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Inviato (modificato)

Sei dotata di un ottimo spirito di osservazione e non ravvisi, in Deliverance, segni di immediata minaccia. Certo quello che hai fatto deve aver scombussolato i suoi piani, qualunque essi siano ma, come hai fatto notare, non hai avuto molta scelta.

Salvare Danil richiedeva un prezzo e tu hai deciso di pagarlo.

Non è per questo che ti ha dato il Drago? Esercitare il potere. Renderti libera dal patriarcato. E, diamine, Saw aveva il pene ed era un maledetto cancro.

No, se non ti hanno scoppiato la testa è perché Deliverance pensa che tu possa essergli ancora utile, ovviamente.

Piuttosto, ti da da pensare il fatto che le Strangford stiano somministrando il Sangue anche alle domestiche della villa. Da quando non gli bastano più le loro cricche armate ed hanno bisogno di una guardia pretoriana di superdotate? Non credi che sia Ulf e la sua rivoluzione fatta da scappati di casa a preoccuparle più di tanto. Whitecrown è piena di soldati imperiali ed hanno una flotta nella rada. Potrebbero radere al suolo Coalridge senza neanche doverci mettere piede. Potrebbero radere al suolo qualsiasi cosa, in effetti. Eppure le Strangford si stanno preparando a combattere una guerra. Il punto è contro di chi. 

Insomma, sono in cima alla catena alimentare. Cos'altro potrebbero volere?

"Le altre non volevano che ti rendessi una sorella, ma io ho visto qualcosa in te, Helene"  

Deliverance Strangford raccoglie un tagliacarte e comincia indolentemente a trascinare la lama affilata lungo il bordo del tavolo.

"Parla. Ti ascolto"

 

Modificato da Mezzanotte

Inviato (modificato)

“Conosce bene Ulf, gli skov, Coalridge. Ha carisma, ascendente sulla sua gente. E tutto quello che manca a questa questione, potreste metterlo voi… Parlo di denaro. Quindi… Voi mettete il denaro ed io ci metto la persona giusta. D’altronde, Sawtooth è morto proprio nel tentativo di far sparire il mio uomo. Probabilmente lo temeva, a ragion veduta… Se agiremo così, Coalridge si trasformerà dal problema che è, all’opportunità di cui parlavo. L’opportunità è averli dalla nostra parte.”

Osservo i movimenti di Deliverance ma rimango ferma.

“Se poi non dovesse piacervi la condotta del Diavolo, chiuderete i rubinetti del denaro; io non riceverò i vostri fondi, lui non ne avrà a sufficienza per tenersi stretto il quartiere e alle brutte torneremo a dove ci troviamo oggi, con il vento della rivoluzione skov che bussa alle porte di Doskvol.”

Tolgo le mani dal tavolo e sospiro.

“Anche solamente tardare la pazzia di Ulf potrebbe essere un vantaggio visto che farebbe scivolare sul fondo della lista delle priorità, Coalridge.”

Modificato da Maiden
Inviato (modificato)

"Dunque il Diavolo è il tuo uomo, Helene" dice Deliverance riprendendo le tue parole. Soppesandole.

Ti accarezza una guancia con la lama del tagliacarte: vedi che c'è inciso sopra un abominio serpentiforme con zampe palmate. Dalle fauci spalancate di quell'essere da incubo, senza occhi, erompe una moltitudine di appendici, come vermi animati da una mostruosa vitalità.  L'artista che lo ha immaginato deve essere pazzo, pensi.

"Dimmi, lui lo sa a chi appartiene?"

La lama, fredda come la morte, ti scorre sul collo e poi più in basso, si ferma contro il tuo capezzolo sinistro.

"E tu, Helene, lo sai a chi appartieni?"

 

Modificato da Mezzanotte
Inviato (modificato)

Cerco di rimanere tranquilla ma il momento è quello che è. Scosto il coltello con la mano destra, con un movimento lento.

“Lo sappiamo.”

Volgo lo sguardo nei suoi occhi. Le mani, quasi lo chiedono: fallo, fallo.

”E voi, sapete di chi avete bisogno.”

Abbozzo un sorriso.

Modificato da Maiden
Inviato

Deliverance abbandona l'inquietante tagliacarte sul tavolo, sulla mappa, vicino all'area segnata di rosso.

"I soldi non saranno un problema", dice la Strangford agitando nell'aria una mano bianca come il marmo dalle dita lunghissime, in un gesto quasi di fastidio. Come se parlare di denaro fosse qualcosa di sporco o indegno.

Tu invece, che sei dolorosamente consapevole della vitale importanza della finanza nel mondo in cui vi muovete, forse ti senti persino un po' offesa da quell'atteggiamento così alieno alle necessità dei comuni mortali.  

"Non dovrebbero essere un problema neanche per te, Helene. O dovrei chiamarti Talitha?"

e se qualche reazione traspare dal tuo volto a questa improvvisa agnizione, la Strangford sorride sommessamente

"Suvvia, credevi veramente non avremmo condotto indagini sul tuo conto? Ma non ti preoccupare, ti assicuro che non abbiamo nessun interesse morboso verso il tuo passato. Si tratta solo di sapere qualcosa di più sul nostro investimento"

"Devo ammettere che non avrei mai immaginato di incontrare una Tyrconnel qui a Duskvoll. I tuoi sono Paggi e Dame della famiglia imperiale da generazioni, mentre gli Strangford erano giannizzeri dell'Imperatore"

"beh, siamo entrambe volate piuttosto lontane dal nido, non trovi?"

"Un giorno dovrai dirmi cosa provi ad accompagnarti a bestie come quel tuo skov. Anzi no, lo immagino. La brutalità di certi esseri sa essere eccitante, immagino."

Scivola nella poltrona di pelle dello studio, ieratica come una divinità su di un trono.

"Ma mi racconterai le tue perversioni in un'altra occasione. Ora parlami del piano"

Inviato

"Lo skov, con il denaro in una mano ed il suo carisma nell'altra, terrà a freno gli skov di Coalridge, anche se dovesse entrarci di mezzo Ulf, con cui avrà il piacere di interloquire quanto prima... A questo punto. Questo sederà il problema, lo terrà dormiente e se tutti noi faremo la nostra parte, avremo il distretto e chi lo abita, dalla nostra: non si sa mai di questi tempi."

Mi fermo ad osservarla, la rifletto sul suo trono: effettivamente, deve dare un gran senso di potere e la cosa mi distrae per qualche secondo, estraniandomi.

"Dicevo, vedrete che anche tra skov si riuscirà a trovare una intesa per evitare che molti di loro si facciano male. Il Diavolo conosce Ulf e risolto con lui, sarà tutto in discesa. Avranno i loro modi per intendersi, cose che non ci appartengono, come facevate notare dal nostro retaggio. Non sono solita sfoggiarlo, preferisco essere valutata per quello che sono, non per quello che dovrei rappresentare con la mia linea di sangue."

Inviato

"Sembra tu abbia le idee chiare, mia cara. Molto bene"

"Vogliamo che nel distretto regni la pace, che gli skov riprendano a spezzarsi la schiena nelle nostre fabbriche, che la guarnigione imperiale se ne stia tranquilla a Whitecrown e non si impicci. Ma sopra tutto ci serve il controllo delle miniere, l'accesso alla falda freatica della città. Quella sarà la vostra priorità" 

Mentre Deliverance parla di queste cose tu noti le carte appese alle pareti dello studio che in un primo momento avevi pensato rappresentassero progetti per nuove fabbriche, in realtà raffigurano la rete di approvvigionamento idrico della città.

"Dopodiché potremo assicurarci i servigi dalla capitano Droma e del suo Amante di Siddo. Anche lei deve svolgere un compito per noi ma si rifiuta di salpare senza aver prima piazzato il suo carico. Cosa impossibile con la città in subbuglio per i disordini a Coalridge"

Lady Strangford estrae da una scatola di legno d'albero scheletro un sigaro di alghe Iruviane e ne accende una estremità con uno sputafuoco a plasma spettrale d'argento a forma di mostro marino.

"Ma torniamo a noi, Helene. Ti ho detto che i soldi non sono un problema ma non vogliamo correre il rischio che troppi denari finiscano per armare dei potenziali nemici. Sono sicura che capirai. Perciò, di che cifra stiamo parlando?"

Aspira le alghe. L'estremità del sigaro rivolta verso di te diventa rossa e rovente, come le braci dell'inferno. 

Spoiler

Scegli un numero fra 5 e 12. Questi sono i denari che puoi chiedere. Fino a 5 Deliverance non batterà ciglio. Se vuoi chiedere di più dovrai fare una prova (scegli te il Tratto, se forzare il tiro e come). Avvertenza: più sparerai alto più le eventuali complicazioni potrebbero essere importanti. 

 

Inviato

 

Spoiler

Uso: Studiare. Voglio capire questo discorso quanto può avere presa.

"Valuteremo mensilmente. Invece, nelle opportunità o negli imprevisti di una certa entità, verrò personalmente a parlarne con voi. Quello che faremo è metterci in una buona posizione, che andrà mantenuta nel tempo. E dato che le vostre forze saranno rivolte altrove, ovviamente ci sarà sempre bisogno dell'oro, che verrà amministrato da me e centellinato per evitare che Il Diavolo si faccia prendere la mano. La prima cosa che faremo, oltre all'accesso alla falda freatica, sarà Ulf."

Detto questo, in modo secco, dopo averla studiata:

  • Se la ritengo non soddisfatta, le chiedo 8 denari
  • Se sono nel dubbio, le chiedo 9 denari
  • Se la ritengo soddisfatta, le chiedo 10 denari

"Per cominciare ad occuparci di Coalridge per vostro conto, quindi, direi..."

Inviato (modificato)

Alla fine del tuo discorsetto spari una cifra molto più alta di quella che avevi concordato con Danil, ma Deliverance non batte ciglio, anzi appare sorpresa.

"Così poco?" dice, "Facciamo quindici per andare sul sicuro. Contiamo molto su di te, Helene. Farò caricare l'importo sulla carrozza che vi riporterà a casa" fa un cenno alla cocchiere che annuisce prima di uscire dallo studio.

Poi si offre di riaccompagnarti personalmente dallo skov.

"C'è qualcos'altro che vuoi dirmi, mia cara?"

Spoiler

Studiare 3d + spingersi al limite 1d +2 stress (4)

1,6,6,1

Successo critico

Guadagni 15 denaro

Sono un sacco di soldi. Senza caveau ne puoi tenere in diretta disponibilità solo 4. Devi spendere o mettere nella Riserva gli altri prima del prossimo Colpo. 

 

Modificato da Mezzanotte
Inviato

"Grazie."

In modo accomodante e tranquillo.

"Vi seguo, fate strada."

Mi avvicino alla porta.

Danil, Danil... Vediamo di far andare tutto liscio.

Inviato

Percorri con lady Strangford i corridoi della magione. Incontrate solo donne lungo il percorso e tu percepisci che tutte, come te, hanno ricevuto il sangue di leviatano. Ti osservano con i loro innaturali occhi blu. Ti scrutano indagatrici e tu percepisci i loro pensieri fatti di invidia, dubbio, diffidenza, ostilità persino. A volte le loro emozioni ti colpiscono, intense come sassate.

Chi sei?

Perché sei la favorita della nostra sorella maggiore?

Ma sopra tutto il pensiero più ricorrente:

da che parte stai veramente, Helene?

Deliverance si sta producendo in uno strano discorso in cui ripete che voi elette dovete diventare forti, essere pronte ad affrontare la tempesta all'orizzonte.

Non sei sicura parli della paventata rivoluzione di Ulf. Però, a ben vedere, le minacce contro Akoros non mancano, ad iniziare dalle tensioni con l'aliena nazione di Tycheros e alle entità non vive che premono incessantemente contro le elettrobarriere minacciando di sommergervi tutti.

Passate accanto ad una parete traforata e tu vedi un ragazzo premuto contro la barriera. Fa appena in tempo a muovere la bocca prima che mani sollecite lo stappino dalle sbarre di alabastro per trascinarlo nuovamente nell'oscurità dell'androceo della villa fortezza.

Si è trattata di una visione così fugace da chiederti se non l'hai immaginata.

Eppure ha riconosciuto quel volto. 

Alvaran.

Ed hai colto la parola sulle sue labbra.

Scappa!

Inviato

Mi fermo all'altezza in cui ho visto Alvaran, mi congelo.

Deglutisco, il sudore freddo si palesa immediatamente.

Dove cavolo stiamo andando? L'uscita era...

Sono rigida e sento quella sensazione scorrermi tra le mani.

Rivedo quel bastardo che ho ammutolito.

Alzo il mento e sono pronta a tutto.

Spoiler

Uso Studiare, purtroppo ho la necessità di capire esattamente cosa stia pensando Deliverance.

 

Inviato

Non percepisci nessuna minaccia immediata. Sembra tutto.. normale, per quanto possa essere 'normale' trovarti in un palazzo circondata da ragazze che possono farti scoppiare la testa, magari perché hanno il ciclo e gli stai antipatica.

Poi ti ricordi che anche tu sei una di quelle ragazze. E che vivi in un posto dove l'unica cosa che separa l'intera umanità dall'essere sbranata viva dai morti sono barriere elettriche alimentate a sangue di demone.

Ed è questo il tuo mondo. Quello in cui vivi.

Questo è quello che è normale per te. L'unica realtà che conosci.

Lady Strangford si arresta a sua volta e ti osserva piantata davanti alla barriera dell'androceo, mentre fissi il nulla.

"Tutto bene, mia cara?" ti chiede premurosa 

"Sembra che tu abbia visto un fantasma"

Inviato

“Io…”

Sospiro, chiudo gli occhi per qualche istante.

”Ci sono. Perdonatemi. Nessun fantasma, posso assicurarlo.”

Provo a sorriderle in modo vago. Le mani mi si gelano, le tempie dolgono. I pensieri affiorano in un lampo.

Cosa potevi essere per questa città, Alvaran…

Inviato

Deliverance ti porta nuovamente alla carrozza dove la cocchiere carica una cassa con il denaro che, si spera, riporterà la pace a Coalridge. O qualcosa di simile.

Danil sembra aver per ora salvato la virtù: se ne sta seduto nell'angolo dell'abitacolo mentre la paggio lo fissa con uno sguardo famelico che lascia pochi dubbi sulle sue intenzioni a malapena represse.

"Porta pazienza, Helga", si rivolge a lei Lady Strangford. "ti prometto avrai il tuo premio. A tempo debito"

Poi Deliverance ti prende le mani nelle sue: un gesto di intimità fra vecchie amiche, o nuovi amanti.

"Immagino tu voglia partire subito, cara"

 

Inviato

“Si, direi di partire subito.”

Annuisco verso Danil, con fare deciso.

”Ci rivedremo presto.”

Nei confronti di Deliverance: faccio sì che sia lei a lasciarmi le mani, puntando i miei occhi dritti nei suoi, in attesa.

… E cosa saresti stato anche per me.

Inviato

Sali sulla carrozza. 

"Un'ultima cosa, cara" dice Deliverance. "Tuo fratello minore, Tessalyn. è giunto in città dalla capitale con il rango di Ispettore Imperiale. Ora ha il comando della polizia cittadina e si è già  fatto molti nemici anche fra le Giacche Blu"

Fa una pausa.

"Potrebbe essere un bene nel caso gli succedesse malauguratamente qualcosa."

Sorride lievemente, ma subito dopo il suo volto si trasforma in una impassibile maschera di cera

"Se si dovesse mettere in mezzo ci aspettiamo che tu non abbia alcuna pietà nei suoi confronti" 

Subito dopo la carrozza parte con un sobbalzo e Danil tira un udibile sospiro di sollievo.

"Helene, ho deciso che le tue nuove amiche non mi piacciono affatto. Quella Helga mi mette i brividi. Diamine, non ce ne è una in quella maledetta casa che non mi faccia accapponare la pelle!"

Detto da un veterano della Guerra dell'Unità è un bel riconoscimento.

E c'è un indovinello che ti frulla nella testa da quando hai visto lo skov inchiodato al suo posto da una semplice Paggio.

Cosa è in grado di spaventare il Diavolo?

Inviato

Mentre sfiliamo tra i quartieri, a bordo della carrozza, ascolto le parole di Danil e faccio un cenno con la testa, come per tagliare corto qualsiasi discorso che potrebbe diventare di troppo.

"Per così poco, povero diavolo. Arriviamo al teatro e non dimenticare la cassa, portala nel mio camerino. E' abbastanza pesante."

Sorrido in modo vacuo, ho in mente solo Tessalyn in questo momento.

Ci mancavi tu, in tutto questo...

Inviato (modificato)

"La tragedia familiare... Un grande classico, senza tempo. Chissà cosa potrei comporci..."

Evidentemente sto scandagliando i miei ricordi.

"Vedremo, se e quando capiterà. La vita sa essere imprevedibile e mi sento di assecondarla."

Rispondo a Danil, guardandolo in modo serio.

"Siamo vicini, non una parola con nessuno, quello che è dentro il baule deve rimanere segreto fino a quando non lo metteremo da qualche parte, in un luogo sicuro."

Modificato da Maiden
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