, per accertarsi che non reagisse.

Poi, si mosse.

Andò in un luogo riparato, nascosto e invisibile, in maniera tale che nessuno dei presenti potesse sentirlo mentre attivava la bacchetta di individuazione del magico.

Aveva un minuto, e l'avrebbe sfruttato tutto mentre giocava tra le ombre, per capire cosa non andava in quegli uomini.

Spoiler:  
Uso la bacchetta di Individuazione del magico e controllo gli armigeri, focalizzandomi su alcuni di essi per capire cosa è magico e cosa non lo è. Nella bacchetta restano 49 cariche.
Inviato

@ Vanshoon

Ti sposti in un area protetta... tra una casa e un altra... Infatti non vuoi farti notare all'attivazione della bacchetta, e anche se non ci sono fuochi d'artificio ogni volta che la usi, un segno visibile di attivazione c'è.

Rassicurato dalla tua posizione, e del fatto che nessuno ti abbia visto, attivi il potere, e punti verso il gruppo di soldati.

I secondi passano, e il risultato è desolante.

Non c'è traccia alcuna di magia sui soldati. Nemmeno sul commandante.

Inviato

Vanshoon ritentò per scoprire se il retro dell'edificio da cui sono usciti tutti fosse magico, e provò a cercare eventuali porte nascoste, stando attento ai pericoli e non facendosi notare.

Spoiler:  
Se non faccio in tempo con quella singola carica usata, ne uso un'altra con la stessa procedura
Inviato

@ Vanshoon

Spoiler:  
Considera che il risultato dell'azione che stai facendo, e chi ti sto per dire, ce l'avrai temporalmente solo dopo un altro scambio di battute tra Neena e il commandante, quindi non postare altre azioni prima di questo. ;-)

Furtivamente, ti sposti da ombra ad ombra, fino all'edificio dal quale avevi visto i soldati uscire.

Il retro è un semplice muro...

Eppure...

Stando ben attento a non farti vedere, rimani in una viuzza tra 2 case, e punti la bacchetta, che non si è ancora spenta.

E non puoi fare a meno di sorridere...

L'aura magica c'è, di potenza moderata, sul muro. è piuttosto grossa, 2x2 metri.

Non riesci a capire di che scuola si tratti.

Spoiler:  
Considerando quello che hai scoperto, non so se tu vorrai veramente cercare eventuali porte segrete *toccando* l'aura magica.
Inviato

*non so davvero cosa pensare... perchè mai delle cotte di maglia dovrebbero essere così silenziose? perchè?*

Neena lasciava scorrere i pensieri nella sua mente veloci, per fare un rapido resoconto della situazione. Cosa avrebbe dovuto dire? I suoi alleati sembravano aver declinato a lei la responsabilità di dialogare con quegli sconsciuti. La cosa le faceva piacere, si sarebbe comportata lealmente e li avrebbe coperti incondizionatamente. Ma cosa avrebbe dovuto rispondere alla domanda "perchè siete qui?"

Era ovvio che avrebbe tenuto nascosto ogni argomento che portava a Izgra't.

"In effetti mi risulta strano trovare esseri umani da queste parti. Ho scelto questo tragitto proprio per stare lontani da alcun pericolo, e contavo di sostare la notte in qualche casolare abbandonato. La vostra presenza mi conforta, ma allo stesso tempo mi crea altri quesiti", disse in tono severo. Non voleva mostrarsi dubbiosa, anzi credeva che la miglior strategia fosse quella di ostentare una sorta di sfacciataggine. D'altronde, erano ai confini della landa. Nessuno aveva potere su nessuno. Men che meno un plotone di un ordine che non conosceva.

"Commandante Armov Rambrav, le chiedo secondo le leggi della cavalleria di parlare di questioni di carattere personale in privato. Noi non abbiamo intenzione di alzare armi verso di voi, e di rimando nemmeno voi ne avete facoltà", terminò il discorso in questo modo. Ora avrebbe dovuto parlare, le risposte le aveva ricevute. Anche se non le credeva, avrebbe sicuramente fatto qualcosa. Portò la sensibilità dei sensi al massimo, attenta a udire qualunque altra stranezza.

Inviato

Bolar, dopo essere stato in disparte per la conversazione al sentire del desiderio del colloquio privato tra Neena e il comandante si gira di scatto e osserva Neena con rabbia

*non deve provarci neanche a escludermi, siamo nella xxxxx uguale. non ha diritto di fare i suoi comodi*

"spero tu intendessi senza tutta questa marmaglia vero donna?

dice riferendosi ai soldati semplici

Inviato

@ tutti i PG

Il Commandante Rambrav, per un attimo, rimane zitto.

Poi riprende il dialogo:

"E sia, Neena.

Benche questo posto sia di proprietà del reame, i lavori sono appena cominciati.

Non possiamo procurarvi quindi un alloggio che non esiste, ma non credo che questo vi darà fastidio. Siete liberi di campare in città, se volete."

Vedi il commandante accennare un movimento della testa, mentre apostrofa uno dei suoi soldati.

"Erebrov!

- Si commandante! risponde un soldato, dietro di lui.

- Tienimi d'occhio con altri 4 uomini la scalinata, per questa notte. Se passa anche solo un ratto, voglio esserne al corrente.

- Si commandante!"

"Tronco di Ferro, in formazione di guardia!!!"

A quest'ultima chiamata, vedete il gruppo di 20 soldati dividersi in 2 schieramenti ordinati. Uno di essi, compatto, rimane nella piazza, mentre l'altro vi volta le spalle ed esce dalla piazza, verso la strada principale.

Il rumore dei loro passi, in perfetta cadenza, si perde poco a poco alla distanza.

Vi vengono i brividi. Mai avete visto dei soldati muoversi con tale naturalezza.

Non fanno un solo movimento di troppo, e non fanno neanche molto rumore (anche se ora, si sentono le armature muoversi).

Osservando meglio i soldati, non c'è nessuna spettacolarità nei loro gesti, ne tensione, ne curiosità.

Un comportamento che solo qualcuno che ha visto tante battaglie, e addestramento, può avere. Ma alcuni sono piuttosto giovani.

è veramente strano.

Rambrav si avvicina a voi, mentre Bolar parla a Neena, con un passo piuttosto tranquillo, e si ferma a qualche metro da Neena.

"Seguitemi, continueremo questo discorso in privato."

Poi, rivolgendosi a tutti voi, e prima di allontanarsi, lasciandovi liberi di agire...

"Benvenuti in Falkovnia".

@ Vanshoon

Spoiler:  
Vista la tua posizione, senti chiaramente le parole che vengono dette, ma non i gesti o azioni. Quindi non riesci a tratte le conclusioni sul loro addestramento che hanno avuto gli altri.
Inviato

Vanshoon rivolse la sua attenzione a quel muro magico.

*Quindi qualcosa che non va, c'è... tutta quella gente non può essere uscita così pronta ed equipaggiata da questa struttura, come pensavo... potrebbe essere una sorta di portale, ma ci vorrebbe Arkanes per saperne di più su questo mistero.

La magia è pericolosa, non voglio rischiare di attirare l'attenzione su di me e rischiare di far fallire la missione, ma tutt'intorno a quest'area c'è solo del semplice muro...

Shah, ancora una volta, amica mia, ho bisogno dei tuoi servigi...*

Vanshoon fece salire la sua ombra dal terreno.

Spoiler:  
Non so se la comunicazione tra Vanshoon e l'ombra sia di natura telepatica o se necessita di comunicazione effettiva, anche se solo un sussurro. Scrivo come se si trattasse del primo caso, altrimenti, sussurro in un luogo riparato.

*Shah, amica mia, qualcosa vuole essere celato alle ombre. Stai attenta a quella parte di muro, è magica, non voglio che la tocchi. Entra nel muro circostante, portando i tuoi sensi appena al di là del muro. Poi torna qui da me e riferiscimi cosa hai visto*

Quindi pensò alle parole del comandante.

*Un ratto no, ma un'ombra..?*

Si ritrovò a sorridere malignamente.

Sperava che Shah facesse in fretta, in effetti doveva dare una sola occhiata e tornare da lui.

Doveva seguire Neena e gli altri, informare lei e Arkanes di quello che aveva scoperto.

E voleva sapere cosa si sarebbero detti in privato la donna e il comandante.

Inviato

@ Vanshoon

Vedi Shah scomparire nel muro, e poco tempo dopo, riapparire e avvolgerti.

Shah sibilla nella tua testa.

*una grande ssstanza... tre porte... due tavoli... delle sssedie... qualche mobile... non c'è nesssssuno...*

Mentalmente, cerchi di stabilire con Shah la posizione delle porte.

E i tuoi dubbi vengono confermati... C'è una porta laddove c'è la magia... Le altre 2 sono "la porta ufficiale del davanti", e "una porta che da su un altra stanza".

Inviato

Le porte non si sarebbero mosse di lì. I suoi compagni, invece, si stavano muovendo.

Ringraziò Shah, che tornò a nascondersi nel terreno, e si diresse furtivo verso Neena e Arkanes.

Sussurrò a ciascuno di essi queste parole, cominciando dal più vicino dei due, e celandosi giocando con la sua ombra.

"Sono Vanshoon, stai tranquillo e non reagire. Non c'è nulla di magico in questi soldati, ma c'è una porta nascosta magicamente sul retro di quella grossa struttura."

A Neena sussurrò queste ulteriori parole.

"Mi nasconderò dietro la tua ombra."

E seguì Neena, assicurandosi che nessuno di quegli uomini la vedesse, mentre giocava con l'ombra della donna.

Inviato

La tensione mentale di Neena si affievolì. Era come pensava lei, alla fine. Era solo una frontiera, un posto vigilato. Quel comandante non aveva autorità che sui suoi soldati, e dopo essersi sincerato della mancanza di aggressività o di intenzioni omicide da parte degli stranieri, aveva ripreso le normali operazioni di pattugliamento.

*quei visi imberbi nascondono troppi segreti... dovrebbero essere tutti paladini per aver ricevuto una educazione militare così rigida e inflessibile tale da permettergli di essere così disciplinati, e forse nemmeno potrebbero essere così preparati a quella età*

Fece avvicinare i suoi alleati a lei, e rassicurò con lo sguardo il nano. "Questo posto sembra tranquillo. Ma non tutto E' ciò che SEMBRA", accentuò scandendo bene le parole. Poi continuò, sempre a voce bassa: "tuttavia credo che non vi siano pericoli imminenti. E' un plotone di frontiera, un plotone molto ben disciplinato c'è da dire, ma nonostante ciò, il comandante ha una buona disposizione verso di noi. Ora andremo in quella caserma, e staremo buoni. Abbiamo bisogno di sole due cose: informazioni, e discrezione. Le prime ci serviranno per avere una direzione più precisa, la seconda per far sì che questo manipolo di soldati dimentichi in fretta il nostro passaggio. Lo sguardo incrociò quello dello gnomo; era evidente che la discrezione fosse un invito soprattutto a lui. Si voltà verso il comandante Rambrav, e nel mentre si passò una mano sul collo, sussurrando: "Vanshoon, non allontanarti".

"Comandante Rambrav, ci faccia strada", disse Neena all'uomo. Il volto sempre severo, non doveva assolutamente far trasparire nessun segno di tranquillità. Doveva capire che lei quanto lui era stupita della presenza di altre persone in quella landa.

Inviato

@ tutti i PG

il gruppo di 10 soldati ancora sulla piazza resta a debita distanza, lasciandovi il tempo di agire e discutere come meglio credete.

Spoiler:  
Nota: non so con certezza se Bartmos e Arkanes seguono Neena, Bolar, e Vanshoon, quindi il resto del post sarà piuttosto vago. Ma che seguite tutti Neena oppure no non cambia la mia descrizione.

Tra di loro c'è Erebrov, che sta discutendo e organizzando la sua squadra, probabilmente in attesa che voi lasciate la scalinata.

Rambrav vi guida verso la caserma, lo stesso edificio che vi aveva descritto Vanshoon, proprio in vista della piazza.

Incrociate lo sguardo di un altro piccolo gruppetto di soldati, che apparentemente sta di guardia vicino alla caserma. Non avete ancora visto gli arcieri, però.

Il commandante vi fa segno di aspettare, mentre entra nell'edificio con altri 2 soldati.

Sentite il rumore sordo delle sedie/tavoli che vengono spostati, e di una porta che si chiude.

Pochi attimi dopo, e un soldato vi fa segno di entrare.

Dentro la caserma.

La stanza è pulita, con 2 tavoli (uno dei quali contro un muro) e una decina di sedie. Le dimensioni sono ampie, almeno i 3/4 della superficie totale del piano.

Ci sono vari mobili, la maggior parte adatti per una guarnigione (rastrellerie per armi, scudi, portamantelli, ecc.).

Il commandante è seduto dietro l'unico tavolo rimasto, verso il fondo della stanza, dove una grossa tapezzeria copre il muro (laddove esiste secondo Vanshoon un altra porta per uscire ; se è vero, sarà nascosta dal pezzo di tessuto).

Nessun altra sedia è posizionata accanto al tavolo, ma non sono certo quelle che mancano in giro.

Dopo essere entrati, i due soldati di guardia escono, chiudendo la porta dietro di loro, lasciandovi soli con il commandante.

"Prego, prendete una sedia e accomodatevi" vi invita Rambrav.

"Ora possiamo parlare in privato, vi ascolto."

Inviato

arkanes segue neena e gli altri dentro l'edificio e senza profer parola si guarda un pò intorno cercando di scorgere qualcosa di particolare che lo possa attirare , oltre la porta dove vanshoon ha visto l'aura magica ,arkanes comunque dopo entrato non si siede, rimane i piedi e passeggia per l'edificio ,avvicinandosi alla porta indicata da vanshoon con l'aura , e passegia avanti e indietro in quella zona della stanza

@master

Spoiler:  
prova conoscenze storia ,se so qualcosa di falkovnia
Inviato

entro nella stanza e mi siedo su una sedia dopo averla collocata più vicina al tavolo.

mi rilasso poi un attimo, non avvertendo pericoli.

*forse abbiamo fatto male a preoccuparci così, non sembrano ostili*

dopo un attimo prendo parola:

"COmandante, il mio nome è Bolar, e porto al mio fianco il Trollhammer, simbolo della mia famiglia e del nostro lignaggio ranger da generazioni. Mi vergogno molto di quello che sto per dire ma è la verità: siamo smarriti. E non possediamo con noi una mappa. Quindi, prima di ogni altra cosa, ci terrei a chiedervi se ce ne potrebbe dare una e indicarci la nostra ttuale posizione.

Se non è troppo scortese vorrei sapere come mai una guarnigione si trova in un posto così sperduto e diroccato. per di più una guarnigione così ben disciplinata e addestrata

dico tutto questo con naturalezza e senza alterare troppo la voce

@master:

Spoiler:  
vedi tu se serve un tiro di raggirare visto che ho parlato della mia famiglia e potrei aver usato un tono di voce strano a tocare quel tasto
Inviato

Neena dà una occhiata minuziosa alla stanza, il suo intento è capire se le rastrelliere e gli altri oggetti sono usati per davvero così di frequente.

@master

Spoiler:  
prova di osservare

Nel frattempo che gli altri si siedono, ascolta un pò sorpresa le parole del nano. Si affretta dunque a sedersi anche lei, e dopo aver scrutato il nano, dice in tono non troppo rilassato: "Perdoni le parole così dirette del nostro esploratore, comandante. In effetti siamo tutti un pò stanchi per il viaggio e nervosi per aver perso il sentiero. Ma sono più che fiduciosa che lei potrà aiutarci".

Attira a sè il tascapane e ne tira fuori l'otre, dando un sorso d'acqua. Continua poi subito: "Devo farle i mie più sinceri complimenti, comandante. In vita mia ho visto rare volte una guarnigione così ben preparata e disciplinata, capace di assestarsi in formazione nel giro di pochi minuti e in piena notte. Questi confini devono esser tornati di nuovo importanti, allora..."

Finisce l'ultima frase guardandolo in volto, mentre si asciuga le labbra.

Inviato

Finito di parlare ascolto ciò che dice Neena guardandola. Vedendo il suo comportamente rimango lentamente inocato.

nel momento in cui si asciuga le labbra mi si spalanca la bocca ed esce un filo di bava

sussurro in nanico:

"che gran gnocca"

e rimango a fissarla sbavando

*XXX*

Inviato

@ Arkanes

Il nome Falkovnia non ti dice niente.

Certo, a pensarci, potrebbe significare "terra del Falco", e quindi, andare perfettamente con la simbologia e, forse, con il paese a nord delle Shield Lands di cui hai sentito parlare.

Ma anche se ti sforzi, non ricordi nessuno che abbia nominato con un nome tale paese...

@ tutti i PG.

Spoiler:  
è importante sapere dove ognuno di voi è, che sia su una sedia o da un altra parte. Quindi fatemi sapere con un post, per gli altri che non hanno ancora postato.

Alla presa di parola di Bolar e all'aggiunta di Neena, il commandante sembra per un attimo stupito. Poi risponde.

"Smarriti ?

Embeh... Devo ammettere che non mi aspettavo questa affermazione."

Vi osserva rapidamente, un ulteriore volta, uno dopo l'altro, soffermandosi un pò di piu' su Neena.

"E ammetto, con la stessa franchezza, che mi è difficile credervi. Non siete mercanti, ne soldati. La vostra compagnia avrà la sua meta, la sua ragione di esistere."

"Comunque sia, magari vi siete veramente smarriti. Non sono sicuro di volerne sapere le ragioni.

Se però scappate da qualcuno, o qualcosa, voglio essere tenuto al corrente, nei minimi particolari."

Rambrav mette una mano al cinturone, e ne tira fuori un pezzo di pergamena, piuttosto in buone condizioni, che pone sul tavolo.

"Ho una mappa, certo, ma non è in vendita.

Se volete, potete studiarla e copiarla, questo si."

Spoiler:  
Vi posterò la mappa lunedi. Ahimè è rimasta sul PC dell'ufficio. :mrgreen:

Il commandante sembra prendere fiato, e statura, mentre continua:

"Per quanto riguarda la nostra guarnigione, è piuttosto semplice, stranieri.

Vi trovate in Falkovnia, non in un paese di utopici pacifisti.

Ho notato anch'io che in altre lande, il classico soldato sarebbe a malapena capace di tenere una lancia senza farsi del male,

Questa sventura non toccherà il nostro popolo, e le nostre famiglie.

Non siamo poi cosi tanti, in questa città. Con il tempo, ritroverà il suo ruolo di avvamposto commerciale, e di primo - ma sufficiente, non ho dubbi - baluardo contro questi buffoni piu' a nord."

Il commandante si è chiaramente lasciato andare in queste ultime frasi, ne avete la netta sensazione.

@ Arkanes.

Osservando la mappa, i tuoi sospetti sono confermati.

Si tratta proprio del nord delle Shield Lands.

Il reame, piccolo, è in mezzo tra le "nuove" Shield Lands e i Reami Banditi.

@ Neena

La tua veloce occhiata non da grande esito.

Tutti mobili sono alquanto nuovi, in questa stanza.

Difficile quindi scorgere segni di usura.

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