Krinn Inviato 2 Novembre 2007 Segnala Inviato 2 Novembre 2007 Vanshoon è nascosto sfruttando l'ombra di Neena, dietro di essa, abbastanza vicino a lei da poter sentire eventuali sussurri. Di tanto in tanto fa sentire la sua presenza a Neena sfiorandole il collo o le mani. Non emette alcun suono, e respira cercando di confondere il suo respiro con quello della donna. Tiene d'occhio il drappo che nasconde la porta celata magicamente. Ha in mano una bacchetta di raggio rovente per colpire eventuali intrusi in caso di attacco inaspettato. Ascolta silenzioso quel che il comandante e Neena si dicono, con i sensi all'erta. Spoiler: Faccio presente che il tocco di Vanshoon non sembra per nulla una carezza, è più simile al tocco glaciale delle tenebre
Yonas Inviato 2 Novembre 2007 Segnala Inviato 2 Novembre 2007 Neena s'è definitivamente convinta che questa sia una frontiera sorvegliata. Da uomini in gamba, ma poco sospettosi. E non voleva di certo acuire quella scintilla di dubbio che aveva ancora il comandante. "Il nostro Arkanes sarà ben felice di prendere qualche appunto dalla sua mappa, gentile Rambrav". Poi si sporge sul tavolo Spoiler: (Neena è seduta proprio affianco a Rambrav, alla sua destra) , e abbassa la voce: "In effetti, comandante Rambrav, non tutto vi è stato svelato della nostra meta". Aspetta di cogliere un qualsiasi segno di attesa, di interessamento... Un sopracciglio inarcato, le vene del collo pulsanti, le mani che si muovono... Per poi continuare: "Credo che la vostra ospitalità sia segno di benevolenza verso di noi, e non vi è motivo per cui nascondervi i nostri progetti", si rende conto che tale frase può essere interpretata male dai suoi alleati, perciò continua subito nel discorso, "secondo alcuni studi del nostro arcanista, nel vostro reame vi è una sorta di miniera magica, dalla quale si estrae un minerale particolare di cui solo pochi fabbri hanno l'esperienza per lavorarlo". Neena fa una smorfia col viso, abbastanza teatrale, come se stesse pensando ad altri particolari. "Purtroppo non credo che possa dirvi altro, comandante Rambrav. Saremo ben lieti se lei possa indirizzarci verso uno di questi luoghi, di cui forse avrà sentito parlare. Altrimenti, dopo aver riposato qui, potremmo metterci in cammino per una città qui vicino e cominciare da lì le nostre ricerche". Neena si risiede, e per un secondo fa un rapido giro di sguardi verso i suoi alleati. Spera che abbiano abbastanza fiducia in lei da non far saltare il suo piano. *Una spada così potente deve per forza esser stata lavorata da un fabbro eccezionale. Dubito che un uomo d'armi possa saperne qualcosa, ma indirizzarci ad una città più grande sarà sicuramente un buon inizio*
Elayne Inviato 2 Novembre 2007 Autore Segnala Inviato 2 Novembre 2007 Il commandante Rambrav ascolta le parole di Neena con attenzione, ma comunque stupito. "Una miniera magica ???" Lo vedete girare di nuovo la carta verso di se, al sommo disappunto di Arkanes, e fissarla con attenzione, come se per miracolo la miniera dovesse mostrarsi su quel volgare pezzo di pergamena. Pochi attimi dopo, distoglie di nuovo la sua attenzione dalla mappa, e rimane pensoso. "Una miniera magica... Mai sentito, no... D'altronde, la maggior parte delle miniere, storicamente, dovrebbe essere nel canyon. Ma se venite da lì, suppongo che non sia quello il luogo dove cercare, hmmm ?" Dopo questa domanda retorica verso di voi, Rambrav sembra partire in un lungo monologo, verso se stesso. "Accidenti, del metallo particolare... magari è mythryl... o adamantio... sarebbe una scoperta favolosa... mmmhhhh... che fare...." Sembra accorgersi di nuovo di voi, e, esitante, vi rivolge di nuovo la parola: "In un certo senso siete fortunati, il paese ha molto a cuore tali argomenti. Sono piu' che sicuro che se dimostrate la vostra utilità nel scovare questa miniera, sarete ricompensati profumatamente. Magari anche con un pò di questo prezioso metallo... Considerando che ad Est, con il canyon e le sue miniere, non troverete niente, visto che è da lì che arrivate, non vi rimane che l'Ovest, con Falkovnia tutt'intera." Prende la carta, e punta con un dito su una città, "Falki". (è al centro del paese, quasi, ed è la prima città che la strada attraverserà) "Questa è per ora la città piu' grande del reame, anche se dubito fortemente che troverete gente ben informata su miniere magiche lì. è gente semplice, per la maggior parte paesani, boscaioli, e altri ancora che hanno accettato di buon grado le nostre giuste leggi una volta conquistati. Forse comunque alcune persone saranno buone guide per i dintorni... Non saprei... Per un argomento di questa portata, comunque, ne parlerei direttamente con le autorità. Sul posto dovreste trovare il Conte Remnov, e se non lo trovate, potete sempre parlare con il mio superiore, il Lord Mansem, a guardia dell'esercito cittadino." "Si, suppongo che sia la cosa migliore da fare... Non sapete per caso di che metallo si tratta ?"
Yonas Inviato 2 Novembre 2007 Segnala Inviato 2 Novembre 2007 Neena è soddisfatta di come il comandante abbia bevuto la sua storia. Oltretutto avevano ottenuto anche due nomi, e la mappa. Non c'era altro da fare in quel luogo... *se non cancellare le tracce del nostro passaggio* Rimaneva solo da far cadere il discorso del metallo prezioso. Per rendere tutto più verosimile, Neena scosse la testa e disse: "A dir la verità, gli scritti antichi son sempre di difficile interpretazione. Arkanes, mi sa che io abbia detto tutto, vuoi aggiungere qualcosa?", e diede una occhiata interrogativa verso di lui. *non so perchè, non lo so... ma di lui mi posso fidare*
enigma72 Inviato 2 Novembre 2007 Segnala Inviato 2 Novembre 2007 Arkanes sentitosi tirato in ballo e ovviamente, stando al gioco di neena nei confronti di Rambrav prende parola ,dando un'occhiataccia a Rambrav per aver rigirato la piantina del luogo "si neena ha ragione , ancora non ho decifrato del tutto i miei scritti , parla di un metallo ma ancora devo capirne il nome " poi rivolge lo sguardo verso neena per cercare un cenno di assenso alle sue parole , poi ritornando a parlare con Rambrav "mi sa che ora dovremmo riposare un pò ,prima di rimetterci in viaggio, ci scusi , possiamo tenere noi questa mappa per favore? " dice indicando la mappa e provando a portarla via dal tavolo per metterla nei suoi oggetti personali Spoiler: fammi sapere se cerca di fermare arkanes oppure lascia prendere la mappa tranquillamente, se lo ferma anche lui si ferma lasciando la mappa ,altrimenti la metto nello zaino
Elayne Inviato 3 Novembre 2007 Autore Segnala Inviato 3 Novembre 2007 "Questa mappa rimane qui, afferma deciso Rambrav, mettendo la mano sulla pergamena in modo deciso. Se uno di voi vorrà farne una copia ora, o domani, va bene, ma la mappa rimane qui." Il commandante Rambrav poi prosegue, dopo una breve pausa, e mettendo le mani sul tavolo, come per mettere in chiaro una cosa a lui cara. "Stranieri, è indubbio che questo è il vostro primo viaggio nel nostro paese. Falkovnia è un paese aperto, ma con le sue leggi. Feree. Militari. Voi non siete dei sbandati, e non siete nati ieri. Neanche i Falkovniani lo sono. E Falkovnia è il suo esercito. Comportatevi bene, e magari avrò il piacere di incrociarvi di nuovo durante il vostro viaggio di ritorno." Il suo sguardo è intenso, come a cercare un consenso, da parte di un "pari grado", che non vuole pestare i piedi a nessuno ma neanche farseli pestare. "Se non avete altre domande, vi auguro una buona notte." "Ah, un ultima cosa: ditelo anche al vostro amico, qui fuori." Spoiler: Potete continuare a dialogare con il commandante, o uscire e accamparvi, o fare altro. Se decidete di accamparvi, discutetene magari sull'altro topic, su msn, ecc. e fatemi sapere sull'altro topic come pensate di organizzarvi, cosi farò un post riassuntivo qui.
enigma72 Inviato 3 Novembre 2007 Segnala Inviato 3 Novembre 2007 "va bene , posso comunque avere il giusto tempo per copiarla ? " così dicendo si mette a sedere e cerca di copiare la mappa
il piccolo gnomo Inviato 3 Novembre 2007 Segnala Inviato 3 Novembre 2007 OT(scusate per la mancanza)Naturalmente lo gnomo ha seguito i suoi compagni in religioso silenzio pensando ai fatti suoi."Sarebbe una grandiosa idea accamparci per la notte sono stanco."cosi dicendo lo gnomo si rimette di nuovo nelle retrovie ascoltando tutto quanto.
Elayne Inviato 3 Novembre 2007 Autore Segnala Inviato 3 Novembre 2007 Cosi finisce l'incontro con il Commandante Rambrav, dopo avere lasciato ad Arkanes il tempo di copiare, in modo grossolano, la mappa. Spoiler: OT: ho deciso di evitare di perdere 2 ore ad andare dai miei per scannerizzare la mappa. Ce l'avrete lunedi, quando riavrò il pc dell'ufficio. Non ci mise molto tempo: Falkovnia era un piccolo paese, e a parte Falki, solo un altra città piu' a ovest, Talrond, sembra esservi segnata. Talrond era vicina ad un fiume, sul quale sostava una Fortezza (chiamata Stonekeep). Poche strade erano segnate sulla mappa, e quella principale, che passava da Falki, attraversava tutto il paese da Est verso Ovest, passando appunto da Talrond, e verso un altra fortezza, alla frontiera Ovest del Reame, denominata Il Picco di Roccia. La zona arida rocciosa era ampia attorno all'avvamposto, che ancora non era stato nominato sulla mappa, quasi a toccare Falki, al limitare di una grande Foresta, che Falkovnia divideva, apparentemente, con i Reami Banditi. L'accampamento. Una volta usciti dalla caserma, cercate per un buon quarto d'ora un luogo piuttosto appartato e riparato, dove potere dormire tranquillamente. La vostra ricerca da i suoi frutti, ed è in una casa con ancora metà tetto che decidete di passare la notte. Dopo avere esaminato bene i dintorni, vi ricongiungete per discutere dei turni di guardia, e delle vostre prossime mosse. I soldati piu' vicini sono ad un centinaio di metri, e Vanshoon fa un ulteriore giro di perlustrazione per assicurarsi che nessuno vi stia spiando. Dopo varie discussioni, sorprendentemente civili per degli sconosciuti che viaggiano assieme, vi trovate d'accordo sull'elenco finale dei turni di guardia (di 2 ore ciascuno). Comincerà Arkanes. Poi seguiranno Bolar, Vanshoon, e Bartmos (durante quindi le ore piu' buie della notte, vista la loro attitudine a vedere nell'oscurità), e finirà Neena, all'alba. La mattinata dovrebbe cominciare poi con uno studio delle magie piu' adatte per il vostro viaggio. Contenti della vostra prima giornata in questa terra straniera, andate a riposare. Spoiler: Che ognuno di voi mi mandi un mp dicendomi se ha intenzione di fare qualcosa di speciale stanotte o meno, cosi mi posso regolare e postare gli eventi - o mancanza di eventi - durante la notte. sogni d'oro
Elayne Inviato 3 Novembre 2007 Autore Segnala Inviato 3 Novembre 2007 "Notte, cara notte! Quanto la tua venuta è dolce! Quanto ti ho aspettata! Vieni ad accarezzare i miei sogni e coccolarmi fino all'indomani!" - Ultimo canto di Nadoc, Bardo di corte di Sarena Drakov. Il turno di guardia di Arkanes è sotto la vigile (?) guardia di Arkanes che l'eccletico gruppo chiude finalmente gli occhi, lasciandosi andare ad un sonno riparatore. La notte è fredda, benchè non gelida. *L'autunno* pensa il mago *un altro segno che non mi sono spostato dal mio mondo natale* Arkanes, ragomitolato vicino all'entrata della casa, si riscalda come può, la sua mente vagando tra periodi di osservazione sul desolante panorama delle rovine e tra viaggi immaginari in questa sconosciuta Falkovnia, alla ricerca di questa Elsa... *Dove sarà mai ?* continua a divagare Arkanes, *possibile che si sia riuscito a nasconderla in un paese cosi piccolo ?* Già alcune idee, su come localizzare tale oggetto, si formano nella mente dell'Arcanista. Tutte idee da verificare sul campo. E cosi, nel silenzio, e nella calma, il mago addempie al suo dovere. Sentendo la seconda clessidra svuotarsi, si alza e sveglia l'ancor piu' taciturno nano. Il quale apre gli occhi immediatamente, e guarda - per un attimo - Arkanes come se fosse... un perfetto sconosciuto ? No, non esattamente. Piuttosto come se fosse stato... "nessuno"... "un altra ennesima persona sul suo cammino". Poi il nano sembra *vedere* realmente, e la luce dell'intelligenza riempie il suo sguardo. Si alza, e prende il suo posto, senza proferire parola. Il mago, sdraiandosi per un riposo ben meritato, non può fare altro che chiedersi se il loro piccolo, ma robusto, compagno, non è per caso completamente pazzo... Il turno di guardia di Bolar Bello. Stimolante. Diresti quasi "inebriante". Quanta distruzione. Quanta arte. Le due ore sotto la tua responsabilità passano in un baleno. La tua mente vaga infatti, per tutto questo tempo, ad immaginare chi, cosa (ma soprattutto come), ha creato questo paesaggio di desolazione. è come un quadro, non ancora dipinto, che aspetta solo la mano esperta del pittore per essere raccontato. E tu sai raccontare. Già vedi il terrore sui volti della gente in punto di morte. Già senti le urla a squarciagola dei condannati. Queste urla, che piu' di ogni altra espressione dell'uomo vibra del concetto primordiale del mortale, come a dire "io voglio vivere". L'ultimo atto di dimostrazione di controllo, e potenza, sulle proprie vite, per scongiurare il fato, inesorabile, e cruente. Si, piu' il tempo passa, e piu' ti vedi, lì, in mezzo a questo massacro. è cosi doooolce che rimani felicemente interdetto, ogni tuo senso a carpire il minimo stimulus sensoriale. Che goduria, che gioia, che parad... "Ehi, Bolar!!!" ti scuote, con la mano, qualcuno alle tue spalle. Ti giri, lo sguardo incredulo, verso il malcapitato. Il turno di guardia di Vanshoon Vanshoon ritira la mano dalla spalla del ranger, i nervi tesi. Aveva fatto un errore a pensare che il nano fosse stato bloccato, immobilizzato, o peggio, morto in una mimica folle, con la sua bocca spalancata. No, era proprio vivo. Ed era arrabbiato. Lo sguardo ne era una prova inconfutabile, con gli occhi che si erano iniettati di sangue in un instante. Stando attento a non fare movimenti bruschi, Vanshoon indicò la clessidra, che (da tempo) aveva indicato la fine del turno di guardia del ranger. Lentamente, mentre il corpo di Bolar rimaneva impietrito, la testa del nano si muovette verso il punto indicato dall'Ombra Danzante. Il nano chiuse gli occhi. Quando lì riaprì, qualche secondo dopo, erano ridiventati normali. Si alzò, e come era venuto, se ne tornò a letto. Poco tempo dopo, ronfava tranquillamente. Vanshoon guardò ancora per un attimo Bolar, incredulo. E si siedette di guardia, dopo avere rigirato la clessidra. Shah, la sua ombra, ne approfittò per vagare indisturbata un pò piu' lontano del solito. (...) Vanshoon non si stupì, quindi, quando Shah tornò, con delle notizie... *non sssiamo sssoliiii... tssss...* L'Ombra danzante rimase impassibile. *... un umano sssi nasssconde nelle ombre... ssstolto umano...* *Dove ?*, chiese Vanshoon. *... a tre case da quiiiii.... ci osssssserva... ci guarda...*
Krinn Inviato 3 Novembre 2007 Segnala Inviato 3 Novembre 2007 Vanshoon sapeva che non poteva farsi vedere, nemmeno per caso, soprattutto in quell'avamposto. Probabilmente quell'umano solitario era una delle guardie, mandata ad accertarsi che quegli avventurieri non fossero pericolosi. Non si stupì, anche lui nei panni del comandante avrebbe fatto lo stesso. Avrebbe controllato lui stesso, approfittando dell'ombra della luna e delle stelle per scomparire alla vista. Scribacchiò un breve messaggio su un sasso più chiaro e levigato degli altri, con pennino e calamaio. *Grazie, amica mia. Nasconditi e controlla il campo per me, sarò di ritorno tra breve* Vanshoon si diresse nella direzione dove secondo Shah si nascondeva lo stolto osservatore, coperto dalle ombre degli edifici, finchè non lo trovò. Ne studiò i movimenti, cercando di capire se era uno dei soldati del comandante. Spoiler: Cerco eventuali stemmi araldici sul suo abbigliamento, e se non ho un ottimo motivo per credere che non sia uno della guarnigione, mandato lì a spiarci come sospetto (ad esempio è tremolante e manca visibilmente della disciplina dei suoi colleghi), mi comporterò come scritto nel seguito di questo spoiler, altrimenti dovrò comportarmi in maniera diversa. Vanshoon, nascosto nell'ombra, lanciò il sasso in direzione del soldato, in maniera da attirarne l'attenzione sul sasso stesso. Sul sasso c'era questa scritta: "Sappiamo che sei qui a spiarci, non vogliamo noie e non vogliamo crearne. Torna alla caserma, e dimenticheremo l'accaduto." Volutamente mancava la parte che descriveva cosa sarebbe successo in caso fosse rimasto a spiare. Vanshoon rimase a studiare il comportamento del soldato per qualche minuto. Sperava che bastasse quel messaggio a dissuaderlo dal continuare, ma non l'avrebbe ucciso, anche se l'avrebbe desiderato e non avrebbe esitato un istante se fosse stato da solo. Uccidendolo, avrebbe creato allarmi e pericoli inutili. Dopotutto, per quanto irritante fosse avere una spia alle calcagna, Vanshoon poteva controllarlo, e se anche quell'uomo fosse rimasto lì tutta la notte, non avrebbe costituito pericolo per nessuno. Vanshoon pregava di avere anche solo una buona ragione per ucciderlo... Era invece un buon momento per controllare il suo stile, e studiarne il comportamento.
Elayne Inviato 4 Novembre 2007 Autore Segnala Inviato 4 Novembre 2007 @ Vanshoon Silenzioso e invisibile come un alito di vento, ti sposti nella direzione indicatati da Shah. Metodicamente, passi in rassegna ogni angolo di ombra di questo gruppetto di edifici, per scovare questo osservatore... Non trovandolo... Ma come ??? Shah non poteva essersi sbagliata. Forse il soldato se n'era andato prima della tua venuta ? Difficile da immaginare... perchè avrebbe dovuto ? Le tue elucubrazioni sono interrotte da un impercebile rumore, a qualche metro, sulla tua destra. Instintivamente, ogni muscolo e senso del tuo corpo si attivano, pronti alla reazione. C'è... qualcuno... nell'edificio accanto... Eppure avevi già guardato lì... Spostandoti di nuovo, ti posizioni ad una finestra della casa, e osservi con attenzione. All'inizio, non noti nulla. Poi, finalmente, lo vedi. Un umano, vestito di un colore scuro, tale un ladro, ranger, o uomo dei boschi, si sta muovendo furtivamente nelle ombre. Non è un semplice soldato. Non ha la solita armatura di maglia. Noti però che indossa una sottile corazza di cuoio, anch'essa di colorito scuro. è armato: la sagoma di un arco corto alle spalle, e alcune forme di foderi sotto i vestiti. Sembra muoversi con moooolta cautela, ed infatti non lo sentiresti se non fossi cosi allenato nel sentire ogni minimo rumore fuori posto. Il suo sguardo, attento e freddo, spazzia tutto attorno a lui, e per un momento passa su di te... Ma non sembra vederti, e si concentra di nuovo verso il vostro rifugio. Osservi ancora, per qualche minuto, questo strano individuo. Ti convinci che non è un soldato: il suo equipaggiamento è troppo specifico e particolare. Osservandolo meglio, ti rendi conto che è ideato principalmente per i boschi, anche se ci sono state alcune piccole aggiunte per il campo aperto. Il suo possessore è chiaramente uno che agisce e uccide nell'ombra, e magari anche abbastanza bravo, ma di certo non alla tua altezza, anche se tu non padroneggiassi il potere dell'ombra. Stai pensando sul da farsi, quando noti un piccolo particolare che ti era sfuggito.. Sul braccio sinistro, quasi all'altezza della spalla, una piccola fascia di tessuto, scura come il vestito. Sopra, un simbolo di un falco con le ali dispiegate, e con una corona sopra la testa. Ma porc... E ora ? Possibile che faccia parte della guarnigione, anche se sembra tutto fuorchè un soldato ???
Krinn Inviato 4 Novembre 2007 Segnala Inviato 4 Novembre 2007 Vanshoon pensò un attimo alla mappa che aveva visto dal comandante. Erano troppo distanti da altri centri abitati perchè fosse qualcuno di diverso da un membro della guarnigione. Stava per saltare a una conclusione errata quanto piacevole, ma portare uno stemma simile poteva significare solo che lavorava per il regno, e che probabilmente era sotto gli ordini di Rambrav. *Questa guarnigione ha decisamente più risorse di quanto mi aspettassi. I soldati sono comunque uomini, e se uomini così ben addestrati si trovano proprio qui, ci dev'essere un buon motivo. Che le lande da cui sembriamo provenire siano pericolose al punto da giustificare questa selezione di soldati?* Poi ripensò all'odore sentito nel canyon. *Quell'odore poteva essere dovuto al portale di Izgra't, oppure in profondità nel canyon ci sono creature pericolose, o misteri che questi soldati vogliono mantenere tali* Osservò ancora una volta quella figura nelle tenebre. Lo stemma era ancora lì. Vanshoon voleva capire le sue intenzioni. Era lì per spiarli o per tentare di ucciderli? Seguì quindi i suoi spostamenti per un po'. *Se si avvicinerà troppo al gruppo, se ne pentirà* Spoiler: Se si avvicina entro una dozzina di metri dal gruppo o estrae una qualsiasi arma, attivo una pergamena di silenzio sulla mia lama il più silenziosamente possibile, e ingaggio un combattimento per renderlo innocuo ma non ucciderlo se posso, sfruttando i miei talenti da stoccata e fuga e la mia affinità con le ombre per danzargli letteralmente attorno tra un colpo e l'altro. Se invece se ne sta tranquillo a spiare il gruppo, procedo come specificato nel mio post precedente.
il piccolo gnomo Inviato 4 Novembre 2007 Segnala Inviato 4 Novembre 2007 Bartmos si sveglio si sveglio di soprassalto,un'incubo,uno stupido incubo,lo perseguitava da giorni e chiese a vanshoon"Che succede?Quando tocca a me a fare il turno?"
Krinn Inviato 4 Novembre 2007 Segnala Inviato 4 Novembre 2007 *Dannato gnomo, non mollerò la preda. Prega che il nome di Vanshoon non ti scappi dalle labbra...*
Elayne Inviato 4 Novembre 2007 Autore Segnala Inviato 4 Novembre 2007 @ Vanshoon Rimani sul posto, ad osservare la spia. Ti rendi conto che, in realtà, costui rimane fermo, facendo la spolla tra 2 casi adiacenti. Il suo campo visivo copre quindi solo una parte della casa, e vede l'entrata solo di lato. *Non è certo la migliore posizione da scegliere per spiare qualcuno*, pensi. Ma non sarebbe la prima cosa strana di questo posto. Passano diversi minuti, e ormai sei sicuro che il tuo bersaglio non ha intenzione di spostarti. Butti allora il sasso, qui vicino. L'uomo muove solo la testa, delicatamente, verso il sasso, tenendo a freno l'instinto di uno scatto che avrebbe potuto rivelare la sua posizione. Poi si guarda di nuovo intorno. Poi di nuovo il sasso. Poi la vostra casa. Finalmente, si decide ad avanzare verso il sasso, sempre cauto e nascosto. Vedi che con un pugnale, il quale è oscurato da una vernice nera, muove con circospezione la pietra. Poi la gira, forse per leggere meglio la scritta. Si ritira di nuovo verso la sua precedente posizione, una mano dentro la sua tunica... Sembra esitare... A questo momento, senti qualcuno parlare, dentro la vostra casa... Riconosci la voce di Bartmos. Quell'idiota si sarà svegliato e sta chiedendo se è il suo turno!!! Giri di nuovo la testa verso l'umano, che ha apparentemente approfittato di questa distrazione per tirare fuori qualcosa dalla tunica. Quasi quasi stavi per lanciarli un pugnale in gola, per zittirlo per sempre, ma ti rendi conto che non è un arma, bensi una fialetta di metallo, che sta svuotando in gola. Accidenti!!! @ Bartmos Beh, è proprio strano... Ti sei svegliato, ma di Vanshoon nessuna traccia... Gli altri tuoi compagni sono ancora qui, però... E la clessidra... beh, è ancora piena... Sarà quindi sicuramente il turno di Vanshoon. Ma non c'è. Eh... Magari è nascosto, come al solito!!! Non ti stupirebbe affatto. @ Vanshoon Che fare ?!? Sicuramente non puoi lasciare che quel gnomo mandi tutto all'aria!!! Mentre ti decidi sul da farsi, ti rendi conto che l'umano sta letteralmente scomparendo sotto i tuoi occhi!!! Com'è possibile??? Aguzzi i tuoi sensi al massimo, non vuoi che ti scappi! ... Niente da fare. Non lo senti, non lo vedi, eppure sai che è dannatamente difficile, diresti impossibile, per qualcuno di evitare il tuo sguardo, soprattutto di notte e con scurovisione!!! a tutti: Spoiler: Per tutti: evitate di usare accorgimenti in ruolo per partecipare all'azione. Incubi, svegliarsi all'improvviso, e altro è una cosa che posso decidere solo io, va bene ? Passi per questa volta, ma non siamo in un PbF senza DM, dove ognuno decide cosa succede al proprio PG.
Krinn Inviato 4 Novembre 2007 Segnala Inviato 4 Novembre 2007 ...era l'ora di usare una pergamena di vedere invisibilità, cautamente, silenziosamente, e ripiombare nell'oscurità... *Questa caccia, mi eccita...*
Elayne Inviato 4 Novembre 2007 Autore Segnala Inviato 4 Novembre 2007 @ Vanshoon: Seccato, tiri fuori una delle tue pergamene, e la leggi rapidamente, il piu' silenziosamente possibile... Non senti nessun rumore che tradirebbe un eventuale movimento della tua preda. La magia ti avvolge, quindi, e osservi di nuovo . NIENTE!!! Non c'è nulla!!! Furioso, ti muovi rapidamente nelle ombre circostanti, per vedere se è scappato da qualche altra parte, appena fuori della tua linea visiva. Niente. Questo strano individuo sembra essersi volatilizzato nel nulla...
Krinn Inviato 4 Novembre 2007 Segnala Inviato 4 Novembre 2007 *Dannazione* Tornò all'accampamento, nascosto nell'ombra. Trovò lo gnomo, sveglio. Sempre nascosto, gli sussurrò. "Sono qui, stai all'erta, c'è qualcuno che ci osserva." Vanshoon svegliò gli altri per precauzione. Il primo fu Arkanes, seguito da Neena, quindi Bolar. "Qualcuno ci osservava, sembrava un ranger, con lo stemma del regno sulla spalla, l'ho seguito facendogli capire che ce n'eravamo accorti, ha bevuto una pozione ed è letteralmente scomparso. Non credo mi abbia scorto. Ho attivato una pergamena per vedere l'invisibile, ma di lui nessuna traccia, non si vede e non si sente, teneva d'occhio questa parte della casa. C'è qualcosa che non va. Bolar, siete in grado di seguire le sue tracce? Dietro quelle mura." Vanshoon comunicò anche con Shah, mentalmente. *Quell'uomo vuole prendersi gioco di noi. Se lo ritrovi, comunicamelo immediatamente.*
enigma72 Inviato 4 Novembre 2007 Segnala Inviato 4 Novembre 2007 arkanes si stiracchia e sgranchisce un pò gli arti ,sfrega gli occhi e poi prende la parola e dice parlando sempre sottovoce "cosa ? immaginavo che il comandante Rambrav non ci avesse lasciati troppo liberi e tranquilli ,forse non ha creduto fino in fondo alla storia mia e di neena "
Messaggio consigliato
Archiviata
Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.