NinjaFelice Inviato 20 Gennaio 2008 Segnala Inviato 20 Gennaio 2008 "Lo gnomo è diventato cibo per vermi? Almeno qualcuno in questo posto guadagnerà qualcosa dalla sua presenza..." poi mi allontano verso la porta e dopo aver aspettato la risposta di neena "io vado, ci vediamo domani all'appuntamento magari con qualche buona notizia, se avete un urgente bisogno di me mi troverete nel bosco fuori città" poi una volta uscito prendo di nuovo la forma di nebbia e mi dirigo verso il bosco dove dovrei trovare Alassra. Se non c'è non torno alla forma normale e vado dritto nella direzione da cui dovrebbe venire cercandola
Yonas Inviato 20 Gennaio 2008 Segnala Inviato 20 Gennaio 2008 Neena s'era velocemente assopita, fiduciosa della buona guardia del suo destriero. I sogni erano confusi, ma tutti avevano degli scenari cupi e demoralizzanti. Poi, ad un tratto, un flash percorre la mente di Neena, che si sveglia di soprassalto. *padrona Neena, tutto bene?* *zitto, Tempesta!* Sentiva una specie di flusso che le permeava il cervello. Parole confuse che prendevano forma. Sono Vanshoon, servitore di Izgra't! Navnen, bastardo, lanciò Costrizione su noi. Appuntamento ladresco perfetto: domani troveremo elsa con ladri. Uno di noi toglierà Costrizione. Fuggite! "Cosa???" Neena aggrotta la fronte. Fa un rapido esame mentale, ricordando i tempi del paladinato. *sì...* Si concentra, rammentando che poteva rispondere con una breve frase. *concludo questa farsa con Navnen. contattatemi domani, vi dirò cosa farò. luogo di recupero dell'elsa? se potete, venite a prendermi* Il brusìo di sottofondo scompare. Neena è nervosa, irritatissima. *che bisogno c'era di metterci sotto costrizione?* Cammina nervosamente sull'erba. *ma c'è da fidarsi di questi ladri? se fosse una trappola? e poi come faranno da soli Surth, Arkanes, Bartmos e Vanshoon?* Ritorna all'albero, prendendo gli stivali. *Vanshoon... sapevo di potermi fidare...* pensa sorridendo, mentre finisce di rivestirsi. "Tempesta, qui!" dice Neena al cavallo, che docilmente si avvicina. "Torniamo da Navnen, ti spiego strada facendo". E la sagoma sparisce, diretta verso la zona morta.
Krinn Inviato 20 Gennaio 2008 Segnala Inviato 20 Gennaio 2008 *concludo questa farsa con Navnen. contattatemi domani, vi dirò cosa farò. luogo di recupero dell'elsa? se potete, venite a prendermi* "Aspettate, ha funzionato... Neena mi ha risposto. Dice che concluderà la farsa con Navnen e di contattarla domani. Ci ha chiesto di andare a prenderla. Potremmo fare un tentativo per sottrarla a quel Navnen. Preparate anche qualche incantesimo adeguato a un rapido salvataggio..." *Lo gnomo è morto, dunque... beh, lui se lo meritava, ma Neena e Bolar non se lo meritano ancora, poi dipenderà da come si comporterà Neena stessa... le ho consigliato di fuggire, se deciderà invece di affrontare il Lich come ha affrontato quell'angelo, beh se lo meriterà.*
Elayne Inviato 21 Gennaio 2008 Autore Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 @ Vanshoon e Arkanes Vedete Surth allontanarsi, e, poco dopo, con un paio di magie, Arkanes usa una corda per aprire uno spazio extradimensionale, dove passare indisturbati la notte. Non ci sono molti dialoghi tra di voi. Vi conoscete a malapena. Arkanes il taciturno, e Vanshoon l’ombra… 2 persone non molto adatte al dialogo, se non strettamente necessario. Cercate di addormentarvi. Appena due giorni fa aveva inizio la vostra avventura. Che non sarebbe stato semplice era assodato, in quanto Izgra’t mai avrebbe mandato tutto un gruppo alla ricerca di un solo oggetto. La copertura era però saltata, in questo lasso di tempo, e mentre non avevate molte preoccupazioni sul riuscire a sviare le autorità, che vi stavano sicuramente cercando, il fatto che uno di voi fosse già morto non era molto rassicurante. *Ma domani, pensò Vanshoon, tutto questo finiAAAUUUGGHHH Maledetto Navnen…* Una perla di sudore si mostrò sulla fronte del ladro, in quanto il dolore stava aumentando, impedendogli di dormire. Vanshoon svuotò la mente, un trucco che gli aveva permesso, prima, di eliminare tale dolore. Ma al suo grande dispiacere, questa volta, non funzionò. Certo, il dolore scemava, ma poco. Troppo poco. *Devo dormire…* Il dolore aumentò. *Maledizione, cosi non va assolutamente bene!!!* Vanshoon si sedette, ansimante. Cercò in tutti i modi di trovare un pensiero, qualcosa, per farlo stare meglio. *Vuoi vedere che mi sparisce tutto appena mi metto a pensare che sarebbe meglio ubbidire al Lich, e farsi trovare all’appuntamento domani ?* Niente. Nessun cambiamento. O meglio, solo una leggera diminuzione del dolore. Vanshoon deglutì. La faccenda si faceva veramente seria. Fece mente locale per cercare di ricordarsi esattamente gli accordi presi con il Lich. L’alternativa non era delle migliori: al minimo, passare una notte in bianco… al massimo ? non era un pensiero che voleva affrontare. @ Surth Voli via, come l’aria, e non hai problemi ad uscire della città e ritrovare Alassra. La lupa è presente sul posto, come di consueto. Neena, Vanshoon, e Bolar si erano messi in un bel pasticcio. Bartmos era morto. Due nuovi avventurieri, un mago ed un guerriero. Di cui si erano perse le tracce. Due possibilità, per trovare l’Elsa. Forse tre, se il guerriero, che era con il mago, non si era fatto vedere. Il gruppo si stava poco a poco sgretolando, ma si poteva veramente parlare di “gruppo” ? No. E alla fine della giornata, non era importante che il gruppo sopravvivesse. Ma che Surth, il druido, abbia trovato l’Elsa. Il resto erano dettagli. Chiudi gli occhi, una volta scelto un posto tranquillo dove dormire, sulla pelliccia di Alassra. @ Fteritos Le precauzioni non erano mai troppe. Certo, non eri più il ricercato principale. O almeno, non l’unico, e questa era già una bella notizia. Ma dopo avere verificato che la tua stanza fosse in ordine, beh, un bella Splendida Dimora di Mordenkainen sembrava proprio la scelta giusta per evitare guai. Contento di te stesso, entri nella casa magica, per una notte tranquilla e priva di preoccupazioni.
Krinn Inviato 21 Gennaio 2008 Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 La notte del Figlio delle Ombre sembrava non passare mai. *Come temevo, la notte sarà estremamente lunga... Non mi illudo di riuscire a dormire... Spero che quel mago si sbrighi a togliermi questo incantesimo di dosso.* In preda a un'altra fitta, fece mente locale su come riuscire quantomeno a essere riposato l'indomani. *Uhm, sì, quei chierici di Oghma che ho visitato tempo addietro usavano talvolta bacchette come questa per recuperare notti insonni passate a studiare... Spoiler: mi riferisco alla bacchetta di ristorare inferiore La notte sarà lunga, e non riesco a dormire... a volte ti invidio, Shah...* *Invidiare me? Sssono sssolo un'ombra, la tua ombra* *E in quanto tale, non ti preoccupi delle debolezze della carne. Sei libera, molto più di me. Quali catene possono trattenere un'ombra? Quali muri...* *...ti posssono confinare?* *Già, il Rituale delle Ombre, sembra essere accaduto tanto tempo fa, eppure mi ritrovo ancora qui a ripetere quel paradigma di libertà. La mia vita è cominciata in schiavitù, Shah, mi chiedo se sarò mai libero davvero.* *Lo ssspirito di tutte le Ombre è libero. Non sssi è degni di libertà ssse non sssi lotta per essssa. Tu ssstai lottando, vuoi forssse arrenderti?* *Certo che no. Tra poche ore sarò libero da Navnen, sarà un buon auspicio per essere libero anche da Izgra't. Questo dolore che provo, è una prova per il mio spirito, ma rafforza solo la mia convinzione nel disubbidire a quello scheletro. E' un segno del destino che ho trovato la "cura" a questo proprio mentre lo sperimentavo.* *Ssstanotte non devo fare la guardia, quesssto posssto ssstrano sssembra ben nassscosssto. Ssshah non ha bisssogno di riposssare, Vanssshoon non può riposssare. Ssscambiamoci qualche pensssiero, il tempo passsserà in fretta.* Il dolore era sempre presente, nel corpo dell'Ombra Danzante, ma il suo spirito era rinfrancato. Tutti sono legati alla propria Ombra, ma Vanshoon aveva il privilegio di poter comunicare con essa, ed averla come compagna fidata. Anche una Costrizione non poteva colpirlo completamente, finchè anche solo una parte di sè, anche solo la sua Ombra, fosse stata libera. Vanshoon era stanco e dolorante, ma grazie a Shah, riuscì a dare un senso a quella lunga, interminabile notte.
Elayne Inviato 21 Gennaio 2008 Autore Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 @ Vanshoon La notte passa lentamente, mentre il supplizio, invocato da Navnen, ti attanaglia. I discorsi con Shah sono all’inizio una pomata per il tuo dolore, in quanto ti permettono di allontanarti, per quanto possibile, dalle tue sensazioni corporee. Ma i dolori, lancinanti, ti richiamano spesso alla realtà, e la stanchezza, già presente, aumenta a dismisura, mentre cerchi di resistere. Ti indebolisci, rapidamente, durante la notte… il che peggiora gli effetti del dolore. Non sai quando smetti di sentire Shah nella tua mente, e non sai se è perché stai delirando, o perché sei finalmente crollato, esausto, di stanchezza, in un sonno, o meglio, coma, benedetto. Speri soltanto di svegliarti, l’indomani… ma ti sveglierai ? *Magari sarebbe stato meglio ubbidire al Lich… rispettare i patti… andare all’appuntamento, con gli altri…* Il dolore si allontana. Si, è questa la via per vivere. Ma anche se tu volessi cambiare idea, ormai, è troppo tardi. Il tuo corpo ha già abbandonato qualsiasi tentativo di rimanere sveglio.
NinjaFelice Inviato 21 Gennaio 2008 Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 Dopo aver fatto due coccole alla lupa ci sdraiamo come facciamo sempre e mi lascio riscaldare dal suo corpo "Alassra piccola mia, questa giornata sembrava proprio non voler finire, in due giorni passati lontano dalla nostra foresta mi è successo di tutto. Questa cosa del lich non ci voleva proprio, stare già accanto a quelle creature porta problemi e quello da ciò che ha raccontato Vanshoon sembra anche molto scaltro, spero di non averci a che fare. Lo so che dovrei combattere questi nei purulenti che affliggono il volto della terra ma qui lotano dal mio territorio temo di non essere abbastanza forte. Ma forse domani finirà tutto, se le cose vanno bene, e farò di tutto per farle andare bene, domani avremo trovato l'elsa e sarà tutto finito, potremo tornare nel nostro bel bosco dove siamo gli unici padroni. Per ora invece siamo confinati qui a collaborare con delle persone, alcune delle quali in occasioni diverse avrei semplicemente sbranato, dovendomi anche affidare a loro. Fortuna che quello più incapace è morto e quindi si è tolto da solo dalle scatole, ora resta solo il problema di quei due in bocca al lich, se riescono ad uscirne vivi è meglio per loro, se si fanno uccidere dovremo rinunciare agli unici guerrieri rimasti, non che sia un grosso problema per me, ho sempre qualcuno che può aiutarmi a combattere. Ora è meglio riposare, domani la giornata sarà lunga ma quando tornerò da te probabilmente sarà per portarti a casa." dopo aver parlato più a se stesso che ad Alassra mi lascio scivolare nel sonno per prepararmi alla battaglia di domani
Elayne Inviato 21 Gennaio 2008 Autore Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 @ Neena L’oscurità fitta impedisce alla guardia nera di vedere molto lontano. Certo, la luce delle stelle e della luna illumina, debolmente, la foresta, ma non ci vuole molto per accorgersi che l’area morta di Navnen è completamente oscura. Stizzita, Neena ricupera la sua torcia e la accende, lasciando Tempesta in disparte. Nel frattempo, il dolore di cui aveva parlato con Navnen si era riacceso, rendendo spiacevole la camminata. Ciononostante, non ha troppe difficoltà ad arrivare al punto precedentemente scelto da lei e Bolar per dormire. Infatti il nano russa felicemente sul posto, anche se non troppo rumorosamente. “Navnen ?!?” chiede ad alta voce Neena. Il russare del nano smette. “Navnen ?!? dove sei ???” - Grmmmphhh… non c’è, Neena. È tornato nel suo rifugio per la notte,” spiega il nano. @ Bolar Spoiler: Chiaramente tu non ci sei più, sei già nel rifugio del Lich, e scriverò il post dopo l'interludio con Neena.
Yonas Inviato 21 Gennaio 2008 Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 "Dormi, nano", dice Neena non curandosi affatto di Bolar. Comincia a girare sul posto, attenta a qualsiasi apertura naturale o innaturale sul suolo o tra gli alberi. Non era certo la notte per dormire, pensa. Doveva parlare con Navnen e chiedere spiegazioni su quell'incantesimo, sul perchè sembrava così soddisfatto del patto raggiunto mentre invece pensava di mettere la palla al piede a lei e i suoi amici. Il viso era teso, ma non arrabbiato. "Navnen, andiamo, lo so che mi ascolti. Vieni fuori, e parliamone". Ben consapevole della capacità di leggere i pensieri, Neena si prepara a liberare la mente da qualsiasi pensiero riguardante il messaggio che le era stato recapitato da Vanshoon. "Navnen, perdio!"
Elayne Inviato 21 Gennaio 2008 Autore Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 @ Neena Passano alcuni minuti, mentre tu invochi il nome del Lich. Che però non appare. Bolar brontola girandosi da un'altra parte, cercando di tapparsi le orecchie. Ti metti a girare l’area morta, alla ricerca di una zona qualsiasi che rivelasse il covo (sotterraneo ???) del Lich, ma le tue ricerche non danno esito. A volte, lo chiami ancora. Niente, non si fa proprio vedere. C’è ancora tempo per dormire, forse, ma sai che metà notte è già passata…
Elayne Inviato 21 Gennaio 2008 Autore Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 @ Bolar Seguendo il Lich, impaziente ed entusiasta allo stesso tempo, non ti stupisci quando ad un certo punto si ferma e, toccandoti, si rivela alla tua vista l’entrata del suo nascondiglio. Non molto lontana dal punto dove il Bolar illusorio dorme, presente, o meglio, nascosta da un albero. Navnen ti guarda. E avanza, al tuo fianco, mentre entri in una nuova realtà… e un nuovo destino. (…) Il covo del Lich è lontano, in quanto scendete per molti metri nel tunnel di terra. Ma sembra i vostri passi sembrano essere enormi, in quanto ad ognuno di essi, decine di metri vengono percorse. Magia, non c’è dubbio. Navnen è sicuramente potente, e il tuo cuore ne gioisce. Dopo alcuni minuti, arrivate alle porte. Altre porte. 2 battenti di metallo nero, come dei veri portali con rune di vario genere scolpite, brillano di una luce cupa. Vedi del fumo nerastro uscirne, e avvolgervi… No, avvolgerTI. Un fumo.. “vivo”… ma ormai sai. Non è vera vita questa. Un fumo che ti osserva, attento. Non vedi facce, ma senti il suo sguardo su di te. La sensazione è effimera, in quanto viene dissolto, da un gesto della mano del Lich. “Andiamo,” dice semplicemente, mentre le porte si aprono. I ricordi cominciano a farsi più confusi, deboli… L’interno del covo era pari al suo creatore, un insieme di pietra tetra e fredda, ossa, sia immobili che serventi, dappertutto. Ma il tutto è confuso, in quanto si mescola ad esso immagini di Neena, Vanshoon, i tuoi altri compagni, e Graz’zt. Il medaglione! L’Elsa!!! Craaasssshhhh!!! Si frantumano in mille pezzi nella tua mente. “Svegliati” ti ordina Navnen. Apri gli occhi. Sei sdraiato, questo lo capisci: il Lich ti guarda dall’alto, un paio di aure verde/nero lo avvolgono. Senti il rumore di piccoli passi scheletrici nella stanza. Noti la mancanza di odori. E vedi Navnen meglio. Noti dettagli del suo viso che non avevi notato prima. Un pezzetto d’osso mancante su un orbita, per esempio. O una parte in apparenza bruciacchiata. Sei tranquillo. Come sei arrivato qui ? Cerchi di focalizzare i tuoi ricordi. Il covo del Lich è lontano, in quanto scendete per molti metri nel tunnel di terra. Ma sembra i vostri passi sembrano essere enormi, in quanto ad ognuno di essi, decine di metri vengono percorse. Magia, non c’è dubbio. Navnen è sicuramente potente, e il tuo cuore ne gioisce. Dopo alcuni minuti, arrivate alle porte. Altre porte. 2 battenti di metallo nero, come dei veri portali con rune di vario genere scolpite, brillano di una luce cupa. Vedi del fumo nerastro uscirne, e avvolgervi… No, avvolgerTI. Un fumo.. “vivo”… ma ormai sai. Non è vera vita questa. Un fumo che ti osserva, attento. Non vedi facce, ma senti il suo sguardo su di te. La sensazione è effimera, in quanto viene dissolto, da un gesto della mano del Lich. “Andiamo,” dice semplicemente, mentre le porte si aprono. I ricordi cominciano a farsi più confusi, deboli… *Accidenti!!!* bestemmi. “I ricordi torneranno con il tempo, Bolar. Benvenuto nel mio mondo. Benvenuto nel mondo di Thessalar.”
BomberDede Inviato 21 Gennaio 2008 Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 Il nano si porta un attimo le mani davanti al viso, si toglie un gunato ed apre e chiude la mano per testare le capacità fische e motorie, senza proferire parola osservas il proprio corpo con attenzione, si tocca il viso, quansi in trance "wow" guarda navnen "quindi ora sono un vampiro? mh, vorrei poter saggiare la mia nuova forza " pare estremamente eccitato, si guarda intorno velocemente, ormai passato quello stato di pseudo trance inizia a cercare qualcosa o qualcuno da attaccare
Elayne Inviato 21 Gennaio 2008 Autore Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 @ Bolar Quando cerchi muoverti sei invaso da una sensazione di debolezza… altro che forza. Ti gira la testa. “Stai calmo, Bolar. Sei ancora molto debole, hai bisogno di forze. Il cervello è il primo a riattivarsi completamente.” Senti infatti, poco a poco, i tuoi sensi riattivarsi, e la nausea con essi. Vomiti, girandoti di scatto, per terra. “Hehehee… il tuo stomaco non accetta più questa robaccia, continua il Lich. Ma ci vorrà un po’ di tempo per che possa accettare la sua nuova dieta. Nel frattempo…” Il Lich pronuncia una complessa formula, e senti una nuova forza invaderti. I tuoi muscoli si irrigidiscono, la tua mente si fa più acuta e sveglia. Hai coscienza di ogni parte del tuo corpo ora. “è ancora presto per alzarti e cercare una preda, Bolar. Prima di tutto devi ascoltare.” Dispiaciuto per un attimo, ascolti le parole di Thessalar. “Già, Thessalar è il mio nome, ed è la persona che servi, ormai. Navnen rimarrà il mio nome per i tuoi compagni, e per chiunque te lo chieda, se merita risposta. Uno stupido nome per stupidi interlocutori. Non trovi ?” Sembra che lui aspetti che tu capisca…
BomberDede Inviato 21 Gennaio 2008 Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 Un pò incavolato per la propria situazione osserva il lich sorride "comprendo perfettamente Thessalar. tutto chiaro. altro che devo sapere?"
Yonas Inviato 21 Gennaio 2008 Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 "Bah... Si sarà nascosto in qualche area extraplanare..." dice Neena, sconsolata. *cosa devo fare ora? scappar.. AGH!* una fitta più forte delle precedenti la investe. *mèrda! questa Costrizione!* Neena cerca un appoggio, ma non ha con sè nient'altro a parte la torcia. Vendetta è lontana... *allora... con calma... cosa bisogna fare ora? vorrei sapere se i ragazzi hanno possibilità di rintracciarmi... ho dato a Vanshoon un mio kukri, non dovrebbe essere difficile scrutarmi, e portarmi... NGH! mèrda!* Il dolore da semplice fitta diventa una morsa bruciante nel petto della Guardia Nera. *non c'è modo di togliere questa maledizione, a mio ricordo... anzi, forse con un incantesimo di alto potere, come sosteneva Van... AAARGH! calma, calma...* Barcolla fino al suo giaciglio. L'intenzione di tradire Navnen si fa più pressante nella mente di Neena, e con essa il dolore aumenta. Dolore sopportabile, per un breve lasso di tempo, ma... Se Vanshoon avesse detto quella cosa solo per tranquillizzarla? Se sapesse il rimedio ma non il mezzo col quale perpetuarlo? Bartmos avrebbe accettato di guarirla una seconda volta? Poi ripensa alla scena al laghetto... Aveva appena pensato, o per meglio dire, sperato che Vanshoon si fidasse davvero di lei. E lui, per tutta risposta, s'era fatto sentire per avvertirla del pericolo e della frode di Navnen. *mi fido di te, Vanshoon...* La morsa di fuoco aumentava. Neena si inginocchia sul giaciglio, ripiegandolo alla bell'e meglio e infoderandolo nel tascapane. *e Bolar? non posso dirgli dell'incantesimo, sarebbe capace di rivoltare tutta la foresta per tentare di picchiare il Lich* "Bolar. Alzati e seguimi, senza fare domande" *se non gli dico nulla della Costrizione, magari può evitare questo dolore... anzi... ecco cosa farò...* "Un cinghiale ha frugato nello zaino mentre dormivo e ha trovato la carne secca. Ha ingoiato anche due miei oggetti magici. Mi serve la tua esperienza nel seguire le tracce per recuperare i miei oggetti", dice con tono di voce seccato. "Saprò ricompensarti adeguatamente", termina dandosi una pacca sul sedere. *diamine, cosa mi tocca fare...*
Elayne Inviato 21 Gennaio 2008 Autore Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 @ Bolar “Ho capito… Va bene Bolar, non sarai un cima in intelligenza, quindi ti lascio il quesito in sospeso.” Il tuo sguardo piuttosto sorpreso fa continuare Thessalar. “Il quesito sulla ragione, o meglio, sulla natura, del nome Navnen.” “Alzati.” Ti alzi, e ti senti in forma. Sei in una stanza piuttosto vuota, di pietra nera, ma coperta da ossa, sulle mura (non sul soffitto o sul pavimento). Sei seduto su un altare di basalto, al centro di un simbolo disegnato sul pavimento. Sembra una stella mortuaria. Non ci sono uscite, in apparenza, dalla stanza. A parte qualche buco per i topi. Scheletrici. Che girano per la stanza. “è quasi giorno, Bolar. La trasformazione è un processo graduale. Sei tecnicamente morto. Ma finche non berrai sangue, la trasformazione non sarà completa. Ti sconsiglio di farlo troppo presto. In quanto ora, a breve, incontreremo gli altri. E ci sarà l’alba. Il sole. Ma sono sicuro che non esiterai quando arriverà il momento opportuno. Magari con un drow. Nel frattempo, sì cauto. Cerca di capire poco a poco i tuoi poteri. La tua razza ha alcuni vantaggi, e svantaggi, nel trasformarsi in non-morto, in vampiro. Sappi che dopo avere acquisito tutti i tuoi poteri (lo saprai quando la tua vista smetterà di migliorarsi), potrai allora riposare, come un vero vampiro. I luoghi sono, per ora, qualsiasi tomba di terra sotto terra. Dovresti sviluppare il potere di fonderti dentro di essa, infatti.” Il Lich ridacchia. “Sono certo che sei impaziente, e hai tante domande. Beh, prima, prova ad uscire da qui, e a raggiungermi.” Detto questo, il Lich scompare dalla tua vista. @ Neena Il nano si sveglia. Subito. Ti guarda. Sembra osservarti. Si alza. “Dove ?” dice sorridendo. Un sorriso che è tutto un programma.
Yonas Inviato 21 Gennaio 2008 Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 *a Bolar basta dare combattimento e sesso per renderlo docile come un agnellino... bah...* "Armati, e porta la roba con te. Non mi sembrava così... Naturale quella bestia. Avremo bisogno di tutto il nostro armamentario", dice Neena mentre si veste dell'armatura. Terminati i preparativi, chiama mentalmente Tempesta che si avvicina. *vuoi tornare in quel luogo, padrona Neena?* *no, Tempesta, dobbiamo andare il più lontano possibile da qui. porteremo il nano con noi, non c'è bisogno di correre all'impazzata, lui non sa che stiamo fugg... AAAANG!* *padrona Neena, cosa ti succede?* *niente, NIENTE, Tempesta, fai quel che ti ho detto* "Su, Bolar, il cinghiale è scappato in quella direzione, percorreremo il primo tratto di strada a cavallo. Poi ci penserai tu a seguirlo, ti sta bene?"
BomberDede Inviato 21 Gennaio 2008 Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 *mh, subito sfide eh? speriamo sia divertente* il nan si alza e inizia ad avvicinarsi a un aparete, tiene i sensi all'erta al massimo cercando di sentiro ciò che succede intorno a lui. arrivato ad un parete la tocca e, tastando le mura, fa il giro della stanza. si china poi sul pavimento per toccarlo, cerca qualche segnale sul passaggio di qualcuno, la stanza è vecchia e impolverata, se qualcuno ci ha camminato si dovrebbe notare
Elayne Inviato 21 Gennaio 2008 Autore Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 @ Neena Una volta usciti dall’area morta, e dopo i tuoi discorsi, il nano cambia espressione. “Dai Neena. Ti ho detto che Navnen non c’è. Che cosa c’è esattamente ? Cos’è che mi vuoi dire ?" Ti conviene anche sbrigarti. Non so se Navnen può osservarci dentro l’area morta, ma se può, la tua storia avrà retto con lui quanto con me. Un cinghiale che mangia oggetti magici ? Che oltrepassa le tue difese e protezioni ? Non sta in piedi.” Tempesta, nel frattempo, vi ha raggiunto. Bolar ti osserva. @ Bolar Tracce non ne vedi, nella tua ispezione. Neanche sentore di passaggi segreti. Polvere ? Si, ce n’è, ma poca.
BomberDede Inviato 21 Gennaio 2008 Segnala Inviato 21 Gennaio 2008 Il nano sorrise *bene Thessalar, è una gara quindi?* si portò la mano sul fianco, in cerca del trollhammer, osservo bene la stanza cercando tracce d'acqua o di terriccio, nel caso non le trovi si dirige verso l'altare e ne studia bene la base cercando di capire se possa essere mosso. si reca poi verso una qualsiasi parete e cerca di staccare un osso, per capire se sotto c'è sempre della pietra. nel frattempo da un occhio al soffito, per capire se c'è un qualche passaggio
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