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[Elayne] - Una Libertà tanto agognata (Falki)


Elayne

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Inviato

*Per farmi capire da quell'uomo forse dovevo parlare più lentamente*

"Ho capito, in quanti siete qui che state lavorando per Izgrat? Quei due" indicando Neena e il nano " tu e lui?" indicando il mago accanto a se.


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Inviato

Forse Neena si trovò a fronteggiare per la prima volta sul serio il suo dissidio interiore. Aveva goduto dei favori di Izgra't, dei poteri, della vendetta, così come prima aveva goduto dei favori di Pelor, della sua grazia, della capacità di giudicare e punire il male. A parte le ovvie differenze, abissali, tra quei due momenti della sua vita, vi era una traccia di continuità: il silenzio assenso.

Certo, aveva intrapreso la via del paladinato per una giusta causa. E per altre cause nondimeno giuste aveva intrapreso la via dell'oscurità. Ma mai s'era posta il problema dentro di sè del VERO MOTIVO per cui lo stesse facendo, se il suo animo DESIDERAVA seguire la via che stava seguendo.

Ironia del destino, un angelo l'aveva messa di fronte a questa, se così può dirsi, scelta. Il duello, la lotta, non era contro di lui, ma contro sè stessa.

Neena sapeva bene che se non avesse messo degli argini al tumultuoso fluire dei suoi pensieri, sarebbe annegata in essi. E sarebbe morta, o per la mano del Solar o perchè le sarebbe scoppiato il cervello.

Perchè?

Doveva trovare una spiegazione. Doveva capire se essere una guardia nera fosse stata la scelta giusta.

Pensò alla sua infanzia, ai suoi genitori. Pensò a Devonius. Pensò a Izgra't. Immagini psichedeliche le vorticavano negli occhi, sbarrati. Provò una prima volta a mettere insieme i pezzi del puzzle. Ma non ci riuscì, alzò lo sguardo e di nuovo la luce degli occhi del Solar la fece ripiombare nella follia. Ci riprovò, stavolta pensando più intensamente alle cattiverie che le erano state riversate contro. Ma fallì di nuovo.

No, no... Non era quella la strada. Non era quello il motivo...

Poi fu un lampo, come un fulmine a ciel sereno. Capì.

Neena Duskbreed, come si faceva chiamare dopo quel che lei ben sapeva, era la vera essenza del suo spirito. Essere guardia nera rispecchiava la sua vita.

Aveva ucciso, certo. E ne aveva anche goduto, era innegabile. Ma... Perchè?

Se esisteva davvero una giustizia, una bilancia superiore, allora lei non sarebbe mai giunta al punto di assassinare Devonius. Per lui non vi era stato nessun giudizio, nessun tribunale di sorta. Avevano condannato lei per non aver fatto altro che cercare giustizia.

Fiocamente, le immagini da vorticose presero un contrasto più accentuato, i contorni si facevano definiti

Come osava? Come osava quell'angelo metterla spalle al muro? Chi o cosa era così potente da dire che una violenza fisica valesse più di una violenza mentale? Lei aveva ucciso il corpo di Devonius, ma lui le aveva strappato la dignità, l'etica, la fede, e ci mancò poco che le strappasse anche la sanità mentale.

I pezzi del puzzle combaciano...

No, pensò Neena. Lei era nel giusto. Se il suo dio non aveva saputo darle giustizia, se l'era cercata da sola. Era pulita.

Un demone, Izgra't, era giusto. Le aveva donato di nuovo un decoro, una forza, una rispettabilità. E ora esigeva il corrispettivo. Niente di più giusto.

Sì, l'essenza di Neena era con Izgra't. Era con la sua fede. Coi suoi ideali.

Neena. Paladina degli abissi.

Il puzzle era completo. L'immagine raffigurata era ormai visibile:

UNA BILANCIA PERFETTAMENTE IN PARI

Inviato

@ Yonas

Il Giudizio.

Questo aveva proclamato il Solar.

Su di lei, Neena.

Con facilità disarmante aveva scoperto la sua identità.

Ma non aveva potere su di lei.

Era un Solar. Non era Neena. Non era Pelor. Non era nessuno.

I pezzi del puzzle combaciavano, si, ne eri certa.

La rabbia aveva preso il sopravvento all'intrusione lucente.

E stava cacciando via questa fastidiosa richiesta di introspezione personale.

I tuoi occhi si riaprirono. Non ti eri accorta di averli chiusi.

E, pieni di sfida, incontrarono quelli dell'angelo.

*Perché ?*

*Cosi è questa la prima domanda...*

Non sai se era il Solar a parlare dentro di te, o la Luce, o... qualcos'altro...

magari te stessa ?

Ma questa soave voce mentale continuò, spazzando via ogni altro quesito...

*Una cosi semplice domanda, una domanda sulla tua vita INTERA, cosi fondamentale, eppure non te l'eri mai veramente posta ?

Una domanda ESISTENZIALE, spazzata via in un battito di cuore ?

Hai già la risposta ?

Ne sei certa ?*

Sei spiazzata. Ma che cosa vorrebbe dire ???

*Davvero hai cosi poca stima di te ?

Davvero credi che la risposta sia cosi... semplice ?*

*è cosi!!!* urli silenziosamente. *Io SO cos'ho vissuto. CONOSCO la vostra giustizia! Solo IO posso decidere!!!*

*Tu puoi decidere ?

Certo. E chi altro ?

Pensi che qualcuno ti abbia mai privato del libero arbitrio ?

Pensi davvero che le tue scelte siano state altre che TUE ?

No. Le tue scelte ti appartengono, Neena. Tutte. Dalla prima all'ultima.

Oh si, la tua tempra è stata messa a dura prova, ma chi altro, se non TE, un allora PALADINA di Pelor, poteva superare la PROVA ?*

*Non c'è stata NESSUNA prova!!!* urli. *Pelor non avrebbe MAI acconsentito il massacro di un intera popolazione solo per mettermi alla prova!!! Questo non ha senso!!!*

*E chi ha mai detto che tale massacro fosse stato ordinato per metterti alla prova ???

Pensi davvero che ogni cosa che succeda nel mondo mortale sia di origine divina ?

Pensi davvero che Pelor possa controllare ogni singolo evento nel mondo, e plasmarlo secondo la sua volontà ?*

*Non mi incanti!!! Non si sta parlando di un semplice massacro, ma di un massacro in nome di Pelor!!!*

*Credi che Pelor abbia benedetto questa azione, forse ?*

*Non era quello che intendevo dire*

*Eppure hai rimesso in discussione tutta la tua fede, per un semplice massacro...*

*Mensogne!!! La storia prosegue, e tu lo sai!!!*

*Certo, la storia prosegue... lo stupro... la carcerazione... l'umiliazione... la solitudine... terribili prove, non è vero ?*

Rimani interdetta, non sapendo cosa rispondere.

*Insomma, è CHIARO che tale disgrazie, che hanno colpito SOLO te, erano vere e proprie tragedie globali...*

*Non ho mai detto questo!!!*

*No no, certo. Eppure i fatti parlano da soli.

Di eventi che hanno colpito UNA sola persona stiamo parlando. E questa persona sei tu.

Non sono morte bambine. Nessun altro ha subito un ingiustizia.

Si, il tuo corpo è stato umiliato. Ma è cosi importante ? Un Paladino è il braccio armato su terra della propria divinità. Il suo corpo è al suo servizio, ed è pronto a morire per difendere gli indifesi, e gli ideali della sua chiesa!

Prima gli altri di te stessa! Che importanza ha, un corpo ?

Che importanza ha il proprio egoismo ???

Si, il tuo spirito è stato messo a dura prova. Ma è cosi incredibile ?

La Via del Paladino non è per caso irta di prove, di ostacoli, per lo più spirituali ?

In cosa questi eventi ti hanno sorpresa, in cosa questi eventi ti hanno messo di fronte a dilemmi diversi del solito ?

Perchè non te li aspettavi ???*

*Io....*

*No, Neena.

Le prove che hai vissuto sono state dure, forse, ma non sono state le piu' dure esistenti... o credi altrimenti ?*

Le prove, il mettersi in discussione continuamente, questo è la vita di un Paladino....*

*Io non sono una santa!!!*

*Ma come Paladina, avevi il dovere di essere retta. Di aiutare il prossimo...

Perchè hai lasciato la strada dell'altruismo per seguire quella dell'egoismo ?

Perchè hai abbandonato il popolo, tutti coloro che credevano in te, per farti giustizia da sola ?*

*Devonius era un viscido demone!!! Il suo cuore era nero come la pece, il suo animo corrotto come uno dei Nove!!!*

*Portarlo al cospetto della giustizia era quindi un tuo dovere, anche se era un tuo superiore. E gli altri con lui.

Ma credi davvero che la tua soluzione fosse l'unica ?*

*E lasciare Devonius sbavare su altre ? continuare nelle sue malefatte ???

Sarei morta laggiù!!!*

*Ne sei cosi sicura ?

Dimmi Neena, chi meglio di TE avrebbe potuto portare GIUSTIZIA in questo clero corrotto ?

Chi meglio di te avrebbe potuto fare risorgere, con la tua purezza, con il tuo esempio, la VERA fede nel tuo popolo ?

Chi meglio di un Paladino di Pelor avrebbe potuto COMBATTERE per la propria gente ?

Vedi qualcun'altro, forse ???*

*Hai fallito Neena.

Hai ucciso Devonius, ma anche questo è stato un fallimento. Devonius non era certo l'unico. Credi che sia cambiato qualcosa ?

Credi che il vento del cambiamento soffi per le strade ?

Hai ottenuto una vendetta personale, ma la gente di Pelor piange, continua a disperarsi, e tu NON CI SEI PIU.

Dove sei stata Neena ?

Cosa rispondi a coloro che sono morti in tua assenza ?

Cosa rispondi a coloro che sono condannati ?

Cosa risponderai alle future giovanne donzelle che subiranno la tua stessa onta ?

Che non era compito tuo ?

Che dovevano rivolgersi ad un altra divinità ?

Quale sarà la tua risposta ?*

...

La voce cambia tono. Finora violenta, accuta, ora diventa dolce, calma come una gentil brezza.

*La rabbia non è la risposta, Neena.

La rabbia annebbia i pensieri. La rabbia ti impedisce di pensare chiaramente.

Ma noi non ti odiamo, Neena. Ti amiamo.

Come ti ama il tuo popolo...*

Ed ecco, pensieri assopiti, immagini di felicità, sorrisi di bambini...

Si, ricordi il tutto. Ricordi di un tempo che fu, quando la tua presenza era fonte di felicità per tutti.

*Rifletti con il cuore in pace, Neena. Non meriti di annegare nella sofferenza e la rabbia repressa.

Non cambierai il mondo con azioni rivolte verso di te.

Cambierai il mondo cambiando ed ispirando gli altri.

L'egoismo impalidisce di fronte all'altruismo.

Torna da noi.

Il tuo popolo ti aspetta.*

Spoiler:  
OT: è chiaro che è MOLTO difficile parlare in nome di Neena.

è chiaro che alcune sue risposte possano sembrare "infantili", ma è voluto cosi.

Il potere del Solar, della Luce, è tale da lasciare chiunque "senza difese", a confrontarsi con se stesso.

Questo, e nient'altro, ho voluto mostrare. Non è il Solar, infatti, a parlare, ma la coscienza di Neena (o quel che ne resta, risvegliata dalla luce :mrgreen:).

Ecco perchè usa prima la rabbia (perchè tale è l'arma di Neena), poi, arrivata ad un momento dove Neena è piu' "vulnerabile", dove ascolta di piu', usa la vera forza del Bene: l'Amore.

Ora, scrivere tutto questo dialogo interiore ha anche un altro scopo: evitare 30 pagine di posts sui dilemmi morali, scelte, ecc. ;-)

è chiaro che si potrebbe andare molto avanti, e sarebbe anche molto interessante, ma non sono un indovino. Il che mi renderebbe il compito molto arduo per fare "la Luce", non conoscendo (come dovrebbe la Luce) molto Neena.

Yonas: capisci il senso del discorso, e formula la tua risposta finale. Può essere corta, o lunga. Hai carta bianca.

Ma una cosa deve essere fissa: deve trasparire che sia una TUA scelta. La scelta del Bene, o la scelta del Male.

In quanto il potere della Luce, di questo post, ti mette a nudo. Con la tua anima.

E ti lascia il libero arbitrio, di nuovo. La salvezza, o la dannazione eterna.

è comunque chiaro che non è una Divinità a metterti di fronte questa scelta: sei solo tu. (una divinità magari non ti avrebbe lasciato molta scelta :mrgreen:)

Quindi sia in gioco, sia fuori gioco, non ti devi sentire spinta assolutamente da una parte o dall'altra.

E ricordiamoci: niente metagaming. Qualsiasi scelta andrà bene: sarà una scelta. Sarà "storia". ;-)

Inviato

Arkanes vedendo il nuovo arrivato da un probabile portale demoniaco e sentendolo parlare con lui e vanshoon , prima rimane un pò interdetto e leggermente adirato perchè ha interrotto la sua concentrazione per l'incantesimo e poi si rivolge verso di esso

"non è questo il momento ed il luogo per fare i convenevoli , li faremo in un momento ed in un luogo più consono a farli "

poi cerca di sentire la presenza di vanshoon

"vanshoon andiamo via di qua , questo posto non mi piace per nulla voglio andare lontano da questo essere di luce "

e aspetta un qualche secondo ,che vanshoon dica o faccia qualcosa in attesa di approvazione e che faccia capire dove vorrebbe andare

Inviato

Quelle parole erano odiose. E allo stesso tempo suadenti.

*perchè la mia vita deve essere sempre così divisa, così ambigua, così martoriata dal bianco e allo stesso tempo dal nero?*

Però Neena si accorse con sorpresa che quelle parole le stavano sì erodendo alcune sue convinzioni, ma non riuscivano a penetrare fino in fondo alla sua anima.

Come un'arma... Già, un'arma è fatta per infilarsi tre le carni, non per scorticare la pelle. Aveva l'impressione che l'angelo stesse facendo leva su sentimenti poi nemmeno così profondi.

Pietà...

*Puah!*, quel sentimento lo aveva ormai relegato nei confini del suo carattere. O addirittura, era una emozione che non le suscitava più calore.

Non poteva il Solar redimerla basandosi su congetture che lei riteneva del tutto sbagliate. Certo, non aveva torto sul fatto che le stesse persone che l'amavano ora dovevano aver paura di lei.

Però l'esperienza le aveva fatto capire che le azioni di una persona non vanno mai viste sotto la luce di un'altra persona, nano, gnomo o angelo e demone che sia.

Pensi davvero che Pelor possa controllare ogni singolo evento nel mondo, e plasmarlo secondo la sua volontà ?

No. Altrimenti le divinità stesse non esisterebbero, oppure esisterebbero ma si cancellerebbero a vicenda, in una spirale senza fine.

Pelor e gli altri non potevano metter naso nelle faccende di tutti gli uomini, ma avevano ed hanno il DOVERE di guidare le menti dei loro eletti.

Era evidente, Pelor s'era disinteressato delle malvagità di Devonius. E per questo era connivente, condizione che lo mette al pari di qualsiasi abominio delle tenebre. E poi quelle erano solo vuote parole... Ha permesso che un demone, che Izgra't penetrasse nelle mura santificate *col sangue di innocenti...* della città, che la raggiungesse e che le piegasse la volontà. Tutto questo dopo che lo aveva invocato più volte.

No, un mondo con una Neena buona poteva esistere solo nella mente di qualche malato mentale ancorato ai princìpi del Bene come superiore al Male. No, lei era Neena, Paladina degli Abissi. Non credeva in nulla, se non a ciò che poteva farla sentire viva. Onorata. E rispettata. D'altronde, la vita degli uomini è corta. Troppo corta per inseguire vane promesse di EROISMO.

Izgra't le ha donato potere, e onore. Pelor rovina, e umiliazione.

Neena alzò gli occhi, stavolta sapeva che la luce del Solar la avrebbe accecata forse, ma non le sarebbe più penetrata all'interno.

"Sai cosa ho scelto. Dunque, parla chiaro. Cosa hai intenzione di fare con me?"

Inviato

Vanshoon rispose ad Arkanes, dopo aver lasciato passare qualche secondo e aver capito che il mago si aspettava che lui indicasse la direzione.

"Sei TU il mago, sei TU che hai disegnato la mappa e che puoi aver capito anche solo per sbaglio dove diavolo siamo! QUALSIASI altro posto, ma NON QUI!

Passiamo a raccattare lo gnomo e le nostre cose in ESTREMA rapidità e poi veloci come il pensiero! Se avete modi di spostarci tutti insieme con la magia, tanto meglio!"

Inviato

*Ci manca anche che ora si mettono a discutere in questo caos, maledetti i demoni e i loro schiavi!!*

"Avete una mappa, perfetto" disse Surth ai due per evitare che si scannassero tra loro " c'è qualche foresta abbastanza lontana da qui dove rifugiarci? Coperti dagli alberi saremo al sicuro, almeno più che in campo aperto come qui"

Poi si guardò di nuovo intorno per vedere com'era la situazione ed aggiunse

"Io posso trasportare magicamente due persone con me per andare ovunque voglia e credo sia il caso di approfittarne "

Inviato

@ tutti i PG (tranne Neena)

La situazione sta precipitando…

Si, è vero, i portali hanno quasi finito di aprirsi, ma in compenso il numero di intrusi ora nell’avamposto sono tanti.

Per vostra fortuna, sono solo queste bestie demoniache, che non sembrano essere interessate a voi.

Molte si dirigono verso la caserma.

Poche si fermano vicino a Neena, e al Solar, guardando con aria avida la creatura alata.

Un ultimo portale di luce blu si apre, e una creatura demoniaca ci si avvicina, aggirandolo, pronta a colpire alle spalle chiunque ne esca.

Ma il portale rimane aperto, e non esce nessuno…

La bestia si avvicina, un po’ stupita…

Si avvicina, apparentemente troppo.

Un flash di luce avvolge la zona, entro 3 metri, e la povera bestia, che viene disintegrata.

Il portale non c’è più.

E i Falkovniani ?

Sicuramente spacciati.

Sentite chiaramente che stanno ancora combattendo, che ordini su ordini vengono urlati al vento, ma sono solo soldati. Si, possono essere anche addestrati bene, ma che speranze hanno contro dei demoni ?

Il vostro sguardo si pone un ultima volta verso la caserma.

Le finestre ai piani superiori si stanno aprendo, e arcieri mostrano i loro archi, bersagliando le bestie demoniache.

Sentite anche un grido, forte, di gruppo, dietro la caserma.

“Per Falkovniaaaaaa!!!!”

Un gruppo di una ventina di soldati, in formazione compatta, sta correndo lentamente sotto la copertura degli arcieri verso di voi.

Alcune bestie, che non erano ancora arrivate alla caserma, cambiano direzione per incontrare, la bava alla bocca, questi umani.

Hmmm.. C’è da dire che gli arcieri non sono mica dei pivellini. Rare sono le frecce che non colpiscono un bersaglio, anche se in movimento.

Le prime bestie saltano in mezzo alla truppa.

O almeno ci provano.

Vedete che, compatto, lo schieramento incassa il colpo, ma non cede. I demoni cadono a terra, davanti alla linea frontale, ed una miriade di colpi si abbatte su di loro.

È un massacro. Si, un massacro, ma per i demoni.

Spoiler:  
è chiaro ormai il livello di preparazione dei soldati. Ed è agghiacciante… La tecnica e il numero di colpi è pari solo ai guerrieri più esperti..

Alcuni sono anche feriti, ma continuano imperterriti, senza il minimo disagio, a combattere.

OT: considerate che con un arma e uno scudo, hanno 2 attacchi a round con la spada, e uno con lo scudo. Fate i vostri conti

La scena si ripete, mentre preparate la fuga.

I Falkovniani cambiano direzione: stanno andando verso il vostro rifugio.

“Veloci!!! Potrebbero essere già morti!!!” grida un ufficiale.

Capite che non vi hanno visti.

Impossibile non vedere Neena, però.

E Neena ?

Lo spadone in mano, ha gli occhi chiusi.

Il Solar la sta guardando, anch’esso immobile.

I 6 demoni (OT: altri si sono aggiunti durante i rounds) attorno a lei sembrano soffrire della Luce angelica, ma rimangono al loro posto.

@ Surth:

Spoiler:  
Il tuo udito, sviluppato, riesce ad individuare la posizione della persona che ti parla dalle ombre.

Si, è quello che ha parlato prima.

Non riesci però a vederlo, per ora.

Inviato

*Ma si saranno inguaiati anche con i soldati questi?*

Notanto l'avanzata dei soldati Surth si preoccupa, oltre ai demoni ci mancano solo loro...

Poi alternando lo sguardo tra il mago e la posizione in cui si trova il suo interlocutore nascosto "Quella donna è nei guai, se volete salvarla ditelo ora altrimenti partiamo noi 3 subito finchè ne abbiamo il tempo, tra soldati, demoni e quell'angelo" *e voi..* "tra poco ci verremo a trovare come cerbiatti in un branco di lupi"

Inviato

Vanshoon prese in mano la situazione, anche se non aveva intenzione di farsi vedere da quegli armigeri.

"Dobbiamo tornare velocemente al rifugio, e da lì partire tutti insieme in rapidità. Trattate voi, mago, con i soldati, una volta lì. Torno a prendere le mie cose." *E assicurarmi che Shah stia bene.*

Si rivolse qundi al nuovo arrivato.

"Per voi sarà un problema, siete nuovo per loro." *...e anche per noi.*

Detto questo, Vanshoon si dileguò.

*Shah, dove sei?*

Il Figlio delle Ombre si diresse verso il rifugio, sfruttando il caos della battaglia per rischiare qualcosa di più, e muoversi appena più rapidamente. Il suo passo veloce e i suoi stivali magici gli garantivano un movimento alquanto rapido, rispetto ai soldati comunque appesantiti dall'armatura.

Con tutto quel trambusto, anche solo essere visti per caso e di sfuggita da uno di loro non era un problema eccessivo. Una volta al rifugio, avrebbe ripreso il pieno controllo delle ombre.

*Shah, sono qui.*

Non si curò del mago o degli altri. Ormai erano come una figura indistinta alle sue spalle. Aveva detto loro cosa era il caso di fare, cosa avrebbe comunque fatto lui in ogni caso.

Non si curò nemmeno dell'eventuale presenza dello gnomo, rimase invisibile, finchè non si ricongiunse con la sua Ombra.

Da quando, straordinariamente, parte della stessa ombra di Vanshoon si era animata, pochi mesi prima, diventando Shah, questa era sempre stata parte di Vanshoon stesso. Una compagna fedele e leale, forse l'unico essere di cui avrebbe potuto fidarsi ciecamente.

Provò un sospiro di sollievo, percependo la presenza di Shah.

*Sono di nuovo qui, stiamo per andarcene.*

Prese allora un istante per capire meglio la situazione.

I soldati stavano arrivando, lo gnomo non si vedeva, il mago e gli altri avrebbero dovuto essere lì a momenti, li avrebbe aspettati giusto lo stretto necessario.

Si riprese clessidra, giaciglio e coperte, mettendo il tutto alla rinfusa nello zaino magico. La posizione che aveva scelto per se stesso era un buon nascondiglio, dalla distanza era impossibile notare le sue cose a terra.

Inviato

@ Neena

“E cosi hai scelto, Neena Duskbreed.”

“L’Ombra della tua anima è troppo cupa per essere dissolta.

Un eternità di dannazione ti attende.”

Il Solar alza il braccio, come a puntare la propria spada verso il cielo, mentre comincia ad abbassarsi, molto lentamente.

“Sei pronta a ricevere il Giusto Castigo ?”

La sua spada viene irradiata da una luce blu chiarissima,

Il Giusto Castigo ?

Cioè ?

Senti un aura di potere avvolgerti… ed attirarti verso il Solar…

No, non verso il Solar.

Ma verso la sua spada. Verso il “castigo”.

La morte.

“L’Eterna dannazione.”

Ma è solo un attrazione leggera, che non ha presa su di te.

Il Solar non può decidere per le tue azioni, non ha potere su chi, come te, ha scelto un'altra strada.

Potresti scappare…

Ma il Solar non ti ha ancora attaccato…

“Ancora”.

Ti scuoti.

La situazione è chiara: il Solar non ti sta forzando fisicamente a combattere (e, probabilmente, a morire). Ti sta lasciando la scelta.

Ancora una volta, anche nell’azione, è pronto a giudicarti. E a farti pesare le tue scelte.

Spoiler:  
OT:

Spero la situazione sia abbastanza chiara.

Il Solar a fine round si è abbassato poco, di 30 cm. Quindi è ancora inattaccabile da chi è a terra.

Non è detto che non si butti tutto ad un tratto su Neena o i demoni attorno a lei. Non è detto che non continui a scendere lentamente.

È chiaro però che lascia a Neena la scelta di “ricevere con onore e responsabilità il Giusto Castigo” oppure “di scappare” (o fare altro), “perdendo l’onore”.

Questa è la sensazione che hai Neena. Ovvio, magari il Solar pensa diversamente, ma la tua interpretazione di cosa pensa il solar è questa.

Tu sei libera di pensarla come vuoi, di reagire come vuoi, ecc.

Non sai per certo se combattendo riusciresti a farla franca (ma non ti dai molte illusioni al riguardo: diciamo che ti rimane la speranza, vista che è l’ultima a morire :mrgreen:).

I demoni attorno a te sembrano volere proteggerti, ma è solo un (inutile) conforto morale.

@ Vanshoon

Quando arrivi al rifugio, il gnomo non c’è più.

Shah ti fa capire che è uscito, mormorando parole di distruzione.

La tua silente compagna sembra rassicurata del tuo ritorno.

Non ci avevi pensato, ma è chiaro che basterebbe solo l’avvicinarsi del Solar per distruggerla irrimediabilmente.

Sarebbe rimasta Shah, in una situazione del genere, a difendere il rifugio e le tue cose ?

Era una bella domanda…

Per fortuna, non avresti dovuto scoprirlo.

Ancora pochi minuti, e questo posto sarebbe stato per te solo un lontano ricordo.

Inviato

arkanes ,ancora non del tutto fiducioso del nuovo arrivato , si precipita verso l rifugio per raccogliere le sue cose e metterle nello zaino tranne la mappa che ha disegnato e cercando su quella pergamena un posto più tranquillo di questo per discutere meglio

poi grida agli altri mentre corre verso il rifugio

"neena è ora andiamo , bolar anche tu sbrigati qua si sta mettendo male !!!

Spoiler:  
se trovo un luogo dove scappare cerco la direzione giusta con conoscenz geografia +5, nel caso arrivino le guardie prima che noi scappiamo , gli parlo io dicendo che stiamo bene e dobbiamo scappare da qui che ce ne andremo subito
Inviato

Non ci pensò su molto, a dire la verità. Neena era ben consapevole della scelta che aveva fatto, e aveva avuto il coraggio di mostrarsi fiera e dignitosa al cospetto dell'angelo.

Poco più le importava. La presa di coscienza le aveva spalancato gli occhi, ora vedeva chiaramente la situazione, di nuovo.

Il pensiero dei suoi alleati che per quanto ne sapeva, potevano ormai essere andati chissà dove, le affiorò alla mente. S'era precipitata in quel luogo appunto per prestare aiuto a loro, ma inaspettatamente l'attenzione si era focalizzata unicamente su di sè. Provò preoccupazione per la sorte di Bolar. L'aveva visto sbalzato via e poi nulla più. Provò lo stesso per Arkanes, l'ultima volta che l'aveva visto era uscito con gli altri due silenzioso, come al solito; non poteva sapere se se la stesse cavando oppure no. Su Vanshoon aveva pochi dubbi: silenzioso e impalpabile com'era, aveva sicuramente trovato un anfratto dove mescolarsi con le ombre. Dello gnomo, in tutta sincerità, le importava poco. Aveva contribuito alla compagnia mettendoli in pericolo, e poi s'era ritirato in un silenzio folle.

Alzò lo sguardo. E vide la lama dell'angelo che lentamente calava sulla sua testa. Non aveva paura del Solar. O almeno, non aveva paura del castigo che le stava intimando.

Cominciò a fare un passo indietro. Poi un altro, e un altro ancora.

"Solo i miei pari possono giudicarmi. Tu non sei altro che la personificazione santificata di un Dio che mi ha punito già abbastanza", continuava a camminare indietro, "Non ci può essere altro castigo oltre quello morale, che quello fisico. Tu, da angelo quale sei, mi hai letto nell'anima. Se per te sono davvero passabile di un castigo come la morte, l'avresti fatto senza avermi dato nessuna possibilità. Mi sembra evidente che non PUOI", soggiunse, sillabando il verbo, ad intendere che anche un angelo, per quanto forte, potente e sacro, nulla poteva contro le meccaniche del destino.

Continuava a camminare all'indietro, ma lentamente. Voleva ancora guardare in faccia il Solar. Vendetta era ormai calata al fianco della coscia.

Attese una risposta dell'angelo, prima di agire.

Il pensiero era lontano da quel luogo, da quell'incontro. Doveva trovare i suoi alleati.

Inviato

@ Arkanes

Ansimando, arrivi al rifugio.

Vanshoon ti ha preceduto, e sta raccogliendo i suoi averi, pronti per partire, di nuovo.

La luce dell’Angelo, in lontananza, ti permette di guardare meglio la mappa, mentre la tiri fuori, cercando di capire in che direzione andare.

Non ne sei certo, ma pensi di capire.

La via più breve dovrebbe essere la stradina che va a Nord Ovest, verso Falki.

Un percorso in mezzo al nulla, un deserto di roccia.

Ma d’altronde, tutto qui attorno è un deserto di roccia, e il canyon non è realisticamente proponibile.

Vanshoon ti guarda, inespressivo, mentre studi la mappa.

“Allora ?”

“Da questa parte, rispondi, indicando con la mano una direzione. Basta andare da questa parte e dovremo trovare la strada per uscire da questo maledetto posto…”

In lontananza, vi sembra di sentire i rumori di passi di qualcuno che sta correndo verso il vostro rifugio.

Probabilmente un vostro compagno.

@ Neena

Sei ormai ad una decina di metri dal Solar, aspettando una sua risposta.

Durante il tuo ultimo discorso, si è limitato a guardarti, impassibile.

“Io non posso ?”

Il Solar plana con un movimento d’ali verso di te, poggiandosi quasi a terra, tra te ed i Demoni, ignorandoli.

Il suo sguardo ora è impietoso.

“Non confondermi con il misericordioso Pelor, stolta.

Le persone come te, io le caccio.” dice con disprezzo, toccando terra, ed avvicinandosi a te.

I Demoni, infastiditi dalla luce, non ci misero comunque tanto a reagire, e si buttarono sul Solar.

Spoiler:  
Aspetto la tua reazione, ma è anche importante, nel tuo post, che scrivi QUANDO reagisci, non solo COME.

Identifica un punto del mio post nel quale pensi che Neena avrebbe agito, e posta di conseguenza

.

@ Bolar

Spoiler:  
Considero che tu ti stai avvicinando per colpire OPPURE scappando.

A te la scelta. Basta che tu sia chiaro nel tuo post.

Se stai per attaccare, puoi allora scrivere un post del genere, in quanto ora sei arrivato a "distanza": ti manca soltanto uscire allo scoperto e fare gli ultimi metri.

Se stai scappando, puoi scrivere un post per ricongiungerti con gli altri

Inviato

Situazione 1: Neena fugge subito:

Spoiler:  
Bolar osserva interessat tutta la situazione, una volta che vede l'umana fuggire la insegue. allontanandosi dal Solar e gettando una sguardo indietro per vedere l'operato dei demoni. segue la situazione con un pò di rabbia, come se volesse combattere ma si rendesse conto che sarebbe soltanto inutile visto che non c'è nessuno del gruppo in pericolo. la mano è salda sul Trollhammer, come se gli chiedesse di colpire, di avere del sangue

Situazione 2: Neena resta/ci impiega molto tempo a riprendersi(più di 10-15 secondi)

Spoiler:  
Bolar è affascinato dalla figura che si staglia di fronte alui, la luce lo fa arrabbiare, gli fa venire voglia di spegnerla, di porre fine all'esistenze di quell'inutile presenza del "bene"

Il suo sguaro si sposta poi su Neena, vede che non si muove. Il nano inizia a preoccuparsi, i demoni tengono occupato il solar, ma non c'è più tempo ormai, deve svegliare la donna. Corre quindi verso l'angleo già distratto dai demoni e cerca di colpirlo in un punto morto, no protetto. con tutta la forza che ha. "stupida umana, svegliati! detto questo si rivolge poi direttamente all'angelo.

"spaccacoxlioni, vai a farti foxxere su nel tuo schifossisimo paradiso. qui non c'entri un caxxo"

impreca diverse volte poi e continua a colpire l'angelo. Nel caso Neena non si svegli alloa bolar si allontana dal solar per portarla via di peso

Inviato

*Alassra segui quel tipo, non perderlo di vista nemmeno per un attimo* seguire Arkanes è il pensiero che mentalmente Surth imprime nella mente del lupo, pensiero che per il lupo diventa un'obbligo irrinunciabile, nel frattempo il druido tende l'orecchio per distinguere eventuali rumori di colpi di spada nella direzione in cui si trovavano l'angelo e la guerriera, forse sarebbe stato necessario salvare quella donna per come si mettevano le cose...

Inviato

Quegli occhi. Quello sguardo. Quelle parole.

Non la toccavano più. Nel vero senso della parola. L'arma pungente del dubbio era ormai spuntata.

Dopo gli inviti suadenti, le promesse, in un certo senso le carezze, che non avevano trovato nessun pertugio dove sbrecciare le difese di Neena, ora il Solar era passato alle minacce. Nemmeno tanto velate.

*tsk, pensa di volermi domare così*, Neena aveva imparato da tempo ad usare l'espressione degli occhi, delle sopracciglia, la gestualità delle mani, la tensione delle labbra, il tono e il timbro della voce, per intimorire chiunque. Non aveva paura.

E soprattutto, vedeva le cose finalmente nella realtà. Come un sipario appena tirato, ora vedeva di nuovo le case, sentiva di nuovo i rumori di battaglia. E vedeva Bolar. *Bolar! Allora non è perduto!*

*questo non è il luogo, e non è il tempo per altri processi a me... fuga? disonore? è una battaglia rinviata, non persa*

Seguì con la coda dell'occhio la corsa veloce del nano finchè non le passò affianco. Era una situazione perfetta, i demoni avrebbero coperto la sua ritirata, la luce del Solar avrebbe illuminato le viuzze che portavano al rifugio *corre verso il casolare... saranno lì anche gli altri... spero...*.

Aspettò l'attimo perfetto, il nano che le incrociasse lo sguardo e gli artigli dei demoni che cozzassero contro l'armatura dell'essere luminoso.

*ora!*

Si voltò di scatto, correndo all'impazzata verso Bolar. Non si girò. Mai. Quando si trovarono spalla a spalla non disse nulla, fece solo un cenno per far intendere che lo seguiva. D'altronde, pensava Neena, lui non aveva subìto di certo quel processo psicologico. Aveva gli occhi e l'esperienza abituati a vedere qualsiasi movimento sul campo di battaglia.

*spero che nessuno manchi all'appello... e che se manchi, non sia per colpa mia...*

Inviato

Frustrato....l'unica parola che descriveva lo stato d'animo di Bartmos,vedendo ancora il solar che vola,si arrabbia *non lo posso uccidere con la mia mazza!Dannazione....devo usare la mia balestra.....un momento....che diavolo sta facendo neena??Percheà non attacca quel ba*****o??cosa devo fare??Devo attacare?Devo lasciar perdere?? Bartmos aveva un turbinio di domande che gli ronzavano per la testa non capiva piu nulla....ma la soluzione era semplice...forse,con tutta la sua voce gridò "NEENAAA,CHE DIAVOLO FAI????PERCHE NON ATTACCHI????".

Inviato

@ tutti i PG

Spoiler:  
Questo è un post riassuntivo degli eventi. E' quello che chiamo un "post di transizione". Il che significa che su alcune decisioni / eventi ho preso il controllo dei vostri personaggi, rispettando il loro carattere. Quando lo faccio, è chiaro che di solito voi non "rischiate" nulla, se no sarebbe un pò ingiusto... :mrgreen:

@ Bartmos

Durante questo tempo, una volta capito che c'era un essere angelico come fonte dei vostri problemi, ti eri mosso verso il posto.

Ma rimanendo indeciso sul da farsi.

Sparare con la balestra, una volta l'angelo in volo, ti sembrava inutile. Non era con un quadrello che si uccidevano gli angeli.

Vedendolo da piu' vicino, poi, e osservando l'effetto della creatura su Neena, c'era da avere paura...

E ora, ecco il Solar, che è arrivato vicino a Neena, a qualche 5 metri di distanza, dopo un piccolo volo.

Lei ha il suo spadone in mano, certo...

Ma da sola ?

Le sue possibilità di farcela erano pari allo zero.

*Perchè non scappa ? Perché ???*

@ Bolar

Questa qui non si muove.

*Che IDIOTA!!!*

Ha lasciato il Solar arrivare quasi fino a lei.

Certo, non capisci nemmeno tu perchè il Solar non l'attacca direttamente, e non la fa finita...

Perchè fermarsi a metà strada ???

*Accidenti!!!*

Ti toccherà correre e fare qualcosa...

Vedi i Demoni buttarsi adosso al Solar... è ora di farlo anche tu.

Devi approfittare di questo momento di caos!

Cominci a correre, sai che non arriverai allo stesso momento dei demoni (hai piu' di 20 metri da percorrere: non sei nel raggio di luce), ma lo fai lo stesso...

Questa distanza, però, ti salva...

@ Neena

Non ti muovi, quando il Solar ti parla.

Non ti muovi, quando il Solar avanza, e si posa a qualche metro da te.

Non ti muovi, quando il Solar ti insulta.

In quanto SAI che ci sono i Demoni. E li vedi, correre verso la loro preda.

Che non sembra affatto considerarli.

Si, è quasi il momento...

Sei pronta a scattare, hai visto anche Bolar, nascosto, qualche secondo fa...

E poi...

SSAAAANNNIIIUUSSSSS

...e poi, un dolore atroce...

Una SINGOLA parola, pronunciata dal Solar, squarcia l'aria, le tue carni, i demoni e tutto quello che ti circonda.

Il buio ti avvolge in un istante.

@ Bolar e Bartmos

Quando la parola vibra nell'aria, voi la sentite chiaramente.

Vedete il POTERE emanare dalla bocca del Solar.

I demoni esplodono in mille pezzi, e questi stessi pezzi evaporano in un instante.

E Neena ?

Contorta in una smorfia di dolore, lo spadone ancora in mano.

Sembra illesa.

Ma è chiaramente immobile.

@ Bolar

Sei salvo per miracolo. La potenza della Parola non ha oltrepassato l'aura di Luce. La stessa aura ad un metro da te.

Sei scosso, e fermo.

Hai VISTO l'aria tremare. Hai sentito a fior di pelle la POTENZA di una SEMPLICE parola.

Questa creatura angelica è terrificante.

@ Bartmos

Una Parola Sacra.

L'Angelo ha usato una Parola Sacra.

E conosci abbastanza la magia per capire QUANTO era potente.

Neena non è esplosa, però.

Un miracolo, in un certo senso. La sua fibra sarà stata appena sufficiente a resistere, supponi.

E ora, il Solar stava chiudendo la bocca, e, con calma irritante, si dirigeva verso Neena, la spada in mano.

Guardandoti in giro, instintivamente, vedi Bolar. Era fermo, in piena vista, ma ora stava correndo, verso il Solar!!!

*Un pazzo!!!*

E poi capisci. Non si dirige verso il Solar, ma verso Neena!

Vuole salvarla ???

E come farà a portarla via ?

*Accidenti a loro!!!*

Cominci allora una preghiera, mentre ti dirigi anche tu verso di loro.

Avresti provato una sola volta, poi te ne saresti andato.

Bolar è il piu' rapido, ed arriva su Neena.

Con fatica, riesce a sollevarla...

"Bolar Bolar Bolar... tsssk tssk tssk... dove pensi di andare ?" chiede ironicamente il Solar.

Mentre Bolar trotta lentamente via, vedi la spada del Solar scomparire, e la sua mano aprirsi.

Un arco di luce appare in essa, formandosi completamente in un baleno.

E porta l'altra mano dietro la schiena, sopra la spalla, per poi riportarla in avanti...

Una freccia appare in essa.

Tu stai arrivando alle sue spalle, per quanto ti è possibile. La preghiera a Nerull è quasi completa.

Il Solar gira la testa, per mostrarti che ti ha visto.

E senti la sua volontà attraversarti, leggerti l'anima.

Ma resisti, mantieni la concentrazione, e arrivi da lui.

Il Solar non sembra minimamente preoccupato.

Lo vedi concentrarsi verso la sua preda.

"Addio Bolar" dice semplicemente l'Angelo.

"Per il potere di Nerull, ritorna da dove sei venuto, caxxone di Solar!!!" urli, mentre tocchi l'Angelo.

Varie spirali nere come l'oscurità piu' putrida avvolgono il Solar, che ti guarda stupefatto.

"Ma...."

Il Solar è scomparso nel nulla.

Spoiler:  

Neena in questo momento è paralizzata, acceccata, e assordata.

Comportatevi, e postate, di conseguenza.

Inviato

Bolar ritorna velocemente su Neena per vedere le sue condizioni, capisce subito che la situazione è grave.

Le toglie il pezzo sul petto dell'armature per permetterle di repsirare con più facilità.

I suoi movimenti sono rapidi ma estremamente imprecisi, le mani tremano.

"dov'è un caxxo di guaritore??"

Urlò quindi, la voce spezzata, sconvolto per ciò che è appena successo.

inizia quindi a portare la borraccia sul viso di Neena, sperando potesse aiutare

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