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[Elayne] - Una Libertà tanto agognata (Falki)


Elayne

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Inviato

*bene... e male...qui...*

L'attenzione di Neena è tutta focalizzata sui portali nel cielo.

*quali, e soprattutto QUANTI esseri usciranno?*

Poi d'improvviso riaquistò la sua tipica freddezza, e si voltò verso lo gnomo: "In fretta! Volevi del sangue? Bene, è giunto il momento!", urlò.

Senza aspettare la risposta, uscì dal casolare, e spadone impugnato, cominciò a camminare velocemente vicino ai muri, di casa im casa, avvicinandosi alla sorgente del fragore, voltandosi spesso a controllare che lo gnomo la seguisse.

*è indubbio che succederà qualcosa. rischierò. RISCHIEREMO. ma rimaner fermi significa suicidarsi*

Continuava a camminare, l'istinto di conservazione ormai aveva rimosso la paura e la tensione di quella visione. Doveva combattere, e l'avrebbe fatto.


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Inviato

Vanshoon rispose ad Arkanes, inizialmente sussurrando.

"...Dimensionalismo... Ne so quanto prima, mago! Torniamo da Neena, se c'è da combattere meglio essere compatti... PER TUTTE LE OMBRE!!"

*Maledizione, chi sarà mai quell'uomo? Non ho mai visto una cosa simile! Per Shar! Non c'è nessuna ombra per danzargli attorno!!*

Vanshon doveva ringraziare il suo addestramento a danzare tra un'ombra e l'altra, se riusciva ancora a muoversi con la stessa agilità e sicurezza di prima.

Aveva trovato un posto relativamente protetto, ma doveva raggiungere Neena e lo gnomo.

Come poteva affrontare quell'uomo, se avesse dovuto? Naturalmente gli restava solo di colpirlo a distanza, con bacchette o frecce.

Temeva quell'uomo lucente esattamente come temeva un abile nano in un sotterraneo.

Ricordava le parole dei suoi maestri, quando gli insegnavano l'arte dello sfruttare le ombre per scomparire.

*Le ombre stanno sempre in bilico tra luce e oscurità, non trovano spazio nell'una o nell'altra*

Furtivamente, tenendo d'occhio la figura lucente, stava tornando alla base, nascosto, furtivo, e danzante tra le ombre.

La figura lucente gli stava dando tutte le ombre di cui aveva bisogno per farlo.

Inviato

Mentre ognuno si sta muovendo (o rimanendo immobile), è chiara una sola cosa:

La situazione sta precipitando.

Un'altra decina di portali si stanno aprendo.

Flash di luce purpuree o blu si manifestano, ad ogni apertura.

Nessuno, per fortuna, è nelle vostre vicinanze.

@ Bolar e Arkanes

I soldati con cui stavate parlando se ne sono già andati, per ricongiungersi con i loro compagni.

Vanshoon non si vedeva, ma viste le sue ultime parole, era chiaro che non era più con voi, e che si stava spostando rapidamente verso il vostro rifugio.

Davanti a voi, il guerriero lucente.

Per un attimo si ferma, quasi ad osservare la situazione.

Il suo spadone prende una posizione di guardia mistica.

Sembra concentrarsi, anche se non vedete il suo volto.

L’aura di luce attorno a lui divampa, il suo raggio cresce a dismisura, avvolgendovi. Saranno ora una ventina di metri di raggio.

Subito dopo, un dolore, in un posto preciso del vostro corpo, si fa sentire.

Non avete bisogno di alcuna spiegazione.

È il marchio.

Il marchio di Izgra’t, che sta reagendo.

L’elmo del guerriero si gira nella vostra direzione.

Mentre avanza verso di voi, le sue mani fanno volteggiare la sua spada in una mossa circolare quasi ipnotizzante, come se fosse una semplice daga…

Spoiler:  
Arkanes e Bolar: prima di postare, leggete il MP che vi invio.

@ Vanshoon

Per fortuna, non hai difficoltà a raggiungere Neena.

Il suo oscuro spadone è sguainato, e la fermi mentre si sta muovendo, di casa in casa, verso la caserma.

@ Neena

Ti rendi conto rapidamente che muoversi verso la fonte del rumore è una pura utopia.

In quanto più il tempo passa, più i portali che si aprono sono numerosi.

Paradossalmente, potresti rimanere immobile, e sarebbe solo una questione di tempo prima che le crepe, attorno a te, si trasformino a loro volta in portali.

L’avamposto non è grande, ma non è nemmeno piccolo, essendo comunque un villaggio.

Ci saranno almeno un centinaio di edifici, se non il doppio.

Le crepe sono almeno altrettante.

Mentre stai riflettendo su questa terribile realtà, senti una gelida presenza vicino.

Vanshoon è arrivato.

Inviato

Vanshoon parlò a Neena.

"Arkanes e Bolar dovrebbero essere qui a momenti, i mago ha parlato di dimensionalismo o qualcosa del genere... che diavolo stanno aspettando ancora?!... PER SHAR! Quell'essere lucente, non può essere!! Cosa proponi di fare?"

Inviato

Bolar guarda il guerriero e sorride, stringe il suo martello tonante e dà un colpo al terreno facendo partire diverse scintille.

Ride della situazione, lo diverte. aspettava sangue e sangue ha avuto.

Inizia a camminare verso il guerriero, pronto alla sfida

Spoiler:  
nel caso si arrivi al combattimento agiro di conseguenza: cercherò di avvicinirmi a una costruzione o simili per aver un lato protetto, e la schiena libera come possibile via di fuga.

Combatterò quindi con questo guerriero, nel caso vedessi che da questi squarci esocon troppe creature o il rishcio diventa troppo alto cercherò di darmela a gambe

Inviato

"Il mago ha parlato di dimensionalismo o qualcosa del genere..."

Neena ascoltò distrattamente queste parole. Si sentì sollevata ad aver ritrovato Vanshoon, e che nel cielo e ovunque si stessero formando portali era cosa ormai nota per lei.

"Quell'essere lucente, non può essere!!"

Gli occhi guizzarono velocemente verso il viso dell'umano.

*un essere lucente? un paladino? una guardia celeste?*

I pensieri si fecero di nuovo vorticosi, e i nervi presero a tendersi.

*Arkanes!!! e Bolar!!!*

Il sangue scorre ora veloce nelle vene della Guardia Nera. Mai avrebbe permesso che il suo gruppo fosse rimasto disunito in questa Apocalisse. Mai avrebbe permesso che un suo tentennamento potesse costare la vita delle persone con cui aveva stretto un tacito, ma al contempo solido accordo.

Non disse nulla, era convinta che Vanshoon sapesse già cosa le mulinava in testa.

*non c'è tempo da perdere!*

"Portami lì! Per tutte le ombre, non lesinare un briciolo di energia! Corri!"

Le nocche sono bianche per la pressione sull'impugnatura di Vendetta, il suo spadone. I sensi, ancora una volta, erano rivolti verso ciò che non poteva vedere, come dei fili di seta avvolti intorno agli spigoli dei casolari diroccati, alla ricerca di una prova tangibile di ciò che solo lei poteva individuare.

Spoiler:  
Individuazione del bene verso la direzione dove mi guida Vanshoon
Inviato

arkanes vedendo ciò che sta succedendo si arresta per un momento ,come se non sapesse cosa fare ,mette mano sulla balestra.......

*sento una strana voce nella mia mente che mi dice di combattere *

poi si riprende come se fosse rimasto in trance per qualche secondo , decide quindi di stare comunque lontano dal guerriero lucente , levando la mano dalla balestra ,cerca la bacchetta di dardi incantati , e prova dopo a preparare un incantesimo girandosi , per cercare una eventuale via di fuga

Spoiler:  
se al primo colpo di dardi non gli faccio nulla o vedo che non ha scosse ,vedo intorno a me un posto da dove posso scappare , l'incantesimo che preparo è "oscurità"
Inviato

@ Neena

Vanshoon, per un attimo, appare alla tua vista.

Il suo sguardo è serio, terribilmente serio.

“Non hai bisogno di me per correre verso l’unica imponente luce in mezzo a questo dedalo di edifici.

Mi limiterò a seguire la tua ombra. Ma non credere che metterò un piede vicino a quell’essere o le sue emanazioni.”

Già. Devi ammettere che la luce è talmente forte e ampia, ora, che è un faro nella notte.

Mentre ci sono sicuramente altre aperture dimensionali “del bene” in giro, le luci che puoi intravedere sono granelli di sabbia a confronto di questa…

Stringi più forte Vendetta, e corri verso i tuoi compagni.

@ Bolar

Ti avvicini, un ghigno sulla faccia, alla scatola di metallo ambulante, stringendo forte i tuoi martelli.

Il guerriero si ferma un attimo, mentre ti guarda, e prende il suo spadone ad una mano (quella destra), mentre chiude il pugno sinistro, in un chiaro gesto di richiamo di potere.

Dal suo pugno nasce un aura bianca che a onde avvolge metà braccio, e si concentra in tale punto, per poi “esplodere”.

Non un esplosione pericolosa, ma un esplosione di potere.

L’aura magica è scomparsa, e al suo posto c’è un grande scudo bianco di luce, come la sua spada.

Il tuo bersaglio è ora solo a qualche metro da te, e noti un altro particolare, che non era visibile prima.

Lui non ha un mantello.

Ha delle ali piumate.

La luce era cosi forte, e la posizione tale, da nasconderne prima la vera natura.

Fa due passi verso di te, mentre tu proteggi un tuo lato contro il muro di un edificio, tutto ad un tratto, una crepa, alla quale passa vicino, si spalanca violentemente, mostrando un portale, dal quale esce una bestia demoniaca, in pieno salto… il demone, possente, urla, le braccia aperte per meglio sbranare il nemico…

Il volo è rapido, qualche metro nell’aria…

… e si infrange contro lo scudo della creatura angelica.

@ Neena

Ecco, finalmente, vedi i tuoi compagni!!!

Rallenti il passo… Nessuno dei 2 è in corpo a corpo con il guerriero, anche se Bolar è pericolosamente vicino, accanto ad un edificio…

Ti concentri, ma sai che è inutile…

La sensazione di “Bene” si vede, si sente, nell’aria…

Infatti bastano pochi secondi per sentire tutta questa purezza emanare da colui che ti è di fronte. Una tale purezza da fare MALE.

Smetti subito.

Questo è un essere dei piani superiori. Un incarnazione del Bene. Pura, Distruttiva.

Si chiamano “Paladini del Paradiso”. Oppure “Solar”, ma non ne sei certa.

@ Bolar

Contro lo scudo ?

No, non proprio.

Ti rendi conto che si, il guerriero è stato abbastanza rapido a muovere lo scudo in difesa (era anche dalla parte giusta), ma che il demone non è riuscito a toccarlo!

Si è fermato prima, e sta letteralmente evaporando, a causa della luce, che si concentra sempre di più dallo scudo verso di lui.

Il potere che lo investe è tale che non cade nemmeno. Rimane lì, ad un metro di altezza, mentre cerca disperatamente, dal dolore, di svincolarsi dalla presa invisibile e lucente.

Approfitti di questo momento: il nemico ha lo scudo occupato, e tiene un spadone a due mani in una mano sola…

Ti butti verso di lui, con mestiere e entusiasmo.

La luce sembra aumentare al tuo avvicinarti, ma questo non distoglie la tua attenzione, e i tuoi martelli, potenti, si abbattono sulla creatura.

Senti il rumore del metallo e un esclamazione di dolore, vedi schizzi di sangue blu, e l’euforia cresce in te.

Questa lucciola sanguina, e finirà ben presto di illuminare queste lande.

@ Arkanes

I dardi di magia volano dalla tua bacchetta, per colpire la creatura.

Rimani inorridito.

L'energia del loro impatto sembra dissolversi al contatto con la sua armatura.

Rapidamente, indietreggi lontano dalla visuale del combattimento, tra due edifici.

@ Bolar

L’essere angelico abbassa lo sguardo su di te.

Si lo sguardo.

Perché non ha più l’elmo.

Dove sia finito è un mistero, ma la sua lunga capigliatura bionda ora scende libera sulle sue spalle, e il suo sguardo di luce ti fissa, perentorio, come se ti giudicasse.

La creatura demoniaca sta finendo di dissolversi (ha smesso di urlare), e un singolo suono esce dalla bocca del guerriero. Incomprensibile, se non per il fatto che ti scuote interamente, quasi assordandoti. Scuoti la testa per riprendere i tuoi sensi, quando vedi LA spada, o meglio, LO spadone, scendere verso di te.

Ti rendi conto, infatti, che essendo fatto di luce, la creatura lo maneggia con facilità estrema, anche ad una mano.

Cerchi di scansare il colpo, come meglio puoi, ma dentro di te, sai già che non ce la farai.

Perché schivare allora ? Perché non rimanere lì, a subire il giusto castigo ?

Ti scrolli questo strano pensiero dalla testa, cercando comunque di schivare il fendente...

E al tuo grande stupore, vedi la spada cambiare direzione all’ultimo, e mirare alla tua testa.

Il tuo tentativo di schivata abbozzata ti salva però la vita, e la lama ti colpisce in pieno petto. Il dolore è forte, la lama ha tagliato armatura e carni con la stessa facilità, e il colpo ha proiettato il tuo piccolo corpo in disequilibrio qualche metro sulla sua sinistra.

Spoiler:  
Sono 28 punti di danno

@ Neena, Vanshoon, Arkanes

Vedete l’Angelo muovere a cerchio la spada in un vortice di lame, attorno a se, non avendo più alcun bersaglio sotto tiro, mentre avanza di qualche metro nella vostra direzione.

La sua voce rimbomba nel cielo.

“E cosi è questa la tua mossa, Demone dell’Inganno!

Trovo solo i tuoi servi, e tu ti nascondi!”

“Li ucciderò allora, come ho ucciso gli altri.

Sei condannato. E un giorno toccherà a te!”

Dopo queste parole, le ali del Solar si dispiegano. Sta per prendere il volo.

@ Neena

Si, un Solar.

Proprio di questo si tratta.

Ricordi che pensavi sopiti riaffiorano nella tua mente.

Quando i tuoi superiori ti insegnavano i dettami della religione, le storie, le grandi battaglie.

Si parlava anche di questi esseri lucenti.

Creature rare, e uniche. Che da sole potevano spazzare via un esercito.

@ Bolar

A terra, il pensiero di fingerti morto ti attraversa un attimo.

Ma lo cacci via subito.

Chiunque di esperto si sarebbe reso conto che questo non era un colpo mortale, e la creatura non era chiaramente nata ieri.

Mettersi in piedi ora potrebbe farti notare... ma questo qui sta per alzarsi in volo... Uno non si alza in volo se vuole colpire un NANO, giusto ???

Meglio darsela a gambe.

Meglio vincere una battaglia, che perdere la guerra. E tu eri sicuro di avere provocato più dolore che ne avevi ricevuto.

Spoiler:  
L'elmo del Solar, per chi ha potuto vedere, sarebbe a dire tutti tranne Bolar, è infatti letteralmente scomparso, come se si fosse sciolto nel vento.

EDIT:

@ Surth

Nella vita si fanno delle scelte.

E queste, spesso, ti seguono per tutta la propria esistenza.

Cosi fu anche per te.

Un solo incontro è bastato.

Ed ora, eccoti qua.

Il compito di Izgra’t sembrava piuttosto semplice.

Ricuperare un Elsa.

L’Elsa di Bartimius.

Ti era stato dato anche un ciondolo. Magico, chiaramente.

Spoiler:  
Chiaramente, l’introduzione tua è simile a quella degli altri.

Unica differenza, sta nel fatto che Izgra’t non parla di “un posto sicuro dove mandarti”

Ma Izgra’t era stato avaro di parole o e spiegazioni. Il tempo era poco, apparentemente.

E subito ti aveva aperto un portale.

L’oscurità avvolgeva la tua destinazione. Ma mentre stai per attraversarlo, vedi che ci sono, fuori dal tuo campo visivo, alcune emanazioni di luce.

Il Demone rideva in modo sadico mentre apriva il portale.

Ricordi ancora le sue parole, cosi crudeli…

“Hahahahaa!!! Si, trova i resti del gruppo che ho mandato prima di te, e continua la missione… hehehehehe…

Mi raccomando, eh ! Non fallire!!!

Sarebbe deleterio per… la tua salute!!! HAahahahahahaaa!!!!”

Un pazzo.

Avevi a che fare con un pazzo.

Attraversi il portale, il cuore in gola.

@ Vanshoon

Avevi detto che non ti saresti avvicinato a questa creatura, e neanche alla luce che emanava.

Qui però, si giocava sporco: questo guerriero si stava alzando in volo, il che cambiava tutti i parametri di distanze di sicurezza.

*Qui è meglio andarsene, prima che sia troppo tardi*

Girandoti, per trovare un posto adatto per nasconderti meglio, intravedi un portale viola aprirsi, a qualche metro.

Ne esce una figura umana, in armatura completa dorata di scaglie, accompagnato da un grosso lupo…

Se non avessi visto con i tuoi occhi il colore del portale, avresti pensato subito ad un altro “campione del bene”.

Ma era chiaramente venuto fuori da un portale demoniaco…

E ti era sembrato, per un attimo, vedere un luogo familiare alle sue spalle… Il covo di Izgra’t forse.

@ Surth

Spoiler:  
Considera che sei arrivato una decina di metri alle spalle di Neena. Non vedi ne Arkanes, ne Bolar (in quanto nascosti dagli edifici), ne Vanshoon (perché nascosto nelle ombre).
Inviato

Arrivato nel caos più completo Surth si guarda intorno perplesso e con aria preoccupata, subito balza in groppa al suo lupo con un movimento fluido e lo accarezza per rassicurarlo mentre con tono irato sbotta

" Maledetto Izgrat, lui e la sua specie demoniaca!!

Come ca**o lo trovo il resto del gruppo in un casino come questo!!"

aggiungendo alle frasi vari epiteti volgari e bestemmie alla razza demoniaca.

Poi alza lo sguardo e lo vede, un uccello piuttosto grosso... no no è un tizio con le ali!!

*Ma dove diamine sono capitato* fa di nuovo capolino nella sua mente mentre guarda il tizio con le ali salire in alto

Dopo un attimo di sconcerto sprona il suo lupo a camminare in avanti e gli ordina di trovare con il suo fine olfatto tracce di esseri umani mentre lui non distoglie lo sguardo dalla creatura alata

Inviato

@ Surth

Il Caos.

Due parole per descrivere la situazione.

Perché è chiaro che questo posto in rovina è teatro di scontri caotici.

Noti anche tu i portali.

I flash di luce ora sono in serie, cosi tanti che difficilmente si riuscirebbe, visto il loro rumore sordo, a parlare se non urlando.

Il tuo lupo è teso, nervoso. E annusa l’aria con preoccupazione.

Presenze umane ?

Tante.

Senti chiaramente ordini e grida militari, alla tua sinistra.

Gente che urla “Per Falkovnia!!”, “Formazione Luna!”, “Tenete le linee!!!” e altro ancora.

Il tutto mescolato con urla bestiali chiaramente demoniache.

Vedi arrivare tre di queste bestie demoniache. Di forma umanoide, di robusta corporatura e con una bocca e denti sproporzionati, sono a pochi passi da te, e per un attimo l’adrenalina scorre nelle tue vene, pronto a rispondere all’immediato pericolo.

Ma solo una ti degna di uno sguardo, per poi proseguire davanti a te, verso la guerriera con lo spadone in pugno e l’essere che si è alzato in volo, diretto verso di lei (e quindi, verso di te).

Il Caos sembra ora scemare… Il numero di flash infatti sta diminuendo..

Il lupo si mette a ringhiare. C’è una presenza umana qui vicino, ma dove ?

Inviato

*Falkovnia? Ma dove mi avrà spedito Izgrat*

"Io odio i demoni" esclama Surth anche perchè non c'è frase più adatta alla situazione ma poi decide di smettere di recriminare e di darsi da fare. Deve capire chi degli esseri presenti, sperando siano gli umani e non i demoni, rappresenta il gruppo che doveva raggiungere.

Tralasciando i militari che più che un gruppo di fedeli o alleati di Izgrat sembravano più una milizia locale rimanevano i demoni, quell'angelo, la donna e probabilmente qualcun altro vicino ma fuori dalla portata dei sensi del druido ma non del suo fidato lupo. Ora non aveva tempo di approfondire la ricerca, se c'era qualcuno che si teneva nascosto da qualche parte probabilmente era un nemico e non un alleato quindi Surth si sarebbe occupato di lui più tardi, escludendo l'uomo volante attualmente fuori portata non restava che la donna!

Surth quindi spronò la sua fidata Alassra a raggiungere la guerriera mentre lui aveva pronte sulle labbra le parole di una preghiera che nell'eventualità lo avrebbe portato fuori da quel caos in men che non si dica.

Arrivato ad un paio di metri da lei Surth per verificare se quella donna era una possibile compagna da raggiungere pronunciò il nome di colui a cui poteva dare la colpa di tutto questo...

"Mi manda Izgrat" le disse e ne attese la reazione

Spoiler:  
E’ alto all’incirca 1,80, con una corporatura massiccia. La carnagione è scura come di un uomo che passa la maggior parte del tempo sotto il sole, la pelle è un po’ rovinata a causa della costante esposizione. Cammina sempre a testa bassa poggiandosi al suo bastone mentre si guarda intorno. Indossa una grossa armatura fatta con le scaglie di un drago d’oro che ha un elmo della stessa forma della testa del drago. È interamente coperto da un lungo mantello dotato di cappuccio.

Di solito cavalca un lupo nero gigantesco con molta maestria e nella maggior parte del tempo lo fa senza bisogno di usare le redini

Inviato

Vedendo il solar bartmos rimane a guardarlo pieno di pena e rabbia....ecco,il pensiero,un dolce pensiero,ucciderlo ma facendolo soffrire....*Si lo faccio soffrire con un mio incantesimo.....finalmente uccido qualcuno... E con qualche fugace movimento un alone di luce nera appare attorno a lui.

Spoiler:  
distruggere viventi
e si scaglia contro il solar con la sua mazza pieno di forza
Spoiler:  
attacco con la mazza(ricordo tutti i suoi bonus)
Inviato

E' un misto di eccitazione e terrore. Elettricità e torpore. Adrenalina pura.

La vista del nano sbalzato diversi metri via l'ha infervorata ancor di più. Troppo a lungo aveva sedato la sua voglia di vendetta, e ora lì, davanti a lei, c'era l'incarnazione stessa di ciò che aveva traviato la sua vita. Un essere costituito dallo stesso spirito di ciò che venerava prima, con gli stessi ideali del suo aguzzino, con la stessa fede falsa in un dio buono solo di facciata.

Era una sfida impari, lo sentiva. L'aura di bene l'aveva investita e anche fiaccata per un istante, ma quello non era il tempo, e il luogo, dove girare la schiena e scappare via. Quel pensiero le scivola nella mente veloce, come un ciottolo che segue il vorticare di un torrente. Ma da dietro sente giungere diverse aure nere, oscure, che si adoperano per mangiare la luce del Solar, che aveva preso un aspetto ancor più maestoso ora che si era alzato in volo. Le sente quelle presenze, come una estensione del suo stesso corpo. Altre braccia, artigli, denti, muscoli e ossa che partecipano a quella che ormai era diventata una follia. Lei. Neena, paladina degli abissi.

Aspetta che le figure contorte e mostruose, ma così eleganti nelle loro sembianze scure come la pece, le passino ai fianchi, porta poi Vendetta di piatto sulla fronte, la lama spessa che le copre la fronte e parte degli occhi. Si lascia cadere nel verde opaco dell'adamantio, pronunciando alcune parole che Izgra't le aveva insegnato, e attende di sentire l'aura nera di Vendetta scurirsi ancora di più.

Spoiler:  
Spell: corrompere un'arma su Vendetta

Attende che un sottile strato d'aria attorno alla lama si colori di quel rosso scuro che lei ben conosceva, prima di mettersi in posizione di combattimento, arma impugnata a due mani.

Alcune parole le giungono alle orecchie, ma l'attenzione è ormai tutta focalizzata sull'angelo.

Si sente piena, ora che le aure dei demoni le sono vicine.

Inviato

*Mi sta ignorando! Tutto mi aspettavo fuorchè questo...*

Sconvolto dal comportamento della donna, che in quel casino al posto di guardarsi sempre intorno pronta ed attenta ad ogni piccola cosa si limitava a stare ferma impugnando una grossa spada, Surth si guardò intorno di nuovo, mentre comunicava ad Alassra di arretrare,per cercare qualcun altro con cui cercare di parlare dato che ormai l'essere alato non sembrava un tipo cordiale

Inviato

@ Bolar e Arkanes:

Spoiler:  
Siete liberi di continuare nelle vostre azioni (cioè scappare o nascondervi) o fare altro. Continuo il post visto che il Solar non si dirige verso di voi, e quindi non ci sarà (questo round :mrgreen:) interazione almeno che voi non lo vogliate

@ Bartmos:

Spoiler:  
per te ho mandato un mp

@ Neena

Il Solar ha preso il volo, maestoso, e per un attimo rimane immobile ad osservare i dintorni.

Poi prende velocità, dirigendosi verso di te.

L’imponente aura di luce ti avvolge, potente, e vedi che reagisce alla presenza della tua personale aura, in quanto impercettibili fumi nerastri sembrano alzarsi in un raggio di 3 metri attorno a te.

Il Solar si ferma, a qualche metro da te. I suoi occhi brillano di luce angelica, come fari nella notte, e il suo spadone punta verso di te.

Tu alzi lo sguardo, fiero ed impassibile.

E il tuo spadone, per tutta risposta, diventa di un colore rosso incandescente.

@ Surth

*Non vicino al Solar, avevo detto*

Per fortuna, vedi un'altra persona. C’è un mago che sta lanciando un incantesimo, in una viuzza sulla tua destra. Sembra cercare di farlo senza farsi vedere dalla creatura alata.

Ti sposti rapidamente verso di lui, mentre senti una voce, davanti a te, oltre il mago, richiamare l’attenzione dell’usufruitore di magia.

Per un attimo vedi una sagoma umana, nella luce angelica che è appena arrivata ad illuminare la via, ma questa si ritrae subito nell’oscurità.

Queste erano le parole:

“Sbrigati Arkanes, andiamocene. Neena è totalmente pazza, lasciala cercare la morte. Io ho altri piani.”

@ Neena

Il Solar non sembra intenzionato a combattere. Rimane in volo stazionario, e il suo sguardo lucente ti trafigge, letteralmente.

Spoiler:  
la luce del suo sguardo ti colpisce, e mentre non ti fa danni fisici, la SENTI dentro di te

“Neena Duskbreed!!!” La voce dell’angelo rimbomba come non mai, dentro e fuori di te.

“Caduta in disgrazia, fu Paladina di Pelor, macchiata di Assassinio e di Connivenza con il Demonio, ti cito in giudizio!!!”

Le parole del Solar sono macigni, che cerchi di ignorare. Ma come le onde del mare su un castello di sabbia, erodono le tue difese, inesorabilmente.

La Luce.

Questa schifosissima Luce è dentro di te, e ti sta violentando, di nuovo, nel più profondo del tuo animo.

Spoiler:  
Neena, considera che in questo momento, che potrà durare un attimo o diversi rounds (non lo sai, perdi la cognizione del tempo), sei in pieno combattimento per il controllo delle tue emozioni.

Un combattimento interno, quindi. Per questo lascio in sospeso il post, e ti lascio campo libero per descrivermi come pensi di vincere / affrontare questa singolare battaglia.

Inviato

*Forse quell umano potrà fare al caso mio* pensando questo Surth spronò Alassra verso il vicolo per avvicinarsi al mago, per evitare di fare la fine di prima ripetè questa volta a voce più alta

"Mi manda Izgrat, sei tu uno di quelli che lavora per lui? "

poi attese la sua risposta mentre rifletteva sulla creatura che aveva visto apparire per qualche istante

Inviato

Bolar osserva la situazione e identifica il solar

Vedendolo in alto verso neena si alza e si sposta un pò, cercando di stare alle spalle dell'angelo, beve poi una fialetta dalla sua cintura e attendo che l'angelo si abbassi, in modo da poterlo colpire alla schiena

Spoiler:  
bevo una pozione di cura ferite gravi
Inviato

Vanshoon osservò quello sconosciuto avvicinarsi, forse proveniente dai reami di Izgra't.

Il dubbio venne confermato dalle parole dell'uomo dall'armatura dorata. Lo studiò per un istante, mentre attendeva che Arkanes gli rispondesse.

Non era certamente quello il momento per i convenevoli, e d'altronde forse era stato visto a causa della luce di quell'angelo.

*Stupida donna, avrà quel che cerca!*

Arkanes sembrava concentrato nei suoi incantesimi, in preda a chissà quale blocco mentale.

Vanshoon avrebbe voluto fuggire, e continuare da solo, come aveva sempre fatto fino a quel momento. Ma Izgra't li aveva uniti, e aveva motivo di credere che senza l'aiuto di qualcuno trovare l'Elsa sarebbe stato estremamente diffcile, per non dire impossibile.

E non poteva finire ucciso anzitempo per l'orgoglio di una donna. Doveva andarsene di lì, ma con tutto l'aiuto che poteva avere dai suoi compagni.

Neena si stava stupidamente sacrificando per un ideale, Bolar era tornato stupidamente a combattere, e dello gnomo nessuna traccia. Decise di parlare lui stesso al nuovo arrivato, ma non si mostrò, non conosceva il motivo per cui quell'uomo era lì la loro cospetto, e aveva estratto cautamente la sua lama.

Se non altro, da quella sua esclamazione "Io odio i demoni", Vanshoon capiva che nutriva per Izgra't la stessa simpatia che aveva egli stesso, quindi non era certamente un sicario mandato per ucciderli.

"Non è il momento per i convenevoli. Ho visto che sei venuto direttamente dalla tana di Izgra't. Perchè ti ha mandato qui? Perchè ora? Izgra't ha pensato che avessimo bisogno di un rinforzo? Questa non è comunque la nostra battaglia, ce ne stavamo andando. Libero di provare a salvare quei due, se credi."

Inviato

Investito dalla raffica di domande provenienti da un luogo imprecisato il druido tende bene l'orecchio per trovarne la fonte, però ancora prima di individuarla risponde

" Il demone mi ha mandato per fare la stessa cosa per cui siete venuti voi credo e non ho idea sul perchè mi abbia mandato ora. Riguardo a questa battaglia non c'è niente di cui non mi possa importare di meno. Sono completamente d'accordo sull'andarcene da qui anche se non ho proprio idea di dove andare."

*Deve essere nascosto qui da qualche parte, forse è lo stesso tipo apparso prima*

"Se avete già scoperto dove sta l'elsa dimmelo così posso trasportare con me due di voi per andarla a prendere"

Spoiler:  
vorrei fare due prove di ascolare: una quando vanshoon parla per vedere dove sta e l'altra per sapere se riconosco come sua la voce che avevo sentito dal tizio apparso a causa della luce del solar
Inviato

"Se avessimo trovato l'elsa, Izgra't lo saprebbe e non avrebbe avuto bisogno di mandare anche te."

Vanshoon danzava attorno all'ombra di quell'uomo, evitando la zona di luce emanata dall'angelo.

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