Maiden Inviato 23 Ottobre Segnala Inviato 23 Ottobre "Padroni e schiavi, tutti noi siamo condannati ad una esistenza misera se non ci eleviamo grazie a coloro che questo mondo lo comandano davvero. E non parlo dell'impero, della politica o di chi crede di essere al timone di questa città di m3rda... Dobbiamo fare il possibile per arrivarci, o saremo solo un nome in una lunga lista di morti che camminano. Perché al momento è questo che siamo, che tu sia schiavo o padrone." Un attimo di riflessione, guardando quanto poco è rimasto da bere nel camerino. "Parlami di questo Ulf, Nato dal Ferro... Di questa causa del popolo a Coalridge e vediamo cosa può venirne fuori." Finisco la sigaretta in un tiro, tossisco un po', mettendo la mano davanti alla bocca e attendo che Danil mi illustri la situazione, interessata.
Mezzanotte Inviato 23 Ottobre Autore Segnala Inviato 23 Ottobre (modificato) Lo skov ti osserva brevemente, come non fosse ancora sicuro di potersi fidare di te. Nonostante tu gli abbia salvato la vita, e lui ti sia logicamente riconoscente, a volte hai l'impressione che i vostri avversi natali costituiscano un fossato incolmabile fra di voi. Alla fine il Diavolo si siede sul divano e fissa lo sguardo nel vuoto. "Ironborn. Non aveva quel nome da piccolo: glielo abbiamo dato durante la guerra. Lo conosco fin da bambino. I suoi erano contadini benestanti. Agiati, non ricchi. Ma lui preferiva la compagnia di noi poveracci. Non li voleva i soldi del padre, se ne vergognava. Noi mocciosi con le pezze sul sedere pensavamo fosse pazzo a quei tempi. Invece lui vedeva l'ingiustizia. Ci ha insegnato a non rassegnarci, a non arrenderci mai. Un condottiero nato, coraggioso fino alla temerarietà. E non uno stupido" fa una pausa e si scola il fondo di una bottiglia di gin di muffa che si trova sul tavolino prima di proseguire "Vuoi sapere a che categoria di persone appartiene Ulf Ironborn, Helene? Alla più pericolosa di tutte. Perché coltiva ancora degli ideali in un mondo che non sa più cosa siano. Qualunque cosa accada questa città non lo può corrompere, e questo vuol dire che non lo può sconfiggere. Eppure, se volessi un alleato al mio fianco, quello sarebbe lui" Modificato 23 Ottobre da Mezzanotte
Maiden Inviato 24 Ottobre Segnala Inviato 24 Ottobre "Comprendo la tua posizione, quindi come sempre cercherò di essere schietta: se vuoi perseguire questa strada, non ti fermerò dall'intraprenderla... Ma non posso rischiare di perdere il Teatro Etereo perché andremo a pestare i piedi a chi ci ha dato tutto questo e si è rivelato un ottimo alleato. Se vuoi Ulf, quanto mi sembra di capire... Forse il Re Arso non ha la stessa importanza che ha per me, per te. Se quello che desideri è continuare a combattere questa guerra, me ne farò una ragione. Ti conosco abbastanza da sapere che altrimenti saresti tormentato dal tuo mancato senso del dovere. Non significa che non collaboreremo ma questo è il Culto della Luna Nuova ed io ne sono la sua sacerdotessa. Sai che hai il tuo posto qui, se lo desideri. Ma devi volerlo... Ed al momento sento che il tuo interesse è rivolto più verso altre questioni. Riflettici e prima di tutto, rispondi onestamente a te stesso." Sono calma nel discorso, i movimenti sono lenti ed il mio sguardo è fisso su Danil. Sono stata sincera il più possibile ed anche se va contro il mio interesse, almeno in questo frangente, perché rischio di perdere un pezzo da novanta, non posso che vederci una divergenza di punti di vista da non sottovalutare nel breve e lungo periodo.
Mezzanotte Inviato 24 Ottobre Autore Segnala Inviato 24 Ottobre "Ti devo la vita Helene, e il fatto di aver liberato la mia gente dal giogo del Chirurgo", ammette Danil, "perciò se vorrai taglierò ogni ponte con Ulf, i Caronti e Coalridge, devi solo chiedermelo. Però" aggiunge "se te ne parlo non è solo perché ho ancora a cuore il destino dei miei compatrioti, ma pure penso che, se agiamo accortamente, sia la Luna Nuova che la mia gente potrebbero trarne vicendevole vantaggio" "Le Strangford saranno certamente preoccupate dell'instabilità lasciata dalla morte di Saw e temeranno come i cancelli infranti della morte che Ulf possa prendere il suo posto come nuovo padrone di Coalridge perché allora le loro fabbriche sarebbero a rischio" "Persino io che ammiro Ironborn sono consapevole che, potendo, lui porterebbe la rivoluzione ben oltre i confini del distretto. Ci sarebbero troppi morti fra gli skov e ritengo che alla fine le forze imperiali avrebbero la meglio su di noi" "Convinci le tue signore dagli occhi blu a sponsorizzare me. Ti prometto che farò del mio meglio per tenere a bada Ulf. Se dovessi riuscire a prendere il controllo dei Caronti potremmo usare lo spauracchio di Ironborn e delle rivolte per negoziare condizioni meno dure per gli operai di Coalridge. Sarebbe meglio della Rivoluzione. E anche la Luna Nuova troverebbe il suo tornaconto" Dunque devi decidere se supportare il piano di Danil oppure ordinargli di tagliare definitivamente i ponti con il suo passato. Qualunque cosa sceglierai lui resterà al tuo fianco. Ma se decidi di appoggiare il suo piano dovrai confidare nella sua lealtà e fare di tutto perché abbia successo: sprofonderai sempre più nei giochi di potere di Duskvoll. Avrai il tuo posto al tavolo dove si gioca la partita per il controllo della città. Ma sarai all'altezza della situazione? Forse ci sono altri modi per realizzare i tuoi scopi.
Maiden Inviato 28 Ottobre Segnala Inviato 28 Ottobre Spoiler Prima di prendere queste decisioni, potrei avere informazioni in merito allo stato di Coalridge? Parlo a livello politico, chi comanda chi, cosa ci si trova, quali fazioni si andrebbero a toccare e cose che ovviamente Helene può sapere. In alternativa, se non so praticamente niente, ti scrivo qui sotto la mia risposta per Danil sempre in spoiler: --- Tenendolo bene a fuoco, parlo mentre elaboro il mio pensiero e mi pongo a lui in modo affabile. "Sembri saperne molto di Coalridge... Ovviamente. Prima di prendere una decisione, parlamene. Voglio sapere tutto quello che sai a riguardo, perché la decisione che prenderemo potrebbe muovere qualcosa di importante in tutta Doskvol." Uso Studiare su Danil.
Maiden Inviato 29 Ottobre Segnala Inviato 29 Ottobre In modo secco, senza troppi giri di parole: "Ulf il potere su Coalridge non lo lascerà mai nelle tue mani, se non costretto, a quanto ho capito. Le Strangford potrebbero fartelo avere, invece, ma il costo credo che tu possa già immaginarlo. E non mi sembri il tipo capace di voltare le spalle ai tuoi ideali, Danil."
Mezzanotte Inviato 29 Ottobre Autore Segnala Inviato 29 Ottobre "Dunque", dice Danil, quale è il tuo piano?
Maiden Inviato 30 Ottobre Segnala Inviato 30 Ottobre "Dunque, se vuoi il potere, posso parlare con le Strangford e tu sarai pronto a tutto pur di soddisfarne le richieste, che tanto prima o poi arriveranno. Altrimenti... Altrimenti non prendiamo questa scelta, lasciamo che la città si dissangui e valuteremo poi il da farsi. Il discorso era partito tutto dal denaro... E credo che si possa cercare banalmente nelle tasche di qualche riccone, senza buttarci nella... Politica. Trovane qualcuno, non ti manca sicuramente modo. E facciamoci questo gruzzolo. Che dici? D'altronde, quello che cerchiamo è tutto altro che metterci un bersaglio sulla schiena."
Mezzanotte Inviato 1 Novembre Autore Segnala Inviato 1 Novembre Danil ti sembra molto indeciso: quello che dici è certamente vero, ma l'opportunità di difendere la tormentata comunità skovolanese di Coalridge, di fare quello che non gli è riuscito in guerra, è per lui una nuova chiamata alle armi a cui non può, o forse non vuole, sottrarsi. "Fatti dare i soldi dalle Strangoford", dice alla fine, "e se il tuo Re Arso ci aiuta, la Luna Nuova avrà degli alleati a Coalridge"
Maiden Inviato 1 Novembre Segnala Inviato 1 Novembre "Il nostro, Danil. Non ti ho trovato per caso, l'altra sera. E non ti ho sicuramente salvata da morte certa in quella fossa, solo perché... Solo perché potevo farlo. Rispetto per tutti noi, della Luna Nuova ne fai parte anche tu... Ma sono sicura che non volevi essere scortese, sono le difficoltà a farti parlare così. Le Strangford vorranno qualcosa in cambio e forse mi chiederanno anche se ho la vaga idea di cosa possa essere successo a Coalridge. Nel caso non mentirò e vedremo come andranno le cose." Evidentemente sto pensando qualcosa. "Ti chiederei di accompagnarmi, almeno fino alla villa. Poi ti farei rimanere nei paraggi, non credo che sarà una cosa lunga. E torneremo indietro insieme. Meglio essere cauti, ultimamente si sono susseguiti eventi che potrebbero sfuggire dalle nostre mani ed è bene stare con gli occhi aperti." Un leggero stato di ansia si mostra sul mio volto, mentre attendo la sua risposta.
Mezzanotte Inviato 2 Novembre Autore Segnala Inviato 2 Novembre Ovviamente Danil accetta, ed è felice di non dover incontrare le Strangford di persona: ha sentito, come tutti, voci inquietanti sul loro conto. E non sembrano apprezzare particolarmente gli uomini.
Maiden Inviato 8 Novembre Segnala Inviato 8 Novembre "Se le Strangford vorranno conoscerti, almeno sarai nei pressi. È difficile ma non impossibile e questo può essere sia un bene che un male, dal tuo punto di vista. La verità è che ci stiamo imbattendo in qualcosa di più grande e dato che tu sembri volerlo con tutto te stesso, devi essere pronto a tutto. Rendiamoci presentabili, nel caso ci fosse bisogno di farlo. Ci vediamo tra un'ora qui da me, partiremo e torneremo, insieme." Detto questo, lo congedo e comincio a prepararmi con il mio solito fare lento. Ci vorrà anche qualcosa più di un'ora ma questo dovrebbe darmi il tempo per riordinare un po' i pensieri e cosa dire alle Strangford.
Mezzanotte Inviato 10 Novembre Autore Segnala Inviato 10 Novembre Se cerchi di metterti in contatto con le Strangford le trovi estremamente ricettive alle tue istanze e ti ricevono subito. Se Helene è pronta all'incontro ti mandano una carrozza tirata da due pariglie di CAVALLI (un tremendo sfoggio di ricchezza e potere nel mondo di Blades) con i vetri affumicati coperti da pesanti tendaggi. Cocchiere e valletto sono due donne in livrea che portano i colori delle Strangford (argento e nero) e tu percepisci che almeno una delle due è una figlia del leviatano come te. La valletta guarda con riprovazione Danil, "il maschio è meglio che non venga" ti dice, "le padrone sono nervose per via degli skov che si ammazzano fra di loro, a Coalridge".
Maiden Inviato 11 Novembre Segnala Inviato 11 Novembre "Oh, beh..." Mi volto verso Danil e lo guardo intensamente, annuendo col capo. "Se volevo portarlo, è perché può essere utile proprio a sedare questo nervosismo, ma..." Mi fermo ad osservare lei, la valletta che mi ha parlato. "Se credi che allungare le cose sia meglio, conduci pure solamente me e ne parlerò prima... Con le tue Signore." Tengo lo sguardo fisso nei suoi occhi e non dico altro.
Mezzanotte Inviato 12 Novembre Autore Segnala Inviato 12 Novembre (modificato) "Questa Sorella ha ragione. Fallo salire", si intromette la cocchiere "Magari finirà a fare compagnia al consorte delle Signore." La valletta, che è persino più giovane di te, ridacchia. "Ma si, ma sì" dice, "facciamolo pure montare" Non ti piace il modo in cui la ragazza lo dice. Subito dopo quella apre la portiera della carrozza e, con un inchino affettato e le mille moine di una consumata cortigiana, invita Danil a salire a bordo. Noti che, sebbene giochi a dissimularlo, la valletta non gli toglie gli occhi di dosso e che questi assumono il caratteristico colore blu di Prussia di coloro che hanno preso il drago di sangue. Ha un che di famelico e selvaggio, il suo sguardo. Terribile come le profondità che lo hanno partorito. Anche Danil deve istintivamente avvertire il pericolo perché esita, un piede bloccato sulla predella di ottone e l'altro come incollato al selciato di pietra grigia. "Grande e grosso come sei", lo canzona la valletta, "guarda che non ti mangio mica". Eppure tu hai la netta impressione che ci siano parti di lui che la ragazza assaggerebbe con piacere. Il tuo tenebroso skov, del resto, è proprio un bell'uomo. Sì, nonostante tu lo conosca da tempo e Danil non arrivi a trent'anni non lo hai mai considerato un ragazzo: la guerra porta via molto, ma l'innocenza è certamente la prima cosa che ti strappa. Modificato 12 Novembre da Mezzanotte
Maiden Inviato 13 Novembre Segnala Inviato 13 Novembre "Agli uomini, la propria parte. A qualcosa dovranno pur servire." Sorrido, faccio spazio a Danil. "Non facciamole attendere oltre." Sali, Danil, sali. Non esitare.
Mezzanotte Inviato 13 Novembre Autore Segnala Inviato 13 Novembre La villa fortificata delle Strangford è lontana dai disordini di Coalridge eppure, quando la carrozza supera sobbalzando sulle sospensioni le sue elettro-barriere, noti esserci più guardie a presidiare il perimetro della volta precedente che sei stata qui. "Le tue padrone pensano di poter tenere fuori il cambiamento, Helene" commenta Danil. "Ma non fermi le idee con muri ed armi" Il cocchio si arresta, tu scendi. Con la coda dell'occhio vedi la finestrella posteriore della carrozza che si apre e il braccio della valletta che ne fuoriesce per avvolgere il collo di Danil, serrandolo allo schienale del sedile. "Lui resta con me, sorellina. Ti dispiace?" Lo skov, che sembra aver ritrovato la sua solita sicurezza, ti fa cenno di andare tranquilla nonostante si trovi nella presa della valletta. "Starò bene, Hel" ti rassicura. "Hai visto quante guardie? Le Strangford hanno paura. Tira sul prezzo."
Maiden Inviato 14 Novembre Segnala Inviato 14 Novembre Non commento niente di tutto quello che mi viene detto, mi limito ad ascoltare osservando fuori dal finestrino, fino a quando non è il momento di scendere. "Sono certa che starai bene, Dan. Gli affari, alle Signore." Attendo che mi conducano presso le Strangford e per qualche attimo mi torna alla mente Sawtooth e la sua fine. Sento il potere, quel potere, scorrermi nelle vene. Mi elettrizza, al punto da darmi l'impressione che il sangue nelle mie mani ribolla. Stringo i pugni e distendo le dita. Sospiro ed in mente ho solo questo incontro. Potrebbe cambiare tutto. Deve cambiare... Siamo il vento del cambiamento.
Mezzanotte Inviato 16 Novembre Autore Segnala Inviato 16 Novembre La cocchiere ti conduce all'interno della villa. Mentre percorrete scale, sale e corridoi non incontrate altri uomini, solo le donne della famiglia o della servitù. Le Cricche delle Strangford sembrano limitarsi a presidiare il perimetro esterno, come se non avessero il permesso di entrare in casa, nelle stanze del potere. Vieni fatta accomodare in un piccolo studio. Sul tavolo vedi una grande mappa del Mare Vuoto ingombra di strumenti di misurazione, righelli, compassi, cristalli dalle colorazioni bizzarre e le grottesche conchiglie degli abissi. Sulla carta c'è una zona cerchiata con inchiostro rosso a largo delle coste di Tycheros, un tratto di oceano per il resto apparentemente vuoto e privo di punti di interesse. Prima che tu possa indagare ulteriormente, Deliverance Strangford vestita da giannizzera imperiale spalanca la porta e tu avverti il suo potere come una vampa di calore, sulla pelle. è molto nervosa e non fa che muoversi senza sosta per lo studio e gesticolare lamentandosi dell'Amante di Siddo bloccata nel porto, dei disordini di Coalridge, dei rivoluzionari di Ulf Ironborn e di te. "Mia cara, è stato terribilmente stupido uccidere il Chirurgo. Facendo sfoggio del potere che ti abbiamo dato, poi! Per fortuna avevi la maschera, ma ci hai arrecato un danno enorme. Dimmi dunque cosa dovremmo fare di te"
Maiden Inviato 18 Novembre Segnala Inviato 18 Novembre Di buon umore... "Che sia un buon giorno." Abbasso la testa in segno di rispetto. "Vedo che ne avete di affari a cui badare, quindi non voglio farvi perdere tempo." Con il mento punto al tavolo, pieno di informazioni. "So che alcune questioni stanno diventando problematiche. Ma una potrei trasformarvela in una opportunità." Mi fermo per un'istante, volgo il mio sguardo nel suo, deciso. "Tanto per cominciare, il... Chirurgo, se non avesse tentato di uccidermi, sarebbe al suo posto. Scelta sbagliata a quanto pare... E questo grazie a voi." Un leggero inchino, mantenendo sempre il contatto visivo, non voglio perdermi neanche una espressione o un movimento del suo corpo. - (Uso Studiare, nel caso.) "Sia dia il caso che sono molto informata sui tumulti di Coalridge ed è per questo che sono quì." Ripenso a Danil, al Teatro Etereo, al potere delle Strangford. Le mani prudono, le chiudo senza cercare di darlo a vedere. "Ho sentito che avete fatto il nome di Ulf... Una bella grana. Ho uno skov tra i miei, molto interessante. Ha ascendente sui suoi. Questa è l'opportunità di cui volevo parlarvi. In breve..." Mi compongo, pronta a tutto. Sono un fremito, il battito sale. "Potremmo avere chi baderà ad Ulf e terrà le redini dei suoi per conto nostro." Un altro momento di silenzio, per poi proseguire. "Vi alleggerirebbe il fardello dei vostri affari, rinvigorirebbe il nostro sodalizio... E terreste comunque una certa presa su Coalridge, attualmente un nervo scoperto non solo per voi ma di tutta Doskvol. Se non vogliamo venire travolti da questo tumulto, dobbiamo essere parte del cambiamento e indirizzarlo verso i nostri interessi: volgiamo questa forza a nostro favore." Mi fermo, abbasso lo sguardo sul tavolo, poi concludo poggiando le mie mani sul tavolo. Sospiro, continuo a tenerla sott'occhio. "La mia è solo una proposta; non dimentico quello che avete fatto per me, ed è il motivo per cui mi sono rivolta immediatamente a voi."
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